ANORESSIA & BULIMIA sono malattie complesse , determinate da condizioni di disagio psichico ed emotivo che richiedono un trattamento sia del problema alimentare che della sua natura psichica. Con l’obiettivo di portare il paziente, mediante terapie adeguate a modificare comportamenti ed attitudine, ad adottare soluzione di gestione dei propri stress emotivi, permettendo la ristabilizzazione dei propri comportamenti alimentari. Possono manifestarsi in persone diverse per età, sesso, etnia, provenienza sociale: più comune tra le giovani donne tra i 14 e 24 anni.
In Europa & Gran Bretagna il 5/10% delle persone in questa fascia d’età soffre di disturbi alimentari; l’insorgere della malattia si può manifestare nel periodo della fanciullezza e dell’adolescenza.
La bulimia è 5 volte più diffusa dell’anoressia e consiste nel mangiare grandi quantità di cibo in poco tempo. Più pericolosa, fattori di rischio altissimi e conseguenze letali. Nella nostra società oggi i nostri figli sono sottoposti a forti pressioni negative da parte della pubblicità e dei mass media. I modelli sociali di oggi identificano la bellezza, il successo con l’essere snelle, magre fino alle ossa.
Soggetti a rischio che si lasciano morire senza fare vedere nulla, si fanno un “pieno di cibo” in totale silenzio, abbinando esercizi ginnici fino allo sfinimento. Si sentono grassi anche quando sono notevolmente sotto peso
20% è affetto da disturbi cronici, 5% muore.
L’anoressia conclamata è una vera e propria malattia neurologica con il tasso più alto di mortalità.
Solitamente è un fenomeno considerato al femminile,ma da oggi molto legato anche al mondo maschile, i sintomi cominciano ad apparire verso i 17 anni.
LA MALATTIA oscillazione dell’età tra i 7 e 40 anni;
LA SOFFERENZA 3% delle donne tra i 14 e 24 anni. In GB anche al 5-10%, bulimia maggiormente diffusa;
SINTOMATOLOGIA: persona è ossessionata per il peso, eccessivo esercizio fisico, vomito indotto, amenorrea, la metà dei soggetti rimane all’ombra ( non diagnosticato);
LE CONSEGUENZE +5% mortalità; 50% non guarisce del tutto; altra metà non diagnosticata.
LE CONSEGUENZE: disturbi cronici a livello organico.
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