domenica 31 maggio 2015

La Felicità In testa



La Felicità in Testa

I capelli in testa testimoniano la salute dell'intero organismo della persona. Quando si sta bene i capelli sono forti e lucidi, basta un periodo di forte stress ed i capelli perdono lucentezza, vitalità, appaiono spenti e privi di tono, si spezzano facilmente.

Anche i nostri stati d'animo si riflettono sulla chioma, in testa. I capelli attingono la loro forza dalle sostanze nutritive che si assumono dai cibi che mangiamo o dall'applicazione di prodotti specifici, ma soprattutto dalla nostra Felicità, In Testa, Affettiva.

La cura dei capelli comincia con una corretta alimentazione, assicurando quindi l'integrità del capello. Al contrario nutrirsi disordinatamente, esagerando con alcool, caffè, farmaci ha effetti negativi in testa, rendendo i capelli opachi, grassi, ricchi di forfora, precoce ingrigimento, caduta precoce.

Per la Felicità in testa esistono cibi che collaborano alla buona salute dei capelli: Lievito di birra, uova, latte vegetale, legumi, verdure a foglia verde, ortaggi, frutti gialli ed arancioni.
I capelli vanno tenuti puliti in quanto polvere e sudore soffocano il cuoio capelluto, quindi si allo shampoo anche quotidianamente purchè sia un prodotto che non faccia troppa schiuma.
Per la Felicità in testa, è bene diluire sempre il prodotto con un po' di acqua, distribuirlo con cura su tutto il cuoio capelluto e massaggiare bene con i polpastrelli, risciacquando poi a lungo con acqua tiepida.

La felicità in testa se i capelli sono fragili?
Si può, aggiungendo dell'olio essenziale di sandalo allo shampoo oppure olio essenziale di rosmarino o di salvia sclarea.
Mentre se il cuoio capelluto è grasso l'ideale è il limone.
E' bene poi prestare attenzione a non asciugare troppo i capelli con il phon , meglio tamponare  la testa con una salvietta per eliminare gran parte dell'acqua e appena si può lasciarli asciugare all'aria.
Utilizzando però il phon è bene regolare l'aria a 20 centimetri dalla testa, per la sua felicità.

La felicità in testa dipende anche dal nutrimento che gli si dà. Ci sono alcuni impacchi da fare a casa.
Avocado per nutrire i capelli: frullare un po' della sua polpa e aggiungere un cucchiaino di miele. Applicare sui capelli inumiditi, coprire con una salvietta di cotone e lasciare mezz'ora in posa, risciacquare.
Uova se sono spenti: sbattere due tuorli d'uovo con 3 cucchiai di acqua calda, lasciare in posa una ventina di minuti, risciacquare e fare lo shampoo.
Argilla per dare volume: Mescolare 4 cucchiai di olio di jojoba con 4 cucchiai di olio di cocco. Aggiungere 2 cucchiai di argilla bianca e mezza tazza di acqua tiepida, mescolare bene. Successivamente applicare la crema sui capelli dopo lo shampoo al posto del balsamo, risciacquare.
Infine, per la felicità della vostra testa si alle alghe anti caduta, far sciogliere 2 cucchiai di polvere di alga laminaria con acqua tiepida e mescolare fino ad ottenere un composto denso. Stenderlo poi dalle punte alle radici lasciando in posa 15 minuti; lavare poi con uno shampoo delicato.


D'inverno i capelli sono più elettrici a causa dell'accumulo di elettricità statica all'interno  e questo accade quando questi sono molto secchi a causa degli ambienti riscaldati e dell'abbassamento della temperatura dell'aria.
Per la felicità in testa allora  è necessario
Eliminare l'uso di piastre liscianti sui capelli bagnati , in quanto quest'abitudine porta l'acqua in essi contenuta fino al punto di ebollizione, disidratandoli.
In inverno se si tingono i capelli è meglio scegliere toni scuri in quando rende l'aspetto più naturale e delicato per i capelli.

Felicità in testa, se per neutralizzare la carica statica si sceglie di usare delle spazzole con setole in materiale naturale.
Per disciplinarli quando sono intrattabili si ad usare un balsamo o una maschera anti crespo.
In alternativa è bene usare la lacca, applicata sui capelli ad una distanza di 20-40 centimetri in modo omogeneo su tutta la testa.
La felicità sarà tutta vostra e della vostra testa!!!!

Il Radicchio e la sua Importanza



Il radicchio e la sua importanza.
Nel cuore del veneto tra colline e Ville Palladiane sbocciano alcune prelibatezze ghiotte per il palato ed ottime per la salute.
Il radicchio è il primo vanto, rosso carminio intenso, fiore dell'inverno, in quanto è con il freddo che spunta dalla terra, rallegrando con il suo colore i campi oramai brulli.

Il radicchio appartiene alla famiglia della cicoria selvatica: nell'Ottocento fu selezionato il radicchio rosso di  Treviso, da cui  poi derivano altre tipologie: tardivo di Treviso, rosso e variegato di Castelfranco, rosso veronese e il lungo rosso.

Nello stesso periodo viene poi messo a punto l'imbiancamento, una tecnica che nasce per prolungare la conservazione di questo ortaggio. Si tratta di tenere le piante lontano dalle fonti di luce in modo che si formino nuove foglie le quali , in mancanza della clorofilla, assumono un colore rosso intenso e perdono la consistenza fibrosa, diventando croccanti e gradevolmente amarognole.

Il radicchio e la sua importanza.
Il radicchio può essere precoce o tardivo in base al periodo: il primo tipo è pronto tra ottobre e novembre, mentre la tipologia tardiva è pronta tra dicembre e aprile.
Il Veneto si può considerare la Patria del Radicchio, anche se dagli anni Sessanta, la coltivazione del radicchio si è diffusa anche in Abruzzo, Emilia - Romagna, Lombardia, Marche e Puglia.
L'unica regione però ad aver ottenuto il marchio Igp è quello di Treviso, Venezia e Padova.
L'Igp è stata assegnata al radicchio rosso di Treviso nelle due varianti : precoce e tardivo ed al radicchio variegato di Castelfranco.

Il Radicchio e la sua importanza.
Il radicchio facilita la digestione; Dietro l'aspetto del fiore il radicchio nasconde un gusto amarognolo che lo rende unico tra le verdure invernali. Per questo viene apprezzato sia dai consumatori che da medici nutrizionisti.
Le sostanze che gli danno il suo caratteristico sapore sono le stesse che lo rendono disintossicante,depurativo, diuretico e leggermente lassativo.
Il radicchio ha la sua importanza nel facilitare la digestione, stimolando la funzione epatica e la secrezione biliare.
13 calorie per etto è davvero ipo calorico , con un forte potere antiossidante che contribuisce a prevenire l'invecchiamento.

Il radicchio avvizzisce lentamente, resistente alle ammaccature, lavato e sgocciolato è bene riporlo in sacchetti di plastica, conservandosi in frigo anche per una settimana.

Per apprezzare appieno il sapore amarognolo del radicchio è bene gustarlo crudo, condito con olio e aceto meglio se balsamico o di mele. Il radicchio però è alquanto gustoso anche grigliato e condito con un filo di aceto balsamico, al forno o soffritto con aglio e olio,  del formaggio grana, pancetta, acciughe o come si usava un tempo usare del lardo.
Il radicchio è  un alimento versatile in tutti i menù, dagli antipasti ai primi piatti o per un'insolita torta rustica al radicchio.
Per togliere l'amarognolo si può lasciare un paio d'ore in ammollo prima di consumarlo.

Data l'importanza del radicchio è bene tenerlo sempre sulle nostre tavole!


sabato 30 maggio 2015

Combattere Il Sovrappeso Mangiando Meglio



Combattere il sovrappeso mangiando meglio.
Nella realtà, come molti avranno avuto modo di constatare il processo di dimagrimento può essere lungo e complesso.
La nostra composizione corporea, accanto alle caratteristiche della massa adiposa ( dimensione e numero adipociti...) ed il personale assetto ormonale condizionano la risposta a qualsiasi intervento mirato al dimagrimento influendone anche sulla velocità del calo del peso ponderale.

Quando si pianifica un intervento di dimagrimento è fondamentale  prestare attenzione anche ai processi alla base della formazione degli accumuli di grasso; Alquanto importante ai fini di un giusto approccio al controllo del peso è il ruolo delle oscillazioni che subiscono i livelli di glucosio nel sangue durante la giornata a seguito dell'assunzione di carboidrati.
I carboidrati- tecnicamente chiamati glucidi - nell'apparato gastro intestinale vengono digeriti e successivamente trasformati in glucosio che passa nel sangue per essere poi usato da tutte le cellule dell'organismo.

Combattere il sovrappeso mangiando meglio.
Dopo un pasto ricco di carboidrati la glicemia aumenta, stimolando il pancreas a secernere insulina. Questo è un ormone che permette di riportare i livelli ematici di  glucosio ad una concentrazione normale e lo fa sia facendo in modo che questo venga prontamente usato dalle cellule per produrre energia, sia favorendo lo stoccaggio di quello in eccesso sotto forma di grasso.
Questo ha principalmente due implicazioni: Aumento del tessuto adiposo ed il ritorno troppo rapido a livelli bassi di glicemia, ciò determina quindi ulteriore assunzione di cibo.

Combattere il sovrappeso mangiando meglio.
La fibra alimentare, soprattutto quella solubile, contribuisce alla regolazione dei picchi glicemici che si generano dopo i pasti rendendo la concentrazione di glucosio ed insulina nel sangue costante.
Ripetendo questo effetto benefico regolarmente è possibile combattere il sovrappeso, nonché prevenire il rischio di sviluppare complicanze metaboliche negli individui anche normopeso.
Mangiare meglio quindi per stare meglio, combattendo poi anche il sovrappeso.

Associando complessi di fibra derivati da diversi tipi di fonti vegetali, queste azioni possono essere amplificate e standardizzate permettendo così di ottenere dei risultati significativi, costanti e duraturi nel tempo.
Un ottimo modo per sperimentare  questo effetto è prendere l'abitudine di cominciare un pasto con un piatto abbondante di ortaggi misti.
Il meccanismo di azione è semplice: la fibra, che a livello del tratto gastro intestinale forma un gel, ritarda il passaggio degli zuccheri nel sangue e quindi la curva glicemica aumenta di poco e lentamente. 
Se non ci fosse quest'azione,  l'impennata dalla glicemia sarebbe molto più brusca.

Combattere il sovrappeso mangiando meglio.
Se si mantiene un certo peso per un periodo prolungato l'organismo si stabilizza su  quella massa adiposa e sviluppa di conseguenza uno specifico assetto metabolico.
Su questo assetto l'organismo poi regola il proprio metabolismo basale e quindi  il suo effetto brucia grassi.

E' quindi fondamentale perdere peso lentamente in modo da permettere all' organismo di abituarsi a riprogrammare il suo assetto metabolico ed ormonale e quindi il suo metabolismo di base.

Risorse Utili

Dieta Dimagrire
Raggiungere Il Peso e la Forma Desiderata Definitivamente

Libera la Tua Salute
Scoprire il Tuo Corpo e il Tuo Istinto per Trovare il Benessere
Autodifesa Alimentare
I Trucchi per Controllare il Peso e Vivere Meglio

Seduzione Sesso
Tecniche di seduzione rapida e comunicazione per ogni sesso

PNL Ipnosi
Raggiungi l'eccellenza con i segreti dei più grandi geni
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Dimagrire e Controllare il Peso con le Regole dei Magri Naturali

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Strategie di Rilassamento, Dinamica Mentale e Ipnosi

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Viaggio alla Riscoperta del Potere Femminile
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