Bastano poche regole per una vista ed una memoria migliore.
La salute non va più intesa come sola assenza di malattia, ma come benessere psicofisico, sociale e relazionale.
Ecco le poche regole per una vista e una memoria migliore.
Delle poche regola la principale è importante imparare a diminuire le porzioni che si portano in tavola, senza esagerare e senza fissarsi troppo, ma è importante per recuperare una buona vista ed una memoria migliore.
Mangiare un po’ di meno e fare dell'attività fisica lo dicono un gruppo di ricercatori dell’Istituto di neuroscienze del Cnr e della Scuola normale superiore di Pisa i quali hanno scoperto una relazione tra la quantità di cibo ingerita giornalmente e la plasticità del cervello, ovvero la sua capacità di modificarsi nel tempo reagendo agli stimoli esterni.
Poche regola per una vista ed una memoria migliore, nonostante l'avanzare dell'età.
Lo studio è stato appena pubblicato sulla rivista Nature Communications, ha avuto una durata triennale.
E' un progetto di ricerca di base effettuato su un campione di ratti adulti. La metodologia per trovare le poche regole per una vista ed una memoria migliore è stata semplice, si sono alimentate delle cavie a giorni alterni.
L’attenzione dell’equipe italiana si è concentrata sui circuiti visivi e sull’ippocampo, parte del cervello alla base dei processi della memoria spaziale.
Risulta subito evidente come la plasticità è una caratteristica tipica dei cervelli soprattutto in giovane età e si riduce durante l’età adulta. Mediante test specifici si è notato che seguendo queste poche regole la plasticità cerebrale aumentava.
D’altronde la ricerca del cibo e la fame sono i due più potenti strumenti di sopravvivenza di cui l'uomo è stato dotato da madre natura.
Il primo spinge ad esplorare l’ambiente che ci circonda, mentre il secondo è esso stesso un fenomeno adattativo. L’importante, come sempre, è non esagerare: «La mancanza di cibo eccessiva o prolungata può avere effetti diametralmente opposti, causando un grave stress, e quindi danni enormi, al nostro organismo».
Caratteristica importante della plasticità, oltre ad una migliore visone e una memoria migliore aiuta il recupero da danni cerebrali di vario genere.
In un futuro prossimo queste poche regole potrebbero essere usate anche che per i pazienti ospedalizzati e sottoposti a trattamenti di riabilitazione sia previsto anche uno specifico regime alimentare.
Quello che tecnicamente si chiama : DIETA!
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