GOCCE DI IMBARAZZO...

Stare in compagnia , ballare e scherzare, cantare, ridere e divertirsi è una tra le cose più piacevoli che la vita possa regalarci. Purtroppo non per tutte, c'è anche chi davanti a queste situazioni sta male. C'è un problema sommerso: quello dell'incontinenza, ma fortunatamente guarire si può. Secondo dati recenti della fondazione Italiana Continenza il 13% della popolazione femminile soffre saltuariamente o in maniera cronica di incontinenza.
Si manifesta principalmente nella forma " da sforzo" che si manifesta quando la pressione intraddominale a seguito di uno starnuto, risata o quant'altro ci si ritrova con lo slippino bagnato. Corse alla toilette, serate tra amici ferme con le gambe incrociate, rovinandosi così la serata e l'autostima, oltre che la voglia di uscire e divertirsi.
Il sintomo che qualcosa nel meccanismo di contenimento - svuotamento vescica si è inceppato, demoralizza sicuramente la maggior parte delle persone. Per capire bene dove nasce il problema bisogna sapere che la vescica è un piccolo serbatoio dove svolge funzione di immagazzinamento dell'urina che arriva dai reni ed uretere ed espulsione di questa all'esterno. Stimolo che succede quando la vescica è piena. Ci sono casi in qui questo meccanismo si è inceppato soprattutto a seguito di un parto o con l'arrivo della menopausa, fase espulsiva difficile e prolungata determina uno stiramento dei muscoli del pavimento pelvico. Anche le strutture legamentose e nervose possono subire un danno da stiramento e contribuire alla tipica incontinenza post partum e cronicizzarsi dopo poco.
La menopausa è a rischio dato il calo degli estrogeni.

Essenzialmente importante è la consulenza di un ginecologo che darà le indicazioni terapeutiche più adeguate, da associare poi una riabilitazione della muscolatura pelvica; alla ASL si possono seguire una serie di sedute individuali per insegnare degli esercizi specifici per rinforzare la muscolatura della zone genitale ( provate a far finta di trattenere la pipì). A seconda dei casi ci si avvale di 3 strumenti terapeutici: l'elettrostimolazione , biofeedback e la fisiochinesiterapia, la quale prevede una serie di esercizi di manovre passive atte a migliorare la funzionalità di tutto il distretto pelvi-perineale. Altri casi in cui l'incontinenza deriva da un problema di iperattività vescicale, il muscoletto interno alla vescica si contrae al minimo stimolo, oltre alla riabilitazione c'è la necessità dell'assunzione di farmaci. Nell'eventuale insuccesso si procede con l'intervento chirurgico, una valvolina tipo pace - maker che permette la modulazione del regolamento della minzione.

Categorie a rischio sono le habitué del fitness, body building, equitazione, nuotatrici, maratonete, anche se lo sport intenso accentua solo un problema , non lo determina. Saltare, sollevare pesi, buttarsi con il paracadute determina forti pressioni, può essere che ad un certo punto le costanti sollecitazioni determinino un problema di incontinenza. Basta solo rivolgersi ad uno specialista.

( fonte: Starbene , settembre 2008).