Grazie ai vaccini si è potuto sconfiggere le grandi malattie del nostro tempo, dai tumori alle malattie croniche come ipertensione ed Alzeimer , grazie ai molti tentativi dei ricercatori.
Tutt'oggi sono ancora centinaia le sperimentazioni in corso per l'efficacia e la sicurezza dei vaccini.
A spingere i ricercatori alla ricerca di nuove vaccinazioni e nuove tipologie di vaccini sono i grandi passi avanti della medicina nella conoscenza dei meccanismi immunologici che regolano l'interazione tra le malattie ed il sistema immunitario. La strategia terapeutica su qui si basano i vaccini di seconda generazione è quella di sollecitare le capacità difensive dell'organismo portando quindi il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici.
C'è però una notevole differenza fra i vaccini classici che hanno permesso la sconfitta delle malattie infettive, le nuove vaccinazioni devono invece stimolare l'organismo a difendersi dall'assalto del proprio corpo; le vaccinazioni tradizionali ora vengono fatte solo in presenza di malattia conclamata.
Il mondo della medicina si sta muovendo verso le scoperte di nuovi vaccini contro il cancro permettendo così un sistema di difesa per combattere le cellule tumorali e permetterebbe così di ridurre o eliminare gli effetti collaterali come la chemio o la radio terapia.
Ovviamente sono definiti vaccini terapeutici per curare coloro che sono già affetti da tale patologia, ma ancora non possono prevenirne la comparsa del tumore.
Nel caso del tumore al fegato o alla cervice uterina le vaccinazioni possono avere finalità preventiva in quanto sono stati identificati gli agenti virali responsabili, i vaccini agiscono quindi in modo specifico contro questi 2 virus riducendo in maniera significativa la possibilità della manifestazione della malattia.
La vaccinazione contro l'epatite B è già obbligatoria da noi dal 1991 per tutti i nuovi nati e per tutti gli altri fino al 12 anno di età; le vaccinazioni per il papilloma virus che determina il tumore alla cervice uterina sono gratuite dall'anno scorso per le ragazze sotto i dodici anni.
In fase di studio ci sono alcune vaccinazioni per combattere l'Helictobacter Pylori, che determina il tumore allo stomaco e che è poi concausa di alcune forme di linfoma.
Per avere come risultato delle diverse sperimentazioni vaccini efficaci contro i tumori i ricercatori hanno dovuto trovare il modo per stimolare il sistema immunitario a reagire contro le cellule tumorali. Obiettivo che è raggiungibile mediante antigeni tumorali, ovvero molecole che sono riconosciute come estranee dal sistema di difesa naturale dell'organismo del malato e che determinano una risposta immunitaria diretta contro di esse.
I vaccini contro il cancro addestrano il sistema immunitario a riconoscere proteine o frammenti di esse producendo così linfociti in grado di sconfiggerlo del tutto. I vaccini anti tumore sono costituiti da sostanze diverse con l'obiettivo di suscitare un'efficace risposta immunitaria.
Anni precedenti si sono prodotti vaccini ricavati da cellule tumorali del malato stesso o da un'altro malato con la stessa patologia.
Oggi grazie alle nuove conoscenze su vaccini , vaccinazioni e caratteristiche molecolari del tumore si è in grado di costruire in laboratorio delle proteine caratteristiche di un particolare tumore, ma assenti nei tessuti sani dell'organismo. Proteine che addirittura possono essere condivise da tumori diversi. I vaccini diventano una bomba intelligente che colpisce solamente il tumore.
Oggi sono in fase di studio e sperimentazione diversi vaccini, è in fase di avanzata sperimentazione il vaccino per il melanoma cutaneo, il melanoma è infatti il modello per valutare l'azione dei vaccini anche per altre forme tumorali; molti dei vaccini per il melanoma vengono usati per curare il tumore al polmone; gli studi stanno andando avanti ed i risultati sono sempre più sorprendenti.
Ci sono vaccini in fase di studio e sperimentazione per altre forme tumorali, per il tumore del colon retto, della mammella, dell'ovaio e del mesotelioma pleurico; in specifica misura ci sono vaccini mirati alla proteina espressa dal linfoma di quel singolo malato.
In California sono stati messi a punto delle vaccinazioni specifiche per per ogni singolo paziente, il tumore ha caratteristiche genetiche ben precise ed è possibile ricorrere alle vaccinazioni contro una specifica proteina espressa solo dalle sue cellule.
Stanno sorgendo anche nuove speranze per il tumore alla prostata, si tratta di vaccini ottenuti dalle cellule dendritiche del malato, speciali cellule con il compito di spiegare alle altre cellule le cellule giuste da distruggere.
Nel campo dei vaccini e delle vaccinazioni c'è una certa attività anche per i tumori alla testa e del collo; il Svizzera è stato autorizzato un vaccino per il glioblastoma a base di proteine ottenute dalle cellule del malato; anche le vaccinazioni contro l'HIV sono in fase di sperimentazione.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Risorse Utili
|
Nessun commento:
Posta un commento