La fame nervosa colpisce soprattutto chi è sovrappeso ma anche chi non lo è, dalla primissima infanzia fino all’età più avanzata, ma a cui si può dire addio.
La fame nervosa ha un'origine emozionale,definita dagli studiosi come la situazione vissuta da persone che mescolano le emozioni con l'assunzione di cibo e usano il cibo per far fronte alle emozioni che ogni giorno incontrano, ma a cui si può dire addio.
Chi soffre di fame nervosa non ha per forza gravi problemi, anche le semplici contrarietà della vita quotidiana fungono da fattore scatenante. Alla fame nervosa si può dire addio e risolvere il problema alla radice.
Per fare questo ci vuole una strategia diversificata che operi su più fronti, da quello pratico per arginare l’attacco, a quello psicologico per eliminarne le cause.
Per dire addio alla fame nervosa e alla voglia di salato puoi imparare a sgranocchiare semi di coriandolo o di cumino, privi di calorie, da abbinare con una bevanda a base di succo d’ananas, succo di mirtillo e una fialetta di potassio liquido che permette di dire addio alla voglia di cibi salati e aiuta a drenare i liquidi.
Alla fame nervosa da cioccolato, si può dire addio sostituendolo con mezzo litro di latte magro, 1 cucchiaio di cacao e 1 fialetta di magnesio: ricco di teobromina, aiuta a rilassarsi e ad accelerare il metabolismo, regalando un piacevole gusto di cioccolato.
Se sei una persona che soffre di fame nervosa e passi la giornata a sgranocchiare caramelle, per dire addio una buona soluzione è una bevanda a base di succo di mela, succo di melagrana e manganese.
Per dire addio alla nervosa fame tra un pasto e l’altro, è utile avere sempre a disposizione carote già lavate da sgranocchiare al bisogno.
Nel momento in cui la fame nervosa compare fuori orario, meglio bere un bel bicchiere d’acqua e uscire, telefonare, fare una doccia o dedicarsi al proprio passatempo preferito.
Per dire addio fame nervosa è quello di “addestrare” l’appetito nutrendosi a orari fissi, distribuendo la razione quotidiana tra colazione, pranzo, cena e due spuntini.
Nel momento in cui l'attacco di fame nervosa compare è importante fermarsi un attimo e chiedersi se si tratta di fame vera. Se la risposta è no, allora bisogna interrogarsi su cosa ci spinge alla fame. Stress? Collera? Euforia?
Trovata la risposta psicologica all’attacco di fame, per riuscire a dire addio alla voglia di gettarsi sul cibo bisogna riuscire ad accettare quella particolare sensazione, realizzando che quell’alimento tanto desiderato servirebbe solo ad anestetizzarla.
Capita che l’attacco di fame nervosa sopraggiunge successivamente alla fame vera, come stimolo a continuare ben oltre le porzioni normali.
In questo caso per dire addio è bene capire meglio quando il piacere del cibo si riduce, per fare questo occorre mangiare lentamente, facendo bocconi piccoli da gustare a fondo e interrompendo il pasto più volte per bere un bicchiere d’acqua o scambiare due parole con qualcuno.
Per dire addio alla fame nervosa le pause sono fondamentali per registrare le sensazioni corporee e valutare lo stato di sazietà. Se non avete più fame alzatevi da tavola, altrimenti continuate, ma sempre più lentamente.
In aiuto contro la fame nervosa ci viene incontro la medicina naturale; Quando si soffre di frustrazioni di natura affettiva, i più indicati sono i fiori di Bach, che agiscono sulle emozioni modificandole in senso positivo.
Alla fame nervosa bulimica, si può dire addio contrastandola con rimedi omeopatici come l’anacardium orientalis 30 CH, mentre la fame nervosa va combattuta con l’ignatia amara alla 9 CH e con l’Agrimony.
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