sabato 3 settembre 2011
I Dolcificanti
I dolcificanti sono usati molto spesso da chi deve perdere peso.
I dolcificanti però non sono tutti uguali, conoscere le differenze è importantissimo.
Tra i dolcificanti più usati il saccarosio è l'esponente più conosciuto, di questa famiglia di dolcificanti a seguire il più conosciuto è il fruttosio.
A seguire ci sono i dolcificanti intensivi, quelli che perrmettono di abbassare drasticamente le calorie come l'aspartame, il ciclamato e la saccarina, insieme a molti altri.
Tra i dolcificanti, il fruttosio è quasi perfetto, il più diffuso dei dolcificanti alternativi che vanta un alto potere dolcificante ed un minore indice glicemico rispetto allo zucchero classico.
L'indice glicemico del fruttosio è più basso perchè modula meglio la produzione di insulina.
Che dire, anche quando si parla di dolcificanti esiste un rovescio della medaglia, il fruttosio sazia meno degli altri tipi di dolcificanti classici, ed in gran parte viene trasformato in trigliceridi, il cui accumulo nel sangue costituisce un fattore di rischio per le malattie cardiocircolatorie.
I dolcificanti sono comunemente usati per ridurre a zero le calorie, se con i dolcificanti c'è la ricerca di un'alternativa allo zucchero determinata da problemi di peso i dolcificanti sintetici sono una buona soluzione. Dolcificanti che però possono essere usati anche da chi soffre di diabete e grazie al loro altissimo potere dolcificante se ne impiegano minime quantità con un apporto calorico praticamente nullo.
Questo però non autorizza ad abusare di dolcificanti perchè esiste una dose minima di sicurezza che varia a seconda del peso di chi lo assume.
Tra i dolcificanti più conosciuti c'è la saccarina, la quale dolcifica 300-500 volte più dello zucchero da cucina, ma sopporta male il calore, nessuno studio scientifico ha mai però confermato che alle dosi consigliate possa essere nociva.
Dolcificanti poco conosciuti sono i ciclamati, stabili alle alte temperature che vengono talvolta usati con la saccarina per e,liminare il retrogusto amaro.
L'Acesulfame K è tra i dolcificanti stato scoperto nel 1967, 130-200 volte più dolce dello zucchero ed è acalorico.
La Neoesperidina DC è tra i dolcificanti che può essere prodotta a partire dalle arance amare ed è 400-600 volte più dolce dello zucchero.
Spesso uno dei dolcificanti molto usati è l'aspartame con un sapore simile allo zucchero, unico tra i dolcificanti intensivi perchè i suoi componenti sono già presenti naturalmente in molti alimenti. Dopo essere stato oggetto di diversissimi studi è stato riconosciuto sicuro dal Comitato Scientifico dell' Alimentazione Umana e dall'EFSA, l'autorità europea per la sicurezza alimentare.
Per l'uso dei dolcificanti artificiali bisogna prestare attenzione però a chi è affetto da una malattia ereditaria come la fenilchetonuria.
Libero uso per tutti però per quanto riguarda i dolcificanti naturali come ad esempio il miele, costituito prevalentemente da glucosio e fruttosio, il miele vanta un gusto ed una composizione decisamente più ricchi rispetto al normale zucchero raffinato.
Il miele è tra i dolcificanti che contiene potassio, ferro, calcio, fosforo, magnesio, rame, diversi enzimi, vitamine in particolare quelle del gruppo B.
La melassa è un altro dei dolcificanti naturali molto importanti, si ottiene come sottoprodotto della lavorazione dello zucchero rispetto al quale è decisamente più ricca di sali minerali.
100 gr di melassa forniscono 684 mg di calcio, 16,1 mg di ferro e 2927 mg di potassio.
Infine tra i dolcificanti naturali da me più apprezzati c'è lo Sciroppo D'acero, dall'aspetto liquido zuccherino, contiene circa un terzo di acqua e da quindi meno calorie del saccarosio.
Per essere sicuri che sia di buona qualità assicurarsi che sia di grado C, più puro dell'A e del B.
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