La tubercolosi è sempre stata una malattia di cui si erano perse le tracce, malattia che si pensava e che in realtà era stata debellata con i farmaci; io ne sapevo qualcosa ma era dai tempi di mia nonna, si fa per dire , che non si pensava più a tale malattia.
La tubercolosi è una malattia infettiva seria se si trascura questa malattia, la propria salute può essere gravemente compromessa con la morte. La tubercolosi è sempre stata definita la malattia della povertà, malattia che come ho già detto si pensava ormai sconfitta eppure è ritornata a farsi vedere di nuovo, questa è si la tubercolosi.
La tubercolosi è una malattia infettiva grave determinata dal contagio con un batterio, il Mycobacterium tubercolosis che si trasmette mediante le goccioline di saliva; per la trasmissione della malattia bastano pochi bacilli perché le persone che vengono a contatto abbiano un sistema immunitario più debole e l'infezione attacca. Importante è quindi la salvaguardia della propria salute psicofisica, anche il sistema immunitario sarà automaticamente rinforzato.
Sostanzialmente il sistema immunitario è in grado di far fronte in maniera efficace alla malattia della tubercolosi, ed il batterio può rimanere latente per anni pronto a far sviluppare la malattia quando vengono meno le difese immunitarie.
Si stima che solo il 10/15% delle persone infette sviluppi la malattia; la forma di tubercolosi più conosciuta è quella polmonare, ma può colpire anche altri organi come l'apparato genito-urinario, ossa, articolazioni e sistema nervoso, la salute psicofisica può essere gravemente compromessa.
La tubercolosi è stata definita la malattia della povertà perché era legata alle condizioni di vita dei suoi pazienti, un sistema immunitario più debole è più facilmente attaccabile dal virus, per una giusta prevenzione della propria salute sarà bene far si che l'alimentazione sia ricca di sostanze nutritive e povera in grassi.
Secondo l' Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, le decine di milioni di profughi che hanno condizioni di salute e di vita molto precarie a causa di guerre o di catastrofi naturali hanno un rischio elevato di tubercolosi con la necessità di tenere sotto controllo la malattia nei campi profughi e fra i rifugiati, salvaguardando anche la propria salute e non solo quella degli ammalati.
In Italia le condizioni di salute della popolazione è notevolmente migliorata grazie ad un'alimentazione più adeguata e a stili di vita igienicamente corretti, la diagnosi, cure e terapia devono essere adeguate e tempestive , soprattutto perché si è visto che questa malattia, ovvero la tubercolosi si sta facendo rivedere , soprattutto quando meno ce lo si aspetta.
All'inizio la diagnosi della tubercolosi può essere anche molto complessa in quanto i sintomi di questa malattia assomigliano a quelli di una influenza, la tubercolosi infatti si presenta con tosse, febbre, sudorazioni notturne e calo di peso, con l'aggravarsi dei sintomi dall'espettorato può uscire del sangue.
Per chi desidera conservare a lungo la propria salute è sempre bene puntare su una buona prevenzione imparando a conoscere bene tutti i meccanismi di diffusione, regole igieniche e alimentari. I sistemi sanitari dovrebbero conoscere il giusto grado di diffusione della malattia per aiutare le persone sane a stare lontano dalla malattia il più possibile e fare un'adeguata campagna di prevenzione.
La giusta terapia avviene con gli antibiotici, in quanto il bacillo responsabile della tubercolosi è resistente ai comuni farmaci, terapia che deve durare almeno 12 mesi. Gli antibiotici usati sono a base di isoniazide, rifampicina, nei mesi successivi la cura prosegue con farmaci in associazione isoniazide e etambutolo.
Secondo l'OMS la Salute non è solo sinonimo di assenza di malattia, ma benessere psicofisico, sociale e relazionale.
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