venerdì 30 settembre 2011

Controllarsi A Tavola

Controllarsi a tavola è importante non solo per una questione di peso ma anche di salute.
La fame è uno degli istinti più forti perchè ad essa è legata la sopravvivenza quindi, se ci alziamo da tavola che abbiamo ancora fame prima o poi la fame arriverà incontrollabile e non riusciremo a gestirla.
Per controllarsi a tavola è bene sapere che il senso di sazietà arriva dopo 20 minuti che abbiamo cominciato a mangiare, per cui per dimagrire o comunque stare meglio nel proprio corpo bisogna mangiare piano e masticare bene; Controllarsi a tavola sarà più semplice.

Di solito chi vuole dimagrire ha una bella lista di alimenti da acquistare, pesare e mangiare ma, magari quel giorno c'è la voglia di mangiare un'altra cosa oppure si voleva mangiare di più, con il rischio di alzarsi da tavola affamati, frustrati e quando esiste la regola esiste anche la trasgressione, mentre il controllo rigido causa inevitabilmente la perdita di controllo.
Per dimagrire sarà bene imparare a controllarsi a tavola.

Controllarsi a tavola è importante evitare fasi di dieta rigida e fasi di libera abbuffata, per evitare di avere momentanei dimagrimenti e aumento di peso sempre maggiore da 5 kg di sovrappeso a 20, 30 kg cambiamo sistema di dimagrimento.
Per controllarsi a tavola bisogna evitare tutti i metodi dimagranti e tutte le diete che mirano a colpevolizzare, a far sentire un fallito e un incapace chi non riesce a portale avanti
.

Spesso i metodi usati dalla maggior parte delle persone per dimagrire sono innaturali e non rispettano il proprio corpo, quando invece andrebbe adottato un sistema di dimagrimento o una dieta intesa come graduale mutamento dello stile di vita.
Un buon sistema per controllarsi a tavola e dimagrire deve comportare 3 cose importanti un cambiamento delle proprie idee sul cibo, del proprio comportamento alimentare e soprattutto prevedere e permettere di trasgredire, ossia, di mangiare ogni tanto qualcosa di molto calorico e molto gustoso di mangiare di più con piacere e senza colpa.

Per controllarsi a tavola è bene cambiare le idee, ossia, capire che se si mangia in modo moderato e controllato senza escludere alimenti, come pane, pasta e qualche dolce ci si sentirà più sereni, quello che conta per controllarsi a tavola è importante ascoltare i bisogni del proprio corpo.
Controllarsi a tavola è semplice quando si è capito che è importante ogni tanto lasciarsi andare, trasgredire, poiché cosi soltanto si riesce da acquisire il controllo a tavola.

Dimagrire Con Le Porzioni Giuste

Dimagrire con le porzioni giuste è importante per mantenere il peso sotto controllo quando questo diventa difficile a causa del frenetico stile di vita che si conduce , rispetto al passato quando, il lavoro fisico e la scarsità di cibo non ci ponevano il problema del sovrappeso e dell’obesità.

Dimagrire con le porzioni giuste diventa importante quando i pasti vengono consumati fuori casa con poche possibilità di avere un controllo e una gestione diretta di quello che si mangia che non aiuta a mantenere un peso accettabile, quindi per dimagrire bisogna trovare le porzioni giuste.
Quando si è in casa per molte persone diventa un’impresa ardua pesare i cibi prima di mangiarli e presto si abbandona la bilancia poiché è una scomoda compagna di vita.

Per dimagrire diventa importante acquisire la capacità di gestire le porzioni giuste di cibo di cui abbiamo bisogno senza esagerare e senza ricorrere alla bilancia per pesare gli alimenti.
I limiti delle diete in cui le persone che vogliono dimagrire incorrono falliscono perchè queste sono costrette a pesare e misurare tutto ciò che dovrebbero mangiare.


Dimagrire con le porzioni giuste è il modo migliore per dimagrire in allegria, le mani sono lo strumento più efficace per individuare la giusta porzione poiché sono sempre con noi, sono personali rispecchiano cioè la statura e quindi uniche per ognuno sono un parametro di riferimento perfetto.
Riferendoci a pasti importanti dove trovare le porzioni giuste per dimagrire come pranzo e cena, si può assumere come unità di misura il pugno, ossia, chiudendo la mano dovremmo mangiare una quantità di cibo che, ad occhio, rispecchi il volume del nostro pugno chiuso.


Ecco un modo pratico per non esagerare e orientarsi con senza bilancia sia in casa che fuori e dimagrire con le porzioni giuste:
Per la pasta sia lunga sia corta un pugno e mezzo
per la pasta grande, tipo conchiglioni e per i piatti unici, tipo pasta e legumi, 2 pugni
Per i risotti classici sceglieremo un pugno
Per i risotti con verdure un pugno e mezzo
Per gli gnocchi un pugno e mezzo
Pane casareccio una fetta alta un cm e lunga come una mano
Pane ciabatta mezza mano
Porzione di verdura cotta un pugno
Verdura a foglia cruda due pugni
Carne bianca, rossa, arrosto e fesa un pugno
Carne tipo filetto o costata mezza mano
Per prosciutto, spek 4 fette
Salame 3 fette se piccolo tipo cacciatorino 5 fette
Bresaola 5 fette
Prosciutto cotto e mortadella 2 fette
Pesce al forno la lunghezza di una mano e mezza
Polipi e seppie un pugno e mezzo
Formaggi media stagionatura la dimensione di due dita poste l’una accanto all’altra
Formaggi molto stagionati un dito e mezzo.

Dimagrire con le porzioni giuste sarà allora semplice, facile e divertente!!!

Omeopatia Per Curarsi Senza Medicine

Omeopatia per curarsi senza medicine.
L'omeopatia è da sempre una terapia sempre più diffusa, eppure nei confronti dell'omeopatia c’è ancora molta confusione.
Dell'omeopatia tutti ne parlano anche se con scetticismo ma quanti sono quelli che sanno esattamente cos’è e come funziona.

In parole semplici si può dire che i preparati omeopatici cercano di innescare una reazione dell’organismo, introducendo una quantità minuscola di sostanze, in grado di provocare sintomi simili a quelli della malattia che si deve curare, per curarsi senza medicine.
Per curarsi senza medicine è importante sapere che ad ognuno c'è la sua medicina.
Il principio base per curarsi senza medicine è l’approccio “olistico”: il paziente va considerato nel suo insieme.

Per l'omeopatia nessuna patologia è limitata all’organo in cui si manifesta: la terapia si concentra sul motivo del disturbo, non sui suoi sintomi.
Per curarsi senza medicine ogni paziente deve essere curato in maniera diversa e con sostanze diverse.
L’omeopatia non si contrappone alla medicina tradizionale. I medici omeopati, che per legge devono essere laureati in medicina, valutano caso per caso se è più efficace un farmaco di sintesi o un rimedio omeopatico.

Per curarsi senza medicine a volte l'omeopatia non è efficace, per alcune patologie, infatti, non si conoscono medicine omeopatiche efficaci.
Omeopatia per curarsi senza medicine.

Intorno all’omeopatia ci sono molti luoghi comuni.
Per curarsi senza medicine è bene sapere che se si sceglie di curarsi con l' omeopatia non si deve cambiare regime alimentare e rinunciare, come molti pensano, all’aglio, alla cipolla o al basilico.
Non ci sono dentisti che praticano l’omeopatia, in qualche casa ci sono dentisti che ricorrono a rimedi omeopatici anziché ai tradizionali antibiotici.

Mentre si decide di curarsi con l'omeopatia non si possano prendere farmaci tradizionali perché questi ridurrebbero l’efficacia di quelli omeopatici.
Non c'è una controindicazione all’uso contemporaneo di farmaci omeopatici e terapie tradizionali, anzi viene ricercata, ove è possibile e ove necessario, una opportuna integrazione per far si che chi sceglie l'omeopatia possa curarsi senza medicine.

giovedì 29 settembre 2011

Il Benessere In Cucina

Il benessere in cucina.
La cucina è il tempio dell’anima così ci dice la nuova filosofia di vita definita Wellness Cucina il nuovo modus pensando che vuole trasformare il focolare domestico in una vera e propria esperienza multisensoriale a tutto relax.

Il benessere in cucina per riscoprire gli odori, i colori e i sapori della cucina, ma anche il piacere di preparare piatti speciali con gli amici o i famigliari, è il segreto per regalarsi qualche ora di benessere semplice e profondo, senza bisogno di costose Spa.

Il benessere in cucina punta l'attenzione sul fatto che il cibo è la migliore medicina, quello che mangiamo è quello che siamo.
Il benessere in cucina parte dal scegliere degli alimenti freschi, di stagione, magari provenienti da agricoltura biologica e distribuiti a chilometro zero, benessere in cucina significa adottare uno stile di vita più consapevole, non solo per l’ambiente ma anche per la salute del nostro organismo.

Benessere in cucina per aiutare l'organismo a smettere di lottare per liberarsi di tossine e sostanze chimiche in eccesso.
Una dieta regolare semplifica la vita. Avere dei punti fermi, dei ritmi costanti nell’arco della giornata, è fondamentale per affrontare gli altri impegni senza accumulare stress e tensione, è da qui che nasce il benessere in cucina.

Il benessere in cucina parte dal mattino con una dieta giornaliera ben strutturata, che permetta di consumare ogni giorno cinque pasti, serve ad instaurare una routine benefica per tutto l’organismo.
Perchè si vuole cominciare a parlare di benessere in cucina?
Per cominciare a distinguere che nutrizione non è improvvisazione.
Impostare uno stile di vita all’insegna del benessere a tavola e non solo, è un ottimo proposito per chi desidera mettersi o rimettersi in forma.
Il benessere in cucina richiede una buona pianificazione.

Termogenesi Indotta Dalla Dieta

Termogenesi indotta dalla dieta.
Chiunque si accorge che con il passare degli anni il metabolismo rallenta.
La termogenesi indotta dalla dieta per contrastare l’evidenza che più mangi gli stessi cibi di sempre eppure accumuli peso, oppure ti ritrovi con mezzo chilo in più per una cena al ristorante che qualche anno fa non avrebbe lasciato traccia.

Questo è un meccanismo naturale che si può contrastare con la termogenesi indotta dalla dieta.
Oggi è importante sapere che è importante cambiare sia nelle tue abitudini che nella tua dieta.
Per fare questo è importante smettere di scrutare il cielo in attesa di stelle cadenti e desideri, ma prepararsi a cambiare il tuo organismo in sette mosse.

Per favorire la temogenesi indotta dalla dieta è basilare prima di tutto determina il proprio fabbisogno calorico giornaliero.
Anche se sembra banale è la regola più importante. Se si assimilano più calorie di quante ne siano necessarie per l’attività quotidiana, per forza di cose si ingrassa.

Per favorire la termogenesi indotta dalla dieta è importante mangiare carboidrati e proteine buone. Il corpo così facendo brucia parte delle calorie per digerire: è l’effetto della termogenesi indotta dalla dieta.
I carboidrati e le proteine buone contenute nel pollo e nel tacchino sono le sostanze con indice termico più alto, e quindi permettono di bruciare il maggior numero possibile di calorie.

Fai scorta di ferro, così favorisci la termogenesi indotta dalla dieta.
Il tasso metabolico, che determina il consumo del 60-70% delle calorie, è strettamente collegato all’attività muscolare.
Quanto più questi sono forti e allenati i tuoi muscoli tanto più l’organismo brucia calorie.
Il ferro, assunto tramite alimenti che ne sono ricchi o tramite integratori, è un ottimo alleato per il potenziamento muscolare.

Niente di meglio del movimento fisico costante regolare per favorire la termogenesi indotta dalla dieta.
Grazie all' attività fisica si permette di aumentare dal 20% al 40% il numero di calorie bruciate nell’arco della giornata.
Secondo le indicazioni dell’American Academy of Family Physicians, l’ideale è fare movimento da 4 a 6 volte alla settimana per almeno 30-60 minuti.

Per favore la termogenesi indotta dalla dieta è importante dividere i pasti, così facendo il metabolismo si "riattiva" mangiando spesso e poco e soprattutto cose naturali. . L’ideale è suddividere l’apporto calorico giornaliero in 5 o 6 mini-pasti da 200-400 calorie ciascuno.
Nella dieta non devono mai mancare le uova almeno due volte alla settimana o in alternativa aggiungi dei granuli di lecitina ai tuoi cereali o alle tue verdure.
Così facendo farai scorta di fosfolipidi, che aiutano ad incrementare il metabolismo dei grassi e a potenziare le performances mentali e favorirai la termogenesi indotta dalla dieta.

Cosa più importante per favorire la termogenesi indotta dalla dieta è quella di preparare delle ricette piccanti. La spezia è utilissima in cucina , indicata per aumentare il dispendio calorico dell'organismo e quindi il suo consumo di calorie.

venerdì 23 settembre 2011

Botulino Sicuro



Botulino sicuro se ci si mette in mani sicure.


Dopo ben 21 anni finalmente c'è stata l'attuazione del decreto che attua parte della legge, datata 1990 di disciplina dell'attività dell'estetista, figura professionale che ogni anno svolge miogliaia di trattamenti, tra qui botulino sicuro.


Il decreto è un grande passo avanti per trattamenti di botulino sicuro perchè definisce chiaramente le caratteristiche delle apparecchiature elettromeccaniche che possono essere usate dall'estetista e le corrette modalità d'uso per un botulino sicuro.


Per un botulino sicuro è bene sapere che nei centri estetici sono vietati la cavitazione e il ringiovanimento, trattamenti estetici concessi solo ai medici. Via libera invece per ventidue apparecchiature, comprese laser e luce pulsata per la depilazione ed elettrodepilazione. Agli estetisti viene riconosciuta l'esperienza nel campo dell'epilazione che rappresenta il 12% di tutti i trattamenti svolti nei centri estetici. Per un botulino sicuro bisogna fare attenzione.


Per un botulino sicuro sono state anche approvate le apparecchiature per la pulizia del viso, manicure e pedicure, elettrostimolatori a impulsi ed a ultrasuoni, lampade abbronzanti, apparecchi per la ionoforesi, strumenti per massaggi di diverso tipo, soft laser per rilassare e tonificare la pelle, ceretta a caldo. Il decreto chiarisce comee quando questi strumenti vanno usati. Ad esempio restando nel campo dell'epilazione l'estetista deve proteggere gli occhi con degli occhiali specifici e aspettare circa un mese per una nuova seduta, mentre per l'elettrodepilazione con ago o pinza deve usare solo aghi monouso.


Non solo il botulino deve essere sicuro, anche per altri trattamenti estetici bisogna prestare attenzione, come la ceretta a caldo che deve essere evitata in presenza di varici, capillari fragili ed irritazioni della pelle. E' importante come un decreto ponga dei limiti ai trattamenti etstici, oltre ad un botulino sicuro, responsabilizzandone così l'attività con indicazioni e controindicazioni perchè le estetiste possano usare in modo adeguato date apparecchiature.


Per un botulino sicuro e non solo è importante una legge anche per la formazione, la legge attuale sempre importante dal 1990 prevede che oggi per diventare estetista sia sufficiente un corso di 1800 ore o lavorare tre anni in un centro estetico. Ovviamente non è pensabile che una persona possa diventare estetista sulla pelle dei clienti. Questa modalità favorisce delle attività criminose come l'uso di centri estetici per coprire delle attività di prostituzione. Confestetica quindi ha proposto una serie di emendamenti e disegni di legge per ottenere un percorso formativo obbligatorio di tre anni dopo aver conseguito la maturità. Ora c'è un diploma universitario di tre anni presso le facoltà di medicina e chirurgia.


L'estetista e medici estetici non sono gli uni contro gli altri. L'estetista è un aiuto importante invece se adeguatamente preparata, importante quindi almeno un corso quinquennale dopo la terza media. Per questo da settembre l'Accademia di Medicina estetica apre anche alle estetiste che hanno concluso il percorso triennale con un corso di 240 ore di operatore del benessere. Inoltre ci sarà una scuola di alta formazione per formatori delle estetiste.


Per un botulino sicuro è bene sapere che con il botulino si possono spianare solo le rughe verticali tra le sopracciglia, eppure il botulino viene anche usato per le rughe della fronte, zigomi e zampe di gallina, per alzare la punta del naso e correggere l'eccessiva esposizione delle gengive. Tutte queste sono applicazioni al di fuori delle indicazioni ministeriali registrate, sconsigliate però perchè non ci sono sufficienti prove scientifiche anche sulle indicazioni ufficiali.


Il bugiardino del botulino sicuro segnala un 23% di reazioni legate all'uso certificate quali mal di testa, nausea, disturbi alla vista, debolezza che i medici non segnalano ai pazienti e che questi poi tendono a nascondere. Spesso gli effetti compaiono insieme a quelli del botox.

giovedì 22 settembre 2011

Ridurre La Pancia

Cercare di ridurre la pancia è un dilemma che colpisce uomini e donne, spesso la pancia da ridurre non è poi a volte nemmeno un problema di chili di troppo.
Ridurre la pancia però è un serio problema quando i chili da perdere ci sono, mettersi però a dieta spesso diventa controproducente perchè rende sicuramente più nervosi rischiando di mangiare di più e male.
Per ridurre la pancia è sicuramente importante una dieta ben calibrata, utile solo in caso di reale necessità di ridurre il peso oltre che la pancia.

Per ridurre la pancia è prima di tutto importante seguire qualche buona abitudine.
Al mattino è bene privilegiare gli zuccheri, quando carburi di più, quando ti metti a tavola aspetta almeno dieci minuti prima di fare il bis, il segnale di sazietà arriva dopo circa 20 minuti dopo l'inizio del pasto.
Per ridurre la pancia ci vuole calma, lo stress attiva il cortisolo, un ormone che favorisce lo stoccaggio del grasso addominale: imparare a mangiare lentamente è il modo migliore per stoppare il sistema.

Ridurre la pancia tenendo a freno la fame nervosa è a volte complicato soprattutto in preda al ciclo mestruale; Importante allora è l'assunzione degli integratori di magnesio e selenio che riequilibrano il sistema nervoso.

Per ridurre la pancia è importante anche evitare i continui sali scendi del peso. Secondo una ricerca americana sembra che un gene LOX1 sia basilare nel rimodellamento dei tessuti sottoposti a stiramento.
L'elasticità della pelle però si preserva con tre regole importanti. Innanzitutto è importante perdere peso gradatamente, scegliendo regimi equilibrati, ridurre la pancia è più semplice se ci sono proteine in abbondanza perchè sostengono e tonificano i tessuti.
Per ridurre la pancia è importante provare la carnosina, durante la dieta o in caso di pelle poco tonica la puoi assumere come integratore.


Capita però che spesso che la pancia da ridurre è causata solo da gonfiore, causa di pasti saltati o mangiare in tempo record oppure fumare a tavola, la pancia gonfia dipende prima di tutto da queste cattive abitudini.
Per ridurre la pancia allora è importante scegliere bene le verdure, alcuni ortaggi cotti hanno delle fibre lunghe che l'intestino può far fatica a degradare, in questo caso il medico può consigliare l' assunzione di alfaglucano, enzima che aiuta a scindere le fibre.

Per ridurre la pancia è importante tenere a bada stress e nervosismo che determinano meteorismo, colon irritabile e disturbi digestivi i quali hanno una forte componente psicosomatica.
Stomaco ed intestino sono strettamente collegati al sistema vegetativo; Capita che a volte basta trovare lo specialista che ispira fiducia per ridurre la pancia e gaurire in men che non si dica!!!

Gli Acidi Che Fanno Alla Pelle

Gli acidi che fanno bene alla pelle li trovi nei cosmetici di ultima generazione e sono delle molecole organiche che spianano le rughe, rimpolpano i tessuti e ridanno freschezza al viso.
Gli acidi fanno bene alla pelle perchè permettono di fermare il tempo.

Gli acidi che fanno fermare il tempo si possono trovare sotto forma di creme che funzionano come un ritocchino, la ricerca cosmetica è sempre più incline a " clonare" i principi attivi usati di prassi negli ambulatori medici per spianare le rughette, attenuare le macchie, fanno bene alla pelle perchè migliorano il suo tono e la sua luminosità.


Tra i tanti ingredienti che sono presenti nelle formule cosmetiche più innovative spiccano gli acidi che fanno bene alla pelle. Acido è un termine che può spaventare, ma in questo caso gli acidi fanno bene alla pelle.
Gli acidi che fanno bene alla pelle sono delle molecole organiche molto diverse fra di loro che , una volta inserite nei cosmetici possono avere degli effetti benefici sia alla pelle che sul derma.

Cerchiamo di capire bene quali sono gli acidi più importanti che fanno bene alla pelle.
Tanto per cominciare, tra gli acidi importanti c'è l'Acido Retinoico, la vitamina A è basilare per la salute e la giovinezza della pelle, alla base di due sostanze che spesso si confondono tra di loro.
L'acido retinoico ha goduto di un vero exploit nella medicina estetica, mentre il retinolo è una molecola cosmetica. L'origine dei due acidi è la stessa, ma il retinoico è la forma acida usata nei peeling ambulatoriali per le pelli con l'acne e le macchie cutanee accentuate, il retinolo è la forma alcolica, quella che si trova nelle formule casalinghe.

Il retinolo regola la cheratizzazione stimolando la produzione delle fibre di sostegno del derma e contrasta la degradazione del collagene da parte degli enzimi che causano l'invecchiamento della cute. Gli acidi che fanno bene alla pelle sono basilari.
Essendo un seboregolatore il retinolo contrasta l'antiestetico effetto lucido delle pelli grasse o miste, mentre nel medio periodo c'è l'effetto anti age; gli acidi fanno bene alla pelle.
Attenzione però che è meglio usare i prodotti che contengono retinolo al rientro delle vacanze e sempre di sera al riparo dalla luce solare.

Altri acidi che fanno bene alla pelle sono molto conosciuti dalla maggior parte delle persone, come l' Acido Ialuronico.
L'Acido Ialuronico è un polisaccaride ovvero una sostanza zuccherina di origine naturale che è presente in tutto lo spessore del derma e negli spazi tra le cellule.
L'Acido Ialuronico ha un ruolo fondamentale nel fare bene alla pelle rendendola elastica, inoltre trasporta nelle cellule i nutrienti ed elimina le tossine.
Tra gli acidi importanti, l'Acido Ialuronico è un potente anti età per la sua capacità per la sua capacità di assorbire e trattenere saldamente grandi quantità di acqua mantenendo il giusto grado d'idratazione cutanea anche con tassi di umidità esterni molto bassi.

In medicina estetica questo acido è il principe dei filler riassorbibili , infatti dura in media 6-8 mesi, usato principalmente come riempitivo delle rughe per aumentare il volume delle labbra e per un'idratazione profonda e duratura mediante la tecnica della biostimolazione.
Questo acido nei cosmetici ha proprietà riepitelizzanti e crea un film protettivo che diminuisce sensibilmente la costante perdita di acqua che si verifica naturalmente nella pelle.

Questo acido come filler, una volta iniettato dal medico attenua le rughe o rimpolpa le labbra, nel giro di qualche giorno aumenta l'idratazione della pelle, mentre in due settimane stimola i fibroblasti a produrre più collagene ed elastina, migliorando la qualità della pelle.
Nei cosmetici questi acidi agiscono nel breve periodo migliorando l'idratazione e mantenendo la pelle più distesa e più bella perchè fanno bene.

Questo acido come filler iniettato dal medico estetico non ha particolari controindicazioni, tra i possibili inconvenienti c'è la rottura di piccoli capillari e la formazione di echimosi che però si riassorbono dopo qualche giorno. In versione cosmetica questi acidi che fanno bene alla pelle sono perfetti nella riformulazione del siero come " base" da applicare sotto le creme, incluse le solari per aumentare l'idratazione e proteggere più efficacemente la pelle dai raggi UV.

Un altro degli acidi importanti e che fanno bene alla pelle, questo a me meno conosciuto è l'Acido gluconico-delta lattone, molecola che si trova naturalmente nella pelle come sostanza intermedia dei processi di rinnovamento cellulare. I cheratinociti ed i fibroblasti sintetizzano e naturalmente convertono l'acido gluconico e l'acido gluconolattone in ribosio e desossiribosio, rispettivamente basi fondamentali del DNA e del RNA.
Questo acido è importante per esfoliare delicatamente la pelle, idratarla a fondo ed aumentare il tono.
Gli acidi fanno bene alla pelle, ma è importante conoscere anche gli effetti, nel breve termina questo acido stimola il ricambio cellulare e la pelle appare subito più luminosa, nel tempo attenua i pori dilatati e grazie alla potente azione antiossidante è in grado di ridurre le rughette e le discromie cutanee.

venerdì 16 settembre 2011

La Fame Nervosa

La "fame nervosa" è il termine comunemente usato per indicare quello che gli studiosi del comportamento alimentare definiscono eating emozionale, ovvero "la situazione vissuta da quei soggetti che mescolano le emozioni con l'assunzione di cibo e usano il cibo per affrontare le emozioni che si incontrano ogni giorno.
La fame nervosa può colpire anche chi non ha problemi di peso, con la fame nervosa non si mangia per fame.

Gli esperti ritengono che la fame nervosa si sviluppi nella prima infanzia.

Secondo questa teoria, è fondamentale che la mamma capisca quando il bambino avverte un reale bisogno di mangiare evitando di offrirgli il cibo quando il pianto infantile non è effettivamente una conseguenza della fame.
Se la mamma non è in grado di interpretare giustamente il pianto c'è qualche probabilità che il figlio crescerà senza essere in grado di elaborare una giusta identificazione della fame e non saprà distinguere tra questa ed altre sensazioni.

In questo modo nell'età adulta i diversi stati d'animo come l'ansia, la tensione, la collera verranno interpretati nel modo sbagliato con conseguente sviluppo della fame nervosa.
L'eating emozionale è caratterizzato da vari stili alimentari e diverse sono le motivazioni ed emozioni che portano alla necessità di sfruttare il cibo spesso in grande quantità per superare noia, ansia, rabbia o depressione.

Il legame tra alimentazione ed emozioni è ormai una cosa dimostrata dimostrato, anche se questo non significa che la fame nervosa dipenda necessariamente da severi problemi psicologici o da conflitti interiori, in quanto anche le emozioni legate alle normali attività di vita quotidiana possono essere uno stimolo importante per l'assunzione smodata di cibo fatta anche in modo compulsivo.
La fame nervosa ha diverse motivazioni.


Colpiti dalla fame nercosa sono i mangiatori tristi,
la tristezza individuale porta a cercare di sconfiggere la propria tristezza mangiando.
La tristezza ha origine da un'analisi realistica di un fatto spiacevole, di una perdita o di una delusione e può essere considerata come la normale risposta fisiologica dell'organismo ad uno di questi eventi.
La tristezza ha origine certo da una sensazione spiacevole che si può rivelare utile per aggiungere profondità al significato della vita e, dopo un certo lasso di tempo, si ritorna alla normalità.


Non bisogna fare l'errore di confondere la tristezza con la depressione, quest'ultima deriva da una distorsione del pensiero nei confronti dell'evento spiacevole.
In un quadro di depressione si tende a valutare la situazione negativa in maniera irrazionale e catastrofica, associandovi numerosi fattori quali: tristezza, basso livello di autostima, pessimismo riguardo al futuro, diminuzione dell'interesse sessuale e dell'energia, modificazione dell'appetito e del peso.

Per aiutare i mangiatori tristi la prima cosa da fare è identificare e modificare il loro pensiero irrazionale, tenendo presente che i sentimenti di queste persone non sono determinati dall'evento, ma dai loro pensieri nei confronti dell'evento stesso.
Un altro aiuto per il mangiatore triste deriva dalla pratica dell'esercizio fisico continuativo che genera un miglioramento del tono dell'umore, anche quando il soggetto si nasconde dietro pensieri del tipo "non sono uno sportivo" o "è troppo faticoso".
Gli effetti benefici si hanno anche soltanto camminando con frequenza e conducendo una vita più attiva, non è necessario praticare un'attività fisica estenuante.


Da fame nervosa sono anche colpiti i mangiatori ansiosi, in questi soggetti è classico il legame intercorrente tra ansia e cibo, soprattutto se l'ansia deriva dall'apprensione o dalla preoccupazione per un evento futuro che sarà spiacevole o pericoloso.
L'ansia è una sensazione diffusa vissuta come una minaccia indefinita per il benessere e non deve essere confusa con la paura, la quale è il risultato di una sensazione specifica, immediata e fisica.

La persona ansiosa tenta di risolvere con la fame nervosa i sintomi di sudorazione, agitazione, tensione, irrequietezza. Per aiutare queste persone è importante identificare le emozioni e la loro sequenza, i pensieri e le circostanze che creano l'ansia e quindi discutere e modificare in modo razionale l'atteggiamento mentale.

Mangiatori annoiati sono facilmente colpiti dalla fame nervosa, in quanto la noia è la più diffusa forma di mediazione emozionale nell'alimentazione ed è spesso associata all'eating emozionale. Per i mangiatori annoiati il cibo è il solo unico motivo legittimo per poter interrompere un'attività noiosa.
L'esempio più semplice che si può considerare è la pausa durante le ore lavorative, quando si beve il caffè e si mangia la brioche, ritenuto accettabile, mentre non lo sarebbe interrompere il lavoro per leggere il giornale o per fare due passi.
Anche la casalinga che si ritrova con del tempo libero e non sa che fare, spesso inizia a cucinare e a mangiare.

La noia non è associata a dei sintomi evidenti, diventa quindi difficile identificare il vero problema.
L'analisi, la registrazione del cibo assunto e il controllo dei momenti in cui ci si lascia andare durante la giornata sono gli strumenti solitamente impiegati per evidenziare l'associazione del cibo a situazioni nelle quali il soggetto non aveva niente di interessante da fare.
E' necessario programmare attività piacevoli, non impegnative e, quando questo non fosse possibile, cercare di svolgere le attività noiose in un luogo dove non vi sia del cibo disponibile.

I mangiatori soli usano il cibo come il sostituto di qualcosa che manca: un compagno, un amico o qualcuno con cui condividere la vita.
La situazione viene a peggiorare con il conseguente aumento di peso, in quanto aumentano le difficoltà a relazionarsi adeguatamente con gli altri.

Si possono distinguere due tipi di solitudine: la prima è causata dalla mancanza di contatti con gli altri, perciò nei soggetti che ne soffrono bisogna cercare di stimolare i contatti sociali con il superamento di pensieri negativi nei confronti della loro capacità di relazionarsi agli altri e del pensiero pessimistico nei confronti di futuri rapporti.

Il secondo tipo di solitudine che va a caratterizzare la fame nervosa è caratterizzato da relazioni interpersonali presenti ma estremamente superficiali, tanto che i soggetti in questione hanno paura di condividere i sentimenti con qualcuno, temendo di essere giudicati negativamente e rifiutati.
Per dare risposta a questa situazione bisogna imparare ad identificare uno o due amici reali, a conoscerli meglio, senza pretendere la perfezione nelle persone prescelte.
Processo lungo e complesso perciò bisogna ricordarsi che le grandi amicizie sono caratterizzate dall'impegno e dal susseguirsi di numerosi alti e bassi e che solo superando le possibili incomprensioni si costruisce una relazione stabile e duratura.
Solo così si può superare la fame nervosa.

I mangiatori arrabbiati per questo colpiti dalla fame nervosa hanno la rabbia che viene espressa sotto forma di risentimento, gelosia, indignazione o frustrazione può essere associata alla fame nervosa.
Solitamente questi sentimenti derivano dal fatto che la persona non riesce ad ottenere quello che desidera e, quindi, mangia per scaricarsi e per sfogarsi.
La persona a volte soffre di dolori allo stomaco o ai muscoli.
Per risolvere quindi questo problema bisogna imparare a gestire la rabbia e per ottenere questo risultato esistono varie tecniche:prima di tutto la prima consiste nell'esternare la rabbia, in quanto solo così si troverà a non mangiare senza controllo nei momenti in cui è arrabbiato e soprattutto è importante lavorare sui pensieri irrazionali che producono questo stato emotivo.

Spesso la fame nervosa è l'espressione della rabbia e non un modo per ridurla, molte donne, arrabbiate con il partner perché ha espresso dei commenti negativi sul loro corpo o sul loro comportamento alimentare, sfogano il loro risentimento mangiando sotto gli occhi del partner come per fargli un dispetto.
Bisogna far capire alle persone interessate che così facendo danneggiano soltanto se stesse e che mangiare correttamente è importante solo per sè stesse e per la propria salute.
Si possono cercare tre modi di comunicare: passivo, aggressivo e assertivo.

La persona passiva parla sottovoce, con gli occhi abbassati, usa parole del tipo "forse", "piuttosto", "se tu potessi" ed è incapace di rifiutare le richieste per paura di offendere gli altri. La rabbia non viene quindi esternata,rivolgendo poi verso se stesso la propria incapacità di farsi valere e il risultato che ne deriva è il mangiare in eccesso.

L'aggressivo centra la propria comunicazione sulle sue necessità e su quello che vuole: parla a voce alta e spesso discutendo arrossisce; usa termini del tipo "mai", "sempre" o "impossibile", a volte minaccia ed è sempre in lotta con gli altri, che sono ai suoi occhi i nemici o le vittime.
La sua personale incapacità di modificare l'ambiente che lo circonda si trasforma in frustrazione e rabbia e quindi si scaglia sul cibo per sfogarsi.

L'assertivo comunica esprimendo direttamente le sue necessità, la sua volontà e i suoi desideri, tenendo conto dei sentimenti e delle emozioni della persona con cui sta parlando.
Solitamente ottiene i cambiamenti desiderati nelle attitudini e nei comportamenti del suo interlocutore, ma sempre rispettandone i diritti.
Nelle sue azioni è sempre consapevole che esiste anche l'altro , non si aspetta che gli altri facciano tutto per lui e non pensa di dover fare tutto per gli altri.

L'assertivo non tende a diventare arrabbiato né frustrato, è per questo che ha un maggior controllo sul proprio comportamento alimentare.
E' quindi una buona cosa imparare a essere assertivi proprio per poter esprimere le opinioni personali, far valere i propri diritti e far fronte ad eventuali violazioni dei diritti considerati "di tutti", come la libertà di espressione e di pensiero.
Fame nervosa scampata!!!

Poche regole possono aiutare ad ottenere questo risultato, ricordando che ognuno ha il diritto di esprimere ciò che pensa, essere chiari nelle nostre richieste, non criticare la persona con cui si discute, ma solo i concetti che esprime, superare la paura di dire no, accettare con calme le critiche, riflettendo sul fatto che potrebbe esserci del vero in ciò che ci viene detto.

I Mangiatori celebrativi fanno parte di questa categoria perchè si trovano nell' impossibilità di gioire di qualcosa senza essere colpiti da fame nervosa e hanno molta difficoltà nel prendere parte ad un evento senza mangiare o bere in eccesso.
Se una persona ha questo problema, deve capire che le occasioni sociali sono fatte per incontrare gente e non per mangiare del cibo superfluo, e che è sempre possibile servirsi di alimenti ipocalorici, a basso contenuto di grassi, anche in queste situazioni.

E' fondamentale che una persona che si trovi nella situazione di dover perdere peso, impari a distinguere la fame nervosa da quella biologica.
Per fare ciò può essere utile individuare se si può associare il proprio comportamento alimentare con gli stili di fame nervosa sopra indicati, registrando, accanto agli alimenti introdotti quotidianamente, gli stati emotivi e le sensazioni fisiche associate in quel momento all'ingestione.
Sarà più facile così distinguere la reale sensazione di fame dalla voglia di cibo stimolata da sensazioni diverse, ma non da un appetito biologico.
Imparato a differenziare le due situazioni, si può più facilmente imparare a soddisfare soltanto la fame biologica.

Basilare per combattere la fame nervosa associare alla dieta dell'esercizio fisico continuativo, che, oltre a migliorare il tono dell'umore, e quindi a ridurre l'eating emozionale, contribuisce anche a ridurre la fame biologica.

Casa Nemica Della Linea

Casa nemica della linea.
A rischio sono pantofolai e casalinghi in quanto sono risultati essere una categoria a rischio di obesità a causa delle troppe ore trascorse fra le mura domestiche.

Casa nemica della linea secondo gli esperti perchè passare troppo tempo in casa porta inevitabilmente all’aumento di peso.
Di questo problema sono stati intervistati un centinaio di nutrizionisti che su tale argomento hanno detto la loro, due terzi di loro considera strettamente legate obesità e vita casalinga.

Le motivazioni sono diverse. I nutrizionisti hanno infatti parlato della noia che è legata allo stare in casa troppe ore che porta ad aprire frigo e dispensa cercando le tentazioni gastronomiche delle tranquille giornate passate in casa, delle poche calorie spese da alcune categorie per i lavori domestici, come single e studenti fuori sede.
Infatti, chi ogni giorno ha molti lavori domestici da fare tende meno ad ingrassare, anche perché hanno più dispendio energetico e meno tempo per gli spuntini dovuti alla noia.

La casa è nemica della linea in quanto un ruolo di primo piano ce l'ha la tv ritenuta dagli esperti la causa di maggiore tentazione e corruzione poiché, alla televisione sono legati una serie di automatismi,comportamenti abituali e ormai consolidati che spingono a mangiare patatine, noccioline, cioccolatini, gelati, bibite gassate e alcoliche.
Proprio perchè si sa che la casa è nemica della linea all’inizio dei campionati del mondo alcune associazioni, tra cui la Coldiretti, hanno stimato che le giornate davanti al video, avrebbero portato a un aumento medio di circa tre kg tra i tifosi di calcio, così sono stati suggeriti degli alimenti da preferire davanti alla tv.

Perchè la casa non sia più nemica della linea è inutile nascondere gli alimenti ritenuti invitanti, in quanto peggiora le cose,perchè credendo di dimenticarli in quanto nascosti, questi alimenti attivano il desiderio in modo più intenso ed il desiderio diventa difficile da controllare.
Doverli andare ad acquistare può indurre alla rinuncia ed il superamento del momento critico.

I nutrizionisti propongono invitano le persone a trovarsi degli hobby appassionanti per essere fuori di casa , restando così in linea e scoraggiando la permanenza tra le quattro mura.
Nonostante tutta l’individualità rende questa affermazione molto relativa anche perché chi è spesso fuori per lavoro attribuisce proprio allo stare spesso fuori l’impossibilità di avere un’alimentazione sana ed equilibrata.

La casa resterà per molti nemica della linea sia che si resti troppo fuori casa o troppo a casa, in entrambi i casi lo stile di vita è compromesso.
La questione è di equilibrio e soprattutto di di tenere a se stessi oppure semplicemente l’aumento di peso ha sempre motivazioni complessece profonde difficili da generalizzare.

Dieta Anti Stress Da Rientro

In una dieta anti stress da rientro possono influire anche nervosismo, ansia, stress e sovrappeso i quali diventano spesso complici e causa l’uno dell’altra minacciando la linea soprattutto a fine estate, quando i sentimenti positivi delle vacanze lasciano spazio a quelli negativi del rientro al lavoro o alla routine quotidiana.

Le attività abituali sono causa di stress,ecco perchè c'è la necessità di una dieta anti stress da rientro.
Secondo l’ISTAT, un italiano su dieci è a rischio di minacciare la linea in quanto stress ed obesità sono legate a filo doppio.
Numerosi studi scientifici hanno evidenziato il legame tra stress e obesità, ad esempio secondo dei ricercatori israeliani, del Weizmann institute’s neurobiaology department, come causa dell’aumento di peso sia dovuta ad una proteina che il cervello produce in caso di stress.
Proteina chiamata Ucn3 che andrebbe a legarsi ai recettori dell’ipotalamo influenzando il segnale di fame originato proprio nell’ipotalamo.
Questa proteina sarebbe in grado di influenzare i livelli di ansia producendo un aumento della fame nervosa.

E' quindi imparare a gestire una dieta anti stress da rientro a tavola, semplicemente evitando i regimi squilibrati e troppo restrittivi che, in un momento così delicato dell’anno non farebbero altro che creare ulteriore motivo di stress.
Una sana dieta anti stress da rientro è puntare sui cibi che nutrono il cervello, che migliorano l’umore e danno energia al corpo, inserendoli in uno schema alimentare controllato e bilanciato.

Una giusta dieta anti stress da rientro è ricca di alleati della linea che, non dovrebbero mancare sulle tavole al rientro dalle vacanze, in quanto contrastano la fame da stress sono:
Il triptofano, l’organismo umano fabbrica i neurotrasmettitori, tra cui la serotonina che ci regala calma e benessere, partendo dai precursori che si trovano nel cibo.
Il precursore della serotonina è il triptofano contenuto nella carne, nel latte e suoi derivati.

Mai escludere anche in una dieta anti stress da rientro i carboidrati, in quanto alzando il livello d’insulina nel sangue, fanno in modo che essa trasporti ai muscoli tutti gli amminoacidi tranne il triptofano che, rimane così disponibile per il cervello.
In modo indiretto i carboidrati aiutano i neurotrasmettitori come la serotonina come carne, latte, pasta, pane e riso integrali non dovrebbero mancare sulla tavola.

Gli omega 3 sono degli acidi grassi essenziali contenuti nel pesce, soprattutto il salmone, importanti per contrastare lo stress ed il nervosismo che solitamente caratterizzino il rientro, migliorando quindi l’umore e non dovrebbero mancare sulla tavola almeno due volte a settimana. Il Magnesio ed il Selenio sono presenti nella frutta secca, come le noci e nelle verdure a foglia verde favoriscono le funzioni cerebrali e contrastano gli sbalzi di umore e lo stress.
Elementi basilari per la trasmissione degli impulsi nervosi, per le
Per una sana dieta anti stress da rientro potete aggiungere due noci ai due spuntini abituali è molto utile.


Una sana dieta da rientro comprende altri elementi importanti come la Tirosina e la Colina i quali sono degli amminoacidi presenti nelle uova, nelle mandorle, nel manzo, pollo e neò tacchino.
funzioni cerebrali, per rafforzare la memoria i riflessi.
Per combattere lo stress da rientro ci vengono in aiuto anche i flovonoidi, i quali sono un grande gruppo di antiossidanti contenuti nella frutta e nella verdura perchè sono in grado di migliorare le capacità cognitive.
Da non dimenticare nella propria dieta!

giovedì 15 settembre 2011

Bellezza Fai Da Te

Una bellezza fai da te semplice ed economica è possibile per chiunque voglia prendersi cura di sè al 100%.
Una bellezza a tutta natura per capelli lucidi e corposi, una pelle liscia e vellutata e senza imperfezioni, un fai da te perfetto anche per piedi iper levigati.

Per una bellezza fai da te l'olio d'oliva è nutriente, il rosmarino migliora la circolazione del cuoio cappelluto e quindi l'idratazione delle cheratine del fusto: mix perfetto per una bellezza fai da te delle tue chiome perfette.

Un fai da te perfetto tagliuzzando finemente un pugno di rosmarino fresco, lasciandolo macerare per circa un'oretta in 50 ml di olio di oliva, dopo averlo delicatamente miscelato applicalo sui capelli con un pettine a denti molto stretti, lasciando il tutto poi in posa per una decina di minuti, termina il tutto con uno shampoo a base di miele o achilea.
La tua bellezza fai da te ora continua con una lucidatura dalla radice alle punte, acquistando un olio neutro( di avena o ricino) versato in una boccetta da 30 ml aggiungi 3 gocce di olio essenziale di mucillagini , nutrienti e permettono di migliorare la rifrazione della luce.
Distribuisci poi sui capelli, posa per 5 minuti nell'intermezzo fra il primo ed il secondo shampoo...bellezza fai da te che termina con uno sciacquo e applica del balsamo sulle punte!

La bellezza fai da te si applica tranquillamente sulla pelle secca, la glicerina e l'urea hanno grandi proprietà idratanti.
Per la crema da notte fai da te mescola 10 cucchiaini di glicerina, 3 gocce di olio di malva e 3 di calendula ( il tutto si trova tranquillamente in erboristeria).
Per la crema da giorno fai da te miscela 10 cucchiaini di cera d'api, 3 gocce di tintura madre di propoli e 3 di tintura madre di liquirizia che agisce anche come blando filtro naturale fai da te proteggendo così la pelle dal fotoinvecchiamento.

Per un corpo ultramorbido, una bellezza fai da te la ottieni facilmente acquistando sempre in erboristeria o farmacia dell'urea in concentrazione al 10%, lanolina e vaselina, mescola poi 3 cucchiai di ognuna di queste sostanze ed applica il tutto sul corpo con un messaggio profondo.
Per ottenere una bellezza fai da te con un effetto antigravità garantito per migliorare la tensione della pelle del seno è ideale il succo di mela fresco in quanto contiene la pectina ed altre sostanze ad effetto tonificante.

Per una bellezza fai da te tieni in frigorifero per almeno un'oretta del succo di mela fresco, imbimbisci una striscia di cotone ed applica sul seno per una decina di minuti, sciacquando poi alla fine con getti alterni di acqua tiepida e fredda.
Per eliminare le tue grinze fai da te sciogli un cubetto di lievito di birra in un dito di latte freddo, spalma poi la pasta sul décolleté, dopo 15 minuti risciacquo sotto la doccia ed applica una crema nutriente.

La sostanza con maggiore efficacia schiarente è la vitamina C, di cui è alquanto ricco il Ribes nigrum.
Sfrutta queste sostanze per la tua bellezza fai da te, oltre che per bocca oppure puoi applicarlo localmente con un bastoncino di cotone per cercare di eliminare le singole macchie scure.
Un'altra sostanza che puoi usare per delle toccature sulle macchie scure è il succo di zenzero in quanto contiene uno schiarente naturale, da usare solo alla notte prima di andare a letto.
Bellezza fai da te garantita.

L'iperico, chiamata anche Erba di san Giovanni è l'ideale per una bellezza fai da te contro le scottature.
Quest'erba contiene l'ipericina , un principio attivo antinfiammatorio e antiprurigginoso, in caso di scottatura versa un po' di tintura madre su una garza ed applicala sulle zone irritate.
Bellezza fai da te anche con un pane raffermo, sbriciola una pagnotta reidratata in acqua , strizzala e mettila in posa sulla parte infiammata per due ore circa. Inoltre puoi assumere del macerato glicerico di cedro del libano: 30 gocce in un bicchiere di acqua e bevilo due volte al giorno fino alla completa guarigione.

Può succedere che si veda la propria bellezza svanire a seguito delle scottature, per rimediare alla propria bellezza con un fai da te si a preparare un'emulsione con 30 gocce solidi di lanolina e 3 gocce di olio essenziale di calendula, il tutto da applicare sulle zone spellate. Inoltre ti puoi far preparare dall'erborista un mix con menta acquatica, lavanda, salvia, tiglio e santoreggia in parti uguali.
Versa un cucchiaio in una tazza di acqua bollente, lascia in infusione per 10 minuti, filtra e bevi una tazza tutte le sere.

Una bellezza della pelle può essere rovinata da una pelle super irritabile.
Così per le ascelle al posto dei classici deodoranti chimici puoi usare degli antiodoranti ai cristalli solidi di allume di rocca che si attivano a contatto con l'acqua, naturali al 100%, assicurano freschezza e mettono la pelle a prova depilazione.
Una bellezza fai da te tenendo alla larga le irritazioni è semplice, versa due cucchiai di salvia secca in una tazza d'acqua calda, lascia in infusione per 10 minuti poi filtra e bevi.

La bellezza fai da te vuole mettere in risalto anche i piedi, i talloni screpolati sono l'estrema conseguenza della secchezza cutanea, bellezza che può essere preservata bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.
Oltre a questo è importante inserire nella propria dieta dei frullati di carota, vegetale , ricco di vitamine A & E che riducono la quantità di cellule morte.

Per una bellezza fai da te un impacco extrasoft è l' ideale, mescola quindi 5 cucchiaini di olio di mandorle dolci, 4 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano, 2 cucchiai di polpa di papaia, 2 tuorli d'uovo, un cucchiaio di succo di limone; in posa 20 minuti e poi sciacqua accuratamente, fai da te da ripetere una volta per settimana per una bellezza perfetta.

domenica 11 settembre 2011

Oli Essenziali

Provare gli oli essenziali è importantissimo per il proprio benessere fisico e mentale.
Tra gli oli essenziali importanti, il pino è utile per liberare le vie respiratorie, mentre la rosa scioglie lo stress.
Gli oli essenziali sono una valida alternativa naturale per affrontare delle infezioni ricorrenti come le cistiti o le tonsilliti, frequenti nella stagione fredda, ma da non escludersi anche nella stagione calda.

Gli oli essenziali fanno parte dell'aromaterapia, disciplina che nasce attorno al 1940 dalle ricerca del francese René Gattefossé, il quale sfrutta le proprietà terapeutiche degli oli essenziali sul corpo e sulla mente. L'uso empirico delle essenze usate per gli oli essenziali erano già note ai popoli antichi, quali gli Egizi.

Gli oli essenziali sono largamente usati nella cosmesi, sostanze aromatiche molto concentrate che rappresentano la parte più pregiata della pianta. Gli oli essenziali sono miscele molto potenti e complesse, che possono contenere fino a 250 principi attivi, per questo gli oli essenziali vanno sempre usate in piccolissime quantità!

Gli oli essenziali sono largamente usati per il proprio benessere, l'impiego più comune è la via esterna, mediante bagni, frizioni, massaggi e compresse.
Gli oli essenziali però non si sciolgono bene nell'acqua è bene diluirli in panna o sapone per il bagno, gli oli vegetali per i massaggi vanno diluiti nella proporzione di 3 gocce per cucchiaino, le combinazioni sono tantissime con gli oli essenziali, dipende dall'effetto che si vuole ottenere.

Per un bagno rilassante con gli oli essenziali si ad un bagno rilassante, una miscela di 5 gocce di gelsomino, 5 di bergamotto e due di benzoino, per un bagno stimolante una decina di gocce di olio essenziale di limone.
Gli oli essenziali hanno tante proprietà terapeutiche, sono antisettiche, cicatrizzanti ed analgesiche, ma il loro raggio d'azione è alquanto ampio, si è infatti visto che le molecole profumate degli oli essenziali sono in grado di stimolare i neuroni olfattivi e raggiungono direttamente l'ipotalamo, sede delle emozioni.

Gli oli essenziali agiscono anche sulla pelle e sulle mucose in quanto queste molecole si uniscono ai grassi della pelle e raggiungono i capillari sangugni per portare i loro benefici in tutte le parti del corpo. Le ricerche dimostrano che a una o due ore dall'applicazione degli oli essenziali sia possibile ritrovare queste molecole nel sangue.

Gli oli essenziali importanti per la salute sono a base di essenze balsamiche come pino, eucalipto e timo i quali purificano le mucose dell'apparato respiratorio.
Oli essenziali importanti per disinfettare anche l'ambiente anche durante le epidemie di influenza oppure per inalazioni e sulfumigi.
Oli essenziali che possono essere anche considerati degli antibiotici naturali in caso di assunzione orale, ma devono essere prescritti da un medico esperto.

Solitamente gli oli essenziali usati come terapia orale sono assunti per combattere delle cistiti, otiti, tonsilliti recidivanti, senza dare effetti collaterali classici dei farmaci, non vanno ad indebolire la flora intestinale e non creano resistenze.
La cura con gli oli essenziali può essere preceduta da un esame quale l'aromatogramma per individuare quale tra gli oli essenziali è per voi il più efficace.

Come dimostrò per prima l'ideatore degli oli essenziali gli oli con maggiore potere battericida sono il timo, la cannella e l'eucalipto.
Gli oli essenziali di timo ed eucalipto sono perfetti in caso di bronchite, mal di gola e cistiti, il limone invece è un eccellente disinfettante per la gola, mentre la cannella è ottima per l'intestino.

La qualità degli oli essenziali è basilare, bisogna stare attenti perchè possono essere contraffatti con delle molecole sintetiche.
Bisogna considerare che una buona essenza non può essere troppo economica in quanto sono necessarie grandi quantità di vegetale per produrre pochi grammi di olio essenziale.
Prima di usare gli oli essenziali prova una goccia di essenza diluita in un po' di olio vegetale nella parte interna dell'avambraccio per controllare che la pelle non si arrosisca, in tal caso l'essenza non va usata.

Bisogna poi ricordare che gli oli essenziali sono efficaci anche per pulire e profumare la casa e per la cura degli animali domestici; ad esempio si possono aggiungere delle gocce di lavanda nella vaschetta della lavatrice e di arancio dolce al detergente per i pavimenti.
Per tenere lontane le pulci del gatto sono utili delle gocce di eucalipto nella sua lettiera.

Gli oli essenziali usati sono almeno di una cinquantina, sette di queste da portare sempre a portata di mano.
Oli essenziali alla menta, digestiva ed analgesica, una goccia massaggiata sulle tempie contro il mal di testa o da bere con un po' d'acqua se hai la nausea o se hai l'alito cattivo.
Il Tea tree oli è tra gli oli essenziali un tuttofare per foruncoli, ferite, mal di gola e vaginiti.
Così come il rosmarino da energia e buonumore, qualche goccia sul guanto della doccia al mattino e friziona tutto il corpo.

Tra gli oli essenziali antidepressivi c'è la salvia sclarea, eccellente antidepressiva, eccellente riequilibratore dell'umore, un paio di goccie all'interno dei polsi, friziona e aspira.
Il mandarino è tra gli oli essenziali che anche ai bambini regalano calma ed allegria, da diffondere nella stanza.
Tra tutti gli oli essenziali l'Ylang ylang è un afrodiasicao dell'aromaterapia il quale mantiene alto il desiderio, massaggiato nella zona lombare o diffuso nella camera da letto.

giovedì 8 settembre 2011

Tintarella E Acne

Può succedere in qualche caso che l'estate non è un'alleata per chi soffre di pelle grassa, può succedere che il sole scateni una forma di acne particolare che colpisce viso, spalle e décolleté.
Tintarella e acne , colpa dei raggi UVA che nelle donne predisposte scatenano la comparsa dei foruncoli rossastri e delle pustole localizzate.
Sole e calore tendono a disidratare l'epidermide facendo si che ci sia la stimolazione delle ghiandole sebacee a lavorare di più.

Tintarella e acne, il surplus di sebo considerato come naturale lubrificante finisce per tappare i follicoli pilo-sebacei rendendoli un terreno fertile per i batteri.
Già dopo pochi giorni dall'esposizione al sole, con la tua bella tintarella si può avvertire un certo prurito, segno della comparsa dell'acne.
Il problema è che per combattere l'acne durante la tintarella è che non si possono usare le classiche pomate perchè fotosensibilizzanti.

Con la tintarella queste possono causare delle reazioni allergiche.
Durante la tintarella per combattere l'acne si possono usare delle creme a base di benzoilperossido, ovvero un antibatterico che aiuta a rimuovere gli strati superficiali della pelle liberando così il dotto sebaceo.
Per combattere l'acne durante la tintarella puoi anche farti prescrivere dal dermatologo delle creme a base di derivati della vitamina A a basso dosaggio che svolgono un'azione cheratolitica.

Durante la tintarella per evitare l'acne possono anche essere prescritti degli antibiotici orali purchè non fotosensibilizzanti, questa forma di acne ha un termine: la fine dell'estate
.

Il sole , la tintarella , è il responsabile primario dell'acne estiva, in realtà la tintarella non è nemmeno un'alleata preziosa per combattere l'acne giovanile, in quanto gli ultravioletti disinfettano l'acne se l'esposizione è fatta con cautela.

Se invece si desidera una tintarella intensa i raggi solari inducono un aumento dello spessore dello strato corneo superficiale e delle impurità, ciò significa più acne.
Per combattere l'acne anche con la tintarella è importante il ricorso alle creme solari per il viso con protezione molto elevata, molto fluide e base non oleosa.
Anche con la tintarella è importante proseguire le cure locali a base di benzoilperossido, acido azelaico e blandi antisettici per curare la tua acne.
Nel caso di cute molto ispessita ed oleosa per aumentare l'effetto esfoliante si possono usare dei prodotti a base di acido salicilico oppure a base di nicotinammide, combattendo così l'acne.

In certi casi si può soffrire di acne anche dopo i 30 anni, perchè soggette a stress o squilibri ormonali determinati da un ovaio policistico.
L' eccesso di ormoni androgeni va ad influire sulla quantità del sebo rendendolo più gradito ai batteri che solitamente vivono sulla pelle e si nutrono di grasso.
In altri casi le forme di acne tardiva si manifestano dopo lunghe cure con i farmaci cortisonici, creme e acido transretinoico.

Cosmetici e detergenti aggressivi possono causare l'acne anche in età adulta, per evitare l'acne è bene evitare i prodotti occlusivi che non fanno traspirare la pelle, si a fondotinta molto fluidi, cipria e terra compatta che contengono talco , carbonato di magnesio ed ossido di zinco.
Per combattere l'acne , la sera è importante struccarsi bene senza esagerare con toni alcolici e creme sgrassanti a base di zolfo che stimolano la produzione di sebo e quindi di acne.
Si a piccole quantità di detergenti delicati contenente blandi antisettici.
Alla fine tamponati delicatamente il viso con un asciugamano morbido e pulito e termina con un gel o lozione astringente e lenitiva, oppure di estratti vegetali.

Per combattere bisogna avere molta cura di sè stessi, del proprio corpo e della propria pelle!

Magie In Vasca

Ottime magie in vasca con i bagni curativi per ricaricare le energie spese durante la giornata.
Al mare o in piscina questo è un buon momento per prendere confidenza con l'acqua e fare delle ottime magie in vasca.

Per fare delle magie in vasca puoi cominciare rilassandoti nelle vasche di galleggiamento, ottimo metodo per scaricarsi dallo stress, il metodo nasce dagli studi dello scienziato americano Lilly che prevede dei bagni in una vasca speciale dove c'è una soluzione ipersatura di solfato di magnesio che mantiene in costante galleggiamento.
Perchè magie in vasca?
I muscoli con l'assenza del peso abbandonano ogni tensione ed il cervello gira l'interruttore sulle onde theta del relax.
Già dopo pochi minuti , come in un mix di magie , ti senti come avessi dormito qualche ora.

Magie in vasca grazie ai colori "liquidi", per prendere più energia se ci si alza già stanchi, si a un bagno in vasca tutto arancione o giallo, ti basta versare nell' acqua della vasca una busta monodose del giusto colore e restare immersa almeno 20 minuti, l'acqua della vasca raccoglierà l'energia dei colori per trasmetterla in un insieme di magie al proprio corpo mediante i chakra.
I preparati per le magie in vasca sono a base di sostanze naturali, quindi non tingono.

Con le magie in vasca si può addirittura recuperare il peso forma, è il bagno derivato, ovvero un lavaggio delicato dei genitali con acqua fresca ed una spugna. Dieci minuti a distanza di due ore dal pasto serale , magie ripetute per almeno un mese, magie che servono per stimolare con il freddo le terminazioni nervose nella zona del perineo favorendo in questo modo la depurazione dell'organismo e rinforzando la vitalità.

sabato 3 settembre 2011

Contro La Candida



Cercare una soluzione definitiva contro la candida è una necessità di molte persone.
Le candidosi vaginali sono dovute a dei miceti come la Candida Albicans o Non Albicans che proliferano grazie al clima caldo umido.
Questi miceti unicellulari detti lieviti sono normalmentre presenti nella microflora vaginale.

In vacanza è più facile che la candida si moltiplichi fino a prenderne il sopravvento approfittando di costumi, asciugamani e sdrai bagnati, per darle contro quindi è bene avere dei comportamenti adeguati.
Per dar contro alla candida quindi sarà bene evitare di tenere addosso indumenti umidi e di non farsi prestare costumi ed altri abiti o teli mare perchè potrebbero essere veicolo di contagio.

Le vie del contagio della candida possono passare da entrambe i partners per questo motivo per dar contro alla candida bisognerebbe usare il preservativo durante i rapporti sessuali soprattutto se occasionali. Inoltre si può fare una rapida ispezione del partner: se questo ha dei puntini rossi sul glande potrebbe avere un'infiammazione dovuto alla Candida o ad altri germi come il Trichomonas.

Riconoscere la candida è semplice il quanto da un forte prurito, dolore e irritazione della vulva in più fuoriescono delle perdite dense e biancastre che assomigliano alla ricotta o al latte cagliato.

Per dar contro alla candida l'importante è cercare di curarsi in tempo, la micosi si può espandere dando luogo alle infezioni inguino-curali che colpiscono l'inguine e l'interno cosce.
La pelle diventa molto arrossata e provoca dolore, inoltre a volte compare una sovrainfezione da Tinea cruris, un altro fungo che provoca un forte eritema con piccole bollicine color rosso fuoco ma con i bordi bianchi che danno un intenso prurito.
Quindi per dar contro alla candida, una volte uscite dal mare o dalla piscina è importante asciugare bene le pieghe inguinali e cospargerle con del talco assorbente.

La candida inoltre potrebbe essere determinate da un deficit immunitario a livello della parete intestinale.
Lo stress, le intolleranze alimentari, le cure prolungate con degli antibiotici e cortisonici nonchè un abuso di alimenti ricchi di coloranti, conservanti, pesticidi possono provocare un'alterazione cronica della flora batterica.
Per dar contro alla candida quindi sarà bene non sottovalutare mai i problemi di stitichezza , pancia gonfia e meteorismo.

Per un effetto urto contro la candida sarà bene abbinare alla terapia locale l'assunzione per tre giorni di una capsula da 200 mg di itraconazolo, mentre per 7 sere sarà bene usare degli ovuli vaginali a base di potenti antimicotici, durante la cura sarà bene evitare i rapporti sessuali.
Per dar contro alla candida in farmacia si trovano degli ovuli composti che sfruttano la sinergia di diverse piante, a base di calendula che ha un'azione antinfiammatoria che permette di calmare il prurito.
L'importante è proseguire la cura fino al giorno dopo la guarigione.

Per pervenire le ricadute della candida è bene seguire scrupolosamente un'adeguata igiene usando salviette per i bidet personali ed evitando di scambiarsi asciugamani ed indumenti intimi.
Coloro soggette alla candida potrebbe usare dei detergenti intimi addizionati di sostanze antimicotiche o arricchiti di estratti di malva.
In mancanza d'altro vanno bene anche i bidet con acqua e bicarbonato.

La candida è un lievito che si nutre di zuccheri, gli studi dimostrano che riducendo gli zuccheri semplici si può dar contro alle ricadute della candida, inoltre bisogna fare attenzione alle candidosi che si ripercuotono di continuo che possono essere una spia di inizio del diabete.

Per ogni suggerimento farmacologico CONSULTATE SEMPRE il vostro medico di base o il vostro ginecologo di fiducia.


I Dolcificanti



I dolcificanti sono usati molto spesso da chi deve perdere peso.
I dolcificanti però non sono tutti uguali, conoscere le differenze è importantissimo.
Tra i dolcificanti più usati il saccarosio è l'esponente più conosciuto, di questa famiglia di dolcificanti a seguire il più conosciuto è il fruttosio.
A seguire ci sono i dolcificanti intensivi, quelli che perrmettono di abbassare drasticamente le calorie come l'aspartame, il ciclamato e la saccarina, insieme a molti altri.

Tra i dolcificanti, il fruttosio è quasi perfetto, il più diffuso dei dolcificanti alternativi che vanta un alto potere dolcificante ed un minore indice glicemico rispetto allo zucchero classico.
L'indice glicemico del fruttosio è più basso perchè modula meglio la produzione di insulina.

Che dire, anche quando si parla di dolcificanti esiste un rovescio della medaglia, il fruttosio sazia meno degli altri tipi di dolcificanti classici, ed in gran parte viene trasformato in trigliceridi, il cui accumulo nel sangue costituisce un fattore di rischio per le malattie cardiocircolatorie.

I dolcificanti sono comunemente usati per ridurre a zero le calorie, se con i dolcificanti c'è la ricerca di un'alternativa allo zucchero determinata da problemi di peso i dolcificanti sintetici sono una buona soluzione. Dolcificanti che però possono essere usati anche da chi soffre di diabete e grazie al loro altissimo potere dolcificante se ne impiegano minime quantità con un apporto calorico praticamente nullo.
Questo però non autorizza ad abusare di dolcificanti perchè esiste una dose minima di sicurezza che varia a seconda del peso di chi lo assume.

Tra i dolcificanti più conosciuti c'è la saccarina, la quale dolcifica 300-500 volte più dello zucchero da cucina, ma sopporta male il calore, nessuno studio scientifico ha mai però confermato che alle dosi consigliate possa essere nociva.
Dolcificanti poco conosciuti sono i ciclamati, stabili alle alte temperature che vengono talvolta usati con la saccarina per e,liminare il retrogusto amaro.
L'Acesulfame K è tra i dolcificanti stato scoperto nel 1967, 130-200 volte più dolce dello zucchero ed è acalorico.
La Neoesperidina DC è tra i dolcificanti che può essere prodotta a partire dalle arance amare ed è 400-600 volte più dolce dello zucchero.

Spesso uno dei dolcificanti molto usati è l'aspartame con un sapore simile allo zucchero, unico tra i dolcificanti intensivi perchè i suoi componenti sono già presenti naturalmente in molti alimenti. Dopo essere stato oggetto di diversissimi studi è stato riconosciuto sicuro dal Comitato Scientifico dell' Alimentazione Umana e dall'EFSA, l'autorità europea per la sicurezza alimentare.
Per l'uso dei dolcificanti artificiali bisogna prestare attenzione però a chi è affetto da una malattia ereditaria come la fenilchetonuria.

Libero uso per tutti però per quanto riguarda i dolcificanti naturali come ad esempio il miele, costituito prevalentemente da glucosio e fruttosio, il miele vanta un gusto ed una composizione decisamente più ricchi rispetto al normale zucchero raffinato.
Il miele è tra i dolcificanti che contiene potassio, ferro, calcio, fosforo, magnesio, rame, diversi enzimi, vitamine in particolare quelle del gruppo B.

La melassa è un altro dei dolcificanti naturali molto importanti, si ottiene come sottoprodotto della lavorazione dello zucchero rispetto al quale è decisamente più ricca di sali minerali.
100 gr di melassa forniscono 684 mg di calcio, 16,1 mg di ferro e 2927 mg di potassio.

Infine tra i dolcificanti naturali da me più apprezzati c'è lo Sciroppo D'acero, dall'aspetto liquido zuccherino, contiene circa un terzo di acqua e da quindi meno calorie del saccarosio.
Per essere sicuri che sia di buona qualità assicurarsi che sia di grado C, più puro dell'A e del B.

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