domenica 14 giugno 2015

Crema Da Notte Naturale


Crema Da Notte Naturale


Tra gli hobby e attività ecologiche che fanno bene a noi, all’ambiente e al nostro portafoglio, c’è senz’altro l’auto-produzione di cosmetici, saponi e detergenti e potrebbe rivelarsi interessante imparare come fare una crema notte naturale.
Farsi in casa dei rimedi naturali   ci rende maggiormente consapevoli dell’ambiente e della nostra stessa salute e ci evita di entrare in contatto con tante sostanze chimiche sconosciute e di dubbia provenienza. Ecco allora una bella ricetta per realizzare in modo una crema notte per il viso con soli ingredienti naturali.
 Gli ingredienti che seguono sono i seguenti:
  • 85 gr di cera d’api vergine
  • 560 ml di olio di mandorle
  • 450 ml di acqua
  • erbe essicate o fiori essiccati a scelta (menta, lavanda, rosa…)
Come attrezzatura per una crema da notte naturale  occorrono un pentolino, un cucchiaio, una terrina piccola (meglio se in vetro) e una grande (la grande deve essere tale da contenere con una certa abbondanza la terrina piccola). 
Nel pentolino mettete l’acqua in cui versate una manciata di erbe (o fiori) essiccate preferite e portiate a ebollizione.

A seconda del risultato della vostra crema da notte naturale desiderata  potete utilizzare la lavanda   in questo caso la crema avrà una profumazione rilassante che concilia il sonno, i petali di rosa con cui otterrete un profumo dolce, la menta piperita per avere un risultato rinfrescante. 
Crema da notte naturale.
Nella terrina piccola unite l’olio di mandorle e la cera d’api grattugiata, mescolate bene, quindi riscaldatela a bagnomaria (così da non superare i 35°-40°) usando quella più grande come contenitore, e nei cui bordi interni avrete versata dell’acqua calda. In questo modo il calore dell’acqua si trasferirà alla terrina più piccola favorendo la fusione della cera d’api e dell’olio di mandorle. Mescolate bene, iniziando poco per volta ad aggiungere l’acqua, fino ad esaurimento di quest’ultima.
Intanto filtrate l’acqua aromatizzata del pentolino per eliminare le erbe e i fiori. Versate a filo quest’acqua odorosa nel composto oleoso e continuate a mescolare fino ad ottenere un miscuglio più chiaro, ben cremoso e denso, che viene anche chiamata cold cream. Per la conservazione mettete in un contenitore a chiusura ermetica, e collocato in un luogo buio e fresco.
Crema da notte naturale.

Fragole: Proprietà e Benefici

Fragole: Proprietà e Benefici

Parlando delle Fragole ci si riferisce senz’altro al frutto biologico, magari con un aspetto esteriore meno attraente delle fragola grande, rossa e lucida più diffusa nei supermercati ma che è anche carica di sostanze chimiche dovute agli intensi trattamenti che la rendono disponibile nei negozi già a dicembre.

Per mangiare delle buone fragole è quindi necessario accontentarsi di mangiarle  durante la stagione della sua maturazione, ossia fine da aprile a tutto giugno.


La fragola appartiene alla famiglia delle rosacee, originaria di Europa, Asia e America, la fragolina di bosco(fragaria vesca), la capostipite di tutte le nostre fragole, la quale nasce spontanea nelle zone collinari e montuose nei pressi dei boschi ma i frutti che comunemente mangiamo sono un incrocio tra varietà europee e varietà americane. In alcune zone d’Italia si stanno rivalutando antiche specie locali, come la fragola profumata di Tortona, dal sapore che ricorda il moscato.
Sembra incredibile ma in realtà i veri frutti della pianta dal punto di vista botanico sono proprio i semini gialli che si trovano sulla superficie della fragola. 
Fragole: Proprietà e Benefici

Le Ciliegie: Proprietà e Benefici

Le Ciliegie: Proprietà e Benefici

E’ difficile non essere golosi di ciliegie, uno di quei frutti di cui spesso si dice che ‘una tira l’altro’, tanto sono deliziose. 
La cosa più bella, per chi ha il privilegio di vivere in campagna e magari di avere nel giardino o nell’orto una bel ciliegio, è mangiarle subito dopo averle colte, un’esperienza davvero da provare.
Mangiarle direttamente dall'albero è un'esperienza indimenticabile.

Ma le ciliegie non sono solo buone, anche anche molte proprietà curative ed effetti benefici.

Andando ad indagare sulle proprietà delle ciliegie dal punto di vista alimentare scopriamo che mangiandolo, oltre a dare piacere al palato, diamo una mano al nostro organismo in quanto le ciliegie sono depurative, disintossicanti, antireumatiche e antiossidanti.

Le ciliegie presentano una valida quantità di Vitamina C e A, entrambe antiossidanti, antinvecchiamento e alleate della bellezza della pelle, ma anche di Vitamina B e PP, oltre che essere piene di sali minerali, quali potassio, calcio, ferro, fosforo, magnesio e sodio.
Fra le proprietà delle ciliegie vi segnalo che contengono il levulosio , un zucchero che ha un indice glicemico limitato e che rende le ciliegie amiche anche dei diabetici. 
Quindi approfittate di magiare ciliegie con tutte le sue proprietà e benefici!

martedì 9 giugno 2015

Metabolismo Sempre Attivo




Metabolismo Sempre Attivo

Mantenere il metabolismo attivo è sicuramente il modo migliore per avere un’ottima forma ed essere in perfetta salute psicofisica. Oltre ad adottare un equilibrato stile alimentare e a fare il giusto esercizio fisico.
Inoltre  è importante anche cercare di non commettere i classici errori che determinano un rallentamento del normale metabolismo e che alla lunga portano ad aumentare di peso.

Cos'è il Metabolismo?
E' la  velocità con cui il nostro corpo brucia le calorie per soddisfare i suoi bisogni vitali. Tante più calorie vengono bruciate e tante più calorie devono essere introdotte. Quindi  per accelerare o comunque non rallentare il nostro metabolismo dobbiamo ‘aumentare’ i bisogni vitali del nostro corpo, incrementando il dispendio energetico.
In particolare, il fabbisogno energetico quotidiano è influenzato al 70% dal metabolismo, per il resto dalla dieta e dall’attività fisica. Su questi elementi possono concentrarsi gli sforzi per controllare il proprio metabolismo.
In effetti, il nostro organismo spende energia quando si mangia o si fa sport, ma la necessità di energia può essere legata anche ad altri elementi come il clima (in estate il metabolismo aumenta leggermente ma anche con il freddo si ottiene lo stesso effetto), l’età (più si è giovani più è accelerato) e il tipo di fisico (un corpo magro e muscoloso ha maggiore metabolismo di uno grasso e flaccido), ed infine la genetica (si nasce con metabolismo veloce), se si è uomini o donne (nei maschi è più elevato) e i livelli ormonali (in determinati come l’ipertiroidismo il metabolismo è molto alto) e stile di vita (più si è attivi più si necessita di energia).
Metabolismo sempre attivo.
Eppure ci sono  alcuni piccoli trucchi per non rallentare il metabolismo, che assieme allo stile di vita, alla temperatura e a cosa si mangia, permettendo così  di mantenere corretto il proprio metabolismo, senza rallentarlo.
Forse non tutti sanno che rientra anche la temperatura presente in casa durante la notte: secondo i risultati di alcuni studi, infatti, dormire in stanze più fredde permette di bruciare un maggior numero di calorie la notte.
Così facendo avrete sempre un metabolismo più attivo.

Dieta Yin E Yang



Dieta Yin E Yang


Secondo la medicina tradizionale cinese esistono due principi opposti che governano l’Universo e l’Uomo.
Tra i molteplici  aspetti correlati a queste due forme energetiche c’è anche la dieta yin e yang, la quale  permette di regolare i disturbi causati dal cambio di stagione. 

Dieta Yin e Yang

Naturalmente per chi ci crede, vi proponiamo alcuni consigli su questo particolare regime alimentare.
Per comprendere meglio la dieta yin e yang occorre capire cosa sono e come funzionano questi due elementi per la medicina cinese; basta immaginare una collina: yin rappresenta la parte ombreggiatayang quella soleggiata.

Lo Yin è legato al colore nero, freddo, alla terra, all’ autunno e all’inverno, all’umido, alla luna e alla natura femminile. Y
Lo Yang invece è l’opposto, è legato al caldo e al secco, alla stagione calda della primavera e dell’estate, al sole e alla natura maschile.

Yin e Yang per stare bene!!!

Latte detergente e Tonico per il viso Naturali



Latte detergente e Tonico per il viso Naturali

In molte si chiederanno come farsi il latte detergente ed il tonico per pelli miste o tendenzialmente grasse per chi soffre di impurità della pelle ed eccesso di sebo, che rendono il viso lucido.
 Le proprietà astringenti della bardana e dell’ortica sono bilanciate dall’ effetto rinfrescante della menta mentre lo yogurt idrata e nutre senza far ‘tirare’ la cute.
Latte detergente per pelli miste o grasse
  • 1/2 vasetto di yogurt  bianco magro
  • 1 cucchiaino di foglie di menta 
  • 1 cucchiaino di foglie di ortica 
  • 1 cucchiaino di radici di bardana 
  • 50 ml di acqua
Innanzitutto è importante cominciare con un decotto con la radice di bardana facendola bollire nell’ acqua, per 10 minuti a fuoco medio in un pentolino coperto. A questo punto aggiungete le altre erbe lasciando tutto in infusione a fuoco spento per altri 15 minuti. Questa è l’acqua d’infusione.
Acqua che va poi filtrata con una garza o un telo di lino o cotone a maglie larghe e una volta freddo aggiungete lo yogurt,amalgamando bene il composto.
Applicate sul viso la crema così ottenuta massaggiando delicatamente sulla pelle e risciacquate accuratamente. Il trattamento  va completato con una crema idratante da stendere sul viso con tocchi leggeri.
E' bene  ricordare  che il tonico si conserva 2-3 giorni perché è base di yogurt, e rigorosamente in frigorifero, mentre l‘acqua di infusione può essere anche conservata in frigo o a temperatura ambiente e utilizzata successivamente.
Ecco come farsi del latte detergente e tonico naturali.

giovedì 4 giugno 2015

Dieci cibi anti-infiammatori naturali



Dieci cibi anti-infiammatori naturali

Prestare attenzione alla propria dieta alimentare è uno dei modi migliori, insieme al mantenimento di uno stile di vita sano, per tutelare il proprio stato di salute e prevenire l’insorgere di patologie a vari livelli. 
Ciò è scientificamente provato oramai  da molteplici studi che negli anni hanno evidenziato come soprattutto la frutta e la verdura siano gli alimenti più benefici per il nootro organismo.
possiamo considerare dieci alimenti come i più attivi nello stimolare la capacità del nostro corpo di regolare in modo naturale i processi anti-infiammatori.
Proviamo a scoprire insieme quali sono questi dieci ‘miracolosi’ cibi anti-infiammatori naturali  da non far mancare a tavola:
Cannella: aggiunta a cereali, yogurt ma anche frullati e frappé, questa spezia consente di ridurre le infiammazioni e combattere le infezioni batteriche, oltre a controllare i livelli di zuccheri nel sangue ed aumentare le funzioni cerebrali. Io la uso spesso sul cappuccino al bar o nella frutta cotta.
Zenzero: le sue proprietà anti-infiammatorie provengono dalla presenza del gingerolo, una molecola capace di contrastare i dolori articolari e stimolare le funzioni del sistema immunitario. Ottimo anche come digestivo. Che bontà!
Cipolla: come l’aglio, il porro ed l’erba cipollina, questo alimento tipico della nostra cucina possiede alcuni  principi attivi in grado di inibire i processi infiammatori.
Amarene: da gustare sotto forma di succo o essiccate come snack, anche questi frutti garantiscono una potente azione anti-infiammatoria per alleviare i dolori dovuti ad artrite e gotta ma anche conseguenti all’esercizio fisico.
Noci: aggiunte in insalata, allo yogurt o consumate a fine pasto o come snack, contrastano l’infiammazione grazie agli acidi grassi e agli omega-3 contenuti in grandi quantità. Occhio ai grassi però! Come tutta la frutta secca.
Curcuma: un’altra spezia che non deve mancare nell’aromatizzare le pietanze, fornisce, grazie alla curcumina in essa contenuta, la possibilità di allievare il dolore cronico. Io la uso spesso sulle verdure o sui cereali integrali ( riso, orzo, cous cous, miglio, boulgur, grano saraceno)
Ananas: grazie alla bromelina, questo frutto si rivela un vero toccasana contro distorsioni e strappi muscolari.
Semi di lino: sono un'altra fonte importante di omega-3, possono essere pestati e utilizzati come olio da condimento.
Carote: come le albicocche, pomodori, patate dolci e la zucca, contengono importanti sostanze anti-infiammatorie oltre a contrastare i radicali liberi.
Ortaggi a foglie verdi: spinaci, cavolo verde e broccoli sono tutti alimenti ricchi di flavonoidi ed in grado, quindi, di contrastare bene l’infiammazione.
Insomma, ottime ragioni per mangiarne in quantità e diminuire (o addirittura eliminare) il consumo di carne!
Da vegetariana quale sono ovviamente vi consiglio di abolirla, insieme ai formaggi!  Con questi dieci cibi anti- infiammatori naturali la vostra salute vi ringrazierà parecchio!

Frutta e verdura contro le malattie neurologiche


Frutta e verdura contro le malattie neurologiche

Un gruppo di studiosi della Harvard School of Public Health di Boston sotto la guida dell’ italiano Alberto Ascherio, professore di Epidemiologia e Nutrizione, ha messo in luce gli  effetti benefici sorprendenti di alcuni tipi di frutta e verdura, in grado di prevenire la comparsa di malattie neuro degenerative come la SLA (Sindrome Laterale Amiotrofica).

Lo studio, pubblicato sulla rivista Annals of  Neurology, evidenzia come la presenza all’ interno di particolari vegetali o frutti di sostanze antiossidanti, in particolare due come il carotene e la luteina, possano esercitare un’azione protettiva sull’organismo rispetto a disturbi neurologici.

Frutta e verdura contro le malattie neurologiche

Carote, zucche, spinaci, broccoli e verza, quindi, grazie all’elevata concentrazione di carotenoidi,  consumati regolarmente, sarebbero in grado di incidere anche su patologie degenerative del sistema nervoso come la SLA, una malattia che conduce all’indebolimento dell’apparato muscolare fino alla completa paralisi.
I risultati della ricerca danno un ulteriore supporto all’importanza che una sana e corretta alimentazione, ricca di frutta e verdure, può svolgere per consentirci di stare bene.

Comunque sia consumare regolarmente frutta e verdura fa bene sempre e su tutto il benessere psicofisico della persona.

Asparagi: proprietà, benefici e utilizzi in cucina



Asparagi: proprietà, benefici e utilizzi in cucina

Gli asparagi sono gli ortaggi probabilmente più attesi della stagione primaverile, la loro comparsa negli orti  è breve, tra aprile e maggio, per poi sparire fino all’ anno successivo. Gli asparagi sono  delicati e saporiti, secondo la tradizione sono anche afrodisiaci, ma vediamo quali sono le proprietà e i benefici di questa verdura. Selvatici o coltivati, gli asparagi sono un ingrediente della cucina naturale   importante che entra nelle nostre cucine arricchendo le pietanze di gusto e proprietà benefiche.


Asparagi: Proprietà, benefici e utilizzi in cucina

La storia degli asparagi

L’asparago, nome scientifico asparagus officinalis, famiglia delle liliaceee, è originario dell’Asia. Conosciuto prima  presso gli Egizi , poi presso i Greci che, oltre a cibarsene, lo usavano per realizzare corone nuziali, mentre i Romani lo associavano alla dea Venere ritenendolo, come già accennato, afrodisiaci. Dall’Asia al Mediterraneo, poi alle zone dell’Europa continentale dove si sono diffuse delle specie più robuste e saporite coltivate in Belgio, Olanda (asparago d’Olanda) e Francia.
Gli asparagi appartengono alla stessa famiglia dell’aglio, rispetto a cui possiedono la clorofilla, che determina la caratteristica colorazione verde. Se coltivati sotto terra in assenza di luce danno gli asparagi bianchi, oppure la varietà violetta,che altri non è che un asparago coltivato sotto terra e poi fatto uscire alla luce del sole così da accumulare clorofilla in poco tempo.

Nel nostro Paese esistono varietà pregiate come l’asparago bianco di Bassano e quello di Cimadolmo, entrambi DOP, ma anche l’asparago verde di Altedo. Altrettanto saporiti e commestibili sono gli asparagi selvatici che crescono facilmente nei terreni sabbiosi, soprattutto  vicino ai fiumi.
Proprietà nutrizionali degli asparagi: proprietà e benefici
Non tutti sanno che in realtà la parte che mangiamo della pianta dell’asparago è il germoglio stesso, che sbuca dal terreno e che si chiama turione.
Gli asparagi hanno interessanti proprietà per l’organismo umano, sono diuretici. Per le loro proprietà depurative sono utili a chi soffre d’ipertensione, ritenzione idrica e persino gotta e i calcoli renali. L'importante è però fare attenzione all’acido uricodi cui sono ricchi, che li rende poco adatti a chi ha infiammazioni ai reni. E’ proprio questo acido a dare il caratteristico odore alle urine dopo averli consumati ed è la prova dell’efficacia del proprio sistema renale!
Io sono alquanto ghiotta di asparagi, soprattutto verdi: via libera a tutte le vostre fantasie creative in cucina!

lunedì 1 giugno 2015

Rinforzare Le Unghie Con Metodi Naturali


Rinforzare le unghie con metodi naturali.

Le mani sono un po’ il nostro bigliettino da visita: una mano ben curata è sinonimo di pulizia, cura di sé ma soprattutto salute; allora diventa importante conoscere bene come rinforzare le unghie e renderle  più lucenti, in quanto uno dei problemi con cui le donne devono fare i conti è quello delle unghie fragili. Pensate che ben 9 donne su 10 ne soffrono.
Come mai le unghie si spezzano o si sfaldano?
Ma cos’è che rende le nostre unghie così deboli da spezzarsi o sfaldarsi?
Alcune malattie più o meno gravi (come l’anoressia, l’ipertiroidismo o la sindromedi Turner) che si possono individuare assieme al medico, ma anche la tendenza a mangiarsi le unghie (onicofagia) per combattere lo stress, così come sessioni ripetute e mal fatte di manicure e pedicure, e non da ultimo, l’utilizzo continuo di smalti e unghie finte, tutti questi fattori concorrono a rendere le unghie fragili.
Rinforzare le unghie con metodi naturali
Tuttavia unghie morbide, che tendono a sfaldarsi, squamate e con poco elastiche, spesso sono la spia di una carenza di nutrienti e possono essere curate grazie ad una sana e corretta  alimentazione. 
Una delle prime cosa da sapere, per rinforzare le unghie fragili con metodi naturali  è che seguire una dieta povera di calcio, zinco e ferro ci rende più esposti al rischio, per cui bisogna assicurarsi ogni giorno la giusta dose di vitamine e sali minerali. Anche la carenza di vitamine A e B, B12 provocano fragilità.
La carenza di calcio porta a unghie troppo morbide e deboli. Per assumere più calcio fate il pieno di verdura e ortaggi (come lattuga, broccoli, pomodori, peperoni), ma anche albicocche e agrumi. Il calcio nei latticini e nel pesce, mentre le proteine nelle uova e nei latticini. E sappiate che oltre a rinforzare le unghie, questa alimentazione aiuta a rendere più brillanti e sani anche i capelli.
Macchie e fragilità poi possono essere anche sintomo di una carenza proteica  quindi è bene una dieta ricca e variata.  In particolare la vitamina H e lo zinco, responsabili della cheratina. Le troverete nel tuorlo e nel pesce.
Se la carenza di queste sostanze è particolarmente evidente, allora è consigliato assumere integratori specifici a base di zinco, biotina, cistina, vitamina B5 e B6.

Macchie bianche sulle unghie

Assieme al calcio ci può essere carenza di ferro, questo provoca le antiestetiche macchie bianche. Cereali integrali, germe di grano e lievito di birra vi aiuteranno invece a rimuovere quelle fastidiose macchie bianche.
Il ferro invece abbonda nei legumi ( in particolare fagioli e lenticchie), cereali integrali ( soprattutto boulgur e grano saraceno) e  nelle verdure a foglia verde.
L'importante poi è abbinare a questi piatti delle spremute di limoni e agrumi in generale, con i quali potete anche condire le verdure sia cotte che crude che carne o pesce per chi non è vegetariano , come me!

Rinforzare così le unghie con metodi naturali!

Cucina Naturale: IL GOMASIO



Cucina Naturale: IL GOMASIO.

Il Gomasio è un condimento molto popolare in Giappone ed in altri paesi dell’estremo oriente. Il suo nome
E’ composto da sale marino e da semi di sesamo tostati e tritati: il suo nome non a caso, viene da due parole giapponesi, “goma“, che significa semi di sesamo e “shio“, che vuol dire sale.
Di facile reperibilità in commercio,  il Gomasio comincia ad essere reperibile anche in alcune catene della grande distribuzione.
Chiaramente non c’è nulla di meglio  che farsi il gomasio in casa: è davvero facile e non richiede perizia alcuna ai fornelli. Per prepararsi il Gomasio in casa c’è bisogno solamente di un piccolo mortaio, sale e semi di sesamo da tostare in padella, a fuoco lento.
L’esperienza ci dirà qual è il grado di tostatura del sesamo e la percentuale di sale preferita: diciamo che si va da 90 sesamo / 10 sale a 80 a 20, a seconda delle preferenze. Una volta tostato il sesamo, si pesta il tutto nel mortaio, quasi fino ad ottenere una specie di polvere.
Usato come condimento al posto del semplice sale in insalate, cereali e verdure lessate, il gomasio, come del resto l’altro famoso derivato del sesamo, il tahin, è ricco di sostanze nutritive (ferro, calcio, vitamine A e B) e soprattutto saporito.
Le sue virtù sono interamente naturali: secondo la cucina macrobiotica  il Gomasio aiuta a rinforzare le difese immunitarie e aiuta la digestione.Inoltre contribuisce a ridurre il quantitativo di sodio aggiunto ai cibi quotidianamente.

In Corea il Gomasio è noto come Ggaessogum e rappresenta un condimento importante nella cucina locale.

Cucina Naturale : Soia e Germogli


Cucina Naturale : Soia e Germogli.

La soia (nome botanico Glycine max) è una leguminosa originaria dell’Estremo Oriente,  diffusa e coltivata anche in molti altri Paesi. 
Tale legume è conosciuto da migliaia di anni e continua a riscuotere un notevole e crescente successo grazie alle sue incredibili proprietà benefiche per la salute dell’uomo e per le applicazioni in cucina.
Questo ingrediente della cucina naturale  ha due varietà, la soia gialla – quella più diffusa nel mondo – e la soia nera, consumata solo in Oriente.
La soia ha un  gusto simile ai fagioli,  simile anche per l’elevato contenuto proteico (35% contro il 20-25% delle altre leguminose) e lipidico (18%). La soia non va confusa con altri semi detti “soia” che in realtà sono della famiglia dei fagioli: la soia rossa, detta azuki e la soia verde, detta fagiolo mung.

Cucina e Germogli.
Purtroppo questo legume è uno dei più famosi tra gli alimenti geneticamente modificati. Fin dal 1995 la Monsanto creò dei semi di soia (Roundup Ready) molto resistenti agli erbicidi, che si sono rapidamente diffusi, tanto da costituire quasi il 50% coltivazione di soia nordamericana. In Europa la soia OGM è però vietata.
Oggi si usa soprattutto per l’alimentazione animale ma anche per quella umana, e ne vengono soprattutto utilizzati  i semi. In particolare, la farina di semi di soia presenta un’alta concentrazione di isoflavoni, fitoestrogeni in grado di regolare naturalmente la produzione ormonale del nostro organismo. Pertanto sembra essere utile per ridurre i sintomi della menopausa e della sindrome premestruale
La soia aiuta anche a contrastare l'osteoporosi e la  formazione della placche aterio-sclerotiche. Tra le potenzialità salutari della soia vi è anche la capacità di abbassare i livelli di colesterolo grazie alla presenza delle lecitina, un emulsionante naturale che evita il deposito di colesterolo contenuto nel sangue sulle pareti delle arterie, contribuendo alla riduzione di malattie cardiovascolari.
Questo legume ha conosciuto una larga diffusione in tutto l’Oriente in tempi molto remoti, dove si utilizzava solo facendolo fermentare.
Dalla soia nasce il tempeh ( molto buono anche fatto alla pizzaiola), natto, miso e la classica salsa di soia.  Dal II secolo D.C.si cominciò a ricavare un caglio liscio, IL TOFU, alquanto versatile in cucina tra ricette dolci e salate.
Dagli  anni ’60 che si è diffusa anche in Occidente, diventando un must nel regime alimentare di vegetariani e veganigrazie al suo elevato valore proteico.
Cucina naturale: Soia e Germogli per stare in salute

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