Tra i vegetariani emerge un forte interesse nei confronti di tematiche spirituali.
PACIFISMO, NON VIOLENZA E AMBIENTALISMO.
La carne diventa una specie di capro espiatorio o di oggetto fobico, su cui si focalizzano le ansie relative ad un’aggressività repressa.
Se la carne rimanda al mondo maschile, la scelta del vegetarianismo trova nelle donne i soggetti più predisposti. Sembra cogliere quel tratto di anticonformismo, individualismo e anarchismo.
Da alcuni test sembra caratterizzare i vegetariani come innovativi, creativi, originali, idealisti. Sono persone che hanno raggiunto la loro stabilità, focalizzando la loro aggressività sull’oggetto fobico: carne.
Nella nostra cultura la positività dell’immagine fisica è data soprattutto dalla magrezza, che da qualità fisica si è trasformata in virtù morale.
Il comportamento alimentare per quanto quotidiano ed indispensabile è a volte problematico, non solo in adolescenza e non dipende dalla disponibilità del cibo.
Esso evoca la storia personale ed affettiva che ognuno di noi ha avuto e ha tutt’ora con la madre che prima gli ha fornito nutrimento ed affetto. D’altro canto esso affonda le sue radici nella storia e cultura di un paese, gruppo sociale, come testimoniano le restrizioni alimentari delle diverse religioni e tradizioni.
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