All'inizio si sentono dei bruciori allo stomaco, oppure della semplice raucedine o ancora della tosse secca. Sintomi che all'apparenza sono semplici, ma nion gravi, spesso tendiamo a confonderli con una cattiva digestione, al massimo un'influenza che tendiamo a trascurare.
Considerati tutti insieme però sono i sintomi di un chiaro problema : il reflusso gastroesofageo, disturbo dell'apparato digerente che interessa un quarto della popolazione italiana.
CHE COS'E'? E' l'anomala risalita di alcuni dsucchi acidi dallo stomaco all'esofago, dovuta ad un'incompleta chiusura della valvola che separa lo stomaco dal canale esofageo. Si tratta per la precisione dello " sfintere esofageo inferiore", sorta di valcola muscolare che quando è chiusa divide i due organi l'uno dall'altro, quando è aperta invece permette il transito del cibo.
Può capitare per qualche motivo che questo sfintere non si chiuda del tutto e che una parte delle sostanze acide refluisca verso l'estreno provocando del malessere generale, ma poi se questo insieme di disturbi non è curato scattano le irritazioni, infezioni alla gola, incapacità a digerire del cibo....
Ecco il motivo per cui è importante riconoscere correttamente i sintomi del reflusso, in modo da modificare subito le abitudini alimentari e individuando con il medico la cura più adatta alla nostra situazione.
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