venerdì 28 dicembre 2007

ALLERGIE: POSSONO AIUTARE I PROTONUTRIENTI

Sappiamo tutti i grossi problemi che le allergie possono dare, quindi perchè non usare i rimedi fitoterapici per salvarsi un attimo dalle situazioni peggiori e poi cercare di mantenersi così anche ion buona salute.
In particolare i protonutrienti, per l'effetto di alcune molecole aiutano a ridurre l'impatto sull'equilibrio immuniatrio dei soggetti stressati.

Le microalghe selvatiche hanno proprietà immunomodulanti, permettendo l'attivazione dei macrofagi senza aumentare il rischio di tumori.

Si è visto, anzi, che riescono a produrre una moderata diminuzione delle PMN ( polimorfonucleate), che assieme ai neutrofili sono la fonte principale dell'ossidazione.

A ciò si unisce la potente azione antiinfiammatoria svolta dalle ficocianine, molecole verdi-azzurre che bloccano le vie di produzione dei principali eicosanoidi infiammatori, per la particolare rilevanza per le patologie asmatico-respiratorie che giovano alle allergie asmatico-respiratorie.

L'azione delle fiocianine, è potenziata soprattutto nella microalga Klamath.

PAZZESCHE STRATEGIE ANTICELLULITE!

Chi l’ha detto che a Natale e Capodanno il rischio più ovvio è quello di mettere su chili? Dietro l’angolo di queste ricorrenze tutte famiglia e tavola, c’è soprattutto la possibilità di favorire l’insorgere della cellulite.
Proprio così: pranzi e cenoni abbondanti, la tentazione di dolci di ogni sorta, alcool e frutta secca, sono deleteri per la linea ed alleati nella formazione di un’antiestetica buccia d’arancia.
Per non dover passare inevitabili stressanti giornate in palestra o, peggio ancora, dover ricorrere alla chirurgia estetica, valutate ogni comportamento a tavola avendo coscienza dei rischi ai quali andate incontro col nuovo anno.
Ottimi gli antipasti, a patto che siano a base di pesce e carne magra, possiedono un buon potere saziante. Sono prima di tutto dei coadiuvanti nell’assorbimento di zuccheri presenti nei primi piatti (pasta o riso). I salatini, pizzette, patatine, oppure formaggi e salumi sono stuzzicanti per il palato quanto saporiti ed invitanti, ma assolutamente da evitare. Ricchi di grassi e sale, rappresentano delle vere e proprie “bombe caloriche”, ancora più deleterie per la nostra silhouette se consumate a stomaco vuoto
Scegliete preferibilmente verdure: oltre a far sentire pieno lo stomaco, sono poco caloriche ed aiutano ad eliminare i liquidi dall’organismo. La ritenzione idrica è alleata della cellulite. Tra le verdure più indicate al caso broccoli, asparagi e fagiolini.
Da non scordare mai il vostro alleato più prezioso della linea e nemica della buccia d'arancia: l'acqua: almeno un litro e mezzo-due naturale, se è leggera , va bene anche quella del vostro rubinetto.
Pasta e riso sono concessi, ma con cottura al dente. Così gli zuccheri contenuti nei primi piatti non verranno immagazzinati come grasso e si allontanerà il rischio di trasformarli in cuscinetti.

Combattete il rischio cellulite anche con delle tisane depurative, dietetiche e drenanti. Indicato anche il consumo di frutta.

La parte più difficile la fanno i Signori panettoni,e i signorini torroni e tutti i vari dolci delle feste non sono del tutto proibiti. L’ideale sarebbe “togliersi la voglia” di mattina, quando il metabolismo è ai massimi livelli. Se non potete farne a meno, a pranzo e a cena consumate il dolce in piccole quantità, rinunciando però alla prima portata. Quindi niente pasta: cominciate dal secondo piatto, di carne magra o pesce e abbondante verdura. Altra attenzione: date al vostro organismo il modo di bruciare almeno una parte delle calorie ingerite non andando a dormire subito dopo essere arrivati a caffè.
Fondamentale è assecondare il movimento: una semplice passeggiata, anche di una trentina di minuti, è salutare ed efficace per scartare la possibilità che si formi un’odiosa cellulite.

E ricordatevi sempre: un' ottima risata per guarire da tutte le malattie ed evitare il deposito della cellulite.
Secondariamente, quando mangiate si pensa al mangiare, evitate di ascoltare il telegiornale o di commentare le brutte notizie, altriemti questo non farà altro che aumentare la dose di grassi che per disperazione o per noia , voi andrete ad ingerire, con il rischi di trovarvi chili di troppo, cellulite difficile da smaltire e gli altri problemi, da voi commentati che rimangono lì fermi come sempre.

venerdì 21 dicembre 2007

UN OTTIMO PANINO PER UNA SALUTE OK!

Il decalogo del panino all'italiana è un ottimo strumento per la promozione della cultura alimentare fatta in modo sano. I nutrizionisti raccomandano di inserirlo in un contesto corretto, l'importante è stare attenti alla farcitura.
A Milano è stato appena celebrato un convegno
" PANINANDO: CESCERE CON IL PANINO", la prima manifestazione mondiale del panino di qualità diretta all'educazione nutrizionale dei bambini.

Considerando che uno dei problemi più riccorrenti a livello mondiale è il pessimo rapporto che bambini e adolescenti hanno con il cibo.
Per il direttore generale della federazione italiana pubblici esercizi è importante insegnare ai bambini le regole fondamentali, passando attraverso il gioco, insegnando a mangiare bene, a riconoscere la qualità dei pordotto.

DECALOGO:
1. cambia gli ingredienti e non scordare proteine, vitamine e carboidrati, affinchè il tuo panino unisca gusto e corretta alimentazione;
2. scegli il pane integrale: maggiormente ricco di fibre, aggiungendo alla bontà del panino, anche il giusto apporto nutrizionale e di elementi importanti alla tua salute;
3. oltre al panino che ti piace di più prova anche di altri tipi, variando in questo modo gusto e sapore e principi nutritivi;
4. gli ingredienti SEMPRE FRESCHI E GENUINI. Divertiti a provare sempre nuove verdure;
5. I prodotti di qualità hanno un sapore buonissimo, scegli comunque e sempre la semplicità;
6. SOS SALSE, per ammorbidire il panino meglio un filo di olio;
7. E' sempre importante MASTICARE BENE.
8. Gioca a preparare il tuo panino sfidando mamma e papà.
9. se ti viene sete, si alle spremute e all'acqua, oltre che alla frutta fresca;
10. ricordati che anche se è fatto con ottimi ingredienti deve essere mangiato non più di 2.3 volte a settimana, sia che vada a sotituire un pasto , che come merenda.


Io aggiungerei un'altra regola: una volta a settimana , può essere concesso per merenda anche pane e nutella...per tornare tutti noi un po' bambini.

mercoledì 19 dicembre 2007

SPEZIE BRUCIA CALORIE

Vuoi imparare ora una strategie culinaria per rinforzare la tua dieta, continuando così con più ottimismo, ma soprattutto superare indenne i periodi fermi?
Arricchisci da ora, i tupoi piatti con cibi che " brucianti in bocca", ovvero le spezie, aiutandoti così a bruciare le calorie in eccesso.
E' stato condotto uno studio per verrificare questa teoria, dove a 12 persone sono state somministrate 800 calorie . Tutti i pasti erano uguali, l'unica differenza è stata l'aggiunta di chili e mostarda.

SORPRENDENTE!!!!!

Le persone che avevano mangiato i cibi piccanti avevano bruciato in 3 ore un extra di 45 calorie rispetto alle altre, altri anche 76 calorie;


Dopo aver mangiato qualsiasi cibo, il metaboismo accellera. Le spezie piccanti fanno aumentare il metabolismo del 25-30% e anche più.

domenica 16 dicembre 2007

VADEMECUM PER LA CURA " CON L'UMORE!"

Imparare l'ottimismo, scacciare i pensieri tristi e la rabbia ripetendosi che tutto andrà bene;
Imparare la visualizzazione positiva e la respirazione addominale, profondamente a pieni polmoni per un recupero dell'energia immediata;
Cercare di RIDURRE LO STRESS, farsi aiutare dall'esercizio fisico, per la corretta abitudine di un salutare stile di vita; riducete l'alcol, il caffè e le sigarette e dedicate del tempo ad una buona lettura , oppure ad una visione di un film comico;

L'unico farmaco che vi consiglio è : l'autoironia!


Se c'è qualche persona che proprio detestate , cercate di chiudere gli occhi e trasformatela, fatela diventare piccola piccola, ma con delle orecchie da elefante, poi grande grande, un gigante con degli occhi piccoli piccoli, fino a quando a forza di trasformazioni che desiderate fare, cambiandogli piano piano tutti i connotati, riuscirete a vederla in un'altro modo, o cimunque sia a ridurre la tensione nervosa che provate davanti di lei!

LACRIME E COCCOLE PER UNA SALUTE DI FERRO

Quante volte ci siamo sentiti dire di non piangere che non serve, soprattutto i maschietti, che dovevano dimostare di essere il sesso forte.
Oppure le femmine, invece, lasciate piangere a più non posso, e allora scambiate per piagnucolone.

Ma di fronte a certi avvenimenti, quante volte ci siamo sentiti dire: " Piangi, che ti fa bene!", e tra un singhiozzo e l'altro ve lo siete ripetuti per primi a voi stessi.

Ebbene si, poche cose fanno veramente bene a noi stessi e al nostro corpo, come il pianto a dirotto, rilassa i muscoli e così facendo riduce i rischi di infarto.
C'è anche un altro modo di dire , che mettiamo oggi sul banco degli imputati:" dopo una ferita la ferita guarisce difficilmente!"? Vera anche questa, in quanto arrabbiarsi rallenta del 40% il processo di cicattrizzazione delle ferite.
Il rapporto causa- effetto tra reazioni umorali e salute è stato studiato da molti ricercatori, con risultati sorprendenti, vediamoli insieme, uno per uno:
DISCUTERE E LITIGARE: ecco l'ABC della quotidianità: la DISCUSSIONE, quel famoso " rodersi il fegato", che un po' succede veramente.
L'indagine eseguita dai ricercatori americani della OHIO STATE UNIVERSITY ha esaminato alcune coppie sposate che non andavano d'accordo, inserendo dei sensori applicati a delle piccole ferite, si è visto che la cicattrizzazione rallentava del 40%.
Il fastidio che uno ha del ricordo legato a quella litigata aumentava la produzione di citochina, una molecola che stimola i processi infiammatori. Le persone tendenzialmente depresse, irritabili, hanno nel sangue un livello di chitchina molto alto, soggetti ad artirte, diabete, infarto e cancro.
INNAMORARSI: effetto riparatore su tutto il sistema nervoso; essere innamorati permette l'aumento dell cosiddetto " fattore di crescita dei nervi" per circa un anno.
Il senso di benessere che ci invde quando ci innamoriamo, oppure incontriamo il nostro partner dipende da una reale rigenerazione fisica.
Allo scadere dei 12 mesi però, calando la passione amorosa , questo fattore diminuisce.
C'è però qualche studioso che prolunga il tempo anche a 18 mesi, chi a 36.

Godetevi quindi tutto l'eros, finchè c'è ne, fino a quando si può.
SENTIRSI SOTTO PRESSIONE: gli effetti psicosomatici dello stress ono noti a tutti, dalle occhiaie, alla nevrastenia. Tutto dipende da un'eccessiva produzione di cortisolo, ormone prodotto dalla ghiandola surrenale, provoca aumento del glucosio degli acidi grassi nel sangue, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari.
In questi casi sono utili tutte le tecniche di decompressione che conoscete, gli esercizi di respirazione che più volte vi ho consigliato, una regolare attività fisica ed una sana alimentazione.
PIANGERE: Un bel pianto distende i muscoli, riduce la produzione degli ormoni che provocano lo stress, abbassa la pressione del sangue e migliora l'assorbimento dell'ossigeno nei globuli rossi.
Chiaramente un pianto artificiale : sbucciando le cipolle , per esempio, ha un effetto diverso dal pianto naturale , visto per esempio durante un film.
REPRIMERE LA RABBIA: FA SEMPRE MALE....liberatela quindi, sempre e comunque.
L'accumulo di adrenalina aumenta la pressione sanguigna, causando ansia e riducendo le difese di fronte al rischio depressione. Ecco perchè gli uomini hanno un tasso di infarto superiore alle femmine , pur coetanee.
SENTIRSI GELOSI: è una delle sensazioni che hanno un effetto immediato sull'organismo. Secondo la dottoressa Flemming jane dell'Università londinese, la gelosia farebbe aumentare la pressione del sangue e adrenalina ed indebolirebbe la difese immunitarie. Insonnia, ansia e batticuore sono solamente alcuni dei sintomi delle persone possessive.
Ma fra gelosia e possessività c'è m0lta differenza, la gelosia è uno status normale di una persona innamorata, mentre la possessività è una patologia, legata in qualche modo ad un disturbo dell'affettività, in quanto una persona, uomo o donna che sia, si sente sempre in competizione con il resto del Mondo, gli altri hanno sempre quella marcia in più.
ESSERE GIù DI CORDA: la depressione, il pessimismo e l'apatia sono delle reazioni collegate con un abbassamento dei livelli di serotonina e dopamina, i cosidetti " ormoni della felicità".
le conseguenze dirette possono essere anche qui un senso di stanchezza cronica e calo della libido.
FARSI LE COCCOLE: stimola la produzione del DHEA, ormone che contrsra l'invecchiamento e lo stress;
PROVARE SENSO DI GRATITUDINE: per migliorare il proprio sistema immunitario; la gratitudine aumenta la produzione di oxitocina, ormone cosiddetto " affettivo" gioca un ruolo importante nell'eliminazione dello stress e dell'ansia, aiutando il funzionamento delle cellule cerebrali e fortifica il funzionamento degli organi vitali.

L'ERBA VOGLIO QUELL'ESTRATTO DI ROSMARINO PER PRESERVARE IL CERVELLO

Rosmarino, spezia comune per insaporire le pietanze, usato poi come estratto erboristico per potenziare gli effetti di una dieta.
Da oggi Steward Lipton, del Burnham Institute for Medical research ( La Jolla, California) e Takumi satoh della iwate University ( Morioka, Giappone) sono gli autori di due studi sperimentali che hanno documentato le capacità protettive di un componente del Rosmarino. I risultati degli studi pubblicati , il primo su Nature Reviews Neuroscience ( otobre 2007) mostrano, infatti, che l'acido carnosico, composto di natura polifenoica , potrebbe avere un effetto neuroprotettivo, senza la il rischio di effetti collaterali tipici dei farmaci tradizionali usati neiconfronti delle malattie degenerative.
L'acido carnosico protegge quindi le cellule del cervello dai danni provocati dai radicali liberi come si osserva in diverse situazioni come : morbo di Parkinson e Morbo di Alzheimer.
Gli studi sperimenatli hanno dimostrato che l'acido carnosico attiva un particolare complesso proteico la cui modulazione giocherebbe un ruolo fondamentale nella risposta cellulare nella risposta cellulare allo STRESS OSSIDATIVO.
Per tutte e due gli studiosi, questa soluzione, rappresenta una nuova ed importante ipotesi sulla quale lavorare per trovare farmaci più sicuri contro la lotta al Parkinson e Alzheimer ed in alcune Ischemie cerebrali.

Alle signore , che passano poco o molto tempo in cucina, consiglio poi di fare entrare molto spesso, fra le vostre sprezie del rosmarino.

Un trito di salvia e rosmarino sulla carne o sul pesce, riduce la quantità necessaria del sale che usate, con il notevole vantaggio di ridurre la pressione arteriosa, gonfiori alle gambe, migliorando inoltre, in questo modo , la circolazione del sangue.
ALTRI VANTAGGI:
- può avere un uso esterno, è utile nella cura di alcune malattie reumatiche, favorisce la cicattrizzazione delle ferite.
OTTIMO ANTIOSSIDANTE, ricco in polifenoli, contiene acidi fenolici, flavonoidi ed un olio essenziale, ad azione antimicrobica, stimolante il livello cardiocircolatorio e il SNC.

Il rosmarino ( Rosmarinus officinalia; fam. Labiate), è un'apprezzata spezia della nostra tradizione culinaria, pianta perennemente legnosa sempreverde.

venerdì 14 dicembre 2007

LA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO STATO DI STRESS E TENSIONE

Fondamentale aumentare la consapevolezza del proprio stato di stress e tensione. Infatti se non siamo consapevoli di come ci sentiamo fisicamente e psicologicamente, risulta difficile contrastare adeguatamente le sensazioni di disagio che ci pervadono.
È importante poi anche imparare a sentire il proprio corpo, le sue sensazioni ed emozioni, rimanendo inconsapevoli finiremo con l’assumere posture rigide e dolorose, con la normale instaurazione di tensioni muscolari croniche. Quando una persona riesce a creare l’unità tra energia fisica e psichica ha raggiunto uno stato ottimale psicofisico e può trasferire nella vita quotidiana gli effetti dell’attività fisica.

PERCHE' RESPIRARE?

· Salute e benessere;
· Equilibrio psicofisico;
· Vincere stress, ansia e insonnia;
· Accedere alle enormi potenzialità inconsce;
· Affrontare e superare le paure;
· Aumentare le capacità del cervello;
· Stimolare la creatività;
· Aumentare la capacità di memoria;
· Migliorare il rapporto con sé stessi e con gli altri;
· Migliorare e rendere sinergica la comunicazione verbale paraverbale e non verbale;
· Riequilibrare i centri energetici del corpo.
Il respiro ci permette di andare oltre il carattere, ci mette in contatto con l’essenza, ci fa sperimentare stati di coscienza, di beatitudine, di gioia incondizionata, diventando sensibili ai pensieri e alle emozioni.
N.B. se respiri rimanendo presente a quello che fai è possibile integrare gli stati d’animo e mentali correlati, scegliendo vissuti profondi senza bisogno di usare le parole.
Se ti capita qualche formicolio, crampo, voglia di piangere… tutto normale, lascia andare le tue emozioni, come un fiume. Guai a fermarle!!!

A PIENI POLMONI

Ti chiederai come si fa?
Respira a pieni polmoni!!!! Stai in piedi o seduto , basta che tu stia
comodo, schiena dritta e comincia a inspirare ed espirare a pieni
polmoni. Ti sentirai immediatamente rigenerato.
Se vuoi potenziare gli effetti del respiro, cerca di poter fare questo
esercizio guardando in alto, possibilmente il cielo!!!

Aiuterai i tuoi polmoni ad attivarsi. Considera che i 2/3 dei polmoni
rimangono inattivati. RESPIRARE è un bisogno fondamentale, è
umano.
Per respirare non si pensa, solitamente, si fa.
Invece in questo corso ti chiedo una cosa
F-O-D-A-M-E-N-T-A-L-E-
Concentrati sul tuo respiro! Ascoltalo bene, ascoltalo
attentamente!!!!

IL RESPIRO PER STARE BENE

È importante imparare a sentire il proprio corpo, le sue
sensazioni ed emozioni, rimanendo inconsapevole finirai con
l’assumere posture rigide e dolorose, con la normale instaurazione
di tensioni muscolari croniche.
Quando una persona riesce a creare l’unità tra energia fisica e
psichica ha raggiunto uno stato ottimale psicofisico e può trasferire
nella vita quotidiana gli effetti dell’attività fisica.
Il controllo della respirazione è uno dei parametri per la valutazione
del livello di stress, utile molto spesso per gestire il sovraccarico
emotivo.
È la respirazione diaframmatica, profonda e lenta a favorire il
rilassamento. Inspirando il diaframma si appiattisce e spinge verso
il basso gli organi presenti nella cavità addominale, causando
l’aumento di volume della pancia; espirando il diaframma si rilassa, lascia spazio nella cavità addominale e la pancia si sgonfia.

REGOLE DI DECOMPRESSIONE

Fare sport : svolgere regolarmente un’attività fisica rappresenta una delle più valide valvole di sfogo. Il tipo di sport va scelto tenendo conto delle proprie attitudini e reazioni. Per chi ha bisogno di buttar fuori la rabbia, di esprimere con i gesti le proprie tensioni liberandosene con sport di tipo attivo: arti marziali classiche o in versione aerobica che mediante la fisicità, i calci e pugni contro un sacco o un materassino permettono di rigenerarsi. Chi invece preferisce imparare a controllare il corpo può ricorrere alla ginnastica dolce come lo yoga, il tai – chi o le pratiche di meditazione. Se invece l’obiettivo è scordare i problemi e stare con gli altri divertendosi la soluzione ideale è il ballo.
Prendersi cura di sé: un bagno turco, una sauna, un trattamento estetico in una beauty- farm, un bagno profumato con le essenze che favoriscano il relax: melissa, camomilla, lavanda. Un’ora tutta per sé, concentrate solo sul proprio benessere con una musica rilassante.
Dormire almeno 8 ore!!! La cena deve essere leggera e vanno bandite dalla tavola tutte le bevande eccitanti ( vino, caffè, cola, te, e cibi pesanti, grassi, insaccati e fritti) e il fumo.
Spuntini ristoratori: la dieta che favorisce il relax è ricca di fibre, vitamine e Sali minerali, con un buon apporti di carboidrati: pane, pasta,riso, meglio se integrali, per mantenere costanti i livelli di zucchero e quindi favorire il buon umore.

DANNI DA STRESS

Lo stress è causa di molte malattie.
Dopo la reazione di stress, l’organismo deve ritornare alla sua
azione normale, se ciò non avviene perché lo stress è eccessivo,
si va incontro a danni enormi: stato che si chiama DISTRESS:
vero e proprio nemico della salute, provocando una aumento del
battito cardiaco e della pressione arteriosa, attivazione del sistema
muscolare, il rallentamento di altre funzioni vitali come la
digestione, la sessualità e le difese immunitarie.
Situazioni create dallo stress negativo portano alla comparsa di
allergie, disturbi della memoria, dell’attenzione, invecchiamento
precoce, malattie cardiovascolari, insonnia.
Le risposte allo stress sono soggettive, perché per qualcuno
causano depressione, per altri grandi successi.
Capacità che è allenabile attraverso tecniche specifiche, ci porta
alla sofferenza o all’equilibrio.
Valutazione corretta di molte situazioni vissute come
minaccia.
La gestione dello stress è efficace quando ti permette di
migliorare la realtà.
Per migliorare le situazioni di stress è importante anche l’attività
fisica.
L’individuo sembra aver dimenticato la capacità di conoscersi e
dirigersi, qualità che dovrebbe essere naturale.

CHE STRESS QUESTO STRESS!

STRESS: meccanismo fisiologico fondamentale che ci
permette di reagire agli stimoli, rappresentando il
programma di “ adeguamento” del corpo umano ad una
nuova situazione e la sua risposta agli stimoli che
disturbano il suo equilibrio personale.
Non è necessariamente un fattore negativo. Anzi lo stress è indispensabile alla vita. È il motore della vita: indispensabile, l’importante è che ci sia di
quello positivo: EUSTRESS ( stress positivo) che ci porta a fare
emergere talenti nascosti.Quando è sottoposto ad una sollecitazione esterna l’organismo reagisce con modificazioni dei suoi sistemi di controllo: il sistema neurovegetativo, che regola le funzioni involontarie; quello immunologico, garantendo in questo modo le difese; e quello ormonale determinando la produzione degli ormoni necessari alla vita. Trasformazioni che sono indispensabili per agire e reagire in maniera adeguata. Entrando nello specifico una volta ricevuto lo stimolo il SNC lo trasmette al cervello che attiva le ghiandole surrenali a produrre una serie di ormoni : adrenalina & noradrenalina, che causano accelerazione cardiaca e aumento della pressione sanguigna e cortisolo, causando un incremento degli zuccheri depositati nel fegato, per mettere a disposizione dell’organismo una maggiore riserva energetica.Questo particolare stato di tensione = eustress , gli permette di compiere al meglio la sua performance. Lo stesso processo lo si può sperimentare in situazioni impegnative come un esame, una riunione di lavoro, un incontro amoroso. Se mancasse questo eustress , si rimarrebbe incerti, incapaci di fronteggiare ogni situazione
Quello che conta è la capacità dell’organismo di modulare la
risposta di stress: attivarla quando serve e fermarla quando non
serve più.

LA PSICOSOMATICA

Corpo e mente sono due elementi inseparabili.
Il benessere fisico ha una sua influenza su pensieri ed emozioni,
che hanno poi una certa ripercussione sul corpo. Non a caso il
vecchio concetto di malattia intesa come “ effetto di una causa” è
stato sostituito con una visione multifattoriale secondo la quale
ogni evento è conseguente all’intrecciarsi di molti fattori.
La psicosomatica è quella branca della medicina che mette in
relazione mente & corpo, ovvero il mondo emozionale ed affettivo
con il corpo, occupandosi nello specifico di rilevare e capire
l’influenza che l’emozione esercita sul corpo e sulle affezioni.
In passato si parlava di psicosomatica riferendosi ad essa solo in
relazione a quelle malattie organiche la cui causa era rimasta
oscura.
Oggi non si parla più solo di psicosomatica, ma di ottica
psicosomatica corrispondente ad una concezione della medicina
che guarda all’uomo come fatto unitario, dove la malattia si
manifesta a livello organico come sintomo e livello psicologico
come disagio, presta attenzione non solo alla manifestazione
psicologica della malattia, ma anche all’aspetto emotivo che
l’accompagna.
Possiamo distinguere malattie per le quali i fattori
biologici tossico- infettivi, traumatici o genetici hanno un ruolo
preponderante e malattie per le quali i fattori psicosociali, sotto
forma di emozioni e conflitti attuali o remoti, sono determinanti.
Si parla di psicosomatica non solo come prospettiva con la quale
guardare l’evento patologico, ma anche in relazione a sintomi
somatici fortemente connessi alle emozioni in relazione a vere e
proprie malattie psicosomatiche.
Per quanto riguarda i SINTOMI PSICOSOMATICI essi si esprimono
attraverso il corpo, coinvolgono il sistema nervoso autonomo ,
fornendo una risposta vegetativa a situazioni di disagio psichico e
stress.

Sono considerate vere e proprie malattie psicosomatiche quelle
malattie alle quali classicamente si riconosce una genesi
psicologica ed in cui si realizza un vero e proprio stato di malattia
d’organo con segni indiscutibili di lesione.
Mal di testa, insonnia, dolori, malesseri digestivi, ansia, tachicardia:
alcuni dei disturbi più frequenti , dati dalla malattia più diffusa: lo
stress!

NUOVA DEFINIZIONE DI SALUTE

PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DEL SOGGETTO. E’ UNA COMPONENTE COSTITUTIVA DELLA SOGGETTIVITA. OGNUNO COSTITUISCE LA SUA SALUTE. RENDE POSSIBILE A CIASCUNO FAR SENTIRE AGLI ALTRI LA PROPRIA UNICITA’ E COMPLESSITA’. PERMETTE A CISCUNO DI RENDERSI SIGNIFICATIVO PER IL MONDO ESTERNO.
*elemento fondamentale nella formazione della persona
*attivo trasversalmente a tutte le discipline
*processo globale con al centro la persona nella sua integrità

PACIFISMI, NON VIOLENZA E AMBIENTALISMO...RAGIONI DI UN VEGETARIANO

Tra i vegetariani emerge un forte interesse nei confronti di tematiche spirituali.
PACIFISMO, NON VIOLENZA E AMBIENTALISMO.
La carne diventa una specie di capro espiatorio o di oggetto fobico, su cui si focalizzano le ansie relative ad un’aggressività repressa.
Se la carne rimanda al mondo maschile, la scelta del vegetarianismo trova nelle donne i soggetti più predisposti. Sembra cogliere quel tratto di anticonformismo, individualismo e anarchismo.
Da alcuni test sembra caratterizzare i vegetariani come innovativi, creativi, originali, idealisti. Sono persone che hanno raggiunto la loro stabilità, focalizzando la loro aggressività sull’oggetto fobico: carne.
Nella nostra cultura la positività dell’immagine fisica è data soprattutto dalla magrezza, che da qualità fisica si è trasformata in virtù morale.
Il comportamento alimentare per quanto quotidiano ed indispensabile è a volte problematico, non solo in adolescenza e non dipende dalla disponibilità del cibo.
Esso evoca la storia personale ed affettiva che ognuno di noi ha avuto e ha tutt’ora con la madre che prima gli ha fornito nutrimento ed affetto. D’altro canto esso affonda le sue radici nella storia e cultura di un paese, gruppo sociale, come testimoniano le restrizioni alimentari delle diverse religioni e tradizioni.

PREBIOTICI O PROBIOTICI?

In attivo su questi argomenti si trova la discussione su PROBIOTICI O PREBIOTICI?
I PROBIOTICI come yogurt e latti fermentati sono alimenti funzionali per eccellenza, quelli che per primi e più di tutti vengono associati all’idea di cibo “ attivo”= utile alla salute.
I PROBIOTICI ( “ per la vita “ dal greco) sono microrganismi vivi e benefici. Batteri innocui che hanno un effetto positivo sulla salute in quanto contribuiscono all’equilibrio della flora intestinale. Hanno un’azione immunostimolante in quanto rendono più pronte e attive le difese dell’organismo di fronte alle malattie. Consumo di yogurt e latte fermentato permette un recupero più veloce recupero delle infezioni gastrointestinali di origine virale e nelle stesso tempo previene episodi di eccessiva mobilità intestinale, come di stipsi.
Per potenziare l’azione dei probiotici sono fondamentali i prebiotici, alimenti che contengono particolari zuccheri, i fruttoligosaccaridi, sostanze non digeribili, in grado di aumentare il numero di bifido batteri intestinali. I cibi più ricchi sono : FRUTTA & VERDURA.

CIBI FUNZIONALI

A propositi di “ CIBI”, citiamo ora I CIBI FUNZIONALI conosciuti anche con una sigla internazionale “ FOSHU” dalle iniziali delle parole inglesi “ FOODS FOR SPECIFIED HEALT USE” = cibi specifici per la salute.
Fra gli alimenti funzionali troviamo: la soia, il latte, lo yogurt, olio extravergine di oliva, pesce, vino rosso, te verde,curry. Ognuno di questi cibi ha una sua proprietà che lo rende funzionale. Alcuni hanno la capacità di regolare i livelli di grasso nel sangue, altri aiutano la circolazione e proteggono il cuore, altri stimolano il rinnovamento cellulare, altri stimolano il rinnovamento dei tessuti. Sono quindi elementi indispensabili per la salute e dovrebbero entrare nella dieta ogni giorno.
ESEMPI:SOIA: legume esotico dalle molteplici virtù, prezioso soprattutto per le donne. Coltivata oggi abbondante anche in Europa, ricca di proteine vegetali. Può essere consumata sotto forma di latte, yogurt, tofu o hamburger, valida alternativa alla carne.
OLIO DI OLIVA E DI SEMI: quello extravergine, protagonista indiscusso della dieta mediterranea, è uno dei condimenti di origine vegetale che i nutrizionisti giudicano più sano. L’olio d’oliva contiene acidi grassi monoinsaturi che aiutano ad innalzare nel sangue i livelli di colesterolo HDL, quello buono, con un’azione protettiva sulla salute delle arterie. Ha un alto contenuto di VIT. E, anti- age e protettiva dei tessuti. I carotenoidi e la clorofilla che danno all’olio il colore giallo-verde permettono il rinnovamento cellulare della pelle.Anche gli oli di semi aiutano il benessere dell’organismo.
PESCE: leggero, digeribile, ricco di proteine, sono alcune delle innumerevoli proprietà benefiche del pesce.
I grassi del pesce sono del tipo OMEGA 3, in grado di far diminuire nel sangue il livello dei trigliceridi e la capacità di aggregazione delle piastrine, ovvero il rischio di formazione di grumi di sangue nei vasi sanguigni, proteggendo l’organismo dalla possibile insorgenza di malattie cardiovascolari.
VINO ROSSO E SUCCO D’UVA: vino rosso e succo d’uva nera sono ricchi di sostanze antiossidanti che combattono l’invecchiamento e i processi infiammatori.
TE’ VERDE: provata azione antiossidante: protegge dall’azione dei radicali liberi, sostanze di scaro prodotte dall’organismo. La presenza di antiossidanti, soprattutto polifenoli è dovuta al fatto che il tè verde, è semplicemente riscaldato. Ha un’influenza positiva sul metabolismo.CURRY: concentrato di ingredienti benefici. Fra le diverse componenti del curry importante è lo zafferano indiano o curcuma, grazie alla quale aiuta la digestione e difende il corpo dalle infezioni.

MODI DIVERSI DI ESSERE VEGETARIANI

Si è visto che all’interno del nostro filone del “ vegetarismo” che si differenziano filoni con caratteristiche specifiche.
1. Latteo – ovo- vegetariano: si accettano alcuni prodotti animali tipo, latte, uova, formaggi, miele.
2. “ vegetaliani”: vegetariani puri, escludendo dalla loro dieta ogni prodotto di provenienza animale. La loro alimentazione prevede solo vegetali crudi o cotti e frutta. Regime più rigoroso e difficile da seguire.
3. “ Fruttariani” solo frutta e semi.
4. “ Crudisti”, frutta e verdura esclusivamente cruda.
5. “ Nutariani” sono ancora più radicali optano solo per frutta secca e semi oleosi con uno stile che ricorda quello delle scimmie antropomorfe.
6. “ macrobiotici” nell’alimentazione si richiamano a quegli ideali filosofici orientali, come quello relativo all’equilibrio tra le due forze antagoniste ma complementari: ying e yang
Colui che si astiene dal mangiare carne intende recuperare un rapporto autentico con la natura, nutrendosi di cibi sani e genuini e soprattutto, non richiedenti l’uso della violenza.
In un mondo in cui il problema del possibile disastro ecologico si pone al centro dell’attenzione, la scelta vegetariana si colloca nell’ottica di un cambiamento delle consuetudini alimentari e di vita,nella prospettiva di dare una mano al nostro pianeta.

IDENTIKIT DEI TIPI DOLCI E SALATI

Si è visto nella differenza dei gusti una differenza di personalità.
Chi preferisce il salato si caratterizza per maggiore energia, assertività, dinamismo, estroversione, intraprendenza. Atteggiamento più razionale- funzionale con l’alimentazione e ricerca un edonismo orale centrato sull’apporto di stimolazioni forti, pungenti, decise. Stile relazionale con tratti salienti caratterizzati da: decisione, sicurezza di sé, autonomia, franchezza a volte anche brusca.
Per i tipi dolci invece : codici femminili, improntati all’affiliazione, alla dipendenza, ricerca di un contesto caldo e protettivo. Alimentazione maggiormente caricata di valenze emozionali e l’edonismo orale è costituito da sensazioni intense, tranquille, calde, spesso con una connotazione di trasgressione e regressione infantile.Fino agli aa’60 si osannava una dieta ricca di proteine animali, quali fonte di salute e benessere. Poi fu rivalutata la “ dieta mediterranea”; si ai carboidrati, quali pasta e pane, si da dietologi e nutrizionisti. La scienza della nutrizione ha rivalutato frutta e verdura , magnificandone le virtù salutari e benefiche. Gli alimenti “ leggeri”, “ dietetici”, “ vegetali” hanno stimolato un crescente interesse da parte degli uomini del marketing

IL COMPORTAMENTO ALIMENTARE DELL'UOMO

Mentre il comportamento alimentare degli animali inferiori è rigido e stereotipato, quello umano per fortuna è molto diversificato e variegato.
Ci si è provati a chiedere se è possibile che le nostre scelte di gusto, ovvero i nostri peccati di gola rappresentino la nostra personalità.
Il detto “ tutti i gusti sono gusti” implica il riconoscimento della legittimità dei più diversi orientamenti nelle scelte delle preferenze dei più diversi orientamenti nelle scelte e nelle preferenze relative ai cibi.
Assoluta libertà che si manifesta nella grande differenza di abitudini tra le culture e gli individui, è senza dubbio effetto del progressivo distanziamento dell’uomo dai condizionamenti biologici, quasi totalmente regolato da mediazioni di natura culturale e psicologica.
Allontanamento delle pressioni della biologia spiega come il fatto che mentre il comportamento alimentare degli animali è uniforme , il nostro no.
Ci sono però due interrogativi, il primo è se siamo totalmente svincolati, nelle nostre scelte dalle impostazioni biologiche. E poi se le nostre preferenze sono dettate anche dalla nostra psicologia individuale, stile di vita, tipo di organizzazione, della nostra personalità?
Al primo interrogativo la risposta è NO, in quanto si è osservato su come le nostre preferenze possono cambiare in funzione dei nostri stati patologici
( raffreddore, gravidanza, alimentazione estiva diversa da quella invernale).
La privazione di alcune sostanze ( minerali, es) , spingono il corpo a ricercarle nel cibo. I neonati sono dotati di risposte edoniche positive per il dolce e negative per l’amaro.
In una prospettiva evoluzionistica, l’apprezzamento per il dolce può essere associato al fatto che tale gusto è solitamente presente nei cibi ad alto valore energetico, il salato può favorire l’assunzione di sodio e altri minerali.
Il secondo interrogativo non viene dato per certo da parte della psicologia, a parte il valore simbolico e i ricordi che ognuno di noi inevitabilmente vi associa.
Alcune ricerche sono state effettuate state fatte sulle preferenze del gusto e consistenza dei cibi.
Wolowitz ha ipotizzato che le preferenze per cibi molli o duri e sapore aspro possono essere collegate ai due diversi momenti della fase orale : quello “passivo” caratterizzata da attività quali il succhiare, lasciando scorrere dentro di sé il latte e gli altri alimenti liquidi e molli, e quello “ attivo- aggressivo” che comincia con l’eruzione dei denti, in cui il piacere è ricercato nel mordere e masticare. I dati della sua ricerca confermerebbero che le persone con orientamento “ orale- passivo” tendono a preferire cibi molli e dolci. Quelli con orientamento orale- attivo preferiscono i cibi duri, secchi, aspri.
Si è quindi visto che le preferenze nascono nel periodo infantile. Si potrebbe quindi ipotizzare che coloro che preferiscono il dolce rimangono molto più fissati agli orientamenti infantili o abbiano maggiori difficoltà a compiere il salto evolutivo, lo “ svezzamento” verso gusti più maturi.
Le abitudini di consumo dei cibi dolci e salati mostrano una struttura differenziata soprattutto per quanto riguarda il contesto relazionale. I cibi dolci sono solitamente mangiati in solitudine, i salati, in famiglia o comunque sia in compagnia. Anche questi elementi si possono ricollegare come momento di regressione. A volte può emergere anche un senso di colpa, infantile.
Differenze che sembrano segnalare che, mentre l’orientamento verso il dolce usa sia le valenze regressive (umore depresso), che quelle euforizzanti e dinamizzanti ( umore allegro).
A coloro che preferiscono il salato si attribuisce un punteggio di amicalità inferiore a quello della persona che ama il dolce e, analogamente, coloro che preferiscono il dolce si attribuiscono un punteggio inferiore a quello attribuito alla persona che preferisce il salato.

ALTRE DEFINIZIONI DI BENESSERE

Il benessere è un approccio teso ad ottenere il massimo della salute psicofisica; cercando di prevenire i mali e ridurre i fattori di rischio, ricordandosi però che l'attività fisica, insieme all'alimentazione sono due elementi importanti per un'adeguato stile di vita che riconduca al BENESSERE.

mercoledì 12 dicembre 2007

RISO: POCHISSIMI GRASSI,TANTA SALUTE E TANTA DIGERIBILITA'

E' buono, fa bene alla salute e alla linea,ma ne consumiamo poco solo 5 kg di riso a persona, contro gli 80 kg di un giapponese. Da conferma di una ricerca dell'Ente nazionale risi, lo si porta in tavola solo 2 volte a settimana , magari a pranzo, contro la pasta che invece è presente tutti i giorni. Le donne poi solitamente lo prendono sempre dello stesso tipo, per diverse pietanze: insalata di riso, arancini, risotto.
Ma il riso è un alimento ricco di sali minerali, fibre e vitamine, consigliato per un alimentazione sana. 100 gr di riso bollito, apportano 100 cal, contro le 111 per l'integrale, che comunque sia ha un maggiore potere saziante per via delle fibre, alleato quindi nelle diete.
Inoltre è un ottimo alimento anche per gli sportivi. I carboidrati contenuti nel riso indiespensabili per l'organismo in condizioni normali, vengono trasformati subito in energia, assicurando l'adeguato rifornimento durante l'attività fisica.
Ostacola la ritenzione idrica, ottimo nelle diete degli ipertesi.
Ha anche un potere astringente , ed è ottimo per chi ha problemi di stomaco, per l'alta digeribilità.
Come tutti i cereali il riso è ricco di carboidrati sotto forma di zuccheri complessi, amido. Quest'ultimo è formato da granuli molto piccoli, ma anche povero di cellulosa, due caratteristiche che lo endono facilmente assimilabile. servono solo due ore, contro le tre della pasta per digerirlo. Per quanto riguarda le proteine sono poche e si trovamo principalmente nella parte esterna e vengono perdute con la sbiancatura. Privi di grassi, la brillatura gli fa perdere anche quella parte di sali minerali importante, è per ciò che va mangiato preferibilemente l'integrale.

BUONA LETTURA!

Salve . Innazitutto grazie di visitare questo blogg.
Mandatemi pure i vostri commenti e soprattutto le vostre esperienze , serviranno ad arricchire i miei blogg.
Ciao.
Federica

sabato 8 dicembre 2007

STRATEGIE PER UNA FORMA PERFETTA

Vi suggerisco ora 5 STRATEGIE per una forma perfetta per mantenersi in forma sempre:
- Bevete troppi caffè: fate come Cameron Diaz: sostituite l'extra con una tisana. La caffeina fa disidratare il corpo, sembra di dimagrire in realtà si stanno perdendo liquidi.
- Cenate tardi: da sdraiate i succhi gastrici attaccano SOLO le pareti dello stomaco e non si bruciano calorie, fare come Halle Berry; scegliete un pasto leggero, della verdura e poi basta;
- Saltare i pasti: il digiuno fa rallentare il metabolismo, in quanto il corpo allarmato per la mancanza di cibo ordina al corpo di risparmiare energia; ecco fate come Paris Hilton, vita sregolata ma a colazione sempre cereali e spuntino a metà mattina;
- Avete la tendenza ad Abusare del sale: pessima abitudine, fate come JessicaBiel, insaporisce tutto con le spezie;
- Bere poco: bere 8/10 bicchieri al giorno per mantenere sana al muscolatura e fare sport. Il segreto di Gisele Bunchen è girare sempre con la bottiglietta di minerale in borsa.

CHE FORTUNA SONO IN ANSIA!!!

Un problema di lavoro, un cambiamento in vista, l'attesa di una notizia; sono queste alcune delle situazioni che tendono a paralizzarci di più nella vita. Ma è proprio questo stato d'animo che in condizioni normali dà la giusta carica per affrontare gli ostacoli. E' come una tensione positiva che ci regala la grinta necessaria per trovare le soluzioni migliori ai problemi. Tanto che è stata ribattezzata da uno psichiatra " ombra dell'intelligenza" . Solo un a volta superato il livello di guardia, può diventare negativa, un'emozione che blocca. Ma allora ci si chiede come incanalare le nostre energie nella giusta direzione. Ecco 5 strategie vincenti:
Cambiare il punto di vista: l'ansia quando è costruttiva, spinge a pensare con ottimismo al futuro. Il trucco per potenziare questo atteggiamento è concentrarsi sempre sui lati positivi quando si deve affrontare una prova. Pensando per esempio a quanto sarà stimolante il nuovo incarico e quanta stima si avrà nel portalo a termine Strategia che dà la carica.
Apprezzarsi di più: rafforzare i pensieri positivi.
Rompere la routine: L'ansia " buona " permette di mantenere una mente flessibile, in grado di adattarsi agli imprevisti. Se ci si esercita al cambiamento si affrontano le nuove situazioni con meno fatica e più grinta. Un modo semplice e sicuro per allenare queste facoltà è spezzare la routine.
Dolcis in fundo: Prendersi delle pause: lasciarsi andare , senza programmare nulla, prendersi delle pause.
( fonte: donna moderna)

ASTUZIE DA MAMMA

" Da quando è nato il mio secondo bambino non ho più un attimo per me" così si lamentano molte donne. " Fa sei pasti, quindi mi devo alzare anche la notte e ho sempre le occhiaie. Di giorno devo consolare l'altro bimbo che strilla e coccolarlo per fargli sapere che la mamma comunque sia è lì per lui; di tempo per me non me ne rimane molto , quindi ho sempre i capelli in disordine e la faccia grigia!". Quante di voi leggendo questo articolo si sono riconosciute? Tante credo. Ecco alcuni piccoli consigli: per eliminare le occhiaie, si possono sfruttare i 15 minuti e più della poppata: basta applicare gli speciali patch a mezzaluna mentre si allatta. Il grigiore della pelle si elimina sostituendo la crema da giorno con una che contenga acidi da frutta. Sostanze che hanno una leggera azione esfoliante, e se usate con regolarità, oltre alle cellule morte portano via anche il grigio. La moda poi suggerisce la soluzione per avere sempre la testa in ordine: fare lo chignon tiratissimo. Si lisciano i capelli con un gel spray per farli bene aderire alla testa, quindi si raccolgono dietro ad un nodo. Se si hanno i capelli corti usare una fascia o un cerchietto.
( fonte: Donna Moderna)

MAGRE PER LE FESTE

Natale è in agguato, aiuto!!! Così starete pensando adesso, con tutti i chili di troppo che pranzi, cene e feste varie si portano dietro. Così ogni anno noi donne cerchiamo di trovare strategie per superare le feste senza troppe rinunce. Si parte da subito con i piccoli tagli quotidiani, si riducono i caffè, no al vino o al cioccolatino di metà pomeriggio. Così facendo si risparmiano circa 200 calorie al giorno.
Oppure puoi sostituire i cibi più calorici con quelli meno calorici.
All'aperitivo , cerca di prendere un succo di pomodoro, o comunque un analcolico e le noccioline le sostituisci con dei pop corn.
Altra strategia...le mini porzioni, mangiare primi e secondi nei piattini della frutta, così sembrerà di avere mangiato di più.

Approfitta poi di qualche bella giornata, che anche se fredda ti permetta di uscire , ben coperta per evitare influenze, il freddo permette di bruciare il doppio delle calorie, per lo stesso principio evita a casa il riscaldamento sempre acceso o troppo alto, anche la bolletta poi ti ringrazierà.

DIETA ANTI AGE

Con il trascorrere degli anni le donne tendono all'acidosi: ovvero all'aumento di acidità nell'organismo. Un problema, secondo la nuova medicina anti age , alla base di parecchi disturbi. Con le giuste soluzioni si potrà vincere il problema.
I prodotti di scarto del metabolismo hanno tutti un ph inferiore a 7, sono quindi acidi, i quali vengono poi normalmente eliminati attraverso le urine, ma se ne fabbrichiamo troppi o se i meccanismi di escrezione sono poco efficienti questi si depositane nei tessuti dando vita a delle infiammazioni. Es. dolori alle giunture, cellulite,...Ma è in menopausa che avvengono i danni peggiori. Per reagire all'acidosi il corpo attacca le riserve di minerali alcalini presenti soprattutto nello scheletro, prelevando il calcio dalle ossa e quindi osteoporosi.
Per correre ai ripari l'alimentazione è lo strumento più importante, si ad una dieta ricca di frutta e verdura, in quanto grazie ai sali minerali e vitamine, c'è una neutralizzazione degli acidi prodotti dal metabolismo. Vanno limitati, perché acidificanti, i cereali raffinati, formaggi stagionati, caffè, bevande gassate, prodotto industriali. Cibi alcalinizzanti: frutta, verdura, latte, tisane.
Nessun cibo va abolito, tanto meno le proteine, solamente che vanno limitati.
Inoltre , per avere un maggiore equilibrio nel piatto , se mangi spesso: parmigiano, formaggi stagionati, Insaccati, Riso bianco, Carne di manzo, Uova, pesce, pasta, pane , yogurt, consuma in modesta quantità anche Uva, spinaci, mirtilli, banane, sedano, carote, Kiwi, melanzane, patate, latte.

IN FORMA FINO A 100 ANNI

L'uomo è programmato a vivere fino a 180 anni! Fantascienza, starete pensando voi adesso, eppure è così. A sostenerlo è Robert Gallo , medico, ne Il manifesto della lunga vita ( Sperling & Kupfer), da poco uscito in libreria, tutto dedicato alle ultime novità scientifiche contro l'invecchiamento. " Da quando siamo riusciti a leggere il genoma umano, la medicina ha fatto passi da giganti!", così racconta Francesco Marrotta, uno degli autori del manuale professore all'Università di Milano di nutrigenomica, al scienza che studia la dieta ideale a partire dal patrimonio genetico, di certo a tutt'oggi manca ancora una ricetta per l'eternità, ma osservando i geni di una persona, si possono prevenire alcune malattie."
Ecco delle piccole ricette da sfruttare subito:
INTEGRATORI SU MISURA : L'alimentazione mediterranea è un potente anti age. Seguendo poi alcune accortezze: più frutta e proteine a colazione: es. una mela e un toast con una fetta di prosciutto cotto senza grasso. Si all'olio, purché sia d'oliva, spezie e soia che aiutano a non invecchiare. Formaggi, dolci e carne rossa, una volta alla settimana.
Assumere ogni giorno fermenti lattici per mantenere viva e attiva la funzione intestinale. Dai 40 anni in poi serve l'integrazione di vitageni , ovvero sostanze che combattono l'invecchiamento cellulare. Utili quindi gli integratori a base di vit. E, quelli che contengono zinco, selenio, omega 3. Ottimo anche il Ginko Biloba Mangiare parecchi Cavoli , cavolfiori, cavoletti di bruxelle perché contengono sostanze che aiutano ad eliminare i metalli e componenti tossici.
Si alle creme protettive ed idratanti per tutto il corpo. E POI...
DA RICORDARE SEMPRE :
IL FITNESS SALVA ORMONI basta una passeggiata di 30 minuti al giorno passo veloce e 15 minuti di stretching, esercizi che aumentano la produzione dell'ormone della crescita, che aiutano a mantenere giovane l'organismo.

giovedì 6 dicembre 2007

NATALE A DIETA....?

E' oramai impossibile a Natale non pensare al panettone con il cioccolato. Troppo tardi vero?Innanzitutto bisogna imparare a parlare con il proprio cervello. Non usare il NON tranne che per richieste che coinvolgano sicurezza e senso di conservazione.
Ci si chiede a Natale cosa si può fare oltre a mangiare? Semplice, parlare, chiacchierare, giocare...
Invece c'è una risposta a cui pochi di voi ( forse nessuno ha ancora pensato) : si può assaporare, ci si può nutrire, si può gustare, si può assaggiare, si può condividere a tavola il cibo,...
non si può chiedere alla propria mente di non desiderare il panettone al cioccolato, in quanto più glielo chiedi e più lui lo desidera, immaginandolo bello, abbondante, profumato con tanto di glassa al cioccolato sopra che lo ricopre. E poi dopo tutto questo lavoro , glielo neghi.
La mente inconscia allora si sentirà tristemente frustrata, depressa, perché dopo aver attivato salivazione, olfatto...dovrebbe chiudere tutto e scordarsi del panettone?
Proprio no. La soluzione è una sola: goditi quel panettone, soddisfa i sensi e poi posa la forchetta del dolce. Sarà un ottimo regalo per i tuoi sensi e il tuo stomaco.
Ricordati come sempre di lasciare il 10% di ogni portata che ti viene servita, così anche del dolce.

martedì 4 dicembre 2007

CONSIGLI UTILI SU COME COMBATTERE LA CELLULITE

Innanzitutto rivolgersi ad un medico, che dopo avervi fatto fare esami clinici adeguati, vi consiglierà al meglio la terapia da seguire, nei casi più gravi anche con l'uso di antibiotici.
Secondariamente è importante seguire una dieta ipocalorica ma ben bilanciata del tipo: 4-5 pasti al giorno ( 3 principali e 2 spuntini); aumentare l'uso delle fibre;
scegliere cotture alla griglia o al vapore; limitare il sale;
aumentare l'assunzione di vitamina C ( frutta e verdura arancione, gialla, verde);
bere molto acqua non gasata per eliminare attraverso le urine i liquidi trattenuti dai tessuti;
evitare cibi molto salati, formaggi grassi e fermentati, scatolame, bevande gassate, dolci, cioccolata; non fumare.
Regola essenziale: fare molta attività fisica, anche solo una camminata veloce per 40-45 minuti al giorno.
In quanto l'esercizio fisico aiuta a scaricare le tensioni quotidiane che altrimenti sfoggiamo mangiando cibi poco salutari e altri abitudini poco corrette come :la sigaretta dopo il caffè!
La cellulite allora diventa un modo del corpo di parlarci e di insegnarci a riflettere su noi stessi e sulle cose che non ci fanno piacere.

COME E PERCHE' SI MANIFESTA LA CELLULITE

la cellulite è un'alterazione del tessuto cellulare sottocutaneo. Le cause sono da ricercarsi a livello cellulare, nel processo di scambio tra gli adipociti e l'organismo che avviene grazie alla rete capillare che circonda le cellule dell'ipoderma.
Il primo stadio della cellulite ha origine in questi micro- squilibri : le cellule e i capillari, infatti per compensare la ridotta disponibilità di ossigeno possono reagire aumentando in modo assurdo a permeabilità della membrana, che diventa così sottile e fragile. A causa di piccolissimi traumi questa si può rompere, provocando la fuoriuscita di grasso che va ad infiltrarsi in aree sempre più estese del lobulo adiposo, dando origine al fenomeno della cellulite.
Ecco che per risolvere la situazione bisognerebbe intervenire in modo da favorire il riassorbimento del grasso: ciò sarebbe possibile eliminando le cause che l'hanno provocata, se ciò non avviene, l'organismo reagisce isolando le zone in cui è stata alterata la struttura delle cellule dei lobuli, dando origine al secondo stadio della cellulite.
Terzo stadio : la formazione di grossi noduli che diventano sempre più grandi e dolenti al tatto; il quarto stadio è dato da grave insufficienza circolatoria,in condizioni di sovrappeso / obesità.

venerdì 30 novembre 2007

ALTRI MIELI CARATTERISTICI

DI CASTAGNO il colore varia a seconda delle zone di produzione: dall'ambrato al nero. Cristallizza raramente e con cristalli grossi. Ha un odore forte e penetrante, così come il sapore: pungente al'inizio, più o meno amaro a seconda della zona d'origine. Assaggialo con un po' di ricotta di pecora: la base ideale per fare risaltare l'aroma intenso e balsamico.
DI EUCALIPTO...di colore ambrato medio, ha una cristallizzazione a grana fine e consistenza compatta. Odore intenso, simile a quello dei funghi secchi. L'odore gradevole ricorda quello della liquirizia. Assaggialo con un formaggio fresco, l'ideale per esaltare l'odore intenso dell'eucalipto.
DI MELATA è un miele molto scuro, quasi nero che non cristallizza. Odore particolare, simile alla verdura cotta, il sapore è molto meno dolce e stucchevole dei mieli di nettare. Mangialo con...unito alla provola affumicata:i due sapori si armonizzano al meglio.
MILLEFIORI: non esiste un unico millefiori: essendo il risultato di un mix di molte piante, le peculiarità cambiano a seconda dei fiori dai quali viene prodotto. Così come variano colore e sapore: impossibile seguire un unico abbinamento. Potete provare a unire il formaggio della vostra zona con il miele della vostra zona.
( fonte: Diet@mica.it)

IL MIELE

Ti da energia allo stato puro. Ha meno calorie dello zucchero e dolcifica di più.
Il miele è energia allo stato puro, ha meno calorie rispetto allo zucchero :320 contro 392 in 100 gr di prodotto. La presenza del fruttosio garantisce maggior potere dolcificante ed è un prodotto sano che non viene trasformato in nessun modo. L'unico trattamento che subisce è la cristallizzazione, un processo naturale che non altera in nessun modo le sue qualità nutrizionali. Si tratta di questo: il miele, liquido alla produzione, non riesce a rimanere tale troppo a lungo perchè gli zuccheri solidificano. La velocità di questo processo dipende dal tipo di miele: quelli di girasole o tarassaco ci mettono pochi giorni; quelli tipo il miele di castagno o melata, possono rimanere liquidi anche per un anno. Ogni tipo di miele ha il suo sapore, odore , colore.
DI AGRUMI Il colore è molto chiaro. Ha cristalli grossi e sabbiosi. L'odore è intenso ( ricorda i fiori di arancio), sapore tra floreale e fruttato.
Mangialo con...abbinatelo a pecorino molto stagionato: il forte sapore si sposa con profumo fresco e penetrante del miele.
DI ACACIA: Caratteristiche: il suo colore è tra i più chiari in assoluto ed è molto liquido perchè non cristallizza. Ha un odore molto leggero e un sapore vanigliato, che ricorda il profumo dei fiori. Mangialo con ...formaggio erborinato come il gorgonzola naturale: l'odore delicato dell'acacia equilibra quello forte di muschio e muffa del gorgonzola.
( fonte: Diet@mica.it)

mercoledì 28 novembre 2007

LA DOSE GIUSTA PER OGNI ETA'

Il latte è l'alimento più completo che ci sia, insufficiente però dopo lo svezzamento e nell'età adulta. Ecco che seguendo i nutrizionisti abbiano le regole base per ognuno di noi:
BAMBINI: 3/4 bicchieri al giorno;
ADULTI: 1 bicchiere e mezzo al giorno;
DONNE GRAVIDE: 3 bicchieri al giorno;
DURANTE L'ALLATTAMENTO: 4 bicchieri al giorno;
DONNE IN MENOPAUSA: 3-4 bicchieri al giorno;
ANZIANI: 3 bicchieri al giorno

QUALE SCEGLIERE?
Anche se si osserva un regime dietetico non serve rinunciare al latte per paura di vedere salire l'ago della bilancia, bisogna puntare però su quello giusto.
Partiamo dal latte intero, dal punto di vista della digeribilità, è il più pesante di tutti, ma la quantità di colesterolo non supera il 14%, contro il 50% dell'uovo e il 70% della carne di vitello.
Quello parzialmente scremato deve avere non meno dell'1% e non più dell'1,8% di grasso. Il trattamento di scrematura non incide sulla percentuale di calcio che contiene.
Quello scremato è considerato il " magro " per antonomasia. Assenti quasi tutti i tipi di grassi, la cui quantità non può superare lo 0,3%, poche calorie solo 36 per 100 gr. Ideale per chi vuole dimagrire senza privarsi del latte.

Comunque sia, bevetene tanto, di qualsiasi tipo desideriate, anche se quello scremato è più soggetto a frodi ( annacquamento) rispetto agli altri tipi di latte. Di conseguenza prestate bene attenzione al tipo di alimentazione.
Prendete il latte parzialmente scremato o intero e condite un po' meno la pasta, l'insalata o altri alimenti.

ALIMENTO PIU' COMPLETO

Per eccellenza è il latte, indispensabile in tutte le fasi della vita dall'infanzia, all'adolescenza, alla pubertà. Ma secondo una recente indagine di Assolatte, l'associazione nazionale che riunisce le aziende lattiero- casearie, gli italiani sono il popolo europeo che ne beve di meno : 65 litri a persona , conto i 121 degli inglesi e i 160 dei finlandesi. Un errore imperdonabile per diversi motivi:
1. L'INTEGRATORE NATURALE PER ECCELLENZA
le buone ragioni per consumarne in abbondanza non mancano, è uno dei pochi alimenti che contengono più calcio che fosforo e informa facilmente assimilabile. Svolge un ruolo insostituibile di integratore naturale, che spesso risulta insufficiente a garantire la salute di ossa e denti.
In 100 gr di latte intero ci sono 64 cal, 14 gr di grassi ( 11 di colesterolo), 4,9 gr di carboidrati ( lattosio), 3,3 gr di proteine, 425 mg di minerali( 150 mg di potassio,119 mg di calcio, 93 mg di fosforo, 12 mg di magnesio,0,,4 mg di zinco, 50 mg di sodio,0,1 mg di ferro)

( fonte: INTERNET)

sabato 24 novembre 2007

OBESITA' GINOIDE E ANDROIDE

OBESITA’ GINOIDE
È importante non ridurre drasticamente la quota dei carboidrati. Anche le proteine stimolano la secrezione di serotonina mediante la produzione di 5 idrossi – triptofano ( 5HT).
OBESITA’ ANDROIDE
Si alla dieta iperproteica. In tale tipo di obesità occorre stimolare la noradrenalina che viene aumentata dagli aminoacidi fenilalanina e tirosina; sempre nell’obesità androide è importante la stimolazione del GAMA ( acido gamma amino butirrico) che regola l’asse ipotalamo – ipofisi-surrene, il GABA è stimolato dagli amminoacidi acido glutammico e piridossina.

LA QUALITA' DEGLI ALIMENTI

È fondamentale creare un contesto nutrizionale compatibile con i gusti, attività lavorative e ritmi quotidiani della persona.
Il concetto della quantità degli alimenti è di secondaria importanza, molte volte ci si accorge di come un’impostazione legata alla rigida pesatura degli alimenti è molto difficile anche nella necessità di un aumento di peso.
Contemporaneamente i soggetti che hanno un metabolismo molto accelerato è difficile individuare e prevedere le diverse scelte degli alimenti che questi sono abituati a mangiare ogni giorno.
Una strategia è quella di impostare un piano alimentare basato sui 3 pranzi canonici e ¾ spuntini. Il soggetto può aggiungere a piacimento ogni altro alimento che desidera a patto che si sia assicurato di mangiare tutto quello che era previsto dalla dieta.
Problema che spesso viene sottovalutato è il discorso delle proteine.
È assurdo, inutile, pericoloso, aumentare a sproposito, senza criterio le proteine solo perché con la scusa “ di fare massa”.
L’unico giudice però è il nostro personale metabolismo, quindi analisi che accertino le corrette proporzioni fra i parametri ematici. Nell’aumento di peso si scopre che avendo a che fare con soggetti dal metabolismo molto veloce, sono fondamentali l’aumento di grassi e carboidrati.
Un’attenzione particolare ai grassi- mono e poli insaturi- asso nella manica importantissimo per riuscire ad ottenere il pool calorico necessario per ottimizzare l’aumento di peso. Senza l’introduzione di questi elementi difficilmente si raggiungerà lo scopo.
Per quanto riguarda i pasti si richiede il maggior frazionamento possibile.
A seconda del tipo di sovrappeso presentato dal soggetto è possibile effettuare dei ragionamenti ormonali che guidano automaticamente verso la scelta dell’alimentazione.

ANORESSIA E BULIMIA

ANORESSIA & BULIMIA sono malattie complesse , determinate da condizioni di disagio psichico ed emotivo che richiedono un trattamento sia del problema alimentare che della sua natura psichica. Con l’obiettivo di portare il paziente, mediante terapie adeguate a modificare comportamenti ed attitudine, ad adottare soluzione di gestione dei propri stress emotivi, permettendo la ristabilizzazione dei propri comportamenti alimentari. Possono manifestarsi in persone diverse per età, sesso, etnia, provenienza sociale: più comune tra le giovani donne tra i 14 e 24 anni.
In Europa & Gran Bretagna il 5/10% delle persone in questa fascia d’età soffre di disturbi alimentari; l’insorgere della malattia si può manifestare nel periodo della fanciullezza e dell’adolescenza.
La bulimia è 5 volte più diffusa dell’anoressia e consiste nel mangiare grandi quantità di cibo in poco tempo. Più pericolosa, fattori di rischio altissimi e conseguenze letali. Nella nostra società oggi i nostri figli sono sottoposti a forti pressioni negative da parte della pubblicità e dei mass media. I modelli sociali di oggi identificano la bellezza, il successo con l’essere snelle, magre fino alle ossa.
Soggetti a rischio che si lasciano morire senza fare vedere nulla, si fanno un “pieno di cibo” in totale silenzio, abbinando esercizi ginnici fino allo sfinimento. Si sentono grassi anche quando sono notevolmente sotto peso
20% è affetto da disturbi cronici, 5% muore.
L’anoressia conclamata è una vera e propria malattia neurologica con il tasso più alto di mortalità.
Solitamente è un fenomeno considerato al femminile,ma da oggi molto legato anche al mondo maschile, i sintomi cominciano ad apparire verso i 17 anni.
LA MALATTIA oscillazione dell’età tra i 7 e 40 anni;
LA SOFFERENZA 3% delle donne tra i 14 e 24 anni. In GB anche al 5-10%, bulimia maggiormente diffusa;
SINTOMATOLOGIA: persona è ossessionata per il peso, eccessivo esercizio fisico, vomito indotto, amenorrea, la metà dei soggetti rimane all’ombra ( non diagnosticato);
LE CONSEGUENZE +5% mortalità; 50% non guarisce del tutto; altra metà non diagnosticata.
LE CONSEGUENZE: disturbi cronici a livello organico.

SINDROMI DEPRESSIVE E ALIMENTAZIONE

L’alimentazione è alla base del nostro umore, il rapporto con il cibo è decisivo per l’equilibrio e la secrezione di una fitta rete di ormoni.
Le sindromi più diffuse e studiate sono 3:
SAD ( disturbo affettivo stagionale);
PMS ( sindrome pre – mestruale);
CCO ( obesità da desiderio ossessivo di carboidrati).
Nella SAD è circannuale; PMS circa mensile; CCO circadiana.
I sintomi sono disturbi ciclici dell’umore, astenia, depressione, svogliatezza, irritabilità, fame ansiosa da carboidrati e sonnolenza.
Il bisogno di carboidrati è dato dal fatto che dopo la loro assunzione la persona si sente meglio.
In ogni caso la mancata funzionalità di un meccanismo che informa il cervello che i carboidrati sono stati introdotti, induce la persona ad ingerirli sempre di più.
Nella SAD è tipico che i soggetti si sentano meglio se possono esporsi al sole e al calore estivo; durante questa stagione infatti l’introito calorico ed il numero di spuntini cala drasticamente, con la brutta stagione riappare tutto.
Nella PMS la compulsione verso i carboidrati aumenta notevolmente durante la fase premestruale per poi tornare alla norma alla fine, ciò è dovuto all’azione degli estrogeni.
La CCO cronica si manifesta con una bulimia giornaliera continua e una pulsione irrefrenabile verso i carboidrati; anche in tal caso è necessario un ripristino del tono sinergico ha un effetto positivo sui sintomi in quanto gioca un ruolo fondamentale nell’assunzione di cibo.
L’introduzione dei carboidrati stimola la 5HT che fa produrre più serotonina; in una situazione di equilibrio ciò dovrebbe bloccare l’assunzione di carboidrati dando la preferenza alle proteine.
In tutte e 3 le sindromi analizzate si ha uno squilibrio in cui l’informazione non viene trasmessa e l’impulso verso i carboidrati continua con un solo attimo di sospensione per una leggera secrezione della serotonina. Subito dopo l’intro di zuccheri questa cala immediatamente ricreando subito lo scompenso ed il desiderio di ulteriori zuccheri.
L’accurata gestione degli alimenti e orari di assunzione, l’uso di integratori, ripristino di ritmi di vita più regolari, controllo dell’ansia e la visione della vita sono solitamente piccole strategie che possono portare grandi vantaggi.

giovedì 22 novembre 2007

NEWS PER COMBATTERE LA CELLULITE: PRENDERSI CURA DI SE'

Curare la cellulite vuol dire innanzitutto prendersi cura di sé, trovare una valvola di sfogo alle proprie tensioni e ritrovare il piacere di una maggiore cura di sé.
Il sonno deve essere visto nel suo giusto valore, non un optional da sacrificare al lavoro o al divertimento, ma un fattore importantissimo di salute.
La tensione psicofisica va incanalata ed espressa, scegliere quindi tecniche dolci di rilassamento, come lo yoga , oppure sport dinamici come le arti marziali o il fitness in generale, oppure il ballo.
Basta anche delle lunghe camminate ( circa un’ora a passo veloce), approfittare di un raggio tiepido di sole, ritemprarsi nell’aria frizzante di qualche tiepida mattina di freddo secco, mai eccessivo.
Gesti semplici , ma che all’apparenza sembrano dimenticati: si trascorrono le giornate al chiuso di un ufficio prima e della casa poi, della macchina, usando riscaldamento ed illuminazione artificiali.
Stare all’aria aperta anche solo mezz’ora al giorno, fa bene all’umore, ma anche al benessere in generale. Fa aumentare l’afflusso di sangue a livello degli arti inferiori , stimolando una migliore ossigenazione dei tessuti di gambe e piedi.
Durante un percorso dietetico, va molto bene seguire un’attività fisica per evitare antiestetici cedimenti. Ci si può allenare in palestra seguendo programmi rassodanti specifici. Si può frequentare con regolarità la piscina,un paio di volte alla settimana. Anche il fai da te, può essere utile ricorrendo ogni giorno movimenti specifici, come correre, salire le scale, pedalare, fare esercizi di sollevamento per le braccia e gambe usando pesi e cavigliere.
Per la loro azione anti rilassamento, i trattamenti rassodanti sono l’ideale complemento di un regime dimagrante, si possono usare durante la dieta in funzione preventiva o anche dopo, quando si è raggiunto il proprio peso forma per compensare eventuali perdite di tono, in modo da restituire perfetta definizione alla figura, una sola applicazione al giorno può essere sufficiente , ma se la tendenza al rilassamento è piuttosto evidente è bene usarlo mattina e sera, dopo la doccia, quando la pelle è più ricettiva e lo assorbe meglio.

CELLULITE E SOVRAPPESO

Quando si desidera iniziare una dieta dimagrante per perdere i chili di troppo, bisogna stare attenti a farlo in maniera equilibrata e graduale.
Dimagrimenti rapidi e veloci, assicurano innanzitutto una ripresa sicura e rapida di tutti i chili persi con gli interessi, inoltre è una delle cause che provoca la cellulite.
Con la rapida perdita di peso in breve tempo, la cute appare svuotata, aumentando inevitabilmente i segni della cellulite. Invece bisogna dimagrire nei tempi giusti, questo permette alla pelle di mantenere tono e compattezza.
Curare la cellulite vuol dire innanzitutto prendersi cura di sé, trovare una valvola di sfogo alle proprie tensioni e ritrovare il piacere di una maggiore cura di sé.
Il sonno deve essere visto nel suo giusto valore, non un optional da sacrificare al lavoro o al divertimento, ma un fattore importantissimo di salute.
La tensione psicofisica va incanalata ed espressa, scegliere quindi tecniche dolci di rilassamento, come lo yoga , oppure sport dinamici come le arti marziali o il fitness in generale, oppure il ballo.
Il dimagrimento, soprattutto se rapido e importante , ovvero molti chili, comporta inevitabilmente una perdita di tono della cute, con la comparsa di antiestetici cedimenti soprattutto nei punti critici, come l’interno delle braccia, decolté, gambe e glutei.
Diventa fondamentale affrontare la dieta in modo equilibrato, seguendo un programma bilanciato , senza privare l’organismo dei suoi elementi essenziali, che permetta una perdita di peso tale da evitare danni ai tessuti.
Nonostante tutto, quando il corpo è sottoposto anche a minimi cambiamenti, è sempre bene assecondarlo con attenzioni costanti , rivolte soprattutto alla tonicità della pelle e alla sua compattezza. Importante quindi è l’uso di cosmetici adeguati che aiutino la pelle a mantenersi elastica. Soprattutto su alcuni punti particolari come il decolté, interno cosce, glutei, creme-gel, emulsioni hanno al prerogativa di agire contro il rilassamento mediante una combinazione di principi attivi che si prendono cura di nutrire e rigenerare l’epidermide, proteggere le fibre di elastina e collagene, attivandone la produzione per offrire una forte struttura di sostegno.
MA per mantenere tonici i tessuti MAI SCORDARE : IL MOVIMENTO.

LA PELLE COME PUNTO DI CONTATTO CON IL MONDO

Da un punto di vista olistico , la pelle ha un valore simbolico molto forte di comunicazione con la mamma ( da bambini, con il partner e il mondo circostante da grandi) precisa Leonardo Milani :” E’ vero che la cellulite sta nascosta sotto gli abiti, però ogni donna tende a sentirsela addosso come una colpa: nell’intimità deve per forza esibirla. Il bello è che lui non la nota o la vive come una piacevole rotondità. Mentre lei si difende. La famosa frase
“ Spegni la luce”, nasce spesso dalla paura di farsi vedere, dalla preoccupazione di non essere abbastanza seducente. Se la cellulite colpisse le braccia, o un’altra parte del corpo le cose sarebbero DIVERSE, invece compare nei punti dove noi donne vorremmo essere perfette.
In inverno a volte, il problema non esiste più perché siamo coperte, ma invece è sempre lì. Molte donne infatti neanche si guardano allo specchio, in quanto è una forma di non accettazione.
Se a volte, si chiede al partner se ci ama nonostante la cellulite è perché si tende a cercare una conferma che noi siamo belle lo stesso, desiderabili comunque sia nonostante la cellulite. Impariamo quindi a volerci più bene, ad amarci e stimarci di più. Evitiamo di ingurgitare tutti quei pasticci ( dolcetti, alcol, fumo,….) e dire da domani basta. Domani deve essere oggi, allora sì, mettiamoci davanti allo specchio e impariamo ad amare tutte le nostre rotondità, lasciamoci andare e se ne andrà via anche la cellulite.
Se ogni giorno sulla nostra tavola arrivano in tavola grandi quantità di zuccheri : dolci, caramelle, bevande, alimenti conservati, e quant’altro, spesso questi cibi vengono assunti come snack gratificante. Impariamo ad evitare di sfogare le nostre tensioni sul cibo, impariamo ad avere un’attività fisica regolare, impariamo prima di tutto a respirare profondamente.
Così come dovremo imparare a tenere sotto controllo i cibi ricchi di grassi, sale, tipo gli insaccati, formaggi. Questo stile alimentare fa si che il corpo trattenga acqua e accumuli grasso. Grasso e liquidi che progressivamente si trasformano in cellulite.

LA CELLULITE

Noi donne spesso siamo molto masochiste, torturiamo il nostro corpo con massaggi, diete da fame, sport al limite dello sforzo , creme, beaty farm…ma la cellulite è sempre lì, imperterrita.
Rischiando così , la messa in discussione della propria identità, della propria femminilità, in quanto il problema è al di fuori di quei pochi centimetri di grasso che maggiormente in estate ci costringe a mostrare.
Le cause sono molteplici, ma gli aspetti che troppe volte tendiamo a sottolineare sono semplicistiche. Sedentarietà e alimentazione errata, è la punta di un iceberg. Aiutano indubbiamente , ma molti aspetti poco considerati riguardano tutta la sfera dell’emotività , da quel tenersi tutto dentro, che è tipicamente femminile. Maggiormente le donne tendono a frenare le tensioni e gli impulsi, i muscoli si irrigidiscono e la circolazione si blocca , quindi: ristagno dei liquidi, il corpo si intossica e via alla cellulite.
Se siamo soddisfatte della nostra vita, viviamo una bella storia d’amore, le emozioni attraversano il nostro corpo e la cellulite non trova terreno fertile dove depositarsi. Anche le gocce di grassi già intrappolate nelle cellule dopo un po’ si sciolgono se c’è passione, se il cuore batte deciso, il sangue scorre veloce mediante tutti i nostri fluidi, ma se qualcosa va storto, ecco tutto si blocca. Quasi ci vergogniamo di quel difetto lì, rispetto ad altri difetti che portiamo con più leggerezza.

STOP AI GONFIORI

Il gonfiore e il senso di pesantezza sono i sintomi tipici della ritenzione idrica ( quella tendenza dell’organismo a trattenere quantità eccessive di liquidi negli spazi fra una cellula e l’altra), causando un malessere generale.
Le parti del corpo più colpite sono le gambe,ma troviamo perfino occhi, piedi,….I liquidi in eccesso tendono ad accumularsi dove incontrano minor resistenza dei tessuti. La ritenzione idrica è un problema tipicamente femminile con molteplici cause. Per le donne è solitamente un problema ciclico dovuta a sbalzi ormonali, cattiva circolazione aggravata da sedentarietà e sovrappeso, alimentazione sbagliata. Solamente in una piccola percentuale, la meno frequente e in cui rientrano le over 40 può esserci una malattia vera e propria.I consigli sono innanzitutto una visita con uno specialista, per escludere squilibri ormonali con un esame del sangue. Per attenuare i gonfiori e prevenire la formazione: farmaci a base di centella asiatica o diosmina o altri già citati, sostanze che aumentano il tono venoso. Un discorso a parte va fatto per la pillola estro progestinica. Oggi è possibile attenuare i rischi dell’assunzione grazie ai diversi contraccettivi ormonali ( pillole ultra light, cerotti), presenti in commercio, dando la possibilità di calibrare la terapia anticoncezionale sulla persona. L’importante è scegliere la pillola giusta. Scelta che va affrontata con il ginecologo dopo accertamenti. Alla base della ritenzione idrica ci sono gli errori a tavola. Fra i principali imputati : il sale. Per un fenomeno fisico : OSMOSI, il sodio tende ad attirare liquidi nei tessuti favorendo la ritenzione idrica. Anche un’alimentazione sbagliata, troppo restrittiva, es., o troppo povera di proteine, alla lunga può essere responsabile. La carenza di nutrienti impedisce o diminuisce la formazione del’albumina, proteina contenuta nel sangue che ha fra gli altri il compito di trattenere i liquidi.
Limitare il consumo di sale a 5gr al giorno, massimo. Da evitare anche i cibi ricchi di sodio come salumi, formaggi stagionati, dadi, olive,snack. Abituarsi ad insaporire i piatti con le erbe aromatiche, spezie, succo di limone, vino bianco, aceto.BERE ALMENO 1 LITRO E MEZZO DI ACQUA AL GIORNO, per favorire il ricambio idrico e la depurazione da scorie e tossine. Scegliendola oligominerale, ovvero povera di sodio con un residuo fisso sui 180mg.
CAMMINARE MOLTO A PASSO VELOCE.

PIZZA: TUTTI GLI INGREDIENTI CHE FANNO BENE ALLA SALUTE

Una pizza speciale che oltre ad essere buona è davvero salutare perchè ricchissima di sostanze antiossidanti che combattono i radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento. L'ha messa a punto, con la collaborazione di esperti pizzaioli, il professore Eugenio Luigi Iorio, medico nutrizionista. La pizza "antiossidante" prevede l'uso di farina integrale, olio extravergine d'oliva e un mix di vegetali crudi e freschi: aglio, basilico, cipolle rosse, rucola, spinaci e zucchine. I vegetali sono quelli che danno alla pizza il plus dei preziosi phytochemicals dalle proprietà benefiche. Il tocco finale arriva dalla cottura nel forno a legna.
( fonte Shilouette donna)

lunedì 19 novembre 2007

COSA SIGNIFICA MANGIARE?

Mangiare è un atto pieno di significati che vanno oltre il puro aspetto fisiologico. La sana dieta alimentare è l’insieme dei comportamenti e dei rapporti nei confronti del cibo che permettono il mantenimento della propria salute nel rispetto di sé, dell’ambiente e degli altri.
DIETA non vuol dire per forza perdita di peso, o dieta ipocalorica, ma è un regime alimentare che noi adottiamo per stare bene. . una errata assunzione di alimenti sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo può essere uno dei fattori principali nella determinazione delle patologie di questo millennio e che appartengono alla categoria delle Malattie non trasmissibili: obesità, malattie dell’apparato cardiocircolatorio, diabete e tumori. Il rischio obesità è determinato sia da un eccesso di calorie introdotte, rispetto a quelle consumate, ma soprattutto a stili di vita troppo sedentari, omologati dalle famiglie. A questo si devono aggiungere fattori di rischio di tipo ambientale e genetico, la complessità degli elementi fa capire che è necessario un intervento precoce.
La prevenzione a tavola deve già iniziare nella prima infanzia, diventando patrimonio di cultura personale. Ecco che l’INRAN ha elaborato alcune “ Linee guida per una sana alimentazione italiana”, mirate a definire e divulgare le informazioni di base per un’alimentazione equilibrata e mirata al benessere.
Punti chiave:
Controlla il peso e mantieniti sempre attivo
Più cereali, legumi, ortaggi e frutta
Grassi: scegli la qualità e limita la quantità
Zuccheri, dolci bevande zuccherate : nei giusti limiti
Bevi ogni giorno acqua in abbondanza
Il sale? Meglio poco
Bevande alcoliche: se si, solo in quantità controllata
Varia spesso le tue scelte a tavola
Consigli speciali per persone speciali
La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te

UN SUCCO ANTICELLULITE

Raddoppiate con questo drink, gli effetti del vostro allenamento, stimolando la circolazionne, spazzare via le tossine e migliorare la cellulite, si prepara così:
1mela, 1 pera, 1/4 di pompelmo rosa, 2 gambe di sedano, 4-5-foglie di menta, 4 cubetti di ghiaccio.
Spremete tutto tranne la menta, versate in un bicchiere con il ghiaccio e cospargete con le foglie di menta sminuzzata.
( fonte. donna in forma)

UN MINUTO PER PREVENIRE I RAFFREDDORI

Siete seguaci delle cure naturali? c'è una triade di oligoelementi che può aiutarvi a fare scudo contro le infezioni virali in agguato:" La composizione di rame, oro, argento è un forte antistanchezza, rinvigorisce il corpo e ne potenzia le difese immunitarie", spiega Elisabetta Damiani, naturopata. " Si trova in farmacia o erboristeria, confezionata in fiale: potete prenderne una al giorno, al risveglio, con cicli di 15 giorni un mese si e uno no, fino a marzo!" ( fonte: DONNA IN FORMA)

sabato 17 novembre 2007

COLAZIONE SVEGLIA CERVELLO

Qual'è la colazione ideale per sentirsi svegli, attivi e rendere al meglio nello studio e nel lavoro? Leigh GIBSON , biologo dell'Università di Londra, ha sottoposto a un test di memoria persone che avevano fatto colazioni diverse. Esito?
Le risposte miglioravano in chi aveva preferito pane integrale o frutta con yogurt e latte rispetto a chi aveva mangiato dolci, biscotti, pane bianco. Il perchè sarebbe nel fatto che il cervello reagisce meglio agli zuccheri a lento assorbimento che a quelli "veloci".
( fonte: SILHOUETTE donna, nov. 2007)

mercoledì 14 novembre 2007

PERICOLI SULLE NOSTRE TAVOLE

Se ci sono alimenti che possono aiutare a mantenere viva la memoria, esistono stili di vita e situazioni che possono comprometterla. Tra questi, i farmaci, sedativi e i sonniferi, come benzodiazepine e barbiturici e i betabloccanti, farmaci per la pressione.C’è poi il fumo che inibisce l’azione dei neurotrasmettitori e inoltre sollecitando eccessivamente l’attività mentale può disturbare il sonno. Il pericolo per la nostra memoria arriva anche dai conservanti e additivi chimici, che possono causare intossicazioni che, talora, si manifestano con disturbi della memoria.
(fonte:starbene.it)

POTENZIAMO LA MEMORIA

La tavola rende intelligenti: falso mito o verità? Stando agli studi più recenti sugli effetti dell’alimentazione sulla memoria e la capacità di apprendimento, sembrerebbe il caso di propendere per la seconda ipotesi. I cibi giusti, insomma, avrebbero effetti decisamente benefici sul cervello.Ecco in concreto gli alimenti che non dovrebbero mancare nella alimentazione quotidiana.Pane e pasta, ma non solo. Anche riso, legumi e patate perché sono ricchi di carboidrati, senza indurre innalzamenti del glucosio in circolazione.Lo yogurt, oltre a vitamine e sali minerali, è ricco di fermenti lattici attivi e di acidi grassi insaturi, utili alla salute del sistema cardiocircolatorio.Pesce fresco, soprattutto salmone, trota e sarde, utili per il loro contenuto di acidi grassi essenziali e fosforo, che serve per il nutrimento delle cellule del sistema nervoso.Carne magra. Fornisce un buon apporto proteico, ma non bisogna abusarne perché i grassi animali, ricchi di colesterolo, rischiano di accumularsi non solo nelle coronarie ma anche nelle arterie del cervello.Uova. Sono ricche di colina, una sostanza che collabora alla formazione della acetilcolina, un neurotrasmettitore del cervello.Formaggi stagionati. Contengono un buon rapporto calcio-fosforo, importante per mantenere sempre viva la memoria.Semi e fagioli di soia. Ricchi di lecitina, una sostanza che favorisce la funzione mnemonica e la capacità di tenere sotto controllo il colesterolo.Kiwi. Grazie alla vitamina C, aiutano a contrastare il depositarsi di sostanze tossiche e livello del cervello.Vegetali a foglia verde. Sono particolarmente ricchi di acido folico, vitamina utile nei casi di scarsa memoria.

martedì 13 novembre 2007

IL CIRCOLO VIZIOSO DELLE DIETE!

La dieta quindi intesa come regime nutrizionale restrittivo, ma transitorio, predispone il soggetto ad aumentare di peso a lungo termine. Proprio perché nell’effetto temporaneo poi c’è la ricaduta che predispone alla ripresa ( con gli incentivi) del peso perso. Effetto regolare, con poche eccezioni, soprattutto per il sesso femminile.
La spiegazione è da crearsi sia sul piano metabolico che psicologico, comportamentale.
Sul piano fisiologico, la relativa deprivazione nutrizionale cui sottoponiamo l’organismo durante la dieta orienta il metabolismo verso il risparmio energetico e l’assimilazione più efficiente degli alimenti. Ecco perché la perdita di peso è sempre più lenta, man mano che la dieta prosegue. Effetto che si mantiene più a lungo di quanto dura la dieta. Il sistema conserva memoria della possibilità di cadere in carenze e provveda ad automatiche contromisure, aumentando la tendenza a conservare calorie. Recenti studi hanno poi dimostrato l’effetto che diete croniche predispongano a disturbi dell’umore e quindi a disturbi dell’alimentazione.
Sul piano psicologico gli effetti sono ancora più evidenti, perché la mancanza del cibo via via si fa sempre più forte, le restrizioni ci risultano sempre più pesanti e inutili ( non riuscire a dimagrire), e soprattutto perché durante il periodo di dieta non sono state corrette le vecchie abitudini sbagliate.
Dopo un certo periodo comincia l’impulso della trasgressione delle regole, il soggetto pensa di essersi sacrificato abbastanza, di avere fame, di non avere più forza sufficiente per stare a dieta.
Comincia quindi il circolo vizioso della persona grassa ( vera o presunta) che si mette a dieta, ok..trasgredisce mangiando molto, si sente in colpa…digiuno, dieta, fame e si ricomincia, con il danno di accumulare kg in più che prima non aveva e di rallentare il metabolismo.
Iniziando una dieta spesso ci si sente pieni di euforia, tanto più l’aumento ponderale o seguente rallentamento risulta deludente fino a portare alla depressione. Oscillazione del comportamento alimentare, i cui effetti ponderali ed emotivi possono rimanere confinati all’interno di una fascia di variabilità accettabile, spesso aumentano di grandezza con il passare degli anni, portando il soggetto a misure sempre più drastiche, sempre più restrittive, a condotte di eliminazione dei cibi ( con purghe o vomito) ad episodi di “ sgarri” eclatanti, fino alle abbuffate.

MAGRA E' BELLO?

Nella nostra cultura la positività dell’immagine fisica è data soprattutto dalla magrezza, che da qualità fisica si è trasformata in virtù morale.
Il comportamento alimentare per quanto quotidiano ed indispensabile è a volte problematico, non solo in adolescenza e non dipende dalla disponibilità del cibo.
Esso evoca la storia personale ed affettiva che ognuno di noi ha avuto e ha tutt’ora con la madre che prima gli ha fornito nutrimento ed affetto. D’altro canto esso affonda le sue radici nella storia e cultura di un paese, gruppo sociale, come testimoniano le restrizioni alimentari delle diverse religioni e tradizioni.Tale scontento può essere considerato la spia di una generale insoddisfazione di sé, che si focalizza sul corpo per varie ragioni sociali e non solo perché in questo periodo ci sono delle trasformazioni fisiche.
Siamo in una società dove quello che conta è l’apparire rispetto all’essere, corpo e aspetto fisico acquistano una grande importanza e su di essi si concentrano insoddisfazioni e ansie delle adolescenti e non solo le ragazze, sono maggiormente vittime dei modelli impossibili di bellezza femminile presentati dai mass media.
Il massimo rischio lo troviamo fra quelle persone che hanno un comportamento anoressico – bulimico, ovvero l’uso di lassativi, vomito autoindotto come espedienti per perdere peso. A questi atteggiamenti si associa una personalità con bassa autostima, alto senso di alienazione e depressione. Vivono come stressanti le relazioni in famiglia che offre scarso sostegno nell’aiutarle. Maggiore uso di sostanze psicoattive e comportamenti rischiosi e devianti.
Le ragazze si nota hanno una problematica costruzione del sé. La dieta sembra rappresentare un tentativo di controllo su di sé e il proprio corpo. L’aspetto auto lesivo diventa evidente nei comportamenti anoressico- bulimici. Tali comportamenti esprimono anche una componente trasgressiva nei confronti dei genitori e del mondo infantile che essi rappresentano.
Nell’alimentazione consolatoria il cibo rappresenta un modo fallimentare per contrastare sentimenti depressivi, di solitudine, di scoraggiamento e per cercare di far fronte a situazioni vissute come stressanti oltre la propria capacità risolutiva. Vivono la scuola come inutile, la loro vita è sedentaria e solitaria.La scuola dal canto suo svolge un ruolo protettivo nella costruzione dell’immagine di sé, può contribuire a riflettere sul tema dell’identità femminile e maschile e sulla complessità e contraddittorietà dei modelli che vengono proposti. Gli adolescenti si alimentano in modo più distorto se sono tagliati fuori dalle attività dei coetanei e incapaci di affrontare la vita adeguatamente.
È importante offrire agli adolescenti ( maschi & femmine) opportunità di riflessione e azione a cui gli adolescenti possono attingere come utili risorse nel processo di costruzione della propria identità.
In una prospettiva psicodinamica il disordine alimentare potrebbe essere connesso ad un mancato superamento di complessi arcaici. Importanti non sono solo le relazioni madre- figlia, ma anche la relazione che c’è tra coniugi e tra genitori ( entrambe) e figli.
L’attrattiva esercitata dalle dieta è associata all’aspettativa di poter acquisire con il dimagrimento un aspetto più gradevole, in linea con gli standard di desiderabilità proposti dai media. La dieta spesso viene vista come un’ àncora di salvezza dal destino di “donna grassa”, anche se poi in realtà il problema non sussiste. Studi recenti mostrano come sottoporsi a restrizioni alimentari costituisce il più importante fattore predittivo dell’insorgenza nei giovani dei cossiddeti “ disturbi alimentari psicogeni”.
Soprattutto chi inizia una dieta in età giovanile, magari per consiglio dei medici, ha grandi probabilità di ricadere in questa soluzione negli anni dell’adolescenza o dell’età adulta. Alchè durante il periodo di dieta avrà delle tentazioni date dalla fame, conseguente aumento di peso,che la porterà a vivere sempre con maggiore preoccupazione e sensi di colpa.

LA BELLEZZA

Scriveva Darwin (1871) :” Nel Mondo civilizzato l’uomo nella scelta della moglie, è influenzato largamente, anche se in maniera non esclusiva, dalla bellezza esteriore”. La bellezza fisica è più importante nelle donne che negli uomini.
La bellezza indica che quella donna possiede un pool di geni privo di deformità, che ha abbastanza salute per portare avanti una gravidanza. Nella scelta della sua compagna l’uomo è inconsapevolmente spinto dal suo interesse biologico a mettere al primo posto questi fattori.
Anche negli uomini queste caratteristiche dipendono in larga misura dagli ormoni quali : testosterone, segnalano un sistema immunitario efficiente e buone caratteristiche genetiche tali da assicurare la nascita di buona prole.
Il valore di bellezza e giovinezza è diverso nei due sessi.
L’attrazione per la bellezza è universale.
Ecco perché è molto più importante concentrare il proprio interesse sulla bellezza interiore, in questo modo si manifesterà anche fuori, con un corpo tonico, senza smagliature e soprattutto senza cellulite.
ANORESSIA & BULIMIA: DISTURBI ALIMENTARI IN FORTE AUMENTO
Anche in Italia Ragazzi Anoressici
I disordini alimentari sono una epidemia vera e propria che attraversa tutti gli strati sociali e le diverse etnie. Se non trattati con tempi e metodi adatti, i disordini alimentari possono portare anche alla morte.
PRIMA CAUSA DI MORTE PER MALATTIA MENTALE nei Paesi Occidentali.
The Lancet ( rivista inglese) indica che la ricerca sui trattamenti è molto più avanzata nel caso della bulimia nervosa, meno in quella dell’anoressia nervosa.
ANORESSIA & BULIMIA sono malattie complesse , determinate da condizioni di disagio psichico ed emotivo che richiedono un trattamento sia del problema alimentare che della sua natura psichica. Con l’obiettivo di portare il paziente, mediante terapie adeguate a modificare comportamenti ed attitudine, ad adottare soluzione di gestione dei propri stress emotivi, permettendo la ristabilizzazione dei propri comportamenti alimentari. Possono manifestarsi in persone diverse per età, sesso, etnia, provenienza sociale: più comune tra le giovani donne tra i 14 e 24 anni.
In Europa & Gran Bretagna il 5/10% delle persone in questa fascia d’età soffre di disturbi alimentari; l’insorgere della malattia si può manifestare nel periodo della fanciullezza e dell’adolescenza.
La bulimia è 5 volte più diffusa dell’anoressia e consiste nel mangiare grandi quantità di cibo in poco tempo. Più pericolosa, fattori di rischio altissimi e conseguenze letali. Nella nostra società oggi i nostri figli sono sottoposti a forti pressioni negative da parte della pubblicità e dei mass media. I modelli sociali di oggi identificano la bellezza, il successo con l’essere snelle, magre fino alle ossa.
Soggetti a rischio che si lasciano morire senza fare vedere nulla, si fanno un “pieno di cibo” in totale silenzio, abbinando esercizi ginnici fino allo sfinimento. Si sentono grassi anche quando sono notevolmente sotto peso il 20% è affetto da disturbi cronici, 5% muore.
L’anoressia conclamata è una vera e propria malattia neurologica con il tasso più alto di mortalità.
Solitamente è un fenomeno considerato al femminile,ma da oggi molto legato anche al mondo maschile, i sintomi cominciano ad apparire verso i 17 anni.
LA MALATTIA oscillazione dell’età tra i 7 e 40 anni;
LA SOFFERENZA 3% delle donne tra i 14 e 24 anni. In GB anche al 5-10%, bulimia maggiormente diffusa;
SINTOMATOLOGIA: persona è ossessionata per il peso, eccessivo esercizio fisico, vomito indotto, amenorrea, la metà dei soggetti rimane all’ombra ( non diagnosticato);
LE CONSEGUENZE +5% mortalità; 50% non guarisce del tutto; altra metà non diagnosticata.
LE CONSEGUENZE: disturbi cronici a livello organico.

IL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Mentre il comportamento alimentare degli animali inferiori è rigido e stereotipato, quello umano per fortuna è molto diversificato e variegato.
Ci si è provati a chiedere se è possibile che le nostre scelte di gusto, ovvero i nostri peccati di gola rappresentino la nostra personalità.
Il detto “ tutti i gusti sono gusti” implica il riconoscimento della legittimità dei più diversi orientamenti nelle scelte delle preferenze dei più diversi orientamenti nelle scelte e nelle preferenze relative ai cibi.
Assoluta libertà che si manifesta nella grande differenza di abitudini tra le culture e gli individui, è senza dubbio effetto del progressivo distanziamento dell’uomo dai condizionamenti biologici, quasi totalmente regolato da mediazioni di natura culturale e psicologica.
Allontanamento delle pressioni della biologia spiega come il fatto che mentre il comportamento alimentare degli animali è uniforme , il nostro no.
Ci sono però due interrogativi, il primo è se siamo totalmente svincolati, nelle nostre scelte dalle impostazioni biologiche. E poi se le nostre preferenze sono dettate anche dalla nostra psicologia individuale, stile di vita, tipo di organizzazione, della nostra personalità?
Al primo interrogativo la risposta è NO, in quanto si è osservato su come le nostre preferenze possono cambiare in funzione dei nostri stati patologici
( raffreddore, gravidanza, alimentazione estiva diversa da quella invernale).
La privazione di alcune sostanze ( minerali, es) , spingono il corpo a ricercarle nel cibo. I neonati sono dotati di risposte edoniche positive per il dolce e negative per l’amaro.
In una prospettiva evoluzionistica, l’apprezzamento per il dolce può essere associato al fatto che tale gusto è solitamente presente nei cibi ad alto valore energetico, il salato può favorire l’assunzione di sodio e altri minerali.
Il secondo interrogativo non viene dato per certo da parte della psicologia, a parte il valore simbolico e i ricordi che ognuno di noi inevitabilmente vi associa.
Alcune ricerche sono state effettuate state fatte sulle preferenze del gusto e consistenza dei cibi.
Wolowitz ha ipotizzato che le preferenze per cibi molli o duri e sapore aspro possono essere collegate ai due diversi momenti della fase orale : quello “passivo” caratterizzata da attività quali il succhiare, lasciando scorrere dentro di sé il latte e gli altri alimenti liquidi e molli, e quello “ attivo- aggressivo” che comincia con l’eruzione dei denti, in cui il piacere è ricercato nel mordere e masticare. I dati della sua ricerca confermerebbero che le persone con orientamento “ orale- passivo” tendono a preferire cibi molli e dolci. Quelli con orientamento orale- attivo preferiscono i cibi duri, secchi, aspri.
Si è quindi visto che le preferenze nascono nel periodo infantile. Si potrebbe quindi ipotizzare che coloro che preferiscono il dolce rimangono molto più fissati agli orientamenti infantili o abbiano maggiori difficoltà a compiere il salto evolutivo, lo “ svezzamento” verso gusti più maturi.
Le abitudini di consumo dei cibi dolci e salati mostrano una struttura differenziata soprattutto per quanto riguarda il contesto relazionale. I cibi dolci sono solitamente mangiati in solitudine, i salati, in famiglia o comunque sia in compagnia. Anche questi elementi si possono ricollegare come momento di regressione. A volte può emergere anche un senso di colpa, infantile.
Differenze che sembrano segnalare che, mentre l’orientamento verso il dolce usa sia le valenze regressive (umore depresso), che quelle euforizzanti e dinamizzanti ( umore allegro).
A coloro che preferiscono il salato si attribuisce un punteggio di amicalità inferiore a quello della persona che ama il dolce e, analogamente, coloro che preferiscono il dolce si attribuiscono un punteggio inferiore a quello attribuito alla persona che preferisce il salato.

Risorse Utili

Dieta Dimagrire
Raggiungere Il Peso e la Forma Desiderata Definitivamente

Libera la Tua Salute
Scoprire il Tuo Corpo e il Tuo Istinto per Trovare il Benessere
Autodifesa Alimentare
I Trucchi per Controllare il Peso e Vivere Meglio

Seduzione Sesso
Tecniche di seduzione rapida e comunicazione per ogni sesso

PNL Ipnosi
Raggiungi l'eccellenza con i segreti dei più grandi geni
Dieta Peso
Dimagrire e Controllare il Peso con le Regole dei Magri Naturali

Rilassamento Ipnosi
Strategie di Rilassamento, Dinamica Mentale e Ipnosi

Piacersi per Piacere
Viaggio alla Riscoperta del Potere Femminile
Smettere Di Fumare
Il Metodo Definitivo per Smettere di Fumare e Ritrovare la Libertà
AUTOSTIMA.NET: PNL E CRESCITA