E' un farmaco chelante che rappresenta una vera svolta per la cura della carenza di ferro.
Contro la carenza di ferro le novità sono sempre all'avanguardia, le sindromi da carenza si possono manifestare sotto diverse forme, si va dall'anemia sideropenica( carenza di ferro) all'anemia galoblastica ( carenza di vitamine).
In ogni tipo di anemia il problema nasce fondamentalmente da una carenza di globuli rossi , oppure una carenza di emoglobina all'interno.
Le situazioni generali di carenza da ferro o vitamine determinano un insufficiente apporto di emoglobina ai tessuti determinando anemia più o meno grave.
I sintomi da carenza non sono sempre pesanti o evidenti altre volte sono anche più subdoli come la stanchezza, il pallore, le palpitazioni anche con minimo sforzo; oltre che una maggiore facilità di prendere delle infezioni.
Meglio quindi integrare il ferro con l'alimentazione prima di passare a degli integratori di ferro di tipo farmacologico.
La forma più frequente di carenza da ferro fra le donne è l'anemia sideropenica, spesso si soffre nell'età fertile perché con il flusso mestruale, soprattutto se abbondante si perde una buona percentuale di ferro che può e deve essere reintegrato con l'alimentazione prima e gli integratori di ferro poi.
Il ferro nell'alimentazione a volte può essere carente, costringendo l'organismo a consumare le riserve di ferro.
A rischio di carenza di ferro sono anche le donne in gravidanza soprattutto se a a causa di flussi mestruali o carenza di ferro nell'alimentazione hanno cominciato la gravidanza con una carenza di questo minerale.
Il ferro con l'alimentazione è il primo passo di integrazione quando c'è una lieve anemia, quindi si a carne rossa, bianca di pollo, tacchino, coniglio. legumi ed uova. Oltre alle proteine ci sono anche vegetali molto utili nella carenza del ferro, come i carciofi ed il radicchio verde. Inoltre frutta e verdura ricca di vitamina C come agrumi, lamponi, fragole, broccoletti, asparagi, ravanelli sono tutti alimenti utili per sopperire la carenza di ferro. Vitamina che migliora la biodisponibilità del ferro permettendone un uso migliore da parte dell'organismo.
Dopo aver modificato positivamente l'alimentazione sarà bene rifare dei controlli per verificare lo stato di carenza, se lo stato di carenza persiste si passa agli integratori di ferro senza trascurare però l'importanza dell'alimentazione e dell'attività sportiva , meglio se all'aria aperta.
L'ultima novità in campo degli integratori di ferro è un integratore che non contiene direttamente ferro, ma svolge la sua azione in modo particolare perchè cattura il minerale presente negli alimenti e ne facilita così l'assorbimento. Rispetto alla formulazione classica degli integratori di ferro è più digeribile, l'importante è seguire alla lettera le abitudini alimentari suggerite dal medico. Inoltre rimangono sempre a disposizione dei pazienti gli integratori di ferro tradizionali.I
ntegratori di ferro per sopperire la carenza che vanno sempre presi a stomaco pieno, per la difficoltà di digestione che comporta.
Nel caso di carenza di vitamine invece si crea l'anemia megaloblastica, carenza in particolare di vitamina B9 o acido folico e vitamina B12. All'origine di questa forma ci può essere un'alimentazione che contiene pochi cibi ricchi di queste sostanze, l' abitudine a bere bevande alcoliche e la gravidanza che richiede un'esigenza maggiore di acido folico.
Per quanto riguarda la vitamina B12 si può verificare un problema di carenza in caso di malattie autoimmuni come la tiroide di Hashimoto oppure in presenza di gastrite cronica oppure a causa di un difetto di assimilazione. In questi casi l'anemia megaloblastica viene anche definita perniciosa. Sintomi evidenti da carenza quali: colore della pelle giallo limone e ingrigimento precoce dei capelli.
Per poter fare una diagnosi di anemia megaloblastica viene eseguito un tradizionale esame del sangue, in caso di carenza di vitamina B9 e B12 i globuli rossi sono più grandi del normale, in caso di dubbio persistente si misura il dosaggio con un'analisi del sangue. La vitamina B 12 si trova in discrete quantità in tutti i tipi di carne e nei latticini, l'acido folico nella verdura a foglia verde cruda.
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