Ancora due giorni poi il tempo per prenotare una visita al seno gratuita scade, ma non c'è da preoccuparsi voi continuate con le vostre visite regolari.
Il tumore al seno arriva spesso all'improvviso, dopo i 40 anni la probabilità di ammalarsi aumenta.
Fortunatamente la medicina ha fatto passi da gigante, riuscendo a scoprire in tempo il tumore al seno si evita l'intervento chirurgico. I nuovi farmaci hanno la loro importanza, ma quello che conta di più è l'attenzione che le donne prestano alla salute del seno.
Tra i 30 e 40 anni va fatta la prima visita al seno e la prima ecografia mammaria.
E' l'esame più adatto alle giovanissime in quanto gli ultrasuoni emessi dall'apparecchio riescono ad analizzare meglio la struttura del seno che è ancora denso e compatto, quindi un eventuale tumore è ben visibile.
Dopo i 40 è consigliata la mammografia, il seno si rende più trasparente e diventa visibile ai raggi X, permettendo la nitida visione di un tumore.
La visita al seno va effettuata ogni 2 anni , possibilmente nella settimana successiva alle mestruazioni.
Segnali da non sottovalutare:
-arrossamento localizzato e diffuso costante;
-capezzolo che cambia forma;
-fuoriuscita di gocce di liquido;
-nodulo sotto l'ascella.
Parlando di terapie anti tumore si pensa alla chemio, ma in realtà oggi ci sono anche terapie che aumentano la probabilità di sconfiggere il tumore, evitando le ricadute. Farmaci scelti in base al tipo di tumore e permettono la scelta di una terapia personalizzata. Ci sono infatti delle forme ormono - sensibili che sopravvivono grazie agli estrogeni, e forme ormono - resistenti che si sviluppano a causa di una proteina chiamata her 2.
Se la malattia dipende da quest'ultima la soluzione è un farmaco chiamato Trastuzumab, somministrato per infusione e si deve stare in ospedale un paio d'ore ogni 2-3 settimane. Se invece il tumore è determinato dagli ormoni la tecnica è a base di farmaci anti estrogeni, uno dei più recenti è l'anastrozolo. In compresse una al giorno per 5 anni, associata all'acido zoledronico usato contro l'osteoporosi.
Chemio e radio rimangono comunque dei capisaldi soprattutto quando c'è anche solo il dubbio che siano presenti cellule tumorali in circolo, con associati effetti collaterali quali nausee, vomito, mentre i nuovi farmaci sono più leggeri.
( fonte: Donna Moderna 8 ottobre 2008)
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