Come tutti sei stufo di diete rigide e pesanti che ti deporimono e basta.
“Vuoi perdere peso in modo intelligente?
Vuoi una soluzione valida e duratura contro i tuoi chili di troppo? Finalmente è arrivata la soluzione per regolare efficacemente il tuo metabolismo!
Scopri COME E COSA IMPARARE DAI "MAGRI PER NATURA"
Come imparare le abitudini alimentari corrette.
Scopri COME LE NOSTRE CONVINZIONI GUIDANO LA NOSTRA VITA ,come modificare il nostro atteggiamento e le nostre convinzioni.
IO sono sempre stata una ragazza che adorava spiluccare e la bilancia piangeva molto spesso.
Ora dopo aver letto questo libro... risultati soprendenti.
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Ebook Giustamente in Forma
E poi fammi sapere come è andata.
mercoledì 30 aprile 2008
martedì 29 aprile 2008
Piacersi Per Piacere, Alla Riscoperta Della Tua Femminilità!
Come Vuoi riscoprire la Sensualità e la Femminilità?
“Non ci sono più gli uomini di una volta!” è una frase ricorrente e sicuramente sarà capitato anche a te di pronunciarla o di averla sentita pronunciare da qualche amica.
Ma se è vero che l’uomo non è più quello di una volta, anche la donna è cambiata, è divenuta più forte, sicura e indipendente, e con i suoi atteggiamenti impedisce all’uomo di fare “l’uomo”.
Credi che sia possibile?
Ritieni che la donna abbia perso la sua femminilità e abbia messo in crisi la virilità maschile?
Se vuoi scoprire i segreti per ritrovare femminilità e sensualità, imparare ad usare i sensi per piacerti e piacere anche agli altri, rinforzare il "potere femminile, ti consiglio di leggere il nuovo ebook di Stefania carnevali "Piacersi Per Piacere"
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Ebook Piacersi Per Piacere
“Non ci sono più gli uomini di una volta!” è una frase ricorrente e sicuramente sarà capitato anche a te di pronunciarla o di averla sentita pronunciare da qualche amica.
Ma se è vero che l’uomo non è più quello di una volta, anche la donna è cambiata, è divenuta più forte, sicura e indipendente, e con i suoi atteggiamenti impedisce all’uomo di fare “l’uomo”.
Credi che sia possibile?
Ritieni che la donna abbia perso la sua femminilità e abbia messo in crisi la virilità maschile?
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lunedì 28 aprile 2008
VIVA IL PANE E LA PASTA
Da oggi la pasta ed il pane non devono più essere un problema per nessuno.
In quanto soprattutto se integrali sono una fonte importante di selenio,
minerale dalle notevoli proprietà antiossidanti , quindi buoni antitumorali, in grado di rallentare l’invecchiamento e proteggere l’organismo dalle malattie cardiovascolari.
Il tutto dimostrato dai risultati di uno studio condotto dall'Università di Bologna e pubblicato sulla rivista “British Journal of Nutrition”, secondo cui i benefici si possono vedere anche in piccole concentrazioni. L’indagine è stata condotta su cavie di laboratorio. Alla fine il beneficio registrato dai roditori sottoposti a una cura di selenio è stato sensibile. Si è infatti osservata una crescita della capacità antiossidante complessiva del 30% rispetto al gruppo di topi a cui era stata fatta seguire una dieta lievemente carente dello stesso minerale.
Quindi mangiatene pure, ma se avete problemi con la bilancia occhio alla quantità e ai condimenti.
In quanto soprattutto se integrali sono una fonte importante di selenio,
minerale dalle notevoli proprietà antiossidanti , quindi buoni antitumorali, in grado di rallentare l’invecchiamento e proteggere l’organismo dalle malattie cardiovascolari.
Il tutto dimostrato dai risultati di uno studio condotto dall'Università di Bologna e pubblicato sulla rivista “British Journal of Nutrition”, secondo cui i benefici si possono vedere anche in piccole concentrazioni. L’indagine è stata condotta su cavie di laboratorio. Alla fine il beneficio registrato dai roditori sottoposti a una cura di selenio è stato sensibile. Si è infatti osservata una crescita della capacità antiossidante complessiva del 30% rispetto al gruppo di topi a cui era stata fatta seguire una dieta lievemente carente dello stesso minerale.
Quindi mangiatene pure, ma se avete problemi con la bilancia occhio alla quantità e ai condimenti.
mercoledì 23 aprile 2008
BROCCOLI ANTITUMORE
Mangiare broccoli fa bene e allontana il tumore. Secondo quanto rivelato da uno studio cinese, il consumo di questi ortaggi può aiutare l'organismo a liberarsi di tossine cancerogene. Un'azione “detossificante” che può ridurre il rischio di sviluppare un cancro al fegato. La ricerca, pubblicata su Cancer epidemiology biomarkers e prevention, è stata condotta da un gruppo di ricercatori della John Hopkins university school of medicine e della Bloomberg school of public health, in collaborazione con colleghi di diversi centri oncologici di Shanghai e del Minnesota. Lo studio è stato eseguito nella provincia di Jiangsu, vicino a Shanghai, area rurale in cui l'incidenza del cancro al fegato è molto alta, a causa del consumo di cibi contaminati con una sostanza cancerogena ambientale. I germogli di broccoli utili per l’esperimento, sono stati coltivati in Cina e preparati sotto forma di estratto liquido (ricco di sulforafano glucosinolato), in modo da assicurare dosaggi standard. Ogni giorno, per due settimane, un centinaio di persone ha bevuto la stessa quantità di estratto, mentre un gruppo di controllo ha preso un liquido simile, ma privo di estratto di broccolo. Alla fine della ricerca, le analisi delle urine hanno mostrato che le sostanze cancerogene erano state eliminate dall'organismo, ma solo nei pazienti che avevano bevuto la prima sostanza. Non solo: con l'aumentare dei livelli di derivati dal sulforafano nelle urine, scendeva la quantità di Dna danneggiato, circostanza che può indicare una riduzione nel rischio di tumore. “Abbiamo fatto solo un passo iniziale nella valutazione di metodi alimentari per la prevenzione di questa malattia, ma questo stesso metodo di lavoro può essere applicabile ad altri tipi di tumori”, ha detto l'epidemiologo Jian-Guo Chen del Qidong liver cancer institute.
( Fonte:Staibene.it - dicembre 2005)
( Fonte:Staibene.it - dicembre 2005)
CIOCCOLATO: CHE PASSIONE!
Del cioccolato ne abbiamo sentito parlare sempre nel bene e nel male, partendo dal famoso detto: le cose buone fanno ingrassare.
Per elencare tutte le proprietà benefiche del cioccolato, servirebbe una lista lunghissima. Cerchiamo allora di provare ad individuare quelle più evidenti e accertate ormai anche dalla medicina.
Il cacao è un perfetto elisir contro affaticamento e stati depressivi in quanto tende a favorire la produzione di endorfine,definite anche ormoni del “buon umore”. Dal momento che procura una sensazione di piacere, fortifica il sistema immunitario e quindi le difese per contrastare ogni tipo di infezione.
Contiene meno caffeina del caffè. Ricco di minerali come ferro, magnesio, fosforo, potassio, calcio. Ha pochissimo sodio.Per chi non è ancora sufficientemente convinto ci sono in lista altri effetto positivi.
Per il benessere del vostro Corpo: il cioccolato è un alimento altamente energetico; 100 g contengono 34,7 g di carboidrati, 46,3 di grassi, e forniscono 456 calorie.
Per la lucidità del vostro Cervello, soprattutto se dovete affrontare un lavoro impegnativo : nel cacao c'è un’alta quantità di fosforo (in 100 g ne trovate 537 mg).
Il cacao è amico del Cuore per merito dei flavonoidi, sostanze dal potere antiossidante, salutari per il sistema cardiovascolare. Meglio se nelle vostre scelte privilegiate il cioccolato fondente, in quanto le proteine del latte sarebbero d’intralcio all’assorbimento dei flavonoidi.
Per quanto riguarda l'argomento Pressione: uno studio condotto da Dirk Taubert dell’Università di Colonia, in Germania, pubblicato sulla rivista “Journal of American Medical Association”, ha dimostrato come mangiare poco più di sei grammi al giorno del “cibo degli dei” (meno di due quadratini) permetta di contrastare efficacemente l’ipertensione. Con il vantaggio di non influire sulla bilancia e sul livello di zuccheri nel sangue, perché una simile quantità equivale a sole 30 calorie.Anche per questo alimento ci sono delle persone che devono evitare assolutamente l'assunzione di cioccolato
I bimbi fino ai tre anni di età, coloro che soffrono di problemi al fegato : essendo ricco di grassi (30 g in 100 g di prodotto), costringe il fegato a un superlavoro. Deve fare attenzione al cacao anche chi soffre di emicrania e vari tipi di mal di testa ,in quanto alcuni scienziati sostengono che una delle sue sostanze, la betafeniletilamina, sia tra le cause dell’emicrania. Infine, occhio alla caffeina: il cioccolato ne contiene meno, rispetto alla tazzina di caffè. Ma se siete allergici a questa sostanza, meglio evitare.
Comunque sia gustatevi pure in tutta tranquillità il cioccolato purché sia buono e di qualità.
Per elencare tutte le proprietà benefiche del cioccolato, servirebbe una lista lunghissima. Cerchiamo allora di provare ad individuare quelle più evidenti e accertate ormai anche dalla medicina.
Il cacao è un perfetto elisir contro affaticamento e stati depressivi in quanto tende a favorire la produzione di endorfine,definite anche ormoni del “buon umore”. Dal momento che procura una sensazione di piacere, fortifica il sistema immunitario e quindi le difese per contrastare ogni tipo di infezione.
Contiene meno caffeina del caffè. Ricco di minerali come ferro, magnesio, fosforo, potassio, calcio. Ha pochissimo sodio.Per chi non è ancora sufficientemente convinto ci sono in lista altri effetto positivi.
Per il benessere del vostro Corpo: il cioccolato è un alimento altamente energetico; 100 g contengono 34,7 g di carboidrati, 46,3 di grassi, e forniscono 456 calorie.
Per la lucidità del vostro Cervello, soprattutto se dovete affrontare un lavoro impegnativo : nel cacao c'è un’alta quantità di fosforo (in 100 g ne trovate 537 mg).
Il cacao è amico del Cuore per merito dei flavonoidi, sostanze dal potere antiossidante, salutari per il sistema cardiovascolare. Meglio se nelle vostre scelte privilegiate il cioccolato fondente, in quanto le proteine del latte sarebbero d’intralcio all’assorbimento dei flavonoidi.
Per quanto riguarda l'argomento Pressione: uno studio condotto da Dirk Taubert dell’Università di Colonia, in Germania, pubblicato sulla rivista “Journal of American Medical Association”, ha dimostrato come mangiare poco più di sei grammi al giorno del “cibo degli dei” (meno di due quadratini) permetta di contrastare efficacemente l’ipertensione. Con il vantaggio di non influire sulla bilancia e sul livello di zuccheri nel sangue, perché una simile quantità equivale a sole 30 calorie.Anche per questo alimento ci sono delle persone che devono evitare assolutamente l'assunzione di cioccolato
I bimbi fino ai tre anni di età, coloro che soffrono di problemi al fegato : essendo ricco di grassi (30 g in 100 g di prodotto), costringe il fegato a un superlavoro. Deve fare attenzione al cacao anche chi soffre di emicrania e vari tipi di mal di testa ,in quanto alcuni scienziati sostengono che una delle sue sostanze, la betafeniletilamina, sia tra le cause dell’emicrania. Infine, occhio alla caffeina: il cioccolato ne contiene meno, rispetto alla tazzina di caffè. Ma se siete allergici a questa sostanza, meglio evitare.
Comunque sia gustatevi pure in tutta tranquillità il cioccolato purché sia buono e di qualità.
L'INDISPENSABILE AD OGNI ETA'
Parlando di “latte” si tende a pensare all'alimento completo per eccellenza, in ogni età della vita. Eppure, un po’ a sorpresa per la verità, noi italiani non brilliamo nei consumi della popolare bevanda bianca: in Europa siamo tra coloro che ne bevono di meno.
E pensare che le valide ragioni per bere latte sono tante e tutte molto valide.
È uno dei pochi alimenti che contengono più calcio che fosforo, e in forma facilmente assimilabile. E' l'integratore più naturale che abbiamo all'interno della nostra dieta, che spesso risulta insufficiente a garantire la salute di ossa e denti. Le sue proteine forniscono aminoacidi essenziali che l’organismo non è in grado di produrre da solo.Discorso a parte, poi, merita il lattosio: una sostanza che non si trova in nessun altro alimento, ma che è fondamentale per lo sviluppo del tessuto nervoso nei primi mesi di vita. Solo una carenza: ferro. Ciò non toglie, tuttavia, che il latte sia adatto a tutte le categorie di persone.
Chiaramente chi è allergico deve evitarlo, per chi invece ha solo un'intolleranza il tutto può essere integrato mediante l'assunzione di yogurt e formaggi stagionati ( tipo grana).
Anche perchè è un alimento indispensabile per prevenire l'osteoporosi.
A riguardo delle vitamine il latte contiene anche le Vitamine A, C e D.
E pensare che le valide ragioni per bere latte sono tante e tutte molto valide.
È uno dei pochi alimenti che contengono più calcio che fosforo, e in forma facilmente assimilabile. E' l'integratore più naturale che abbiamo all'interno della nostra dieta, che spesso risulta insufficiente a garantire la salute di ossa e denti. Le sue proteine forniscono aminoacidi essenziali che l’organismo non è in grado di produrre da solo.Discorso a parte, poi, merita il lattosio: una sostanza che non si trova in nessun altro alimento, ma che è fondamentale per lo sviluppo del tessuto nervoso nei primi mesi di vita. Solo una carenza: ferro. Ciò non toglie, tuttavia, che il latte sia adatto a tutte le categorie di persone.
Chiaramente chi è allergico deve evitarlo, per chi invece ha solo un'intolleranza il tutto può essere integrato mediante l'assunzione di yogurt e formaggi stagionati ( tipo grana).
Anche perchè è un alimento indispensabile per prevenire l'osteoporosi.
A riguardo delle vitamine il latte contiene anche le Vitamine A, C e D.
TUTTE LE PROPRIETA' DEL CIOCCOLATO
Il suo principale sinonimo è “cibo degli dei” in quanto il cioccolato è molto buono.
E' uno tra i cibi preferiti da adulti e bambini.
Soddisfa il palato e fa tornare il sorriso. Ma soprattutto ha una sua efficacia “terapeutica” avvalorata da un numero sempre crescente di studi scientifici, sugli animali e sull’uomo.
Qualche esempio? Tiene sotto controllo la pressione, riduce il pericolo di trombosi, rivitalizza le pareti dei vasi sanguigni, aumenta il flusso di sangue a pelle e cervello, aiuta il Dna a esprimersi al meglio... Tutto merito dei polifenoli antiossidanti, che “assorbono” i radicali liberi responsabili dell'invecchiamento e promettono una vita più lunga e più sana.
Alcuni studiosi dicono sia più sano di tè e di caffè, ciò è un presupposto di partenza: meglio il cioccolato nero fondente ad alto contenuto in solidi di cacao, se non addirittura le bevande fatte in casa a base di cacao puro. Riguardo ai limiti di assunzione giornaliera, il farmacologo Francesco Visioli, membro della Nfi e ordinario di Fisiopatologia all’Université Pierre and Marie Curie di Parigi raccomanda di “seguire il buon senso, autogestendosi in modo da non superare l’introito calorico ideale ed evitare il sovrappeso”.
“Il cioccolato può rappresentare un veicolo gradevolissimo per consumare polifenoli antiossidanti, di per sé molto amari e dal sapore non gradito a tutti”, sottolinea Andrea Poli, direttore scientifico della Nfi. “Insieme al caffè e al tè”, aggiunge Joe A. Vinson del Dipartimento di Chimica dell'University of Scranton, Usa, “il cioccolato è la principale fonte di antiossidanti nell’alimentazione occidentale”. Il caffè non è per tutte le età, e i benefici del tè vengono notevolmente ridotti dall’abitudine nazionale di scegliere la variante “nero in bustina”, piuttosto del tè verde o di quello in foglie. I polifenoli contenuti nel riducono la pressione arteriosa e la funzionalità piastrinica, aumentano la funzionalità dell'endotelio che riveste internamente i vasi sanguigni, migliorano la circolazione del sangue e potenziano l'espressione genica. Non solo. L’epicatechina, tra le principali componenti polifenoliche del cioccolato e di tutti i suoi estratti, “cattura” il colesterolo cattivo Ldl, ne diminuisce l’ossidazione e previene così l’aterosclerosi. Fondamentale è la qualità :c'è cioccolato e cioccolato.
“Il contenuto di polifenoli”, precisa Herwing Bernaert, chief innovation officer della belga Berry Callebaut, principale produttore di cioccolato al mondo, “è molto diverso a seconda del Paese di provenienza del cacao, del tipo di pianta, delle caratteristiche del suolo, dell’irraggiamento solare e infine dei processi produttivi”. Il cioccolato di oggi contiene molti più polifenoli rispetto a quello di un decennio fa: il cioccolato americano e quello europeo, italiano compreso, contengono più o meno le stesse quantità di polifenoli. Importante il colore: il cioccolato bianco non contiene polifenoli, in quello al latte ce ne sono un po’ di più e quello “dark” è la forma più ricca, seconda solo al cacao puro.Occhio alle dosi. Dubbio: quanto assumerne per salvare linea e salute?
La scienza non è ancora arrivata a una conclusione definitiva, “ma in genere si raccomandano 150-200 mg di polifenoli del cacao al giorno”, spiega Bernaert. E proprio nel periodo in cui si mette in guardia dall’abuso di integratori a base di vitamine E e A, lo stesso non si può certo dire dei polifenoli. Insomma, vinca la saggezza. Senza dimenticare che i grassi del cioccolato hanno un potere saziante. E assumerli prima dei pasti potrebbe anche contribuire a ridurre l'introito calorico a tavola.
( fonte: Internet)
E' uno tra i cibi preferiti da adulti e bambini.
Soddisfa il palato e fa tornare il sorriso. Ma soprattutto ha una sua efficacia “terapeutica” avvalorata da un numero sempre crescente di studi scientifici, sugli animali e sull’uomo.
Qualche esempio? Tiene sotto controllo la pressione, riduce il pericolo di trombosi, rivitalizza le pareti dei vasi sanguigni, aumenta il flusso di sangue a pelle e cervello, aiuta il Dna a esprimersi al meglio... Tutto merito dei polifenoli antiossidanti, che “assorbono” i radicali liberi responsabili dell'invecchiamento e promettono una vita più lunga e più sana.
Alcuni studiosi dicono sia più sano di tè e di caffè, ciò è un presupposto di partenza: meglio il cioccolato nero fondente ad alto contenuto in solidi di cacao, se non addirittura le bevande fatte in casa a base di cacao puro. Riguardo ai limiti di assunzione giornaliera, il farmacologo Francesco Visioli, membro della Nfi e ordinario di Fisiopatologia all’Université Pierre and Marie Curie di Parigi raccomanda di “seguire il buon senso, autogestendosi in modo da non superare l’introito calorico ideale ed evitare il sovrappeso”.
“Il cioccolato può rappresentare un veicolo gradevolissimo per consumare polifenoli antiossidanti, di per sé molto amari e dal sapore non gradito a tutti”, sottolinea Andrea Poli, direttore scientifico della Nfi. “Insieme al caffè e al tè”, aggiunge Joe A. Vinson del Dipartimento di Chimica dell'University of Scranton, Usa, “il cioccolato è la principale fonte di antiossidanti nell’alimentazione occidentale”. Il caffè non è per tutte le età, e i benefici del tè vengono notevolmente ridotti dall’abitudine nazionale di scegliere la variante “nero in bustina”, piuttosto del tè verde o di quello in foglie. I polifenoli contenuti nel riducono la pressione arteriosa e la funzionalità piastrinica, aumentano la funzionalità dell'endotelio che riveste internamente i vasi sanguigni, migliorano la circolazione del sangue e potenziano l'espressione genica. Non solo. L’epicatechina, tra le principali componenti polifenoliche del cioccolato e di tutti i suoi estratti, “cattura” il colesterolo cattivo Ldl, ne diminuisce l’ossidazione e previene così l’aterosclerosi. Fondamentale è la qualità :c'è cioccolato e cioccolato.
“Il contenuto di polifenoli”, precisa Herwing Bernaert, chief innovation officer della belga Berry Callebaut, principale produttore di cioccolato al mondo, “è molto diverso a seconda del Paese di provenienza del cacao, del tipo di pianta, delle caratteristiche del suolo, dell’irraggiamento solare e infine dei processi produttivi”. Il cioccolato di oggi contiene molti più polifenoli rispetto a quello di un decennio fa: il cioccolato americano e quello europeo, italiano compreso, contengono più o meno le stesse quantità di polifenoli. Importante il colore: il cioccolato bianco non contiene polifenoli, in quello al latte ce ne sono un po’ di più e quello “dark” è la forma più ricca, seconda solo al cacao puro.Occhio alle dosi. Dubbio: quanto assumerne per salvare linea e salute?
La scienza non è ancora arrivata a una conclusione definitiva, “ma in genere si raccomandano 150-200 mg di polifenoli del cacao al giorno”, spiega Bernaert. E proprio nel periodo in cui si mette in guardia dall’abuso di integratori a base di vitamine E e A, lo stesso non si può certo dire dei polifenoli. Insomma, vinca la saggezza. Senza dimenticare che i grassi del cioccolato hanno un potere saziante. E assumerli prima dei pasti potrebbe anche contribuire a ridurre l'introito calorico a tavola.
( fonte: Internet)
STRATEGIE PER ABBASSARE IL COLESTEROLO
Troppe volte a tavola si eccede senza riflettere su quello che si mangia e quanto.
Ecco che ad un certo punto il medico vi avvisa che dovete dimagrire o cambiare la vostra alimentazione in quanto i valori del vostro colesterolo sono elevati.
Il cambiamento però deve essere sullo stile di vita in generale, ma partiamo qui dall'alimentazione:
Per cucinare e condire preferisci sempre l'olio di oliva e di semi ottimi per ridurre il colesterolo totale.
Aumenta la quantità di fibre che assumi giornalmente 25-30 grammi al giorno.
Aiutati con fitosteroli e soia.
Ecco che ad un certo punto il medico vi avvisa che dovete dimagrire o cambiare la vostra alimentazione in quanto i valori del vostro colesterolo sono elevati.
Il cambiamento però deve essere sullo stile di vita in generale, ma partiamo qui dall'alimentazione:
Per cucinare e condire preferisci sempre l'olio di oliva e di semi ottimi per ridurre il colesterolo totale.
Aumenta la quantità di fibre che assumi giornalmente 25-30 grammi al giorno.
Aiutati con fitosteroli e soia.
lunedì 21 aprile 2008
LE BUGIE CHE PESANO
Troppo spesso pensiamo di mangiare troppo poco per giustificare qui chili di troppo che non se ne vogliono andare giù.
Ma ecco che nonostante i molti sensi di colpa che abbiamo. riusciamo a trovare anche molte strategie per zittirli e giustificarli. La mente è brava ad ingannare se stessa, si sprecano gli errori di valutazione, cediamo senza tregua alle favole...l'olio light, la mozzarella light e quant'altro.
Sappiamo però molto bene che tutte queste cose sono delle trappole micidiali per la nostra linea. In quanto l'unico modo per dimagrire in maniera efficiente e duratura è una alimentazione equilibrata e tanto movimento, modificando in totale il proprio stile di vita.
Risoluzione che però ha buon fine solamente se sostenuta da una forte motivazione.
Quindi è bene chiedersi le motivazioni, se gli alimenti sono facilmente reperibili e soprattutto quanto vantaggio trarrò dal mettermi a dieta: benessere, bellezza, allegria....
Le scuse più frequenti sono queste:
Il cibo preso direttamente dalla pentola mentre si cucina non ha calorie....
Poi chissà perché i cuochi sono per la maggior parte tutti in carne.
E' light...posso mangiarne finché ne ho voglia...ma quando mai. Oppure sottostimare le calorie di un cibo pensando abbia poche calorie. Niente di più sbagliato...
Qualche minuto di sport mi permette di bruciare anche quella fetta di tiramisù.
Quello che assaggio dal piatto di mio figlio o mio marito, non ingrassa perché le calorie sono le sue.
Infine.....quante volte arrivate a casa stanche dal lavoro e incavolate con capo e colleghi e vi siete rilassate con patatine e pop corn?
Forse troppe volte, ma la cosa vi ha portato qualche beneficio?
No anzi...qualche volta capita anche a me di lasciarmi andare, ma farlo tutti i giorni o tutte le volte che lo si desidera è controproducente per la vostra salute.
Siete arrabbiate, uscite a fare una corsa oppure una passeggiata, trascorrete il pomeriggi in palestra oppure sulla cyclette di casa vostra davanti ad un bel film..alla fine scoprirete come per incanto che la fame è sparita.
Soprattutto se con voi portate sempre una bella bottiglia di acqua minerale naturale e alla fine per chi non ha problemi di intolleranza mezzo litro di latte parzialmente scremato per reidratarsi e aiutare il vostro corpo a dimagrire.
Ho fatto uno sgarro pesante e ho fatto fallire la dieta....niente di più sbagliato. E' normale e doveroso concedersi qualche sgarro settimanalmente ( magari l'week end o la sera che siete a cena con gli amici o partner), quello che conta è ripartire con il piede giusto al passo successivo.
Se scelgo cibi light ne posso mangiare a volontà....i cibi light troppe volte non hanno meno calorie del cibo normale e anche ne avessero contengono sostanze poco positive per il vostro corpo. Meglio una porzione ridotta di qualche prodotto naturale che una grande di light,altrimenti andreste comunque a superare i conti.
Alcuni si pesano in situazioni diverse così sembra di essere dimagriti: ho i miei dubbi sull'efficacia di ciò.
Per dimagrire oltre a ridurre l'introito calorico è NECESSARIO lo sport.
Quello che mangio mentre nessuno mi guarda non mi può far ingrassare & posso mangiare quello che resta del pasto dei bimbi perché le loro porzioni sono più piccole...altre scuse che non vi aiutano di certo a dimagrire.
Ma ecco che nonostante i molti sensi di colpa che abbiamo. riusciamo a trovare anche molte strategie per zittirli e giustificarli. La mente è brava ad ingannare se stessa, si sprecano gli errori di valutazione, cediamo senza tregua alle favole...l'olio light, la mozzarella light e quant'altro.
Sappiamo però molto bene che tutte queste cose sono delle trappole micidiali per la nostra linea. In quanto l'unico modo per dimagrire in maniera efficiente e duratura è una alimentazione equilibrata e tanto movimento, modificando in totale il proprio stile di vita.
Risoluzione che però ha buon fine solamente se sostenuta da una forte motivazione.
Quindi è bene chiedersi le motivazioni, se gli alimenti sono facilmente reperibili e soprattutto quanto vantaggio trarrò dal mettermi a dieta: benessere, bellezza, allegria....
Le scuse più frequenti sono queste:
Il cibo preso direttamente dalla pentola mentre si cucina non ha calorie....
Poi chissà perché i cuochi sono per la maggior parte tutti in carne.
E' light...posso mangiarne finché ne ho voglia...ma quando mai. Oppure sottostimare le calorie di un cibo pensando abbia poche calorie. Niente di più sbagliato...
Qualche minuto di sport mi permette di bruciare anche quella fetta di tiramisù.
Quello che assaggio dal piatto di mio figlio o mio marito, non ingrassa perché le calorie sono le sue.
Infine.....quante volte arrivate a casa stanche dal lavoro e incavolate con capo e colleghi e vi siete rilassate con patatine e pop corn?
Forse troppe volte, ma la cosa vi ha portato qualche beneficio?
No anzi...qualche volta capita anche a me di lasciarmi andare, ma farlo tutti i giorni o tutte le volte che lo si desidera è controproducente per la vostra salute.
Siete arrabbiate, uscite a fare una corsa oppure una passeggiata, trascorrete il pomeriggi in palestra oppure sulla cyclette di casa vostra davanti ad un bel film..alla fine scoprirete come per incanto che la fame è sparita.
Soprattutto se con voi portate sempre una bella bottiglia di acqua minerale naturale e alla fine per chi non ha problemi di intolleranza mezzo litro di latte parzialmente scremato per reidratarsi e aiutare il vostro corpo a dimagrire.
Ho fatto uno sgarro pesante e ho fatto fallire la dieta....niente di più sbagliato. E' normale e doveroso concedersi qualche sgarro settimanalmente ( magari l'week end o la sera che siete a cena con gli amici o partner), quello che conta è ripartire con il piede giusto al passo successivo.
Se scelgo cibi light ne posso mangiare a volontà....i cibi light troppe volte non hanno meno calorie del cibo normale e anche ne avessero contengono sostanze poco positive per il vostro corpo. Meglio una porzione ridotta di qualche prodotto naturale che una grande di light,altrimenti andreste comunque a superare i conti.
Alcuni si pesano in situazioni diverse così sembra di essere dimagriti: ho i miei dubbi sull'efficacia di ciò.
Per dimagrire oltre a ridurre l'introito calorico è NECESSARIO lo sport.
Quello che mangio mentre nessuno mi guarda non mi può far ingrassare & posso mangiare quello che resta del pasto dei bimbi perché le loro porzioni sono più piccole...altre scuse che non vi aiutano di certo a dimagrire.
domenica 20 aprile 2008
A DIETA IN POCHI MINUTI
Al giorno d'oggi c'è la necessità di lavorare tutto il giorno, poi tornare a casa e mettersi a cucinare è un dramma.
Ma ultimi anni c'è chi anche avendo la giornata libera la cucina è una vera tortura, senza dimenticare le single.
In questi ultimi anni le industrie hanno pensato anche a loro, perchè abbiano varietà e qualità come nelle famiglie " normali".
Si va dalle verdure già tagliate, costano di più, ma non hanno scarti.
Senza dimenticare i piatti pronti e surgelati, freschi in scatola o liofilizzati.
Abbiamo il microonde che ci viene incontro e allora sfruttiamo le sue enormi possibilità.
Scegliendo gli alimenti bisogna considerare non solo il tempo di cottura, ma anche la qualità degli alimenti, la modalità di conservazione e gli ingredienti usati per la preparazione.
LEGGERE LE ETICHETTE per dare preferenza a cibi freschi senza additivi, coloranti e conservanti.
Gli alimenti freschi, surgelati sono migliori di quelli in scatola ricchi di sale, per ovviare al problema quando li aprite passateli pochi minuti sotto l'acqua corrente.
Comunque attenzione anche a ottimizzare il vostro tempo, spesso in cucina si tende a perderne tanto, quando cominciate a cucinare partite dai cibi che hanno la cottura più lunga.
Per pulire le verdure usate lo spelucchino utile per patate , carote e radici varie...
Ma soprattutto ricordatevi che cucinare è un modo per prendervi cura di voi stessi , prima di tutto, quindi anche se si è single , la giusta attenzione per voi vi permetterà di rendervi più belle e di desiderare di mangiare bene e non esagerare a tavola.
Ma ultimi anni c'è chi anche avendo la giornata libera la cucina è una vera tortura, senza dimenticare le single.
In questi ultimi anni le industrie hanno pensato anche a loro, perchè abbiano varietà e qualità come nelle famiglie " normali".
Si va dalle verdure già tagliate, costano di più, ma non hanno scarti.
Senza dimenticare i piatti pronti e surgelati, freschi in scatola o liofilizzati.
Abbiamo il microonde che ci viene incontro e allora sfruttiamo le sue enormi possibilità.
Scegliendo gli alimenti bisogna considerare non solo il tempo di cottura, ma anche la qualità degli alimenti, la modalità di conservazione e gli ingredienti usati per la preparazione.
LEGGERE LE ETICHETTE per dare preferenza a cibi freschi senza additivi, coloranti e conservanti.
Gli alimenti freschi, surgelati sono migliori di quelli in scatola ricchi di sale, per ovviare al problema quando li aprite passateli pochi minuti sotto l'acqua corrente.
Comunque attenzione anche a ottimizzare il vostro tempo, spesso in cucina si tende a perderne tanto, quando cominciate a cucinare partite dai cibi che hanno la cottura più lunga.
Per pulire le verdure usate lo spelucchino utile per patate , carote e radici varie...
Ma soprattutto ricordatevi che cucinare è un modo per prendervi cura di voi stessi , prima di tutto, quindi anche se si è single , la giusta attenzione per voi vi permetterà di rendervi più belle e di desiderare di mangiare bene e non esagerare a tavola.
IL MONDO OVATTATO DAI POLLINI
E' arrivata la primavera... si trascorrono molte ore all'aperto, bello vero!
Mesi passati a sognare tutto questo, ma arrivato il momento molte persone si ritrovano a dover stare chiusi in casa perchè una volta fuori il naso comincia a gocciolare e gli occhi a lacrimare.
Analizzando i motivi psicologici che si nascondono dietro queste situazioni.
Troppe volte ci sono difficoltà di relazione, il desiderio di chiudere " il portone " all'altro magari si sa che è bello stare in mezzo agli amici, scherzare e divertirci in allegria.
Il tutto però va analizzato con il parere dell'esperto, perchè il problema ha probabilmente radici lontane che nemmeno la persona che è affetta dal problema sa riconoscere.
Mesi passati a sognare tutto questo, ma arrivato il momento molte persone si ritrovano a dover stare chiusi in casa perchè una volta fuori il naso comincia a gocciolare e gli occhi a lacrimare.
Analizzando i motivi psicologici che si nascondono dietro queste situazioni.
Troppe volte ci sono difficoltà di relazione, il desiderio di chiudere " il portone " all'altro magari si sa che è bello stare in mezzo agli amici, scherzare e divertirci in allegria.
Il tutto però va analizzato con il parere dell'esperto, perchè il problema ha probabilmente radici lontane che nemmeno la persona che è affetta dal problema sa riconoscere.
venerdì 18 aprile 2008
TE SENZA LATTE PER IL BENESSERE DEL TUO CUORE
Quanti di voi amano bere il te con un goccio di latte?
Da oggi però fate molta attenzione in quanto si è recentemente scoperto che la caseina blocca gli effetti antiossidanti e salva-arterie dei flavonoidi contenuti nella dolce bevanda.
La prossima volta che vi offriranno del tè,evitate il latte, in quanto rischierete di mandare in fumo i benefici effetti antiossidanti e salva cuore della bevanda che gli inglesi prendono alle 17. Lo sostiene il quotidiano britannico Daily Telegraph, citando uno studio coordinato da Verena Stangl del Charite Hospital di Berlino, in Germania. Secondo la ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica “European Heart Journal”, il tè “nero” (al massimo con qualche goccia di limone) fa bene al cuore e favorisce la vasodilatazione, migliorando dunque la circolazione del sangue.
Aggiungendo il latte annulla tutti questi effetti benefici: la caseina, vale a dire la proteina contenuta nel latte, ha il potere di bloccare i potenti effetti della catechina, il flavonoide del tè che protegge le arterie e tiene lontani i problemi cardiovascolari. Secondo Verena Stangl, la scoperta potrebbe avere importanti implicazioni sul cancro, nei confronti del quale era già conosciuta l’efficacia preventiva del tè nero.
Da oggi però fate molta attenzione in quanto si è recentemente scoperto che la caseina blocca gli effetti antiossidanti e salva-arterie dei flavonoidi contenuti nella dolce bevanda.
La prossima volta che vi offriranno del tè,evitate il latte, in quanto rischierete di mandare in fumo i benefici effetti antiossidanti e salva cuore della bevanda che gli inglesi prendono alle 17. Lo sostiene il quotidiano britannico Daily Telegraph, citando uno studio coordinato da Verena Stangl del Charite Hospital di Berlino, in Germania. Secondo la ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica “European Heart Journal”, il tè “nero” (al massimo con qualche goccia di limone) fa bene al cuore e favorisce la vasodilatazione, migliorando dunque la circolazione del sangue.
Aggiungendo il latte annulla tutti questi effetti benefici: la caseina, vale a dire la proteina contenuta nel latte, ha il potere di bloccare i potenti effetti della catechina, il flavonoide del tè che protegge le arterie e tiene lontani i problemi cardiovascolari. Secondo Verena Stangl, la scoperta potrebbe avere importanti implicazioni sul cancro, nei confronti del quale era già conosciuta l’efficacia preventiva del tè nero.
TE VERDE COME ANTICANCRO
Tè verde anticancro: ora lo dice anche la scienza
Studio Usa: in combinazione con basse dosi di un farmaco, rallenta lo sviluppo del tumore alla prostata
La scienza dà il via libera alle proprietà terapeutiche del tè verde, nella terapia contro il tumore della prostata. Un componente di questa pianta fondamentale nella millenaria medicina cinese, combinato con basse dosi di inibitori dell’enzima COX-2, avrebbe il potere di rallentare lo sviluppo di questa forma di cancro maschile.La scoperta si deve a una ricerca appena pubblicata sulla rivista “Clinical Cancer Research”, realizzata dalla University of Wisconsin-Madison degli Stati Uniti. Gli esperti americani hanno dimostrato l’effetto sinergico di un polifenolo contenuto nel tè verde e di principi attivi come il celecoxib, un inibitore dei COX-2. A questo punto, stando alle speranze manifestate di uno degli autori, le possibilità di arrivare a un trattamento preventivo si fanno più concrete.
( Fonte Redazione Staibene.it - 2007)
Studio Usa: in combinazione con basse dosi di un farmaco, rallenta lo sviluppo del tumore alla prostata
La scienza dà il via libera alle proprietà terapeutiche del tè verde, nella terapia contro il tumore della prostata. Un componente di questa pianta fondamentale nella millenaria medicina cinese, combinato con basse dosi di inibitori dell’enzima COX-2, avrebbe il potere di rallentare lo sviluppo di questa forma di cancro maschile.La scoperta si deve a una ricerca appena pubblicata sulla rivista “Clinical Cancer Research”, realizzata dalla University of Wisconsin-Madison degli Stati Uniti. Gli esperti americani hanno dimostrato l’effetto sinergico di un polifenolo contenuto nel tè verde e di principi attivi come il celecoxib, un inibitore dei COX-2. A questo punto, stando alle speranze manifestate di uno degli autori, le possibilità di arrivare a un trattamento preventivo si fanno più concrete.
( Fonte Redazione Staibene.it - 2007)
TISANE , INFUSI & DECOTTI : ISTRUZIONI PER L'USO
Tuttti conosciamo cosa sono le piante medicinali, almeno per sentito dire, le quali
possono essere assunte in vario modo: sotto forma di prodotto fresco, in tisane, decotti, macerati, vini medicamentosi e sciroppi.
Come sono diverse le preparazioni , così cambiano anche i procedimenti per prepararle o per assumerle .I procedimenti per preparare le tisane sono sostanzialmente tre: decotto, infuso e macerato. In ogni caso si sfrutta l'effetto solvente dell'acqua calda o fredda.
L'infuso si usa per tutte quelle erbe ricche di principi attivi che si volatilizzano velocemente a contatto con liquidi o calore. Erbe o i fiori della pianta vanno poste in un recipiente, non di metallo, sul quale si versa dell'acqua calda. Si lascia tutto in posa per 5-10 minuti, si mescola e si filtra. Si procede poi alla consumazione, che va fatta in tempi brevi per evitare la dispersione dei principi attivi, meglio se assunte senza zucchero, ma per chi non ama l'amaro ve le consiglio con l'assunzione di miele di qualità. Evitate quello da discount perchè è zucchero puro.
Per il decotto, le erbe vanno poste in un recipiente di terracotta o di vetro munito di coperchio, con acqua fredda, che si porta ad ebollizione per un tempo variabile da 5 minuti, se si tratta di fiori e foglie a 10-20 minuti se si tratta di radici, cortecce e frutti. Anche in questo caso si consiglia l'assunzione subito dopo la preparazione. Il macerato e la tintura richiedono tempi di preparazione più lunghi. Le droghe vanno poste in acqua fredda, olio, vino o alcol, per un periodo che può variare da un giorno a più settimane, a seconda del liquido usato.
Se avete bambini meglio dargliele sotto forma di sciroppi, i quali usano gli stessi preparati delle tisane, ma sono diluiti con un liquido denso a base di zucchero o miele, per rendere il sapore più gradevole e accettabile. Anche le tisane, come tutti i preparati a base di erbe, contengono principi attivi che, anche se in forma diluita, agiscono esattamente come i farmaci. Possono essere drenanti, depurative, rilassanti, idratanti e rinfrescanti, possono dare tono ed energia.Per avere il massimo dei principi attivi quali oli essenziali, tannini, mucillagini, vitamine, sali minerali e oligoelementi, le tisane vanno preparate con piante medicinali fresche o essiccate, non conservate oltre i 18 mesi. Le confezioni in filtro sono senza dubbio quelle più facili da preparare, perché la dose è già pronta per una tazza e non sarà necessario fare calcoli difficili per individuare la quantità giusta.E' bene ricordare che dosi e norme di impiego devono essere sempre rispettate scrupolosamente, e per qualunque pianta impiegata è bene leggere le avvertenze o affidarsi al consiglio del farmacista o dell'erborista.
Io sono molto ghiotta di tutto ciò, ma un consiglio, evitate di assumerle con leggerezza, soprattutto se assumete farmaci.
Bisogna ricordare che in presenza di reazioni negative ci si deve rivolgere a una persona qualificata. E sempre meglio consultarsi con il proprio medico, poiché non sono rari gli effetti di interazione con altri farmaci, come antibiotici, pillola contraccettiva, statine e via dicendo.
Comunque ricordatevi che una buona tisana favorisce anche il buon umore e relax.
possono essere assunte in vario modo: sotto forma di prodotto fresco, in tisane, decotti, macerati, vini medicamentosi e sciroppi.
Come sono diverse le preparazioni , così cambiano anche i procedimenti per prepararle o per assumerle .I procedimenti per preparare le tisane sono sostanzialmente tre: decotto, infuso e macerato. In ogni caso si sfrutta l'effetto solvente dell'acqua calda o fredda.
L'infuso si usa per tutte quelle erbe ricche di principi attivi che si volatilizzano velocemente a contatto con liquidi o calore. Erbe o i fiori della pianta vanno poste in un recipiente, non di metallo, sul quale si versa dell'acqua calda. Si lascia tutto in posa per 5-10 minuti, si mescola e si filtra. Si procede poi alla consumazione, che va fatta in tempi brevi per evitare la dispersione dei principi attivi, meglio se assunte senza zucchero, ma per chi non ama l'amaro ve le consiglio con l'assunzione di miele di qualità. Evitate quello da discount perchè è zucchero puro.
Per il decotto, le erbe vanno poste in un recipiente di terracotta o di vetro munito di coperchio, con acqua fredda, che si porta ad ebollizione per un tempo variabile da 5 minuti, se si tratta di fiori e foglie a 10-20 minuti se si tratta di radici, cortecce e frutti. Anche in questo caso si consiglia l'assunzione subito dopo la preparazione. Il macerato e la tintura richiedono tempi di preparazione più lunghi. Le droghe vanno poste in acqua fredda, olio, vino o alcol, per un periodo che può variare da un giorno a più settimane, a seconda del liquido usato.
Se avete bambini meglio dargliele sotto forma di sciroppi, i quali usano gli stessi preparati delle tisane, ma sono diluiti con un liquido denso a base di zucchero o miele, per rendere il sapore più gradevole e accettabile. Anche le tisane, come tutti i preparati a base di erbe, contengono principi attivi che, anche se in forma diluita, agiscono esattamente come i farmaci. Possono essere drenanti, depurative, rilassanti, idratanti e rinfrescanti, possono dare tono ed energia.Per avere il massimo dei principi attivi quali oli essenziali, tannini, mucillagini, vitamine, sali minerali e oligoelementi, le tisane vanno preparate con piante medicinali fresche o essiccate, non conservate oltre i 18 mesi. Le confezioni in filtro sono senza dubbio quelle più facili da preparare, perché la dose è già pronta per una tazza e non sarà necessario fare calcoli difficili per individuare la quantità giusta.E' bene ricordare che dosi e norme di impiego devono essere sempre rispettate scrupolosamente, e per qualunque pianta impiegata è bene leggere le avvertenze o affidarsi al consiglio del farmacista o dell'erborista.
Io sono molto ghiotta di tutto ciò, ma un consiglio, evitate di assumerle con leggerezza, soprattutto se assumete farmaci.
Bisogna ricordare che in presenza di reazioni negative ci si deve rivolgere a una persona qualificata. E sempre meglio consultarsi con il proprio medico, poiché non sono rari gli effetti di interazione con altri farmaci, come antibiotici, pillola contraccettiva, statine e via dicendo.
Comunque ricordatevi che una buona tisana favorisce anche il buon umore e relax.
TE' VERDE CONTRO IL COLON RETTO
Il tè verde aiuta a prevenire il cancro al colon retto
Uno studio americano conferma altre ricerche precedenti: grazie ai polifenoli, dimezzati i rischi di sviluppare questo tipo di tumore
15 DIC - Fino a oggi si tratta di esperimenti condotti solo su animali. Ma gli esperti sono fiduciosi che, quando si passerà alle applicazioni sull’uomo, i risultati possano essere analoghi. Un estratto del tè verde proteggerebbe dal cancro al colon retto, secondo una ricerca presentata alla Sesta conferenza internazionale sulle frontiere della prevenzione del cancro, sponsorizzata dall'American Association for Cancer Research. Una preparazione a base di polifenoli contenuti nella bevanda così diffusa nell’Estremo Oriente (Polyphenon E) limiterebbe la crescita dei tumori del colon retto nei topi trattati con una sostanza che causa il cancro. “Le nostre scoperte mostrano che i topi che seguono una dieta contenente Polyphenon E hanno una probabilità dimezzata di sviluppare il cancro del colon”, ha annunciato Hang Xiao, della Ernest Mario School of Pharmacy presso la Rutgers University, Piscataway, New Jersey. Questi risultati sono in linea con quelli di studi precedenti, che hanno mostrato che il consumo di tè verde si associa a una minore incidenza di cancro al colon a Shanghai, in Cina.
( Fonte: Staibene.it - 2007)
Uno studio americano conferma altre ricerche precedenti: grazie ai polifenoli, dimezzati i rischi di sviluppare questo tipo di tumore
15 DIC - Fino a oggi si tratta di esperimenti condotti solo su animali. Ma gli esperti sono fiduciosi che, quando si passerà alle applicazioni sull’uomo, i risultati possano essere analoghi. Un estratto del tè verde proteggerebbe dal cancro al colon retto, secondo una ricerca presentata alla Sesta conferenza internazionale sulle frontiere della prevenzione del cancro, sponsorizzata dall'American Association for Cancer Research. Una preparazione a base di polifenoli contenuti nella bevanda così diffusa nell’Estremo Oriente (Polyphenon E) limiterebbe la crescita dei tumori del colon retto nei topi trattati con una sostanza che causa il cancro. “Le nostre scoperte mostrano che i topi che seguono una dieta contenente Polyphenon E hanno una probabilità dimezzata di sviluppare il cancro del colon”, ha annunciato Hang Xiao, della Ernest Mario School of Pharmacy presso la Rutgers University, Piscataway, New Jersey. Questi risultati sono in linea con quelli di studi precedenti, che hanno mostrato che il consumo di tè verde si associa a una minore incidenza di cancro al colon a Shanghai, in Cina.
( Fonte: Staibene.it - 2007)
LE VIE DELL'ANSIA SONO FINITE!
L'ansia è un disturbo dell'umore, principalmente. La sua vulnerabilità coinvolge diversi fattori, di natura genetica e sociale. C'è chi afferma che esiste una qualche predisposizione familiare ma la complessità genetica e fenotipica dei disturbi d’ansia rende difficoltosa l’identificazione di uno o più “geni del malessere” ( della paura, della timidezza, dell’ansia o fobia sociale) nell'uomo tante sono le variabili da considerare.
Nei modelli animali, nel topo, ad esempio, è possibile studiare più agevolmente alcuni tratti del temperamento ansioso - topolini che difficilmente si avventurano fuori dalla gabbia, che tremano per un nonnulla, timorosi di ogni novità - e i corrispondenti correlati neurobiologici. E’ stato osservato che variazioni (polimorfismi ad un singolo nucleotide) a carico del gene, presente sul cromosoma 1, che codifica per la proteina regolatoria RGS2, influenzano i livelli di ansia nei topi. Animali geneticamente modificati (topi knockout) nei quali è soppressa l’espressione di quel gene, esibiscono un comportamento fortemente timoroso ed evitante. La proteina in questione modula l’attività di recettori di neuro-trasmettitori che costituiscono il target di molti farmaci antidepressivi e antipsicotici. Dunque l’ortologo umano del gene codificante per la proteina RGS2 è il gene “candidato” ad essere oggetto di ricerche sullo spettro dei disturbi d’ansia negli esseri umani., permettendo così di aprire un nuovo approccio terapeutico per i disturbi ansiosi.
Analizzando la storia familiare dei soggetti ansiosi, è difficile dipanare l’intreccio di ereditarietà e comportamenti appresi nell’affrontare le prove della vita. Caso emblematico di ansia sociale riguarda una donna e sua figlia. Lucia R, dopo la laurea a pieni voti, inizia le prime esperienze di insegnamento. A scuola si sente insicura, incapace di tenere la disciplina, di relazionarsi con gli altri docenti ed i familiari degli alunni. Infine lascia l’insegnamento e si accontenta di un modesto impiego di segretaria in una scuola, un lavoro che la espone meno ai contatti sociali, percepiti come disturbanti. Ma anche il lavoro di ufficio riserva dei contraccolpi emotivi. Entra in conflitto con la vicina di scrivania che, pur meno esperta di lei, la redarguisce continuamente. Lucia non reagisce, soffre in silenzio, infine informa velatamente il capoufficio che le prospetta la possibilità di allontanare la collega insolente. La donna non regge all’eventualità di esporsi a chiacchiere indesiderate, preferisce allontanarsi, cambiare scuola. La storia di Mara, figlia di Lucia, sembra ripercorrere le stesse tappe della madre. Mara è diplomata, ha lasciato a metà l’università ma ha trovato lavoro come insegnante di laboratorio, in un istituto superiore di una grande città. Diversamente dalla madre, ama insegnare. Il problema di Mara è che svolge le sue ore di laboratorio in presenza di un docente di teoria, un individuo con cui non riesce a concordare in anticipo il programma da svolgere. Ciò alimenta la sua ansia di base. Ha inoltre la sensazione che lui la giudichi poco preparata. Dopo qualche mese di insegnamento, Mara comincia ad accusare i primi disturbi: non dorme più la notte, la mattina a scuola rende poco, mentre si affanna a dimostrare a tutti che è capace. Infine, disperata e al limite del collasso, si licenzia ed accetta un incarico in un paesino di provincia, in un ambiente scolastico meno competitivo. “I geni non sono destino” - scrive lo psichiatra Boris Cyrulnik nel saggio “Di carne e d’anima. La vulnerabilità come risorsa per crescere felici” (Frassinelli), e così come esistono i fattori di rischio o di rinforzo, altri elementi possono stabilizzare un temperamento ansioso. Cyrulnik prospetta una “sociologia della vulnerabilità”, ovvero le caratteristiche di un ambiente sociale in grado di mitigare gli effetti della vulnerabilità genetica o acquisita. In primo luogo, legami affettivi stabili e rassicuranti, la costruzione di significati esistenziali profondi. Diversamente dagli animali, l’uomo modella l’ambiente che lo modella…
( fonte: La Stampa Internet)
Nei modelli animali, nel topo, ad esempio, è possibile studiare più agevolmente alcuni tratti del temperamento ansioso - topolini che difficilmente si avventurano fuori dalla gabbia, che tremano per un nonnulla, timorosi di ogni novità - e i corrispondenti correlati neurobiologici. E’ stato osservato che variazioni (polimorfismi ad un singolo nucleotide) a carico del gene, presente sul cromosoma 1, che codifica per la proteina regolatoria RGS2, influenzano i livelli di ansia nei topi. Animali geneticamente modificati (topi knockout) nei quali è soppressa l’espressione di quel gene, esibiscono un comportamento fortemente timoroso ed evitante. La proteina in questione modula l’attività di recettori di neuro-trasmettitori che costituiscono il target di molti farmaci antidepressivi e antipsicotici. Dunque l’ortologo umano del gene codificante per la proteina RGS2 è il gene “candidato” ad essere oggetto di ricerche sullo spettro dei disturbi d’ansia negli esseri umani., permettendo così di aprire un nuovo approccio terapeutico per i disturbi ansiosi.
Analizzando la storia familiare dei soggetti ansiosi, è difficile dipanare l’intreccio di ereditarietà e comportamenti appresi nell’affrontare le prove della vita. Caso emblematico di ansia sociale riguarda una donna e sua figlia. Lucia R, dopo la laurea a pieni voti, inizia le prime esperienze di insegnamento. A scuola si sente insicura, incapace di tenere la disciplina, di relazionarsi con gli altri docenti ed i familiari degli alunni. Infine lascia l’insegnamento e si accontenta di un modesto impiego di segretaria in una scuola, un lavoro che la espone meno ai contatti sociali, percepiti come disturbanti. Ma anche il lavoro di ufficio riserva dei contraccolpi emotivi. Entra in conflitto con la vicina di scrivania che, pur meno esperta di lei, la redarguisce continuamente. Lucia non reagisce, soffre in silenzio, infine informa velatamente il capoufficio che le prospetta la possibilità di allontanare la collega insolente. La donna non regge all’eventualità di esporsi a chiacchiere indesiderate, preferisce allontanarsi, cambiare scuola. La storia di Mara, figlia di Lucia, sembra ripercorrere le stesse tappe della madre. Mara è diplomata, ha lasciato a metà l’università ma ha trovato lavoro come insegnante di laboratorio, in un istituto superiore di una grande città. Diversamente dalla madre, ama insegnare. Il problema di Mara è che svolge le sue ore di laboratorio in presenza di un docente di teoria, un individuo con cui non riesce a concordare in anticipo il programma da svolgere. Ciò alimenta la sua ansia di base. Ha inoltre la sensazione che lui la giudichi poco preparata. Dopo qualche mese di insegnamento, Mara comincia ad accusare i primi disturbi: non dorme più la notte, la mattina a scuola rende poco, mentre si affanna a dimostrare a tutti che è capace. Infine, disperata e al limite del collasso, si licenzia ed accetta un incarico in un paesino di provincia, in un ambiente scolastico meno competitivo. “I geni non sono destino” - scrive lo psichiatra Boris Cyrulnik nel saggio “Di carne e d’anima. La vulnerabilità come risorsa per crescere felici” (Frassinelli), e così come esistono i fattori di rischio o di rinforzo, altri elementi possono stabilizzare un temperamento ansioso. Cyrulnik prospetta una “sociologia della vulnerabilità”, ovvero le caratteristiche di un ambiente sociale in grado di mitigare gli effetti della vulnerabilità genetica o acquisita. In primo luogo, legami affettivi stabili e rassicuranti, la costruzione di significati esistenziali profondi. Diversamente dagli animali, l’uomo modella l’ambiente che lo modella…
( fonte: La Stampa Internet)
IL RISCHIO DEMENZA CON LA PANCETTA
Qualcuno definisce la pancetta sexy, comporta anche dei seri rischi per la salute.
Secondo recenti studi i quarantenni - uomini e donne - con un volume addominale superiore a 88 per le femmine e 102 per i maschi hanno una maggiore probabilità di sviluppare forme di demenza nella vecchiaia. Il rischio, rispetto ai magri, è 3,6 volte maggiore. I ricercatori hanno messo sotto osservazione 6.583 californiani tra i 40 e i 45 anni, a cui è stata misurata la densità addominale, cioè la distanza tra l'addome posteriore e quello anteriore. Un dato correlato con la quantità di grasso viscerale, cioè che si concentra intorno agli organi. Trentasei anni dopo, il 16% dei partecipanti ha avuto una diagnosi di demenza.
Esito che fa dire agli studiosi che la «pancia» è un fattore importante di rischio: per gli obesi si arriva a una probabilità 3,6 volte maggiore, ma anche chi ha la famosa pancetta sexy e non è sovrappeso rischia fino a 2,3 volte di più di chi ne è privo.
Considerate che l'obesità è una piaga dilagante nella nostra Società, già che essere in sovrappeso aumenta i rischi di diverse malattie, ma sembra che anche dove è concentrato il grasso sia importante.
Il rischio maggiore lo fa correre il grasso addominale, ma da considerare importante anche quello sulle gambe, se non altro per i problemi che una cattiva circolazione comporta.
Secondo recenti studi i quarantenni - uomini e donne - con un volume addominale superiore a 88 per le femmine e 102 per i maschi hanno una maggiore probabilità di sviluppare forme di demenza nella vecchiaia. Il rischio, rispetto ai magri, è 3,6 volte maggiore. I ricercatori hanno messo sotto osservazione 6.583 californiani tra i 40 e i 45 anni, a cui è stata misurata la densità addominale, cioè la distanza tra l'addome posteriore e quello anteriore. Un dato correlato con la quantità di grasso viscerale, cioè che si concentra intorno agli organi. Trentasei anni dopo, il 16% dei partecipanti ha avuto una diagnosi di demenza.
Esito che fa dire agli studiosi che la «pancia» è un fattore importante di rischio: per gli obesi si arriva a una probabilità 3,6 volte maggiore, ma anche chi ha la famosa pancetta sexy e non è sovrappeso rischia fino a 2,3 volte di più di chi ne è privo.
Considerate che l'obesità è una piaga dilagante nella nostra Società, già che essere in sovrappeso aumenta i rischi di diverse malattie, ma sembra che anche dove è concentrato il grasso sia importante.
Il rischio maggiore lo fa correre il grasso addominale, ma da considerare importante anche quello sulle gambe, se non altro per i problemi che una cattiva circolazione comporta.
CIBI PER STIMOLARE IL METABOLISMO
Sei una persona molto attenta a quello che mangia, ma da un po' l'ago della tua bilancia si è fermato, sembra una cosa quasi impossibile , eppure vera, soprattutto quando la dieta prosegue da tempo, e magari mancano solo pochi chili al traguardo. E allora che si fa?
Ricordatevi comunque che spesso si tende a mangiare di meno, ma in questo modo non fate altro che rallentare il metabolismo e allora si che sono guai.
Quindi per sbloccare una situazione ferma da qualche tempo, e dare il giusto sprint alla dieta, è inutile andare per tentativi: con queste sette regole si può stare tranquilli!
1. Tre principali e due spuntini, ovvero cinque al giorno: numero perfetto per il tuo metabolismo. Evitando di concentrare il cibo in soli tre momenti più abbondanti, oltre a contrastare la fame, darai al tuo organismo la possibilità di essere sempre “su di giri”, manenendo un equilibrio glicemico ottimale ed evitando l’alternanza tra picchi di massimo dispendio energetico e poderosi cali di attività. Una ripartizione del menù quotidiano richiede maggiore attenzione per evitare eccessi o al contrario carenze di nutrienti
2. Ricordati di variare spesso cibi, i vegetali sono colorati, il colore non è solo bello da vedere, ma anche buono da mangiare in quanto contiene sostanze importanti per la nostra salute e poi ricordati che i colori ci mettono allegria.
3. L'IMPORTANZA DEL SONNO: Dormi almeno 7-8 ore per notte. Secondo una recente ricerca della Laval University canadese, questo lasso di tempo è l’ideale per trasformare il sonno notturno in un alleato del metabolismo e quindi del dimagrimento.
Al contrario secondo le analisi dei ricercatori, dormendo meno di sei ore a notte si guadagna un rischio del 35% in più di ingrassare. S.O.S. : il complesso legame tra sonno e metabolismo fa sì che anche dormire troppo sia controproducente; per la precisione, con 9-10 ore a notte il rischio di ingrassare aumenta del 25%. Anche in questo caso, come per i pasti, bisogna cercare di essere il più regolari possibili.
Per tutto il resto ricordatevi sempre l'importanza di una regolare attività fisica e il prendere la vita senza troppa frenesia.
Ricordatevi comunque che spesso si tende a mangiare di meno, ma in questo modo non fate altro che rallentare il metabolismo e allora si che sono guai.
Quindi per sbloccare una situazione ferma da qualche tempo, e dare il giusto sprint alla dieta, è inutile andare per tentativi: con queste sette regole si può stare tranquilli!
1. Tre principali e due spuntini, ovvero cinque al giorno: numero perfetto per il tuo metabolismo. Evitando di concentrare il cibo in soli tre momenti più abbondanti, oltre a contrastare la fame, darai al tuo organismo la possibilità di essere sempre “su di giri”, manenendo un equilibrio glicemico ottimale ed evitando l’alternanza tra picchi di massimo dispendio energetico e poderosi cali di attività. Una ripartizione del menù quotidiano richiede maggiore attenzione per evitare eccessi o al contrario carenze di nutrienti
2. Ricordati di variare spesso cibi, i vegetali sono colorati, il colore non è solo bello da vedere, ma anche buono da mangiare in quanto contiene sostanze importanti per la nostra salute e poi ricordati che i colori ci mettono allegria.
3. L'IMPORTANZA DEL SONNO: Dormi almeno 7-8 ore per notte. Secondo una recente ricerca della Laval University canadese, questo lasso di tempo è l’ideale per trasformare il sonno notturno in un alleato del metabolismo e quindi del dimagrimento.
Al contrario secondo le analisi dei ricercatori, dormendo meno di sei ore a notte si guadagna un rischio del 35% in più di ingrassare. S.O.S. : il complesso legame tra sonno e metabolismo fa sì che anche dormire troppo sia controproducente; per la precisione, con 9-10 ore a notte il rischio di ingrassare aumenta del 25%. Anche in questo caso, come per i pasti, bisogna cercare di essere il più regolari possibili.
Per tutto il resto ricordatevi sempre l'importanza di una regolare attività fisica e il prendere la vita senza troppa frenesia.
martedì 15 aprile 2008
UN SORRISO EXTRALUMINOSO
Il sogno di tuttti quanti avere denti luminosi e perfetti, grazia di pochi...però!
Ci sono diverse tecniche per farsi sbiancare i denti, dalle più semplici che si limitano ad esaltare il colore naturale fino a quelle di sola competenza del dentista.
Una cosa che è possibile fare chiunque è masticare chewing gum, arricchite spesso da una sostanza che rilascia ossigeno, masticarne 4 al giorno per 10 minuti l'una per circa 3 settimane.
Doppio vantaggio: si sbiancano i denti e si previene la carie. Durante la masticazione viene prodotta più saliva, l'ambiente diventa meno acido, riducendo in questo modo iil rischio carie. L'importante è mengiarlo subito dopo i pasti e non oltre un'ora in quanto può provocare distubi allo stomaco e dolore alle mandibole.
Anche la scelta del dentrificio è importante. Le paste dentifricie contengono delle sostanze abrasive, ottime per chi ha i denti rovinati dalla nicotina e caffè. Ci sono diversi tipi di dentifrici, da quelli più soft ai più professionali da usare saltuariamente, ma che sulla confezione riportano la dicitura RDA ed un numero che va da 25 per uso alternato a 75 per quelli da usare una volta alla settimana.
Un'eccessiva abrasione può causare l'assotigliamento dello strato, ottenendo l'esito contrario di quello sperato.
Un metodo fai-da -te è lo sbiancamento mediante delle strisce adesive da applicare sulle arcate e lasciate in posa.
Fascette imbevute di un gel a base di perossido d'idrogeno al 6%, appllicate 2 volte al giorno per mezz'ora. Sempre meglio però chiedere il parere di uno specialista, in quanto le otturazioni non prendono il colore.
Infine ci sono le mascherine professionali, ma tali le applicano solo il dentista, e sono le uniche che garantiscono risultati definitivi.
NEWS: la luce metodo superveloce , emdiante lampada alogena o laser.
L'azione sbiancante viene svolta dal perossido d'idrogeno in forti concentrazioni, applicato sui denti attivato da speciali fonti di luce. Il dentista prima di intervenire copre le gengive.
Risultati splendenti fin dalla prima applicazione
Comunque sono necessarie diverse applicazioni, una seduta dura in media 20 minuti e puoi pagare circa 400 euro.
Trattamento non definitivo, ma che va ripetuto ogni 2- 3 anni, ma se impari a tenerli bene con i consigli precedentemente dati forse puoi anche rallentare la necessità di ripetere l'intervento.
Ci sono diverse tecniche per farsi sbiancare i denti, dalle più semplici che si limitano ad esaltare il colore naturale fino a quelle di sola competenza del dentista.
Una cosa che è possibile fare chiunque è masticare chewing gum, arricchite spesso da una sostanza che rilascia ossigeno, masticarne 4 al giorno per 10 minuti l'una per circa 3 settimane.
Doppio vantaggio: si sbiancano i denti e si previene la carie. Durante la masticazione viene prodotta più saliva, l'ambiente diventa meno acido, riducendo in questo modo iil rischio carie. L'importante è mengiarlo subito dopo i pasti e non oltre un'ora in quanto può provocare distubi allo stomaco e dolore alle mandibole.
Anche la scelta del dentrificio è importante. Le paste dentifricie contengono delle sostanze abrasive, ottime per chi ha i denti rovinati dalla nicotina e caffè. Ci sono diversi tipi di dentifrici, da quelli più soft ai più professionali da usare saltuariamente, ma che sulla confezione riportano la dicitura RDA ed un numero che va da 25 per uso alternato a 75 per quelli da usare una volta alla settimana.
Un'eccessiva abrasione può causare l'assotigliamento dello strato, ottenendo l'esito contrario di quello sperato.
Un metodo fai-da -te è lo sbiancamento mediante delle strisce adesive da applicare sulle arcate e lasciate in posa.
Fascette imbevute di un gel a base di perossido d'idrogeno al 6%, appllicate 2 volte al giorno per mezz'ora. Sempre meglio però chiedere il parere di uno specialista, in quanto le otturazioni non prendono il colore.
Infine ci sono le mascherine professionali, ma tali le applicano solo il dentista, e sono le uniche che garantiscono risultati definitivi.
NEWS: la luce metodo superveloce , emdiante lampada alogena o laser.
L'azione sbiancante viene svolta dal perossido d'idrogeno in forti concentrazioni, applicato sui denti attivato da speciali fonti di luce. Il dentista prima di intervenire copre le gengive.
Risultati splendenti fin dalla prima applicazione
Comunque sono necessarie diverse applicazioni, una seduta dura in media 20 minuti e puoi pagare circa 400 euro.
Trattamento non definitivo, ma che va ripetuto ogni 2- 3 anni, ma se impari a tenerli bene con i consigli precedentemente dati forse puoi anche rallentare la necessità di ripetere l'intervento.
lunedì 14 aprile 2008
IL MIELE
Quanto è buono e quanto lo adoro.....
E' il dolcificante più naturale che Madre Natura ci ha regalato, senza additivivi, nè coloranti e tantomeno conservanti.
Sono difficili da vedere, sulle nostre campagne e prati coi sono migliaia di alveari, racchiusi in arnie particolari, in quanto alloggiate all'interno di camion che l'apicoltore sposta a seconda delle sue necessità.
Il miele è il prodotto delle api, compito dell'uomo è garantirgli la migliore alimentazione; la varietà dei paesaggi e degli ambienti naturali rende l'Italia il Paese dove si produce miele di ottima qualità.
In commercio si possono trovare due tipi di miele: il tipo millefiori e monoflora: il quale lo si ottiene da un solo tipo di pianta, dandogli un particolare colore e sapore.
Il millefiori invecce è un mix di piante diverse e il suo aroma varia da zona a zona.
Prima di tutto quando decidi di comprare del miele assicurati che sia fresco e in ottime condizioni. Per quanto riguarda la freschezza lo puoi dedurre dalla data riportata sulla confezione, anche se non c'è obbligo tu cercala. A colpo d'occhio un sintomo da valutare negativamente è la separazione di uno strato superficiale di miele liquido sopra quello cristallizzato.
Quanto all'integrità del miele l'alterazione più comune a cui va incontro è la fermentazione degli zuccheri. Per riconoscerlo è semplice: presenta un aspetto schiumoso con bolle di gas inglobate nella massa del prodotto. Andando ad aprire il vasetto la fermentazione è resa evidente dall'odore e dal sapore caratteristici.
Capita spesso di comprare un vasetto di miele e vederlo cambiare nel tempo. Cosa assoolutamente normale quello di vederlo cambiare nel tempo. Tutti i tipi sono liquidi al momento dell'estrazione, poi nella maggioranza dei casi cristallizzano.
E' un processo naturale che avviene in tempi più o meno lunghi , ma non c'è alterazione della sostanza.
Al di fuori della stagione produttiva gli unici mieli che si mantengono liquidi sono l'acacia, castagno e melata.
Per tutti gli altri il fatto che rimangono sempre liquidi significa che sono stati lavorati con il calore, riducendo le loro eccellenti qualità naturali.
Il miele italiano è da considerarsi il migliore, come riconoscerli?
Solitamente è riportato in etichetta, ma se potete cercate di andare direttamente dal produttore, in questo modo ci sono meno rischi di delusione, in quanto è più facile che sia " bio"....ancora meglio.
Glucosio e fruttosio sono i due costituenti principali del miele, sono due zuccheri che a differenza di quello bianco comune non devono essere trasformati dall'apparato digerente, venendo subito assorbiti dall'organismo.
Niente di megio quindi di un cucchiaino di miele per ricaricarsi di energia immediata.
Essendo molto ricco di fruttosio, garantisce al miele proprietà uniche: innanzitutto l'effetto energetico dura di più.
Si trovano diversi minerali ( potassio, calcio, fosforo, rame...) vitamine del gruppo B, enzimi, antiossidanti che stanno alla base si proprietà curative assegnate a questo fantastico alimento di cui io sono ghiotta.
Alcuni "saggi" consigli:
Miele d'acacia dolce, leggermente vanigliato. Ideale per dolcificare tè o yogurth.
Miele di castagno scuro, quasi marrone, si abbina bene ai foirmaggi mediamente stagionati e con la carne alla brace perchè non cristallizza.
Miele d'agrumi chiaro diventa quasi bianco con la cristallizzazione. Ottimo per dolcificare bevande fredde e formaggi pecorini.
Miele d'eucalipto ambrato , tendente al nocciola, con un profumo che ricorda il profumo dei funghi secchi. Cristallizza piu finemente. Si può usare anche come ingrediente di salse agrodolci.
Comunque sia..buon appetito e mangiatene in quantità, soprattutto se è buono e di qualità.
E' il dolcificante più naturale che Madre Natura ci ha regalato, senza additivivi, nè coloranti e tantomeno conservanti.
Sono difficili da vedere, sulle nostre campagne e prati coi sono migliaia di alveari, racchiusi in arnie particolari, in quanto alloggiate all'interno di camion che l'apicoltore sposta a seconda delle sue necessità.
Il miele è il prodotto delle api, compito dell'uomo è garantirgli la migliore alimentazione; la varietà dei paesaggi e degli ambienti naturali rende l'Italia il Paese dove si produce miele di ottima qualità.
In commercio si possono trovare due tipi di miele: il tipo millefiori e monoflora: il quale lo si ottiene da un solo tipo di pianta, dandogli un particolare colore e sapore.
Il millefiori invecce è un mix di piante diverse e il suo aroma varia da zona a zona.
Prima di tutto quando decidi di comprare del miele assicurati che sia fresco e in ottime condizioni. Per quanto riguarda la freschezza lo puoi dedurre dalla data riportata sulla confezione, anche se non c'è obbligo tu cercala. A colpo d'occhio un sintomo da valutare negativamente è la separazione di uno strato superficiale di miele liquido sopra quello cristallizzato.
Quanto all'integrità del miele l'alterazione più comune a cui va incontro è la fermentazione degli zuccheri. Per riconoscerlo è semplice: presenta un aspetto schiumoso con bolle di gas inglobate nella massa del prodotto. Andando ad aprire il vasetto la fermentazione è resa evidente dall'odore e dal sapore caratteristici.
Capita spesso di comprare un vasetto di miele e vederlo cambiare nel tempo. Cosa assoolutamente normale quello di vederlo cambiare nel tempo. Tutti i tipi sono liquidi al momento dell'estrazione, poi nella maggioranza dei casi cristallizzano.
E' un processo naturale che avviene in tempi più o meno lunghi , ma non c'è alterazione della sostanza.
Al di fuori della stagione produttiva gli unici mieli che si mantengono liquidi sono l'acacia, castagno e melata.
Per tutti gli altri il fatto che rimangono sempre liquidi significa che sono stati lavorati con il calore, riducendo le loro eccellenti qualità naturali.
Il miele italiano è da considerarsi il migliore, come riconoscerli?
Solitamente è riportato in etichetta, ma se potete cercate di andare direttamente dal produttore, in questo modo ci sono meno rischi di delusione, in quanto è più facile che sia " bio"....ancora meglio.
Glucosio e fruttosio sono i due costituenti principali del miele, sono due zuccheri che a differenza di quello bianco comune non devono essere trasformati dall'apparato digerente, venendo subito assorbiti dall'organismo.
Niente di megio quindi di un cucchiaino di miele per ricaricarsi di energia immediata.
Essendo molto ricco di fruttosio, garantisce al miele proprietà uniche: innanzitutto l'effetto energetico dura di più.
Si trovano diversi minerali ( potassio, calcio, fosforo, rame...) vitamine del gruppo B, enzimi, antiossidanti che stanno alla base si proprietà curative assegnate a questo fantastico alimento di cui io sono ghiotta.
Alcuni "saggi" consigli:
Miele d'acacia dolce, leggermente vanigliato. Ideale per dolcificare tè o yogurth.
Miele di castagno scuro, quasi marrone, si abbina bene ai foirmaggi mediamente stagionati e con la carne alla brace perchè non cristallizza.
Miele d'agrumi chiaro diventa quasi bianco con la cristallizzazione. Ottimo per dolcificare bevande fredde e formaggi pecorini.
Miele d'eucalipto ambrato , tendente al nocciola, con un profumo che ricorda il profumo dei funghi secchi. Cristallizza piu finemente. Si può usare anche come ingrediente di salse agrodolci.
Comunque sia..buon appetito e mangiatene in quantità, soprattutto se è buono e di qualità.
domenica 13 aprile 2008
A OGNI DONNA IL SUO PROFUMO...
Quante volte siamo andati in profumeria per prendere un profumo consigliatoci dall'amica o dalla vicina di casa e poi lo abbiamo lasciato lì con il risultato che ci siamo trovate cariche di profumi che non usiamo più da anni....?
Ora invece arriva un piccolo elenco di come poter scegliere in tutta sicurezza il proprio profumo.
Sei una donna spiritosa, giovane e sportiva,....insomma tutto sprint?
Per te c'è una fragranza agrumata con note al bergamotto, arancia e lime; note di cuore fiorite ma non prevalenti su quelle firzzanti dell'inizio ed in fondo leggermente vanigliatio.
Per te che invece sei una romanticona....quella che sogna il principe azzurro ogni volta che esci dalla porta di casa sottolinea con un profumo dolce la tua femminilità, per avvolgerti poi in un bouquet dove gli accordi floreali si mescolano con quelli dei frutti.
le molecole odorose che si volatilizzano nell'aria colpiscono i recettori olfattivi delle cavità nasali e mediante le terminazioni nervose arrivano all'ipotalamo, dove hanno sede le emozioni, creandosi connessioni tra la psiche e le percezioni sensoriali.
I profumi hanno una grande capacità evocativa: possono ritualizzare ricordi e sentimenti.
E avere un indubbio richiamo erotico, se contengono note che rinviano alle caratteristiche odorose maschili e femminili.
Ecco perchè c'è un abbondanza di profumi al muschio e legnesi nelle fragranze per lui e la prevalenza di profumi dolci per lei.
L'olfatto però a differenza degli altri sensi non invecchia mai.
Sei invece una donna che vuole giocare ala dark lady? Prova un profumo che sappia di ambra, di legni e fiori esotici.
Puoi provare anche i profumi al bergamotto al gelsomino e alla rosa di maggio.
Ma tu invece fra tutte queste gradazioni di profumo non ti trovi perchè sei un ingaribile romantica per cui hai bisogno di un profumo che possa enfatizzare la tua vita di dolcezza. Scegli i profumi ( ma anche i bagnoschiuma) allo zucchero filato, io l'ho provato ed è eccezionale, al pelle è morbidissima grazie allo scrub che ti permette i granelli di zucchero. Così come quello al cioccolato oppure alla vaniglia....
Tutto va bene, purchè sia sempre di tuo gradimento.
Ora invece arriva un piccolo elenco di come poter scegliere in tutta sicurezza il proprio profumo.
Sei una donna spiritosa, giovane e sportiva,....insomma tutto sprint?
Per te c'è una fragranza agrumata con note al bergamotto, arancia e lime; note di cuore fiorite ma non prevalenti su quelle firzzanti dell'inizio ed in fondo leggermente vanigliatio.
Per te che invece sei una romanticona....quella che sogna il principe azzurro ogni volta che esci dalla porta di casa sottolinea con un profumo dolce la tua femminilità, per avvolgerti poi in un bouquet dove gli accordi floreali si mescolano con quelli dei frutti.
le molecole odorose che si volatilizzano nell'aria colpiscono i recettori olfattivi delle cavità nasali e mediante le terminazioni nervose arrivano all'ipotalamo, dove hanno sede le emozioni, creandosi connessioni tra la psiche e le percezioni sensoriali.
I profumi hanno una grande capacità evocativa: possono ritualizzare ricordi e sentimenti.
E avere un indubbio richiamo erotico, se contengono note che rinviano alle caratteristiche odorose maschili e femminili.
Ecco perchè c'è un abbondanza di profumi al muschio e legnesi nelle fragranze per lui e la prevalenza di profumi dolci per lei.
L'olfatto però a differenza degli altri sensi non invecchia mai.
Sei invece una donna che vuole giocare ala dark lady? Prova un profumo che sappia di ambra, di legni e fiori esotici.
Puoi provare anche i profumi al bergamotto al gelsomino e alla rosa di maggio.
Ma tu invece fra tutte queste gradazioni di profumo non ti trovi perchè sei un ingaribile romantica per cui hai bisogno di un profumo che possa enfatizzare la tua vita di dolcezza. Scegli i profumi ( ma anche i bagnoschiuma) allo zucchero filato, io l'ho provato ed è eccezionale, al pelle è morbidissima grazie allo scrub che ti permette i granelli di zucchero. Così come quello al cioccolato oppure alla vaniglia....
Tutto va bene, purchè sia sempre di tuo gradimento.
MAGICHE TISANE
La primavera ormai è in piena fase, qualche malanno di stagione continua pure ad apparire sulle nostre case, ma come fare per poter potenziare al massimo le nostre difese immunitarie.
Niente di meglio che usare le tisane...naturali, ma anche qui attenzione agli effetti collaterali, incroci negativi con altri farmaci.
Consultate sempre l'erborissta.
La curcuma , amica del cervello. Radice usata in polvere per il curry , contiene curcuminoidi, sostanze che si sono dimostrate efficaci per la prevenzione e la prevenzione di diverse malattie, come l'Alzheimer, cancro e altre.
I cinesi...ci hanno dato un grossa sostanza , quale il tè verde...elisir di lunga vita, salva cellule. Benefici dovuti ad una miniera di sostanze antiossidanti.
C'è poi in natura una sostanza poco conosciuta sia come nome che come efetti: La mirra utile per proteggere il seno.Alcuni suoi composti, i sesquiterpeni contrastano la formazione dei tumori al seno e prostata, inducendo l'apoptosi, suicidio delle cellule malate.
Niente di meglio che usare le tisane...naturali, ma anche qui attenzione agli effetti collaterali, incroci negativi con altri farmaci.
Consultate sempre l'erborissta.
La curcuma , amica del cervello. Radice usata in polvere per il curry , contiene curcuminoidi, sostanze che si sono dimostrate efficaci per la prevenzione e la prevenzione di diverse malattie, come l'Alzheimer, cancro e altre.
I cinesi...ci hanno dato un grossa sostanza , quale il tè verde...elisir di lunga vita, salva cellule. Benefici dovuti ad una miniera di sostanze antiossidanti.
C'è poi in natura una sostanza poco conosciuta sia come nome che come efetti: La mirra utile per proteggere il seno.Alcuni suoi composti, i sesquiterpeni contrastano la formazione dei tumori al seno e prostata, inducendo l'apoptosi, suicidio delle cellule malate.
PIU' SICURA CON IL BOTULINO
Troppe volte ci hanno spaventato con il problema della tossicità della tossina botulinica.
L'allarme riguardava soprattutto l'uso terapeutico e non estetico della tossina botulinica, come racconta il professore Nicolò Scudieri, direttore della cattedra di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica dell' Università La Sapienza di Roma. In questo caso viene iniettata nel sottocute a dose 20 volte inferiori a quelle previste per combattare patologie come lo strabismo e gli spasmi muscolari.
La correlazione tra il suo impiego e i decessi constatati non è mai stata dimostrata.
La stessa FDA ( Foood and drug administration), l'ente di controllo sui farmaci ha reso noto che negli ultimi 5 anni si sono affidati a questo tipo di cure circa 1 mmilione di americani senza che siano mai stati segnalati effetti collaterali.
L'uso della tossina botulinica è sicura su tutti i fronti.
Di conseguenza se volete fare qualcosa per migliorare il vostro aspetto estetico fatelo pure in tutta tranquillità, ma rendetevi conto che non sarà il vostro aspetto fisico a determinare il successo che desiderate in mezzo alla gente, ma la vostra personalità.
L'allarme riguardava soprattutto l'uso terapeutico e non estetico della tossina botulinica, come racconta il professore Nicolò Scudieri, direttore della cattedra di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica dell' Università La Sapienza di Roma. In questo caso viene iniettata nel sottocute a dose 20 volte inferiori a quelle previste per combattare patologie come lo strabismo e gli spasmi muscolari.
La correlazione tra il suo impiego e i decessi constatati non è mai stata dimostrata.
La stessa FDA ( Foood and drug administration), l'ente di controllo sui farmaci ha reso noto che negli ultimi 5 anni si sono affidati a questo tipo di cure circa 1 mmilione di americani senza che siano mai stati segnalati effetti collaterali.
L'uso della tossina botulinica è sicura su tutti i fronti.
Di conseguenza se volete fare qualcosa per migliorare il vostro aspetto estetico fatelo pure in tutta tranquillità, ma rendetevi conto che non sarà il vostro aspetto fisico a determinare il successo che desiderate in mezzo alla gente, ma la vostra personalità.
sabato 12 aprile 2008
CELIACHIA...PROBLEMA IN AUMENTO
Siete sempre state persone attive, mai stanche sempre piena di fantasia ed energia.
Ma da un po' vi trovate diverse..come mai? Spesso si tende a pensare ad un periodo di stress psicofisico, alla primavera, all'elaborazione di un lutto....
Troppo spesso però questi malesseri , non sono poi così passeggeri e nascondono un problema molto più grave e complesso :la celiachia. Ovvero un'intolleranza al glutine.
La diagnosi è difficile e complessa, troppe volte si sta nel proprio dolore per troppo tempo.
Nei bambini, si diagnostica attraverso diarrea, calo di peso ponderale,, dolori addominale, arresto della crescita.
Da adulti invece i dolori sono un po' più sfumati...mal di testa, stipsi, meteorismo, dolori ossei, crampi, formicolii...ANEMIA, che è quella benedetta patologia che vi rende stanchi.
Tutta colpa del glutine, proteina che si trova in segale, avena, orzo, che manda in tilt il sistema immunitario.
A volte ci può essere una predisposizione genetica, quindi vale la pena indagare, magari anche attraverso i kit fai da te, altre volte no. Quindi, al minimo disturbo controllate sempre.
L'unica cura è togliere il glutine A VITA dalla propria alimentazione, senza per questo però avere un'alimentazione meno ricca e fantasiosa di quella che avete avuto fino al giorno prima.
Per le donne che vogliono rimanere incinta, anche aborti ripetuti la possono nascondere.
Ma da un po' vi trovate diverse..come mai? Spesso si tende a pensare ad un periodo di stress psicofisico, alla primavera, all'elaborazione di un lutto....
Troppo spesso però questi malesseri , non sono poi così passeggeri e nascondono un problema molto più grave e complesso :la celiachia. Ovvero un'intolleranza al glutine.
La diagnosi è difficile e complessa, troppe volte si sta nel proprio dolore per troppo tempo.
Nei bambini, si diagnostica attraverso diarrea, calo di peso ponderale,, dolori addominale, arresto della crescita.
Da adulti invece i dolori sono un po' più sfumati...mal di testa, stipsi, meteorismo, dolori ossei, crampi, formicolii...ANEMIA, che è quella benedetta patologia che vi rende stanchi.
Tutta colpa del glutine, proteina che si trova in segale, avena, orzo, che manda in tilt il sistema immunitario.
A volte ci può essere una predisposizione genetica, quindi vale la pena indagare, magari anche attraverso i kit fai da te, altre volte no. Quindi, al minimo disturbo controllate sempre.
L'unica cura è togliere il glutine A VITA dalla propria alimentazione, senza per questo però avere un'alimentazione meno ricca e fantasiosa di quella che avete avuto fino al giorno prima.
Per le donne che vogliono rimanere incinta, anche aborti ripetuti la possono nascondere.
martedì 8 aprile 2008
VEGETALI ANTICOLITE
Sei una di quelle persone che si ritrova spesso con la pancia grande e grossa, anzi meglio dire gonfia come un palloncino?
Le hai provate di tutte i colori, provi a ridurre il pane, poi ti ritrovi a mangiare solo riso in bianco perchè dicono che sgonfia con il solo problema che alla fine ti ritrovi a prendere lassativi o quant'altro per riuscire ad andare in bagno...Un gatto che si morde la coda insomma.
Si sa che le fibre scatenano gonfiore e tensione, ma attenzione spesso è la quantità e la costanza a determinare ciò, così come la maggior parte di frutta e legumi a meno che...non seguiate questi consigli e sarete al top:
Quando vai al sueprmercato e ti trovi davanti al bancone della frutta e della verdura, preferisci le mele e le pere, in quanto quella ricca di vitamina C è acida, irritando in questo modo le mucose intestinali, scatenando una possibile e fastidiosa diarrea. EVITARE ASSOLUTAMENTE GLI agrumi.
Così come le albicocche, fichi, prugne e uva a causa delle fibre.
Le peggiori e a cui prestare più attenzione sono le insolubili ( se soffri di colite, chiaramente), in quanto tendono a stimolare i moviemnti dell'intestino. Quelle solubili a catena lunga, che pur sciogliendosi in acqua, hanno un comportamento simile: ananas, banana.
Mele e pere sono a catena corta: no problem.
Se la cosa dopo un po' ti annoia: fai un frullato con l'acqua o lo yogurt. Con la frullatura le fibre si rompono e il tutto è più digeribile.
Ma nell'alimentazione di una persona deve essere sempre presente la verdura, in questi casi è da preferire SOLO le insalate verdi a foglia piccola. Per il resto ( carote, zucchine, patate,...) solo lesse.
DA EVITARE SEMPRE I LEGUMI!!!
Buon appetito.
Lasciate pure un commento per dirmi come stanno andando le cose.
Le hai provate di tutte i colori, provi a ridurre il pane, poi ti ritrovi a mangiare solo riso in bianco perchè dicono che sgonfia con il solo problema che alla fine ti ritrovi a prendere lassativi o quant'altro per riuscire ad andare in bagno...Un gatto che si morde la coda insomma.
Si sa che le fibre scatenano gonfiore e tensione, ma attenzione spesso è la quantità e la costanza a determinare ciò, così come la maggior parte di frutta e legumi a meno che...non seguiate questi consigli e sarete al top:
Quando vai al sueprmercato e ti trovi davanti al bancone della frutta e della verdura, preferisci le mele e le pere, in quanto quella ricca di vitamina C è acida, irritando in questo modo le mucose intestinali, scatenando una possibile e fastidiosa diarrea. EVITARE ASSOLUTAMENTE GLI agrumi.
Così come le albicocche, fichi, prugne e uva a causa delle fibre.
Le peggiori e a cui prestare più attenzione sono le insolubili ( se soffri di colite, chiaramente), in quanto tendono a stimolare i moviemnti dell'intestino. Quelle solubili a catena lunga, che pur sciogliendosi in acqua, hanno un comportamento simile: ananas, banana.
Mele e pere sono a catena corta: no problem.
Se la cosa dopo un po' ti annoia: fai un frullato con l'acqua o lo yogurt. Con la frullatura le fibre si rompono e il tutto è più digeribile.
Ma nell'alimentazione di una persona deve essere sempre presente la verdura, in questi casi è da preferire SOLO le insalate verdi a foglia piccola. Per il resto ( carote, zucchine, patate,...) solo lesse.
DA EVITARE SEMPRE I LEGUMI!!!
Buon appetito.
Lasciate pure un commento per dirmi come stanno andando le cose.
lunedì 7 aprile 2008
LA BELLEZZA DELL'IMPASTARE
Ai tempi delle nsotre nonne, era quasi un dovere, una necessità.
Oggi invece, fare la pasta in casa, preparare delle splendide marmellate è un piacere.
Da ciò possono derivare piaceri e soddisfazioni non solo di tipo gastronomico.
Per necessità si tende a vivere con l'occhi costantemente sull'orologio, ecco che però ad un certo punto una donna decide di dedicarsi ad un'attività alternativa, in quanto questa è l'epoca dei piatti pronti. Sceglie così di dedicare più tempo alla sua salute e a quella dei suoi cari.
Il fatto di cucinare in casa da un senso ai gesti semplici, in quanto combatte lo stress e allontana la depressione e tutti quegli stati d'animo tendenzialmente negativi.
Farina, sale, uova...ricetta base. Poi siamo noi con mattarelli, coltelli, nona papera che gli diamo la forma che desideriamo.
La pasta fresca è più saziante e nutriente di quella industriale, permettendovi di controllare in prima persona la qualità degli ingredienti. Inoltre per condirla bastano sughi leggeri, quindi c'è un matrimonio tra semplicità e leggerezza.
Oltre alla pasta puoi preparare il formaggio. Basta usare del latte fresco crudo, 5 litri in un apentola alta insieme a 2 cucchiai di sale grosso, mettere sul gas e versarlo nel latte a fuoco spento. Rompere la cagliata. Lasciare riposare per 10 minuti e lavorare con la frusta, con la schiumarola versare il tutto negli stampini, i quali devono essere posti nel lavandino a sgocciolare, dopo 60 minuti mettere del sale e poi in frigo. Ecco fatto.
Secondo i nutrizionisti è una buona scelta, in quanto oltre a regalare grandi soddisfazioni, offre vantaggi sia da un punto di vista economico che salutista. Il formaggio che vai a creare ( ricotta o primosale) è un cibo fresco vivo, genuino,maggiormente ricco di enzimi, vitamine, oligoelementi rispetto a quello pastorizzato.
Per lo yogurt esiste la yoghurtiera, facile e comoda da usare.
Ogni giorno alla tv si sente parlare di rincari, soprattutto dei cibi più importanti. Il pane ad esempio!Impastare è un buon metodo antistress. Per inglobare aria è necessario muovere le mani ad un ritmo costante. E' un trasferimento di energia da sè all'esterno.
Potete farlo con le macchine, oppure con le mani, potete sperimentare in questo modo anche tutte le farine di mais, farro , orzo, alle patate, ai 5 cereali,....
C'è chi non sa resistere ad una buona fetta da pane con della marmellata.
E se questa marmellata smetteste di andare a comprarla al supermercato e cominciaste a prepararle voi stesse, magari coinvolgendo anche la famiglia?
More, mirtilli, lamponi. Dopo varli fatti passare velocemente sotto l'acqua, bagnare uno strofinaccio, appoggiare i frutti e controllare le impurità.
Ogni chilo di frutta 600 gr di zuccheri ( se la frutta è matura e volete un cibo più light, diminuite lo zucchero a 300 grammi). Versare i frutti di bosco in una bacinella, zucchero, limone e lasciare al macero.
Trasferire il composto in una pentola d'acciaio e controllare che non si attacchi mescolando di tanto in tanto.
La confettura è ok , quando la mettete nel piatto e si vedono solamente parti solide.
Scegliendo noi la fruttta siamo certi che sia al giusto grado di maturazione, ricca di enzimi, vitamine e sali minerali.
Buon appetito!
Oggi invece, fare la pasta in casa, preparare delle splendide marmellate è un piacere.
Da ciò possono derivare piaceri e soddisfazioni non solo di tipo gastronomico.
Per necessità si tende a vivere con l'occhi costantemente sull'orologio, ecco che però ad un certo punto una donna decide di dedicarsi ad un'attività alternativa, in quanto questa è l'epoca dei piatti pronti. Sceglie così di dedicare più tempo alla sua salute e a quella dei suoi cari.
Il fatto di cucinare in casa da un senso ai gesti semplici, in quanto combatte lo stress e allontana la depressione e tutti quegli stati d'animo tendenzialmente negativi.
Farina, sale, uova...ricetta base. Poi siamo noi con mattarelli, coltelli, nona papera che gli diamo la forma che desideriamo.
La pasta fresca è più saziante e nutriente di quella industriale, permettendovi di controllare in prima persona la qualità degli ingredienti. Inoltre per condirla bastano sughi leggeri, quindi c'è un matrimonio tra semplicità e leggerezza.
Oltre alla pasta puoi preparare il formaggio. Basta usare del latte fresco crudo, 5 litri in un apentola alta insieme a 2 cucchiai di sale grosso, mettere sul gas e versarlo nel latte a fuoco spento. Rompere la cagliata. Lasciare riposare per 10 minuti e lavorare con la frusta, con la schiumarola versare il tutto negli stampini, i quali devono essere posti nel lavandino a sgocciolare, dopo 60 minuti mettere del sale e poi in frigo. Ecco fatto.
Secondo i nutrizionisti è una buona scelta, in quanto oltre a regalare grandi soddisfazioni, offre vantaggi sia da un punto di vista economico che salutista. Il formaggio che vai a creare ( ricotta o primosale) è un cibo fresco vivo, genuino,maggiormente ricco di enzimi, vitamine, oligoelementi rispetto a quello pastorizzato.
Per lo yogurt esiste la yoghurtiera, facile e comoda da usare.
Ogni giorno alla tv si sente parlare di rincari, soprattutto dei cibi più importanti. Il pane ad esempio!Impastare è un buon metodo antistress. Per inglobare aria è necessario muovere le mani ad un ritmo costante. E' un trasferimento di energia da sè all'esterno.
Potete farlo con le macchine, oppure con le mani, potete sperimentare in questo modo anche tutte le farine di mais, farro , orzo, alle patate, ai 5 cereali,....
C'è chi non sa resistere ad una buona fetta da pane con della marmellata.
E se questa marmellata smetteste di andare a comprarla al supermercato e cominciaste a prepararle voi stesse, magari coinvolgendo anche la famiglia?
More, mirtilli, lamponi. Dopo varli fatti passare velocemente sotto l'acqua, bagnare uno strofinaccio, appoggiare i frutti e controllare le impurità.
Ogni chilo di frutta 600 gr di zuccheri ( se la frutta è matura e volete un cibo più light, diminuite lo zucchero a 300 grammi). Versare i frutti di bosco in una bacinella, zucchero, limone e lasciare al macero.
Trasferire il composto in una pentola d'acciaio e controllare che non si attacchi mescolando di tanto in tanto.
La confettura è ok , quando la mettete nel piatto e si vedono solamente parti solide.
Scegliendo noi la fruttta siamo certi che sia al giusto grado di maturazione, ricca di enzimi, vitamine e sali minerali.
Buon appetito!
giovedì 3 aprile 2008
ALOE VERA....PREZIOSA NATURA
Il nome è di origine araba, significa " amaro & brillante".
Ce ne sono circa 300 tipi, pianta succculenta delle Liliacee, originaria dell'Africa, diffusione capillare in tutto il Mondo, nella fascia tropicale e subtropicale, in zone aride e sabbiose.
In Italia cresce molto in Sardegna, Sicilia e Liguria. Anche tu la puoi coltivare purchè sia sempre al sole. Le varietà usate in medicina sono l'aloe africana del capoe dalle Barbados.
Le prime indicazioni sui suoi usi terapeutici si sono trovate impresse su una tavoletta d'argilla Sudamericana del 4000 a.C. Nota comunque fin dai tempi degli Egizi, considerandola pianta dell'immortalità e in India era definita " guaritore silenzioso" . Per il grande medico Dioscoride Pedanio era un rimedio per affinare la parte spirituale di noi ed eliminare i parassiti dal corpo.
Inizio del secolo scorso vengono scoperte le proprietà lassative. In America Latina viene spesso usata come panacea di tutti i mali.
Il gel vanta ottimi effetti lenitivi, idratanti e antiarrossamento. Luigi Ragno afferma che se si incide una foglia di aloe vera, fornisce una linfa che ricopre il raglio con una sottile pellicola sottile che imepdisce la perdita di acqua.
Un simile esito si ha quando quando il gel viene applicato sulla pelle: cede acqua allo strato corneo, poi i polissacaridi formano una pellicola protettiva che va a chiudere questo " impacco idratante".
In commercio però si trovamo creme a base di aloe vera, indicate soprattutto per chi ha la pelle sensibile, che si arrossa o screpola facilmente. Secondariamente l'azione cicatrizzante favorisce la rigenerazione cellulare e il mantenimento dell'elasticità cutanea.
Le foglie carnose sono una bomba di principi attivi. Il suo gel interno ha grandi virtù antinfiammatorie e antiossidanti. Prinicipio attivo più importante del gel è la proprietà immunostimolante. La foglia intera ha proprietà depurative, disinfiammanti e antiossidanti, ideali per una terapia disintossicanti.
C'è chi però ha disturbi periodici, vediamo ora come poter risolvere insieme tali problemi:
cure periodiche sono ottime contro stitichezza ostinata, infezioni ripetute ( vaginiti , influenze).
A livello locale il gel di aloe stimola la formazione di tessuto sano nelle zone dove la pelle è screpolata o irritata riparandola.
Documentata la sua efficacia anche su lesioni causate da radiazioni Uv.
Usata nel cavo orale blocca la crescita di funghi e batteri, agendo come un leggero anestetico.
Ce ne sono circa 300 tipi, pianta succculenta delle Liliacee, originaria dell'Africa, diffusione capillare in tutto il Mondo, nella fascia tropicale e subtropicale, in zone aride e sabbiose.
In Italia cresce molto in Sardegna, Sicilia e Liguria. Anche tu la puoi coltivare purchè sia sempre al sole. Le varietà usate in medicina sono l'aloe africana del capoe dalle Barbados.
Le prime indicazioni sui suoi usi terapeutici si sono trovate impresse su una tavoletta d'argilla Sudamericana del 4000 a.C. Nota comunque fin dai tempi degli Egizi, considerandola pianta dell'immortalità e in India era definita " guaritore silenzioso" . Per il grande medico Dioscoride Pedanio era un rimedio per affinare la parte spirituale di noi ed eliminare i parassiti dal corpo.
Inizio del secolo scorso vengono scoperte le proprietà lassative. In America Latina viene spesso usata come panacea di tutti i mali.
Il gel vanta ottimi effetti lenitivi, idratanti e antiarrossamento. Luigi Ragno afferma che se si incide una foglia di aloe vera, fornisce una linfa che ricopre il raglio con una sottile pellicola sottile che imepdisce la perdita di acqua.
Un simile esito si ha quando quando il gel viene applicato sulla pelle: cede acqua allo strato corneo, poi i polissacaridi formano una pellicola protettiva che va a chiudere questo " impacco idratante".
In commercio però si trovamo creme a base di aloe vera, indicate soprattutto per chi ha la pelle sensibile, che si arrossa o screpola facilmente. Secondariamente l'azione cicatrizzante favorisce la rigenerazione cellulare e il mantenimento dell'elasticità cutanea.
Le foglie carnose sono una bomba di principi attivi. Il suo gel interno ha grandi virtù antinfiammatorie e antiossidanti. Prinicipio attivo più importante del gel è la proprietà immunostimolante. La foglia intera ha proprietà depurative, disinfiammanti e antiossidanti, ideali per una terapia disintossicanti.
C'è chi però ha disturbi periodici, vediamo ora come poter risolvere insieme tali problemi:
cure periodiche sono ottime contro stitichezza ostinata, infezioni ripetute ( vaginiti , influenze).
A livello locale il gel di aloe stimola la formazione di tessuto sano nelle zone dove la pelle è screpolata o irritata riparandola.
Documentata la sua efficacia anche su lesioni causate da radiazioni Uv.
Usata nel cavo orale blocca la crescita di funghi e batteri, agendo come un leggero anestetico.
mercoledì 2 aprile 2008
LE TISANE SUPERDEPURANTI
Sei in una situazione di stallo, in quanti i peccati di gola degli ultimi periodi si stanno ancora facendo sentire. Le cene con gli amici sembrano infinite e tu ti ritrovi a fine giornata o il giorno dopo gonfia come un palloncino.
Non c'è altro da fare che rimediare immediatamente con la tisana bruciagrassi o antifame. Le tisane prendono dalle piante i principi attivi. Scegliendo con attenzione ogni componente si possono fare delle ottime miscele di nutrienti utili per curare i diusturbi più disparati.
Per avere però un maggiore effetto, oltre a regolare l'alimentazione, fai anche del movimento quotidiano. Basta mezz'ora di camminata a passo svelto.
Se non ami le tisane amare, dolcificale con del miele: il millefiori ha ottime proprietà riequilibranti. L'acacia aiuta a rilassarti: ottimi entrambi per essere assunti dopo cena.
Il miele di castagno è tonico, da assumere preferibilmente con la tisana bruciagrassi.
Vi aiuto un attimo cona la scelte delle erbe da farvi mettere quando andate ad acquistare la vostra tisana in erboristeria.
Per digerire bene,sono ottime erbe la genziana, lo zenzero ( ottimo per contrastare le nausee, anche quelle della gravidanza), l'arancio amaro, la curcuma, la verbena.
Se hai la pancia gonfia, le cause possono essere 2, mangiato troppo, intolleranze alimentari o allergie, ritenzione idrica, Quindi: la fumaria ( antispatica e depurativa, agisce sul fegato e migliora la secrezione della bile da parte dell'apparato epatobiliare).
La viola tricolore, ottimi anche il tarassaco e la betulla.
Sei una di quelle persone che per calmare lo stress il più delle volte si rifugia nel cibo?
Ideale per te la tisana blocca fame: scegli il Ginseng, la Rhodiola rosea, il cardo mariano( protegge il fegato, da più sprint al metabolismo, calmante) e il bacello di fagiolo.
Sei una di quelle persone perennemente a dieta....sempre in attività, ma sempre che niente ti aiuti a mandare giù quei chili di troppo. Fatti aiutare da una tisana elimina grassi a base di rosmarino, bacello di fagilo, Noce di cola e ........splendido tè verde( inoltre è un ottimo antiossidante che permette di combattere i radicali liberi e fa diminuire la sensazione di fame).
Non c'è altro da fare che rimediare immediatamente con la tisana bruciagrassi o antifame. Le tisane prendono dalle piante i principi attivi. Scegliendo con attenzione ogni componente si possono fare delle ottime miscele di nutrienti utili per curare i diusturbi più disparati.
Per avere però un maggiore effetto, oltre a regolare l'alimentazione, fai anche del movimento quotidiano. Basta mezz'ora di camminata a passo svelto.
Se non ami le tisane amare, dolcificale con del miele: il millefiori ha ottime proprietà riequilibranti. L'acacia aiuta a rilassarti: ottimi entrambi per essere assunti dopo cena.
Il miele di castagno è tonico, da assumere preferibilmente con la tisana bruciagrassi.
Vi aiuto un attimo cona la scelte delle erbe da farvi mettere quando andate ad acquistare la vostra tisana in erboristeria.
Per digerire bene,sono ottime erbe la genziana, lo zenzero ( ottimo per contrastare le nausee, anche quelle della gravidanza), l'arancio amaro, la curcuma, la verbena.
Se hai la pancia gonfia, le cause possono essere 2, mangiato troppo, intolleranze alimentari o allergie, ritenzione idrica, Quindi: la fumaria ( antispatica e depurativa, agisce sul fegato e migliora la secrezione della bile da parte dell'apparato epatobiliare).
La viola tricolore, ottimi anche il tarassaco e la betulla.
Sei una di quelle persone che per calmare lo stress il più delle volte si rifugia nel cibo?
Ideale per te la tisana blocca fame: scegli il Ginseng, la Rhodiola rosea, il cardo mariano( protegge il fegato, da più sprint al metabolismo, calmante) e il bacello di fagiolo.
Sei una di quelle persone perennemente a dieta....sempre in attività, ma sempre che niente ti aiuti a mandare giù quei chili di troppo. Fatti aiutare da una tisana elimina grassi a base di rosmarino, bacello di fagilo, Noce di cola e ........splendido tè verde( inoltre è un ottimo antiossidante che permette di combattere i radicali liberi e fa diminuire la sensazione di fame).
I CIBI CHE TI RENDONO ANCORA PIU' BELLA
Vai ogni settimana, o magari per la fortuna di chi ha tempo, a fare la spesa tutti i giorni.
Sei una di quelle persone che ama trattarsi bene, stare in forma e soprattutto per quanto riguarda frutta e verdura....solo quella del contadino, oppure del mercato rionale.
Bene...
MA da oggi una news tutta per te che vuoi avere una pelle del viso sempre fresca e giovane ( e fai bene!!!) con questi alimenti da oggi puoi anche farti una maschera di bellezza tutta naturale.
Il limone è ottimo per le spremute, in estate è un rinfrescante,se qualcuno ha probelmi intestinali va benissimo. Ma pochi sanno che è utile nel qual caso tu abbia la pelle grassa, in quanto ha ottime proprietà astringenti e antisettiche. Ricchissimo in Vitamina C, riduce i segni di espressione e stimola la capacità rigenerative della cute.
Lascia macerare la buccia di un limone non trattato in poca acqua, frullala fino ad ottenere una poltiglia. Tienila in posa per qualche minuto , eliminala con dell'acqua tiepida e metti la tua crema da giorno.
La lattuga va benissimno nelle insalate, arriva la primavera e tutti si mettono a dieta per arrivare tonici alla fatidica prova costume. Pochi sanno però che serve anche quando dopo un lungo periodo di stress, di superlavoro , la pelle del viso ne risente incupendosi.
Scotta sei foglie di larghe di lattuga freschissima, falle intiepidire e applicale sul viso in 2 o 3 strati. Lasciale agire per 20 minuti ed il gioco è fatto. L'acqua di cottura la puoi usare come tonico naturale dall'effetto calmante.
Stress e cattiva alimentazione possono causare al nostro intestino problemi di stipsi,per non intervenire con i lassativi tendiamo ad usare i kiwi spesso. Possiamo usarlo anche per avere una pelle morbida e luminosa. In quanto ha un altissimo contenuto in Vit. C che permette la stimolazione delle capacità rigenerative della cute. Se hai più di 25 anni, questa maschera falla almeno 1 volta alla settimana, soprattutto dopo che ti sei espoosta al sole per contrastare i dani del sole.
Dopo averli sbucciati, schiaccia due-tre kiwi, liberali dall'aqua in ecesso, mescola il tutto assieme ad un cucchiao di miele e lascia in posa per 20 minuti.
Per quanto riguarda la quantità di Vit. C è molto più ricco degli agrumi, ottimo quindi per contrastare i raffreddori e i mali di stagione.
Sta arrivando la bella stagione, tra un po' qualcuno comincierà ad esporsi al sole, ma per preparare la pelle sono ottime le albicocche. Frutti buoni da mangiare, dolci, ricchissimi in betacarotene ( precursore della Vit. A), sostanza che stratificandosi sotto l'epidermide permette una tintarella più omogenea. Ma oltre a gustarle crude, puoi permetterti anhce una maschera fantastica: schiaccia 4-5 albicocchemature e riducile in una poltiglia fluida che dovrai tenere in posa per circa 15 minuti. Se vuoi mani a prova di carezza, immergile 10 minuto in un frullato di albicocca e acqua tiepida in eguale quantità.
Tu stai leggendo ora e ...stai pensando che questo articolo non fa per te, perchè tu hai la pelle secca. Bene. Una domanda: che cos'è che fa la differenza in un buon sugo al pomodoro?
Il basilico, risponderebbe la maggior parte di voi! Benone. Ma il motivo in questione non è il pomodoro, mal'olio essenziale che fuoriesce da questa etìrba aromatica ha ottime proprietà rinfrescanti e purificanti. Regalandovi anche una pelle compatta e luminosa.
Metti in infusione in una tazza di acqua vollente una manciata di foglie secche di basilico ed un cucchiaio di latte in polvere. Lascia intiepidire il composto e usa questo composto al posto del solito detergente.
Se poi in questo periodo stai anche perdendo molti capelli, prova a frizionare qiuotidianamente il cuoio capelluto con un infuso ottenuto facendo bollire un mazzetto di foglie in mezzo litro di acqua.
Ti ho citato qualcosa se hai bisogno di altro non hai che da contattarmi.
Sei una di quelle persone che ama trattarsi bene, stare in forma e soprattutto per quanto riguarda frutta e verdura....solo quella del contadino, oppure del mercato rionale.
Bene...
MA da oggi una news tutta per te che vuoi avere una pelle del viso sempre fresca e giovane ( e fai bene!!!) con questi alimenti da oggi puoi anche farti una maschera di bellezza tutta naturale.
Il limone è ottimo per le spremute, in estate è un rinfrescante,se qualcuno ha probelmi intestinali va benissimo. Ma pochi sanno che è utile nel qual caso tu abbia la pelle grassa, in quanto ha ottime proprietà astringenti e antisettiche. Ricchissimo in Vitamina C, riduce i segni di espressione e stimola la capacità rigenerative della cute.
Lascia macerare la buccia di un limone non trattato in poca acqua, frullala fino ad ottenere una poltiglia. Tienila in posa per qualche minuto , eliminala con dell'acqua tiepida e metti la tua crema da giorno.
La lattuga va benissimno nelle insalate, arriva la primavera e tutti si mettono a dieta per arrivare tonici alla fatidica prova costume. Pochi sanno però che serve anche quando dopo un lungo periodo di stress, di superlavoro , la pelle del viso ne risente incupendosi.
Scotta sei foglie di larghe di lattuga freschissima, falle intiepidire e applicale sul viso in 2 o 3 strati. Lasciale agire per 20 minuti ed il gioco è fatto. L'acqua di cottura la puoi usare come tonico naturale dall'effetto calmante.
Stress e cattiva alimentazione possono causare al nostro intestino problemi di stipsi,per non intervenire con i lassativi tendiamo ad usare i kiwi spesso. Possiamo usarlo anche per avere una pelle morbida e luminosa. In quanto ha un altissimo contenuto in Vit. C che permette la stimolazione delle capacità rigenerative della cute. Se hai più di 25 anni, questa maschera falla almeno 1 volta alla settimana, soprattutto dopo che ti sei espoosta al sole per contrastare i dani del sole.
Dopo averli sbucciati, schiaccia due-tre kiwi, liberali dall'aqua in ecesso, mescola il tutto assieme ad un cucchiao di miele e lascia in posa per 20 minuti.
Per quanto riguarda la quantità di Vit. C è molto più ricco degli agrumi, ottimo quindi per contrastare i raffreddori e i mali di stagione.
Sta arrivando la bella stagione, tra un po' qualcuno comincierà ad esporsi al sole, ma per preparare la pelle sono ottime le albicocche. Frutti buoni da mangiare, dolci, ricchissimi in betacarotene ( precursore della Vit. A), sostanza che stratificandosi sotto l'epidermide permette una tintarella più omogenea. Ma oltre a gustarle crude, puoi permetterti anhce una maschera fantastica: schiaccia 4-5 albicocchemature e riducile in una poltiglia fluida che dovrai tenere in posa per circa 15 minuti. Se vuoi mani a prova di carezza, immergile 10 minuto in un frullato di albicocca e acqua tiepida in eguale quantità.
Tu stai leggendo ora e ...stai pensando che questo articolo non fa per te, perchè tu hai la pelle secca. Bene. Una domanda: che cos'è che fa la differenza in un buon sugo al pomodoro?
Il basilico, risponderebbe la maggior parte di voi! Benone. Ma il motivo in questione non è il pomodoro, mal'olio essenziale che fuoriesce da questa etìrba aromatica ha ottime proprietà rinfrescanti e purificanti. Regalandovi anche una pelle compatta e luminosa.
Metti in infusione in una tazza di acqua vollente una manciata di foglie secche di basilico ed un cucchiaio di latte in polvere. Lascia intiepidire il composto e usa questo composto al posto del solito detergente.
Se poi in questo periodo stai anche perdendo molti capelli, prova a frizionare qiuotidianamente il cuoio capelluto con un infuso ottenuto facendo bollire un mazzetto di foglie in mezzo litro di acqua.
Ti ho citato qualcosa se hai bisogno di altro non hai che da contattarmi.
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