Il prosciutto è uno degli alimenti più consumati dal popolo italiano.
Lo possiamo mangiare a colazione : un tost o un panino: ottimo se soffriamo di colite, da preferire rispetto alle colazioni dolci.
Chi non ha mai mangiato una pizza al prosciutto oppure un piatto di prosciutto e melone?
Come vedete, crudo o cotto va bene, purchè sia assunto sempre in modiche quantità.
A livello calorico il prosciutto crudo è il meno trattato e il più equilibrato, molte proteine e pochi grassi. In un etto si assumono circa 224 calorie e 26,9 gr di proteine pregiate e facili da assimilare.
Il prosciutto crudo è fonte anche di ottimi minerali: ferro, zinco e vitamine del gruppo B.
SOS : IL SALE!!!
Quindi da limitare a chi soffre di ipertensione, da vietare alle donne in gravidanza.
Quando si acquista occhio al colore: se è troppo rossa indica che è carico di coloranti e conservanti, leggere le etichette : no a E249 ed E252.
Evitate i prosciutti crudi che hanno un sottile strato di grasso di copertura e una cotenna troppo morbida.
Se siete a dieta limitate le quantità: 100 gr 224 calorie , se togliete il grasso scendono a 159.
Quello che cambia nel prosciuuto crudo: fondamentale la lavorazione diversa. Deve essere cotto in forni ad acqua o a vapore. Ha un buon contenuti di proteine, zinco e ferro. Ottimo nelle diete ipocaloriche : 100 gr = 120/215 calorie e nelle diete iposodiche. Quindi si agli ipertesi e alle donne in gravidanza.
Anche qui fate attenzione al colore però: deve essere rosa naturale, brillante e poco uniforme. Controllate sempre l'etichetta: se ci sono proteine diverse da quelle della carne sono proteine di soia. Se è un prodotto biolovico il colore tende al marroncino.
SOS: la cotenne e un evidente strato di grasso di copertura della coscia, ben attaccato alla carne sono indici di qualità. Le parti grasse sono di colore totalmente bianco. Al taglio la fetta non rimane completamente intera e deve essere una via di mezzo tra l'asciutto e l'umido, in quanto nel primo caso significherebbe aver usato troppi polifosfati, nel secondo si tratterebbe di un cotto realizzato con i muscoli della spalla, non con la coscia.
Intanto : buon appetito!!!!
mercoledì 23 gennaio 2008
venerdì 18 gennaio 2008
MANI DA STAR
Le mani: uno tra gli organi più complessi del nostro corpo, in grado di eseguire ogni operazione alla grande, con la massima precisione.
Inevitabilmente perrò anche delicate, sempre esposte agli ageni atmsoferici, indipendentemente dal lavoro che stiamo svolgendo.
Eppure anche se tutte noi sappiamo che mani belle e curate sono un ottimo biglietto da visita, tendiamo a riservare loro poche attenzioni, raramente i lavori doemstici vengono svolti con i guanti, così raramente le proteggiamo e curiamo con i prodotti specifici.
Ecco invece un paio di regole d'oro per avere mani da star:
ricordati di applicare la crema dopo averle lavate;
Una volta alla settimana fai uno scrub delicato , con prodotti formulati specifici per le mani, oppure con quelli che usi per il viso.
Dopo l'esfoliazione ricorri ad una maschera specifica, con amido ricco di riso e azulene, acido ialuronico, oppure il burro di karité.
Se invece hai problemi specifici ricordati di seguire sempre i consigli degli esperti:
1. MACCHIE SCURE: tutte le sere per 30 giorni, applica un prodotto con acido cogico, azelaico e glicolico. oppure con vit A, che schiariscono in dolcezza.
Ogni giorno estendi una crema con sostanze barriera, come olio di sesamo, germe di garno, crusca.
Dal medico prova un peeling con toccature selettive, oppure con laser frazionato.
2. PELLE SECCA: lava le mani con dell'acqua tiepida, senza detergenti aggressivi. Asciugati bene e stendi una crema idratante e nutritiva, con aloe vera, vit A ed E, oli addolcemnti. Per un beneficio immediato una volta alla settimana , ricorri a maschere specifiche per le mani con attivi idratanti e leviganti, lascia in posa 10-20 minuti, indossando specifici guanti. Alla fine avrai mani di velluto.
3. UNGHIE FRAGILI: dopo ogni lavaggio stendi sulle mani una crema specifica, lenitiva e rovinate, con estratti prottettivi. Usa regolarmente uno smalto rinforzante e indurente con un mix di idrolizzati proteici, vitamine , resine e sostanze speciali.
Nella situazione peggiore puoi ricostruire le unghie molto rovinate con tips, oppure con gel trasparenti e resine. Oppure in ultimo fare la franch manicure.
4. Dolcis in fundo le MANI GONFIE: se anche tu possiedi questo problema, il mio cosniglio è quello di applicare ogni giorno una crema specifica per mani con principi attivi e nutrienti: estratti di agrumi, eucalipto. Fai un manilunio ( allo stesso modo del pediluvio) che stimola la circolazione, sgonfia e , adesso che le temperature si abbassano repentinamente, previene i geloni.
Termina con degli esercizi: stringi una mano con la'ltra, tirando e distendendo le ossa, rotea le mani su loro stesse come stessi disegnando dei cerchi; prima in un senso poi nell'altro.
Il trattamento estetico: per sgonfiare le dita, stimolare la circolazione e drenare i liquidi stagnanti nelel estremità, perfetto il linfodrenaggio manuale. Minimo 10 sedute per avere dei buoni effetti.
E buone mani da star a tutte!
Inevitabilmente perrò anche delicate, sempre esposte agli ageni atmsoferici, indipendentemente dal lavoro che stiamo svolgendo.
Eppure anche se tutte noi sappiamo che mani belle e curate sono un ottimo biglietto da visita, tendiamo a riservare loro poche attenzioni, raramente i lavori doemstici vengono svolti con i guanti, così raramente le proteggiamo e curiamo con i prodotti specifici.
Ecco invece un paio di regole d'oro per avere mani da star:
ricordati di applicare la crema dopo averle lavate;
Una volta alla settimana fai uno scrub delicato , con prodotti formulati specifici per le mani, oppure con quelli che usi per il viso.
Dopo l'esfoliazione ricorri ad una maschera specifica, con amido ricco di riso e azulene, acido ialuronico, oppure il burro di karité.
Se invece hai problemi specifici ricordati di seguire sempre i consigli degli esperti:
1. MACCHIE SCURE: tutte le sere per 30 giorni, applica un prodotto con acido cogico, azelaico e glicolico. oppure con vit A, che schiariscono in dolcezza.
Ogni giorno estendi una crema con sostanze barriera, come olio di sesamo, germe di garno, crusca.
Dal medico prova un peeling con toccature selettive, oppure con laser frazionato.
2. PELLE SECCA: lava le mani con dell'acqua tiepida, senza detergenti aggressivi. Asciugati bene e stendi una crema idratante e nutritiva, con aloe vera, vit A ed E, oli addolcemnti. Per un beneficio immediato una volta alla settimana , ricorri a maschere specifiche per le mani con attivi idratanti e leviganti, lascia in posa 10-20 minuti, indossando specifici guanti. Alla fine avrai mani di velluto.
3. UNGHIE FRAGILI: dopo ogni lavaggio stendi sulle mani una crema specifica, lenitiva e rovinate, con estratti prottettivi. Usa regolarmente uno smalto rinforzante e indurente con un mix di idrolizzati proteici, vitamine , resine e sostanze speciali.
Nella situazione peggiore puoi ricostruire le unghie molto rovinate con tips, oppure con gel trasparenti e resine. Oppure in ultimo fare la franch manicure.
4. Dolcis in fundo le MANI GONFIE: se anche tu possiedi questo problema, il mio cosniglio è quello di applicare ogni giorno una crema specifica per mani con principi attivi e nutrienti: estratti di agrumi, eucalipto. Fai un manilunio ( allo stesso modo del pediluvio) che stimola la circolazione, sgonfia e , adesso che le temperature si abbassano repentinamente, previene i geloni.
Termina con degli esercizi: stringi una mano con la'ltra, tirando e distendendo le ossa, rotea le mani su loro stesse come stessi disegnando dei cerchi; prima in un senso poi nell'altro.
Il trattamento estetico: per sgonfiare le dita, stimolare la circolazione e drenare i liquidi stagnanti nelel estremità, perfetto il linfodrenaggio manuale. Minimo 10 sedute per avere dei buoni effetti.
E buone mani da star a tutte!
SCIOGLI LO STRESS IN UFFICIO
Passare 8 ore al computer e anche più è un vero massacro per la nostra schiena, oltre che per i nostri occhi e quindi anche per tutto quello che poi va ad incidere sul nostro umore quotidiano.
Impariamo a prenderci un breck durante la giornata, impariamo a ricaricarci con le posizioni che eliminano le tensioni.
Dopo una giornata passata davanti al pc, è facile avertire tensione e dolore al collo, mal di testa, tachicardia, bruciore agli occhi, stress, ansia e nervosismo, sono tutti così definiti " mal d' ufficio!". Si gà vi vedo quanti in questo momento si stanno riconoscendo.
Le cose più importanti da ricordare sono 3: la postura scorretta per via di sedie e tavoli, poco ergonomici, impianti di climatizzazione mal regolati e cattive abitudini, come per esempio: non fare mai una oausa per riposarsi , muoversi, staccare lo sgurado da quel maledetto schermo.
Importante quindi è migliorare la propria postazione di lavoro.
Fare qualche esercizio di yoga, per prevenire e sciogliere le tensioni. Bastano pochi minuti in pausa pranzo e ogni volta che si ha tempo.
Ti sentirai subito più sciolta e rilassata, ne guadagnerà di certo la tua performance.
Impariamo a prenderci un breck durante la giornata, impariamo a ricaricarci con le posizioni che eliminano le tensioni.
Dopo una giornata passata davanti al pc, è facile avertire tensione e dolore al collo, mal di testa, tachicardia, bruciore agli occhi, stress, ansia e nervosismo, sono tutti così definiti " mal d' ufficio!". Si gà vi vedo quanti in questo momento si stanno riconoscendo.
Le cose più importanti da ricordare sono 3: la postura scorretta per via di sedie e tavoli, poco ergonomici, impianti di climatizzazione mal regolati e cattive abitudini, come per esempio: non fare mai una oausa per riposarsi , muoversi, staccare lo sgurado da quel maledetto schermo.
Importante quindi è migliorare la propria postazione di lavoro.
Fare qualche esercizio di yoga, per prevenire e sciogliere le tensioni. Bastano pochi minuti in pausa pranzo e ogni volta che si ha tempo.
Ti sentirai subito più sciolta e rilassata, ne guadagnerà di certo la tua performance.
martedì 15 gennaio 2008
CONSIGLI SUI CARBOIDRATI
Ci piacciono molto, li troviamo sulle nostre tavole dalla mattina, al dopocena. Eppure come ogni cosa , perchè funzionino al meglio: MAI ECCEDERE!!!
Solo così potremo mangiarli spesso senza che la nostra bilancia pianga!!!!
Un'alimentazione ricca di carboidrati dà molti vantaggi- dovrebbero comporre, dai 2 anni di età il 55% del nostro fabisogno quotidiano:
Dovrebbero essere consumati assumendo un'ampia gamma di alimenti che li contengano, per fare in modo che la dieta sia sufficientemente ricca in nutrienti essenziali e in fibre;
In qualunque forma e stato voi li potete degustare, i carboidrati fanno bene alla salute e un'alimentazione ben bilanciata e ricca in carboidarti è raccomandata a tutti quelli che vogliono rimanere attivi ed in forma.
Io adoro i carboidrati e li assumo in tutti e tre i pasti, e a volte anche durante la merenda, cominciando da una colazione ricca di Yoghurt e frutta fresca, al pranzo o alla cena con del riso o dell'orzo con delle verdure di stagione, oppure un bel piatto di pasta.
Alle proteine, accompagno del pane integrale , oppure delle gallette di riso.
Mi raccomando preferire sempre le varietà integrali, in quanto c'è la presenza delle fibre che mantiene viva e attiva la flora batterica del vostro intestino.
Buon appetito!
Solo così potremo mangiarli spesso senza che la nostra bilancia pianga!!!!
Un'alimentazione ricca di carboidrati dà molti vantaggi- dovrebbero comporre, dai 2 anni di età il 55% del nostro fabisogno quotidiano:
Dovrebbero essere consumati assumendo un'ampia gamma di alimenti che li contengano, per fare in modo che la dieta sia sufficientemente ricca in nutrienti essenziali e in fibre;
In qualunque forma e stato voi li potete degustare, i carboidrati fanno bene alla salute e un'alimentazione ben bilanciata e ricca in carboidarti è raccomandata a tutti quelli che vogliono rimanere attivi ed in forma.
Io adoro i carboidrati e li assumo in tutti e tre i pasti, e a volte anche durante la merenda, cominciando da una colazione ricca di Yoghurt e frutta fresca, al pranzo o alla cena con del riso o dell'orzo con delle verdure di stagione, oppure un bel piatto di pasta.
Alle proteine, accompagno del pane integrale , oppure delle gallette di riso.
Mi raccomando preferire sempre le varietà integrali, in quanto c'è la presenza delle fibre che mantiene viva e attiva la flora batterica del vostro intestino.
Buon appetito!
I CARBOIDRATI E LA SALUTE
Bisogna considerare una cosa importante: è fondamentale per mantenersi in forma, avere un corretto ecquilibrio tra calorie introdotte e calorie spese. Le ricerche evidenziano come un'alimentazione ricca di carboidrati tenda a far accumulare peso, rispetto ad una povera di carboidrati, ma ricca di lipidi.
In pratica:
* le diete ricche di carboidrati, a parità di peso, hanno minor contenuto calorico in quanto forniscono meno calorie rispetto ai grassi.
* I carboidrati saziano in fretta e quindi coloro che ne assumono molti tendono ad ececdere a tavola. Gli alimenti ricchi di fibra sono solitamente più voluminosi e per questo più appaganti.
* Pochi carboidrati introdotti con l'alimentazione sono convertiti in grasso corporeo in quanto è un processo dispendiso per l'organismo. E' stata ipotizzata l'idea che i carboidarti tendano piuttosto ad essere usati dall'organismo come fonte di energia.
* per quanto riguarda la salute dei nostridenti, le ultime ricerche hanno portato alla conclusione che per evitare l'insorgenza della carie, sulla prevenzione e pulizia, non solo sulla limitazione degli zuccheri.
In pratica:
* le diete ricche di carboidrati, a parità di peso, hanno minor contenuto calorico in quanto forniscono meno calorie rispetto ai grassi.
* I carboidrati saziano in fretta e quindi coloro che ne assumono molti tendono ad ececdere a tavola. Gli alimenti ricchi di fibra sono solitamente più voluminosi e per questo più appaganti.
* Pochi carboidrati introdotti con l'alimentazione sono convertiti in grasso corporeo in quanto è un processo dispendiso per l'organismo. E' stata ipotizzata l'idea che i carboidarti tendano piuttosto ad essere usati dall'organismo come fonte di energia.
* per quanto riguarda la salute dei nostridenti, le ultime ricerche hanno portato alla conclusione che per evitare l'insorgenza della carie, sulla prevenzione e pulizia, non solo sulla limitazione degli zuccheri.
I CARBOIDRATI: ENERGIA GARANTITA
Attenzione, quanti di voi sanno esattamente cosa sono i carboidrati?
In parole semplici idrati di carbonio= ZUCCHERI.
Ma i carboidrati danno sapore, consistenza e varietà al nostro cibo, rappresentando la forma di energia più importante della nostra dieta quotidiana. Si possono trovate sotto forma di zuccheri, amido ( pasta, patate, pane), fibra ( frutta e verdura), oligo e poli- saccaridi, i carboidrati costituiscono uno dei tre macronutrienti più importanti che provvedono al fabbisogno calorico dell'orgnanismo. Un buon rapporto sostiene che almeno il 55% delle calorie introdotte quotidianamente con l'alimentazione deve essere costituita da una varietà di carboidrati: cereali, zuccheri, frutta, verdura e legumi.
La FAO & l'OMS hanno stilato un rapporto sulla funsione dei carboidrati nell'alimentazione umana. Per la prima volta in quasi 20 anni, si è passato in rassegna il ruolo che i carboidrati giocano nella salute e nella malattia.
Conoscendo meglio anche i processi di digestione, assorbimento e metabolismo dei carboidrati ora è pienamente chiarito il modo in cui contribuiscono all'alimentazione giocando un ruolo fondamentale nella nostra salute.
In parole semplici idrati di carbonio= ZUCCHERI.
Ma i carboidrati danno sapore, consistenza e varietà al nostro cibo, rappresentando la forma di energia più importante della nostra dieta quotidiana. Si possono trovate sotto forma di zuccheri, amido ( pasta, patate, pane), fibra ( frutta e verdura), oligo e poli- saccaridi, i carboidrati costituiscono uno dei tre macronutrienti più importanti che provvedono al fabbisogno calorico dell'orgnanismo. Un buon rapporto sostiene che almeno il 55% delle calorie introdotte quotidianamente con l'alimentazione deve essere costituita da una varietà di carboidrati: cereali, zuccheri, frutta, verdura e legumi.
La FAO & l'OMS hanno stilato un rapporto sulla funsione dei carboidrati nell'alimentazione umana. Per la prima volta in quasi 20 anni, si è passato in rassegna il ruolo che i carboidrati giocano nella salute e nella malattia.
Conoscendo meglio anche i processi di digestione, assorbimento e metabolismo dei carboidrati ora è pienamente chiarito il modo in cui contribuiscono all'alimentazione giocando un ruolo fondamentale nella nostra salute.
lunedì 14 gennaio 2008
LATTE: CRUDO O COTTO?
Per il suo profilo nutrizionale il latte è un vero e proprio alimento. Ognuno di noi fino a i 18 anni dovrebbe berne 1 litro al giorno, questo per mantenere viva la nostra intelligenza, ma in Italia i nostri figli sono quelli che bevono meno latte che nel resto d'Europa.
Cosa troviamo in un litro di latte?
Abbondante quantità di proteine, di alto valore biologico, ben digeribili e danno molta energia.
Buona quantità di zuccheri. Ma l'asso nella manica lo fa il calcio, un quarto di litro offre il 38% di tutto il calcio che serve nella giornata. Ben rappresentate poi la VITAMINA A e quelle del gruppo B.
Mediamente ognuno di noi consuma circa 60 litri di latte, pochi se si pensa alla varietà di prodotti in grado di soddisfare ogni gusto ed esigenza.
I " classici " visti da vicino, Quasi tutto il latte che troviamo in commercio viene trattato con il calore per igienizzarlo e aumentare la durata. Conservarlo in frigo per max 6 giorni.
Volendo davvero il max , meglio sceglierlo fresco pastorizzato di alta qualità, contiene più proteine del latte normale e subisce un trattamento di pastorizzazione più delicato che mantiene perfettamente il gusto originale e tutte le sue proprietà.
Se invece vuoi qualcosa di più pratico , il latte Uht è l'ideale: sterilizzato a temperature alte ( 135°C) per pochi secondi e confezionato in ambiente sterile. Tempo di conservazione 90 giorni fuori dal frigo, ma una volta aperto dura come quello fresco. Il calore comporta però una piccola perdita di nutrienti.
Il latte miucrofiltrato pastorizzato rappresenta la soluzione a metà tra la prima e la seconda proposta. Prima di essere pastorizzato viene fatto passare attraverso filtri con pori tanto piccoli da fermare quasi tutti i batteri. Il trattamento non incide nè sul gusto ,nè sulla qualità.
Il latte crudo, una nuova alternativa. A fianco dei classici ci sono smpre di più il latte crudo in bottiglie di vetro o di plastica. Ottenuto durettamente dalla mungitura, non subisce trattamenti con il calore, m< considerando il raffreddamento istantaneo e lo smercio veloce, mantiene comunque inalterate tutte le sue principali qualità.
Intero, scremato o parzialmente scremato?
Oltre i trattamenti che subisce, il latte si differenzia anche per la quantità in grassi, chiaramete l'intero ce ne ha di più: oltre il 3%( una tazza di latte scremato da 250 cc dà 90 calorie contro le 160 dell'intero), cambia però anche sapore e gradevolezza.
Se avete necessità di dimagrire il latte parzialmente scremato è la giusta via di mezzo,
Circa il 45% per cento degli adulti ha una carenza dell'enzima LATTASI, che permette la digeribilità del latte.
Alternative: " ad alta digeribilità", di soia, di riso, di capra,..... tutto va bene a patto che ne beviate.
A volte prò si arricchisce anche con fermenti probiotici, addizionato di batteri buoni, che popolano il nostro intestino. Alcuni latti poi contengono fibre per creare un ambiente favorevole allo sviluppo di questi batteri.
Altro classico latte arricchito è quello con l'aggiunta di omega 3( se proprio detestate il pesce) per la prevenzione dei disturbi cardiovascolari.
E per berlo se così bianco non vi va , aggiungeteci pure del cacao, oppure del caffè, intingeteci un 4-5 biscotti e via un' ottima colazione , oppure un ottimo spuntino di metà pomeriggio.
E ricordatevi che una buona tazza di latte caldo con del miele, favorisce il sonno... Tutto merito del triptofano, che regola la produzione della serotonina, l'ormone della felicità.
Cosa troviamo in un litro di latte?
Abbondante quantità di proteine, di alto valore biologico, ben digeribili e danno molta energia.
Buona quantità di zuccheri. Ma l'asso nella manica lo fa il calcio, un quarto di litro offre il 38% di tutto il calcio che serve nella giornata. Ben rappresentate poi la VITAMINA A e quelle del gruppo B.
Mediamente ognuno di noi consuma circa 60 litri di latte, pochi se si pensa alla varietà di prodotti in grado di soddisfare ogni gusto ed esigenza.
I " classici " visti da vicino, Quasi tutto il latte che troviamo in commercio viene trattato con il calore per igienizzarlo e aumentare la durata. Conservarlo in frigo per max 6 giorni.
Volendo davvero il max , meglio sceglierlo fresco pastorizzato di alta qualità, contiene più proteine del latte normale e subisce un trattamento di pastorizzazione più delicato che mantiene perfettamente il gusto originale e tutte le sue proprietà.
Se invece vuoi qualcosa di più pratico , il latte Uht è l'ideale: sterilizzato a temperature alte ( 135°C) per pochi secondi e confezionato in ambiente sterile. Tempo di conservazione 90 giorni fuori dal frigo, ma una volta aperto dura come quello fresco. Il calore comporta però una piccola perdita di nutrienti.
Il latte miucrofiltrato pastorizzato rappresenta la soluzione a metà tra la prima e la seconda proposta. Prima di essere pastorizzato viene fatto passare attraverso filtri con pori tanto piccoli da fermare quasi tutti i batteri. Il trattamento non incide nè sul gusto ,nè sulla qualità.
Il latte crudo, una nuova alternativa. A fianco dei classici ci sono smpre di più il latte crudo in bottiglie di vetro o di plastica. Ottenuto durettamente dalla mungitura, non subisce trattamenti con il calore, m< considerando il raffreddamento istantaneo e lo smercio veloce, mantiene comunque inalterate tutte le sue principali qualità.
Intero, scremato o parzialmente scremato?
Oltre i trattamenti che subisce, il latte si differenzia anche per la quantità in grassi, chiaramete l'intero ce ne ha di più: oltre il 3%( una tazza di latte scremato da 250 cc dà 90 calorie contro le 160 dell'intero), cambia però anche sapore e gradevolezza.
Se avete necessità di dimagrire il latte parzialmente scremato è la giusta via di mezzo,
Circa il 45% per cento degli adulti ha una carenza dell'enzima LATTASI, che permette la digeribilità del latte.
Alternative: " ad alta digeribilità", di soia, di riso, di capra,..... tutto va bene a patto che ne beviate.
A volte prò si arricchisce anche con fermenti probiotici, addizionato di batteri buoni, che popolano il nostro intestino. Alcuni latti poi contengono fibre per creare un ambiente favorevole allo sviluppo di questi batteri.
Altro classico latte arricchito è quello con l'aggiunta di omega 3( se proprio detestate il pesce) per la prevenzione dei disturbi cardiovascolari.
E per berlo se così bianco non vi va , aggiungeteci pure del cacao, oppure del caffè, intingeteci un 4-5 biscotti e via un' ottima colazione , oppure un ottimo spuntino di metà pomeriggio.
E ricordatevi che una buona tazza di latte caldo con del miele, favorisce il sonno... Tutto merito del triptofano, che regola la produzione della serotonina, l'ormone della felicità.
PERCHE' SOFFRO IL FREDDO?
Sei una ragazza ultrafreddolosa, quella che ancora con 3 maglioni ha ancora freddo? Per non parlare dell'effetto,neve, solo l'idea ti fa rabbrividire. Costituzione certo, ma forse ti copri troppo e non hai un sistema di termoregolazione allenato.
Quindi di consigli ce ne sono diversi: innanzitutto bevi spesso te e tisane calde, scegli tu il gusto che desideri, vai spesso in psicina, fai spesso sauna e bagno turco, vinci le resistenze e osa per un corso di sci.
Se nonostante tutto questo hai ancora le mani pallide, screziate da sfumature viola non sottovalutare il problema.
Probabilmente soffri di una comunissima patologia la Sindrome di Raynaud ( medico francese che la descrisse ), ipersensibilità alle basse temperature che può svilupparsi semplicemente uscendo di casa senza guanti o affrontando il maltempo in modo inadeguato.
In che cosa consiste? Principalmente è un fenomeno diviso in 3 tempi: le mani assumono inizialmente un pallore cereo, poi diventano violacee. Alla fine si arrossano, soprattutto sui polpastrelli e da fredde diventano sudaticce con una sgradevole sensazione di essre punte da invisibili spilli.
Ci si cheide ancora oggi la causa di questa ipersensibilità.
Ad uno spasmo delle arteriole, delle vene e dei capillari che si contraggono in una morsa dolorosa, a causa di un'improvvisa vasocostrizione. Mancando l'afflusso di sangue la pelle diventa prima color marmo e poi paonazza. Niente di grave, solo tanto fastidio.
A monte c'è sicuramente una predisposizione genetica e un ipertono del simpatico, parte del sistema nervoso che regola la costrizione dei vasi sanguigni. Si sa anche che la grande eccitabilità di questa parte del sistema nervoso è legata anche allo stress e all'emotività.
Ad incidere su questa patologia, c'è sicuramente anche lo stress: l'abuso del fumo, di sostanze eccitantri come la caffeina, te, cioccoata, farmaci ad azione vasocostrittrice ( i comuni per l'emicrania) pssono scatenare la sindrome.
In questi casi la migliore terapia è la PREVENZIONE:
Mai uscire di casa senza guanti, sciarpe, calze e calzature adeguate.
Inoltre attenzione a LIMITARE , se fosse possibile smettere del tutto ( ne guadagnerebbe anche il portafoglio), SMETTETE DI FUMARE, limitate l'alcol e il caffè.
Se ancora non basta consultate un angiologo per una anamnesi accurata. Vi rpescriverà dei farmaci vasodilatatori che appartengono alla classe dei calcio antagonisti o dei betabloccanti da assumere per diverse settimane.
Il medico inoltre può prescrivervi farmaci a base di mirtillo, rusco, ippocastano: aiutandovi a rinforzare la circolazione periferica.
Inoltre ricordatevi che la pelle in psicosomatica è un simbolo di primo contatto con il Mondo, fate quindi un'analisi di voi stesse e vedete cosa c'è che non va nel vostro rapporto con gli altri.
Quindi di consigli ce ne sono diversi: innanzitutto bevi spesso te e tisane calde, scegli tu il gusto che desideri, vai spesso in psicina, fai spesso sauna e bagno turco, vinci le resistenze e osa per un corso di sci.
Se nonostante tutto questo hai ancora le mani pallide, screziate da sfumature viola non sottovalutare il problema.
Probabilmente soffri di una comunissima patologia la Sindrome di Raynaud ( medico francese che la descrisse ), ipersensibilità alle basse temperature che può svilupparsi semplicemente uscendo di casa senza guanti o affrontando il maltempo in modo inadeguato.
In che cosa consiste? Principalmente è un fenomeno diviso in 3 tempi: le mani assumono inizialmente un pallore cereo, poi diventano violacee. Alla fine si arrossano, soprattutto sui polpastrelli e da fredde diventano sudaticce con una sgradevole sensazione di essre punte da invisibili spilli.
Ci si cheide ancora oggi la causa di questa ipersensibilità.
Ad uno spasmo delle arteriole, delle vene e dei capillari che si contraggono in una morsa dolorosa, a causa di un'improvvisa vasocostrizione. Mancando l'afflusso di sangue la pelle diventa prima color marmo e poi paonazza. Niente di grave, solo tanto fastidio.
A monte c'è sicuramente una predisposizione genetica e un ipertono del simpatico, parte del sistema nervoso che regola la costrizione dei vasi sanguigni. Si sa anche che la grande eccitabilità di questa parte del sistema nervoso è legata anche allo stress e all'emotività.
Ad incidere su questa patologia, c'è sicuramente anche lo stress: l'abuso del fumo, di sostanze eccitantri come la caffeina, te, cioccoata, farmaci ad azione vasocostrittrice ( i comuni per l'emicrania) pssono scatenare la sindrome.
In questi casi la migliore terapia è la PREVENZIONE:
Mai uscire di casa senza guanti, sciarpe, calze e calzature adeguate.
Inoltre attenzione a LIMITARE , se fosse possibile smettere del tutto ( ne guadagnerebbe anche il portafoglio), SMETTETE DI FUMARE, limitate l'alcol e il caffè.
Se ancora non basta consultate un angiologo per una anamnesi accurata. Vi rpescriverà dei farmaci vasodilatatori che appartengono alla classe dei calcio antagonisti o dei betabloccanti da assumere per diverse settimane.
Il medico inoltre può prescrivervi farmaci a base di mirtillo, rusco, ippocastano: aiutandovi a rinforzare la circolazione periferica.
Inoltre ricordatevi che la pelle in psicosomatica è un simbolo di primo contatto con il Mondo, fate quindi un'analisi di voi stesse e vedete cosa c'è che non va nel vostro rapporto con gli altri.
LE CREME ANTIGELO
Quasi tutte le persone sanno che il sole è uno tra i primi fattori di invecchiamento della pelle, quindi giù litri e litri di creme antisolare, occhiali da sole, cappellini e quant'altro.
Ma in inverno? Ci avete mai pensato a proteggere le vostre mani ed il vostro viso?
Ma ...credo sia ora di cominciare, il freddo è il secondo fattore di invecchaimento della pelle. Le basse temperature hanno un effetto vasocostrittore, la cute quindi è meno ossigenata e meno irrorata, il ricambio cellulare ralenta. Lo strato corneo tende a fissarsi e a lasciare evaporare l'acqua dagli starti più profondi dell'epidermide. Rischaindo quindi che si secchi e perda l'elasticità. In inverno quindi è indispensabile riservare al viso cosmetici idratanti, nutrienti, riparatori.
A partire dalla detersione.
DETERGERE CON DELICATEZZA, meglio scegliere detergenti poco schiumogeni, emolienti e restitutivi. Vanno bene le formule cremose, arricchite di oli vegetali e di proteine idrolizzate della soia e dei cereali. Se hai la pelle mista o grassa, scegli fluidi con sostanze astrinegnti come il gluconato di zinco o l'estratto di cucurbita, uniti ad agenti antiinfiammatori. L'ideale è un prodotto con acido salicilico, leggermente esfoliant.
Se la cute è irritata, meglio ricorrere a creme-gel con ingedienti decongestionanti e calmanti.
IDRATA, NUTRI E PROTEGGI Chiaramente la crema va scelta in base all'età e al tipo di pelle, meglio sempre consultare un dermatologo di fiducia. Generalmente comunque le creme devono essere più consistenti e corpose rispetto alle estive, controlla che il prodotto contenga ceramidi, i grassi che mantengano integra la barriera di superficie cutanea e impediscono ai principi attivi idratanti di evaporare in profondità.
OCCHIO ALLE ZONE FRAGILI Da coccolare anche il proprio contorno occhi, dove la pelle è fragile in quanto lì la pelle è povera di ghiandole sebacee e molto sottile delle labbra. Lo stato corneo è assente,appaiono quindi più facilmente fastidiose scerpolature che poi sono anche dolorose.
E' importante quindi anche proteggere la bocca con Oli emolienti ricchi di vitamina E e glicerina.
Nel contorno occhi usa cosmetici specifici carattreizzati da formulazioni leggere, evitando quindi edemi e gonfiori.
Nella routine cosmetica invernale è impoortante dare un twist alle cellule che tendono ad " andare in letargo" come succede alla natura in generale. Meno irrorate e nutrite a causa del freddo, rallentano ogni attività; si riproducono più lentamente, vivono meno a lungo e accelerano, di conseguenza il processo di invecchiamento.
Per risvegliare la pelle a riposo, è importante uno scrub settimanale che esfoli lo strati corneo, stimoli in turn over cellulare, illumini e ricompatti l'epidermide. Ma anche l'applicazione di prodotti ricchi di vitamina E e C , minerali energizzanti e plancton termale. Fondamentale per riattivare il microcircolo fare una cura di integratori a base di bioflavonoidi del te verde, mirtillo, rosa canina e del resveratrolo estratto dall'uva.
Se invece la tua pelle reagisce la feddo con un aumento della sensibilità, rossori, pizzicori, o è segnata dalla couperose è meglio correre ai ripari con ceme specifiche. Ok a maschere all'aloe vera, alla calendula, burro di karitè da usare alla sera per restituire alla pelle nutrimento ed elasticità.
Ma in inverno? Ci avete mai pensato a proteggere le vostre mani ed il vostro viso?
Ma ...credo sia ora di cominciare, il freddo è il secondo fattore di invecchaimento della pelle. Le basse temperature hanno un effetto vasocostrittore, la cute quindi è meno ossigenata e meno irrorata, il ricambio cellulare ralenta. Lo strato corneo tende a fissarsi e a lasciare evaporare l'acqua dagli starti più profondi dell'epidermide. Rischaindo quindi che si secchi e perda l'elasticità. In inverno quindi è indispensabile riservare al viso cosmetici idratanti, nutrienti, riparatori.
A partire dalla detersione.
DETERGERE CON DELICATEZZA, meglio scegliere detergenti poco schiumogeni, emolienti e restitutivi. Vanno bene le formule cremose, arricchite di oli vegetali e di proteine idrolizzate della soia e dei cereali. Se hai la pelle mista o grassa, scegli fluidi con sostanze astrinegnti come il gluconato di zinco o l'estratto di cucurbita, uniti ad agenti antiinfiammatori. L'ideale è un prodotto con acido salicilico, leggermente esfoliant.
Se la cute è irritata, meglio ricorrere a creme-gel con ingedienti decongestionanti e calmanti.
IDRATA, NUTRI E PROTEGGI Chiaramente la crema va scelta in base all'età e al tipo di pelle, meglio sempre consultare un dermatologo di fiducia. Generalmente comunque le creme devono essere più consistenti e corpose rispetto alle estive, controlla che il prodotto contenga ceramidi, i grassi che mantengano integra la barriera di superficie cutanea e impediscono ai principi attivi idratanti di evaporare in profondità.
OCCHIO ALLE ZONE FRAGILI Da coccolare anche il proprio contorno occhi, dove la pelle è fragile in quanto lì la pelle è povera di ghiandole sebacee e molto sottile delle labbra. Lo stato corneo è assente,appaiono quindi più facilmente fastidiose scerpolature che poi sono anche dolorose.
E' importante quindi anche proteggere la bocca con Oli emolienti ricchi di vitamina E e glicerina.
Nel contorno occhi usa cosmetici specifici carattreizzati da formulazioni leggere, evitando quindi edemi e gonfiori.
Nella routine cosmetica invernale è impoortante dare un twist alle cellule che tendono ad " andare in letargo" come succede alla natura in generale. Meno irrorate e nutrite a causa del freddo, rallentano ogni attività; si riproducono più lentamente, vivono meno a lungo e accelerano, di conseguenza il processo di invecchiamento.
Per risvegliare la pelle a riposo, è importante uno scrub settimanale che esfoli lo strati corneo, stimoli in turn over cellulare, illumini e ricompatti l'epidermide. Ma anche l'applicazione di prodotti ricchi di vitamina E e C , minerali energizzanti e plancton termale. Fondamentale per riattivare il microcircolo fare una cura di integratori a base di bioflavonoidi del te verde, mirtillo, rosa canina e del resveratrolo estratto dall'uva.
Se invece la tua pelle reagisce la feddo con un aumento della sensibilità, rossori, pizzicori, o è segnata dalla couperose è meglio correre ai ripari con ceme specifiche. Ok a maschere all'aloe vera, alla calendula, burro di karitè da usare alla sera per restituire alla pelle nutrimento ed elasticità.
venerdì 11 gennaio 2008
W LE FETTE BISCOTTATE!!!!
Semper presenti in tutti i regimi alimentari più ferrei o più flessibili, le troviamo spesso pratiche, sfiziose e digeribili. Che bello!
Le fette biscottate sono un alimento che è semrpe presente nella tavola degli italiani, mettendo d'accordo così anche i patiti della linea.
Le fette biscottate hanno sostituito il pane nella colazione di molti italiani, anche perchè hanno poche calorie in più rispetto al pane, eccezzione per le integrali. Perchè il processo di tostatura fa evaporare molta acqua, dando così un apporto energetico maggiore. Le rende però più digeribili, la tostaura. Per conveninza e praticità le troviamo anche comode in una merenda, pratiche da portare a scuola o al lavoro.
Dorate, integrali, al malto, con fibre, ai 5 cereali. Tutta questa varierà di tipi ci fanno capire quanto sono gradite.
Componenti: oltre alla farina, troviamo gli oli vegetali, unico punto critico di questa bontà. Pensando che però non necessitano di conservanti, possiamo tranquillamente mangiarle quando ci pare. Ma a differenza della maggior parte dei biscotti, le fette biscottate sono prive di grassi idrogenati.
30 calorie a fetta biscottata = 330 cal per 100 gr, se invece si aggiunge anche frutta, cereali, cacao 400 cal per 100 gr. PERCHE'?
Perchè c' è l'aggiunta di burro, o comunque di grassi in generale.
Leggere attentamente l'etichetta per non sbagliare.
PER LO SNACK MEGLIO LA MARMELLATA
E' l'ora di colazione e non sapete come organizzarvi, piccoloìi consigli
un cucchiaino di marmellata 10 gr = 22 cal, 25 gr = 55 cal; se scegliete quella senza zucchero le calorie scendono a 12 ( 10 gr), o a 30 ( 25 gr).
Potete mangiarle anche con il miele 10 gr = 30 cal; 25 gr = 75 cal.
Un po' più calorico forse, ma molto importante dal punto di vista nutrizionale, ricco di sali minerali, vitamine e proteine, facilmente digeribile.
Ma qualche volta possiamo concederci senza dubbio anche un po' di ciccolata 12 gr= 64 cal, 1 cucchiaio 28 gr= 150 cal. E se qualche volta abbiamo bambini molto impegnati, o anche noi siamo un po' giù di tono , facciamo pure una merenda senza pensare alle calorie...ci rimetteremo comunque in un po' di sano buonumore.
Io adoro la Nutella, e la mangio poche volte, ma quando la mangio mi diverto un Mondo!!!!
Le fette biscottate sono un alimento che è semrpe presente nella tavola degli italiani, mettendo d'accordo così anche i patiti della linea.
Le fette biscottate hanno sostituito il pane nella colazione di molti italiani, anche perchè hanno poche calorie in più rispetto al pane, eccezzione per le integrali. Perchè il processo di tostatura fa evaporare molta acqua, dando così un apporto energetico maggiore. Le rende però più digeribili, la tostaura. Per conveninza e praticità le troviamo anche comode in una merenda, pratiche da portare a scuola o al lavoro.
Dorate, integrali, al malto, con fibre, ai 5 cereali. Tutta questa varierà di tipi ci fanno capire quanto sono gradite.
Componenti: oltre alla farina, troviamo gli oli vegetali, unico punto critico di questa bontà. Pensando che però non necessitano di conservanti, possiamo tranquillamente mangiarle quando ci pare. Ma a differenza della maggior parte dei biscotti, le fette biscottate sono prive di grassi idrogenati.
30 calorie a fetta biscottata = 330 cal per 100 gr, se invece si aggiunge anche frutta, cereali, cacao 400 cal per 100 gr. PERCHE'?
Perchè c' è l'aggiunta di burro, o comunque di grassi in generale.
Leggere attentamente l'etichetta per non sbagliare.
PER LO SNACK MEGLIO LA MARMELLATA
E' l'ora di colazione e non sapete come organizzarvi, piccoloìi consigli
un cucchiaino di marmellata 10 gr = 22 cal, 25 gr = 55 cal; se scegliete quella senza zucchero le calorie scendono a 12 ( 10 gr), o a 30 ( 25 gr).
Potete mangiarle anche con il miele 10 gr = 30 cal; 25 gr = 75 cal.
Un po' più calorico forse, ma molto importante dal punto di vista nutrizionale, ricco di sali minerali, vitamine e proteine, facilmente digeribile.
Ma qualche volta possiamo concederci senza dubbio anche un po' di ciccolata 12 gr= 64 cal, 1 cucchiaio 28 gr= 150 cal. E se qualche volta abbiamo bambini molto impegnati, o anche noi siamo un po' giù di tono , facciamo pure una merenda senza pensare alle calorie...ci rimetteremo comunque in un po' di sano buonumore.
Io adoro la Nutella, e la mangio poche volte, ma quando la mangio mi diverto un Mondo!!!!
I CIBI DA ELIMINARE DALLA TAVOLA
Sono da pochi giorni finite le festività natalizie e dietro di queste ci si porta spesso una zavorra di chili di troppo che non sappiamo mai cosa fare. Anzi si, lo sappiamo, ma ci manca spesso quella spinta giusta per deciersi come fare. Il primo passo è decidere cosa eliminare dalla tavola, perchè è facile pensare a non mangiare o mangiare di meno. L'importante è farlo sempre nella maniera corertta.
Gli alimentai che per noi sono un attentato alla linea sono molti, costano poco, saziano altrettanto poco e in compenso fanno ingrassare tanto...quindi meglio non comprarli.
Ma quali sonoquesti cobi da considerare off limits? Fondamentalmente gli zuccheri, oli parzialmente idrogenati, farina raffinata, SALE.
Se stiamo preparando una ricetta casalinga possiamo fare delle sostituzioni " dietetiche": sostituiamo l'olio ( sempre extra vergine) con il burro.
Il problema è quando ci troviamo davanti a prodotti industriali.
Seguendo un paio di regole, riuscirete a mantenere la vostra linea e la vostra salute.
Niente grassi trans: solitamente queste sono scorie che si sprigionano nel processo di idrogenazione industriale di oli e margarine ,usati per ottenere alimenti a lunghissima scadenza. Si trovano purtroppo unpo' ovunque: patatine, biscotti.
Quindi eliminate tuttoi questi cibi e sostituiteli con frutta fresca e verdura a pezzettini.
Via gli zuccheri : lo zucchero non è un vero e proprio problema, a patto che si faccia i conti con quanto ingeriamo. Il problema è che in questi prodotti se ne trova sempre in quantità industriale. Quindi preparateli voi.
Non tutti i cereali sono LIGHT:il muesli per es. , oppure i mix ci cerealie frutta o cereali e cioccolato, contengono sempre molto zucchero, poveri di fibre. Stesso discorso per le barrette di cereali.
Prodotti da forno: solo quelli che contengono il 100% di grano intero e olio d'oliva.Mica più salutari, ma certamente meno dannosi degli altri.
Gli alimentai che per noi sono un attentato alla linea sono molti, costano poco, saziano altrettanto poco e in compenso fanno ingrassare tanto...quindi meglio non comprarli.
Ma quali sonoquesti cobi da considerare off limits? Fondamentalmente gli zuccheri, oli parzialmente idrogenati, farina raffinata, SALE.
Se stiamo preparando una ricetta casalinga possiamo fare delle sostituzioni " dietetiche": sostituiamo l'olio ( sempre extra vergine) con il burro.
Il problema è quando ci troviamo davanti a prodotti industriali.
Seguendo un paio di regole, riuscirete a mantenere la vostra linea e la vostra salute.
Niente grassi trans: solitamente queste sono scorie che si sprigionano nel processo di idrogenazione industriale di oli e margarine ,usati per ottenere alimenti a lunghissima scadenza. Si trovano purtroppo unpo' ovunque: patatine, biscotti.
Quindi eliminate tuttoi questi cibi e sostituiteli con frutta fresca e verdura a pezzettini.
Via gli zuccheri : lo zucchero non è un vero e proprio problema, a patto che si faccia i conti con quanto ingeriamo. Il problema è che in questi prodotti se ne trova sempre in quantità industriale. Quindi preparateli voi.
Non tutti i cereali sono LIGHT:il muesli per es. , oppure i mix ci cerealie frutta o cereali e cioccolato, contengono sempre molto zucchero, poveri di fibre. Stesso discorso per le barrette di cereali.
Prodotti da forno: solo quelli che contengono il 100% di grano intero e olio d'oliva.Mica più salutari, ma certamente meno dannosi degli altri.
martedì 8 gennaio 2008
DIETA MEDITERRANEA
Sono appena finite le feste, vizi e stravizi vi hanno fatto trovare sotto l'albero quei 3-4 chili di troppo e ora siete disperate che vorreste mandare tutto all'aria, dieta e ginnastica comprese.
SBAGLIATO!!!!
Un corpo ben allenato reagisce meglio quando si mangia un p' di più.
Ma se proprio proprio siamo pigre...rimbocchiamoci le maniche e si alla dieta mediterranea per combattere quei chili di troppo.
Prediligiamo quindi l'alimentazione con cui siamo cersciuti, tipici della nostra cultura: pane, pasta e cereali; frutta e verdura , 5 porzioni al giorno variando anche i colori, poca carne rossa e pochi grassi ( 2- 3 cucchiai di olio al giorno sono l'ideale, 1 cucchiaio = 90 cal), tanta acqua oligominerale, 1 bicchiere di vino rosso ( al massimo), magari a pranzo, così non interferisce con il sonno notturno.
Rimettersi in forma con queste piccole astuzie è semplice, basta ridurre l'apporto calorico in modo da eliminare le scorie ed i chili di troppo.
Ecco le regole per chiarisi meglio:
PANE. 50 gr al giorno, potete sostituirlo con patate, mais e legumi : max 150 grammi.
Per almeno 3 settimane evitate fritti, insaccati e formaggi.
CONDIMENTI: solo olio extravergine di oliva.
Poco sale, usate piuttosto spezie e aromi.
Durante la giornata consumate pure molta acqua anche sotto forma di te e tisane ( magari alla frutta se volete togliervi il gusto del sapore dolce), senza zucchero oppure 1 cucchiaio di miele ( IN TUTTO IL GIORNO!!!).
Ricordatevi che fare sport vi aiuta a mantenere alto il vostro metabolismo, ecco che potete concedervi qualche sfizio in più : 2 palline di gelato senza panna, il grana sulla pasta o sulla minestra, 1 fetta di torta piccola fatta in casa, o qualche cosa che vi piace.
Ricordatevi soprattutto che dieta significa stile di vita, quindi evitate diete drastiche e digiuni forzati, poco produttivi e vi fanno poi riprendere tutti i chili persi, quindi tanta fatica per poco risultato, ne vale la pena secondo voi?
Secondo me no!!!
SBAGLIATO!!!!
Un corpo ben allenato reagisce meglio quando si mangia un p' di più.
Ma se proprio proprio siamo pigre...rimbocchiamoci le maniche e si alla dieta mediterranea per combattere quei chili di troppo.
Prediligiamo quindi l'alimentazione con cui siamo cersciuti, tipici della nostra cultura: pane, pasta e cereali; frutta e verdura , 5 porzioni al giorno variando anche i colori, poca carne rossa e pochi grassi ( 2- 3 cucchiai di olio al giorno sono l'ideale, 1 cucchiaio = 90 cal), tanta acqua oligominerale, 1 bicchiere di vino rosso ( al massimo), magari a pranzo, così non interferisce con il sonno notturno.
Rimettersi in forma con queste piccole astuzie è semplice, basta ridurre l'apporto calorico in modo da eliminare le scorie ed i chili di troppo.
Ecco le regole per chiarisi meglio:
PANE. 50 gr al giorno, potete sostituirlo con patate, mais e legumi : max 150 grammi.
Per almeno 3 settimane evitate fritti, insaccati e formaggi.
CONDIMENTI: solo olio extravergine di oliva.
Poco sale, usate piuttosto spezie e aromi.
Durante la giornata consumate pure molta acqua anche sotto forma di te e tisane ( magari alla frutta se volete togliervi il gusto del sapore dolce), senza zucchero oppure 1 cucchiaio di miele ( IN TUTTO IL GIORNO!!!).
Ricordatevi che fare sport vi aiuta a mantenere alto il vostro metabolismo, ecco che potete concedervi qualche sfizio in più : 2 palline di gelato senza panna, il grana sulla pasta o sulla minestra, 1 fetta di torta piccola fatta in casa, o qualche cosa che vi piace.
Ricordatevi soprattutto che dieta significa stile di vita, quindi evitate diete drastiche e digiuni forzati, poco produttivi e vi fanno poi riprendere tutti i chili persi, quindi tanta fatica per poco risultato, ne vale la pena secondo voi?
Secondo me no!!!
venerdì 4 gennaio 2008
REGOLE PER UN BUON SONNO
La vita che stiamo trascorrendo in questi ultimi anni è sempre più frenetica, i ritmi della vita così incalzanti ci impediscono di rallentare e anche il sonno per molte persone diventa poi, così una perdita di tempo, a volte quasi un lusso.
Ecco perchè voglio darvi dei suggerimenti importanti:
NO AL BAGNO CALDO: come molti credono rilassa e concilia il sonno.
Vero fino ad un certo punto,ma contrariamente a quanto pensano glia ltri non aiuta a prendere sonno, anche se rilassa la muscolatura.
Stare a lungo immerse nell'acqua calda comporta un leggero rialzo della temperatura corporea che contrasta con l'abbassamento fisiologico abbassamento termico che si accompagna alla fase dell'addormentamento.
NO A TV & CO. A LETTO. La camera da letto non è un salotto, ne tanto meno uno studio aperto, quindi più che puoi libera la stanza da tutto l'high tech che hai e che possono interferire con le onde del sonno.
Avere questi elementi nella camera ( pc, stampante, scanner, hi.fi..) richiama in qualche modo il lavoro e ciò ti imepdisce di staccare e indurti in qualche modo al riposo.
SI INVECE ALLA " PASSEGGIATA" , se ti capita che ti svegli nel cuore della notte al buio, evita di rigirarti nel letto e di aspettare di riaddormentarti; nulla di peggio di tutto questo, quindi...alzati cambia stanza, fai qualcosa di rilassante come leggere o ascoltare una musica soft.
SI AGLI SPORT "DOLCI" , le attività fisiche moderate e soft. come yoga, stretching e la nuova Pilates (oltre che per tornare subito in forma dopo il parto) conciliano il sonno.
Cercate se possibile di evitare gli allenamenti intensi perchè risvegliano il corpo e la mente, incidendo sul riposo.
Se però il giorno lavori e non hai alternative, cerca di terminare queste almeno 4 ore prima di andare a dormire.
Ecco perchè voglio darvi dei suggerimenti importanti:
NO AL BAGNO CALDO: come molti credono rilassa e concilia il sonno.
Vero fino ad un certo punto,ma contrariamente a quanto pensano glia ltri non aiuta a prendere sonno, anche se rilassa la muscolatura.
Stare a lungo immerse nell'acqua calda comporta un leggero rialzo della temperatura corporea che contrasta con l'abbassamento fisiologico abbassamento termico che si accompagna alla fase dell'addormentamento.
NO A TV & CO. A LETTO. La camera da letto non è un salotto, ne tanto meno uno studio aperto, quindi più che puoi libera la stanza da tutto l'high tech che hai e che possono interferire con le onde del sonno.
Avere questi elementi nella camera ( pc, stampante, scanner, hi.fi..) richiama in qualche modo il lavoro e ciò ti imepdisce di staccare e indurti in qualche modo al riposo.
SI INVECE ALLA " PASSEGGIATA" , se ti capita che ti svegli nel cuore della notte al buio, evita di rigirarti nel letto e di aspettare di riaddormentarti; nulla di peggio di tutto questo, quindi...alzati cambia stanza, fai qualcosa di rilassante come leggere o ascoltare una musica soft.
SI AGLI SPORT "DOLCI" , le attività fisiche moderate e soft. come yoga, stretching e la nuova Pilates (oltre che per tornare subito in forma dopo il parto) conciliano il sonno.
Cercate se possibile di evitare gli allenamenti intensi perchè risvegliano il corpo e la mente, incidendo sul riposo.
Se però il giorno lavori e non hai alternative, cerca di terminare queste almeno 4 ore prima di andare a dormire.
MELATONINA: ISTRUZIONI PER L'USO
Che cos'è?
Da dove salta fuori?
Qausi tutti l'associano al sonno, o ancora meglio, al buon sonno.
Ma vediamo realmente cos'è!
Molti l'hanno sentita nominare senza averne mai avuto il piacere o il bisogno di usarla.
La melatonina è una sostanza secreta dalla ghiandola pineale del cervello, che ci aiuta a regolare i ritmi di sonno-veglia.
Prodotta sotto lo stimolo del buio, raggiunge il picco tra l'una e le tre di notte.
S.O.S. DOPO I 40 ANNI?
Più che altro comincia a diminuire, ed è spesso necessario reintegrarla dall'esterno, soprattutto se si fanno professioni che comportano turni notturni.
Per sfruttare al massimo il suo ruolo di sincronizzatore dei ritmi, è importante asssumerne 3 milligrammi per sera, sempre alla stessa ora, meglio se abbinata a zinco e selenio.
Regolando gradualmente l'orologio interno, assicura un buon sonno porfondo e ristoratore di un bambino.
Da dove salta fuori?
Qausi tutti l'associano al sonno, o ancora meglio, al buon sonno.
Ma vediamo realmente cos'è!
Molti l'hanno sentita nominare senza averne mai avuto il piacere o il bisogno di usarla.
La melatonina è una sostanza secreta dalla ghiandola pineale del cervello, che ci aiuta a regolare i ritmi di sonno-veglia.
Prodotta sotto lo stimolo del buio, raggiunge il picco tra l'una e le tre di notte.
S.O.S. DOPO I 40 ANNI?
Più che altro comincia a diminuire, ed è spesso necessario reintegrarla dall'esterno, soprattutto se si fanno professioni che comportano turni notturni.
Per sfruttare al massimo il suo ruolo di sincronizzatore dei ritmi, è importante asssumerne 3 milligrammi per sera, sempre alla stessa ora, meglio se abbinata a zinco e selenio.
Regolando gradualmente l'orologio interno, assicura un buon sonno porfondo e ristoratore di un bambino.
VUOI ORA UNA MEMORIA AL TOP: OK, CON IL GIUSTO ALLENAMENTO!
C'è chi dice che al memoria si è sviluppata con la nascita della posizione eretta e l'evoluzione del linguaggio.
Gli altri animali infatti ricordano i fatti, noi possiamo dare loro un significato. Il problema è che però spesso non riusciamo ad usare questa capacità per arrivare alla verità.
I ricordi possono giocare brutti scherzi, specie se si riferiscono a periodi lontani, come i primi anni di infanzia. Da questi derivano, spesso le nostre infelicità da adulti.
Siamo dotati di un superpotere da usare meglio.
Possiamo pensare alla mente come ad un computer, il passato sta nel disco fisso, presente e futuro nella memoria ram.
A volte per capire che cosa ci sta succedendo oggi dobbiamo guardare indietro, sapendo che stiamo lavorando per costruire delle nostre novità.
Impariamo ad esercitare la memoria per guardare il futuro, imparare una lingua nuova, esercitarsi con le nuove tecnologie, tutto questo per stare alla larga dalle demenze cerebrali.
Gli altri animali infatti ricordano i fatti, noi possiamo dare loro un significato. Il problema è che però spesso non riusciamo ad usare questa capacità per arrivare alla verità.
I ricordi possono giocare brutti scherzi, specie se si riferiscono a periodi lontani, come i primi anni di infanzia. Da questi derivano, spesso le nostre infelicità da adulti.
Siamo dotati di un superpotere da usare meglio.
Possiamo pensare alla mente come ad un computer, il passato sta nel disco fisso, presente e futuro nella memoria ram.
A volte per capire che cosa ci sta succedendo oggi dobbiamo guardare indietro, sapendo che stiamo lavorando per costruire delle nostre novità.
Impariamo ad esercitare la memoria per guardare il futuro, imparare una lingua nuova, esercitarsi con le nuove tecnologie, tutto questo per stare alla larga dalle demenze cerebrali.
INVULNERABILE SE ASCOLTI IL TUO CORPO
Hai mai osservato come si comportano gli animali quando stanno poco bene o sono impauriti? Si fermano, trovano un luogo tranquillo, silenzioso e appartato.
Lì in solitaria aspettano, ascoltando i messaggi che il loro corpo li invia e si comportano di conseguenza. Essere capaci di fermarsi, cambiare il proprio ritmo di vita da veloce a lento, rispettando la nostra natura, è un superpotere da reuperare.
Ma invece di ascoltare gli avvenimenti, si preferisce solitamente stare zitti. Calmiamo l'ansia con una pillola, ignoriamo il male con un antidolorifico, e se per sfortuna ci viene il raffreddore, al posto che starcene tranquilli ad oziare e prenderci cura di noi stessi, sotto le coperte, ci imbottiamo di medicinali e continuiamo come niente fosse.
Fortunatamente, so ascoltare molto bene il mio corpo ed i suoi ritmi, rallento quando ho del raffreddore, oppure quando sento che la febbre comincia a salire.
Rallento ho detto, ma se è necessario, qualche volta mi fermo.
Cercando nel frattempo di imparare a meditare, mi ritaglio qualche minuto di silenzio tutto per me, sgombrando la mente ed i pensieri, imparando a respirare MOLTO lentamente, visualizzando il mio respiro, provando a dargli forma e colore.
Lì in solitaria aspettano, ascoltando i messaggi che il loro corpo li invia e si comportano di conseguenza. Essere capaci di fermarsi, cambiare il proprio ritmo di vita da veloce a lento, rispettando la nostra natura, è un superpotere da reuperare.
Ma invece di ascoltare gli avvenimenti, si preferisce solitamente stare zitti. Calmiamo l'ansia con una pillola, ignoriamo il male con un antidolorifico, e se per sfortuna ci viene il raffreddore, al posto che starcene tranquilli ad oziare e prenderci cura di noi stessi, sotto le coperte, ci imbottiamo di medicinali e continuiamo come niente fosse.
Fortunatamente, so ascoltare molto bene il mio corpo ed i suoi ritmi, rallento quando ho del raffreddore, oppure quando sento che la febbre comincia a salire.
Rallento ho detto, ma se è necessario, qualche volta mi fermo.
Cercando nel frattempo di imparare a meditare, mi ritaglio qualche minuto di silenzio tutto per me, sgombrando la mente ed i pensieri, imparando a respirare MOLTO lentamente, visualizzando il mio respiro, provando a dargli forma e colore.
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