lunedì 17 gennaio 2011

Curarsi Con La Luce

La luce è un elemento prezioso, insostuibile e benefico, la luce regala energia elettromagnetica e viaggia nello spazio sotto forma di onde, con la quale è possibile anche curarsi.
Naturale o artificiale visibile ed invisibile ha anche la capacità di curarsi dalle molte malattie di cui puoi soffrire tu o una persona che magari conosci.



La luce naturale è il primo regolatore dei propri equilibri ormonali che, complice il buio dell'inverno ti può mandare in riserva con effetti che vanno dall'umore nero alla sonnolenza, ma curarsi è possibile facendo il pieno di raggi giusti.
In questo periodo molte persone sono affette da depressione ed insonnia, la luce permette di curarsi in modo naturale , si quindi alla fototerapia.



In questo periodo il sole tramonta prima e le luci artificiali dominano la giornata. Fatica, irritabilità e umor nero, mal di testa, difficoltà ad addormentarsi sono fra i disturbi che si accentuano in questo periodo a causa della luce.
Questo perchè la variazione naturale dell'intero spettro della luce del sole regola i ritmi del proprio corpo, per curarsi cosi in modo naturale.



Nella luce del mattino sono maggiormente presenti le lunghezze d'onda dell'ultravioletto e al blu, mentre al tramonto variano fra il rosso e l'infrarosso.
Queste anche se invisibili mediante dei fotorecettori e la retina raggiungono la ghiandola pineale agendo sulla produzione degli ormoni, per curarsi così in modo naturale.

La maggiore presenza di luce blu ed ultravioletto nella luce del mattino inibisce la produzione di melatonina in favore della serotonina, un neurotrasmettitore che fa sentire pronti e svegli per affrontare le attività giornaliere, per curarsi così in modo naturale.
La luce rossa e infrarossa del tramonto favoriscono la produzione di melatonina ed il riposo.
Curarsi con la luce naturale quindi è possibile, perchè la luce solare migliora l'umore, regola il ciclo sonno-veglia, ma anche gli equilibri ormonali e quindi fa stare meglio.



Per curarsi con la luce naturale è importante cercare la luce giusta, basta esporsi al sole per circa un'oretta al giorno e soprattutto senza occhiali anche se piove o è nuvoloso.
Se per motivi di lavoro però sei rinchiusa tutto il tempo in ufficio o il clima è dei peggiori per una passeggiata ci sono delle lampade speciali , in grado di emettere una luce simile a quella del sole, lampade ad ampio spettro e che permettono di curarsi comunque.



Diversi studi hanno dimostrato che le lampade a luce bianca ad alta intensità hanno un effetto antidepressivo.
Di giorno ci sono più di 20 mila lux, mentre in una stanza illuminata si arriva a 500 lux, dare più luce agli ambienti permette di curarsi con la luce in modo naturale.
Curarsi con la luce per quanto riguarda sovrappeso e rughe sembra quasi fantascienza, eppure è così.

I sostenitori della crompoterapia sono sicuri , al cura che sfrutta le bande luminose colorate è efficace per ogni problema dell'organismo.
Il colore rosso applicato alle caviglie regola un flusso troppo abbondante e sul viso attenua le rughe.
La luce viola concentrata sui punti critici combatte il grasso in eccesso. Tutto questo grazie al principio della risonanza secondo il quale energie simili si condizionano a vicenda.



Ogni cellula del proprio corpo vista al microscopio emana una luce colorata diversa per ogni organo e tessuto. Quando, applicando dall'esterno lo stesso colore, le vibrazioni di questo entrano in contatto con quelle dell'organismo, stabilendo il giusto ritmo vibratorio con le quali curarsi per ristabilire l'equilibrio psicofisico.



Per curarsi con la luce, le tecniche previste dalla cromoterapia sono molteplici, si possono usare ad esempio lampadine colorate alla cui luce si espone la parte da trattare, oppure una penna che emette un raggio per agire sui punti dell'agopuntura e dei meridiani.
Solitamente i colori caldi servono per curarsi, per dare energia quando manca e quando ci si sente stanchi.
La luce ultravioletta è molto importante per curarsi dai disturbi di stagione.

Gli ultravioletti sono fra i raggi luminosi più conosciuti. Si dovrebbe sapere tutto sui rischi che l'esposizione a questa particolare luce espone, dalle scottature, all'invecchiamento della pelle, fino ai tumori.
Queste radiazioni luminose penetrano in profondità alterando le cellule e le strutture di sostegno che incontrano, rischi che equivalgono anche per l'esposizione eccessiva alle lampade abbronzanti.



Curarsi però con l'ultravioletto non è fantasia, perchè sono proprio questi raggi a favorire la sintesi a livello cutaneo della vitamina D, la quale svolge un ruolo fondamentale, perché questi raggi favoriscono la sintesi a livello cutaneo della vitamina Dm che svolge un ruolo basilare nella fissazione del calcio delle ossa, prevenendo così il rachitismo.



Curasi con la luce è una realtà molto vicina a noi, per guarire soprattutto dalla psoriasi.
Per le malattie croniche della pelle, come psoriasi e vitiliggine, nelle forme medio-gravi quando i farmaci sono controindiccati o la superficie cutanea malata è molto ampia, si può usare la terapia con UVB a banda stretta.
Si espone la parte da trattare a numerose irardiazioni con gli UVB, da pochi secondi ad alcuni minuti per sfruttare l'azione stimolante del sistema immunitario tipica degli ultravioletti.

Per curarsi con questa terapia c'è bisogno di molto tempo a disposizione, servono cicli di almeno 10-20 sedute,due volte alla settimana.
Si usa meno la cura basata sull'esposizione della zona malata della pelle all'azione dei raggi UVA abbinata a specifici farmaci per curare la psoriasi e alcuni linfomi.
Per curarsi con questa terapia è necessaria l'assunzione di alcuni framci specifici detti psoraleni da prendere per via orale 2 ore prima dell'esposizione ai raggi ultravioletti.

Sono comunque sostanze fotosensibilizzanti e che possono comportare degli effetti collaterali, per questo si preferisce la curarsi con la luce dei raggi UVB.
La luce di particolari lampade ultraviolette viene usata anche per i bambini colpiti da ittero neonatale.



La luce a raggi infrarossi permette di curarsi nella bellezza di viso e corpo e salvare i muscoli.
Hai per caso un viso troppo rilassato? Oggi puoi trovare tono ed elasticità anche con i raggi infrarossi. Raggi che se usati ad alta potenza vengono assorbiti dall'acqua.
L'assorbimento determina la produzione di calore che garantisce la contrazione del collagene e la sua ricrescita.



Il collagene insieme all'elastina è la sostanza che regala tono ed elasticità alla pelle , stimolandone quindi la formazione contrasta il rilassamento cutaneo. Per ottenere dei miglioramenti importanti sono necessarie 2-3 sedute fatte a distanza un mese dall'altra, effetti definitivi si possono apprezzare dopo un anno circa.

L'infrarosso può ridurre le scomode circonferenze, il calore prodotto può avere un'azione lipolitica a livello del sottocute.
Gli infrarossi sono usati da molti anni per la terapia del dolore muscolare e articolare.

L'applicazione di raggi infrarossi sulla pelle determina un'aumento dei volume dei vasi sanguigni della zona irradiata, determinando un maggiore afflusso di sangue e nutrimento che si traduce in una rigenerazione del tessuto trattato.

Anche le terminazioni nervose vengono attivate dall'azione degli infrarossi, serve quindi un modo particolare per sciogliere la muscolatura, curarsi con la luce,preparando i muscoli e le articolazioni a recepire meglio i trattamenti riabilitativi.
Curarsi con la luce diventa una cosa più facile del previsto.
Calore ed infrarossi non vanno usati in caso di artriti acute o dopo un trauma.

In questi casi dolore e gonfiore dipendono da un processo infiammatorio in atto, significa che c'è già un aumento della temperatura e che bisogna agire per ridurla.
Niente raggi se sulla pelle ci sono lesioni.

Curarsi con la luce è possibile in medicina riabiitativa, la quale però sta lasciando lo spazio ad altre forme di riscaldamento muscolo articolare; Ciò significa che occorre una prescrizione medica e che ad usarla deve essere un fisioterapista.



La luce degli infrarossi, con i quali è possibile curarsi hanno il vantaggio di essere più sicuri, anche se c'è il rischio di ustioni se usati da personale non medico.
Anche per dire addio a macchie e rughe curarsi con la luce è una cosa possibile.
Verrucche, macchie e cicatrici, tatuaggi, peli superflui.....la luce del laser è una giusta soluzione.


Curarsi con la luce è molto positivo per la sua enorme versatilità. Ogni organo o tessuto contiene delle sostanze esca dette cromofori in grado di assorbire particolari lunghezze d'onda, tra i cromofori principali c'è l'acqua, l'emoglobina e i pigmenti di vario tipo. Così contro tutte le neoformazioni benigne come le verruche, si usano i laser all'anidride carbonica che vengono assorbiti dall'acqua e permettono la vaporizzazione di questi tessuti.

Al contrario i laser assorbiti dall'emoglobina vengono effettuati per eliminare le teleangectasie, piccoli capillari, gli angiomi e le cicatrici rosse, mentre quelli che hanno come bersaglio i pigmenti scuri come la melanina sono adatti a togliere tatuaggi e macchie solari.
Per curarsi con la luce è bene sapere che particolari tipi di raggi vengono usati contro l'invecchiamento.
Questi raggi sono detti laser frazionali, perchè "frazionano" la pelle danneggiando microaree di cute.

I microimpulsi prodotti dal laser vaporizzano l'acqua presente nella pelle provocando delle microcolonne termiche che determinano l'immediata contrazione del collagene con una tonificazione cutanea.
Inoltre il calore stimola i fibroblasti, le quali sono le cellule preposte alla produzione degli elementi strutturali dello strato intermedio della pelle a produrre nuovo collagene.

Curarsi con la luce è semplice ed immediato quando si desidera curare e migliorare la propria vista.
Il laser al posto del bisturi, uno dei campi dove l'esperienza con il laser ha trovato da più tempo applicazione.

Grazie al laser si possono trattare malattie a evoluzione drammatica, come la retinopatia diabetica.
Curarsi con la luce laser ha così permesso di bloccare la progressione della malattai coagulando la parte della retina malata evitando al cecità.
Curarsi con la luce per queste ed altre malattie è stata una grande rivoluzione negli anni '90.
Il laser a eccimeri è in grado di agire con la massima precisione sulla cornea modificandone la curvatura anteriore corregendone il difetto.

Ma le novità non sono finite qui?
Curarsi con la luce è possibile anche nel campo dell'ortodonzia, per eliminare le carie o preparare il dente ad un'otturazione.
Il laser a Erbium permette di asportare la parte danneggiata e difficilmente si avvertono dolori in quanto non c'è vibrazione fra lo strumento e lo smalto.

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