Bronchite: patologia diffusa soprattutto nella stagione invernale, ma per quanto sia notevolmente diffuso, non è impossibile da combattere o quanto meno da riconoscere.
A soffrire di bronchite ci sono almeno 3 italiani su 10, ma il numero tende a crescere di anno in anno.
La bronchite è una fra le comuni malattie da raffreddamento, complice il freddo e la permanenza in ambienti chiusi, carichi di germi, surriscaldati; all'origine di questo disturbo è il crescente inquinamento atmosferico e soprattutto nel panorama femminile, l'aumento del fumo.
Le diverse tipologie di bronchiti sono curabili, ma troppe volte bisognerebbe imparare a riconoscerle meglio. I bronchi sono condotti respiratori che portano l'aria inspirata dalla trachea agli alveoli polmonari, le piccole cavità dove avviene l'ossigenazione del sangue ed eliminazione dell'anidride carbonica.
Le cause d'infiammazione dei bronchi sono diverse: fumo, aria fredda, smog; le muscose dei bronchi sono ricoperte da cellule cigliate che sono utili per allontanare le particelle dannose presenti nell'aria, una progressiva infiammazione porterebbe quasi certamente la bronchite, le ghiandole che producono il muco aumentano in maniera sensibile la loro attività.
Il muco infatti ha lo scopo di eliminare all'esterno i batteri che entrano con l'aria.
La bronchite si contrae a causa di rinovirus( raffreddore / influenza) o batteri trasmessi anche con il semplice respiro, le forme in cui la bronchite si presenta può essere acuta quando è la complicanza di un raffreddore o influenza e si manifesta inizialmente con bruciore al petto e fastidio a livello dello sterno, pochi giorni dopo compare la tosse.
La tosse della bronchite prima è secca e stizzosa, in pochi giorni tende a diventare grassa, profonda e con abbondante secrezione di muco, la febbre saltuariamente è presente ,ma mai superiore ai 38,5 manifestandosi però una gran difficoltà a respirare.
Il maggiore rischio che si presenta se la bronchite è un appuntamento abituale dei tuoi inverni è che possa cronicizzare, allora la tosse è molto insistente , frequente al mattino, respiro difficoltoso, a causa dell'infiammazione che determina il restringimento.
Se la bronchite si aggrava si può trasformare in enfisema polmonare.
La bronchite acuta si risolve nell'arco di pochi giorni , fondamentale è il riposo assoluto in ambiente riscaldato in quanto l'esposizione al freddo potrebbe determinare un'estensione dell'infezione ai polmoni. La fluidificazione del catarro avviene mediante l'ingestione di liquidi .
A questa terapia casalinga per la bronchite ne segue una farmacologica, si agli antipiretici, per la tosse sono da evitare sciroppi calmanti perché la tosse per quanto fastidiosa ha il benefico effetto di facilitare la risalita del muco prodotto in quantità maggiore a causa dell'infiammazione, lungo le vie aeree e quindi la sua eliminazione.
Solo se è secca allora sono indicati i mucolitici che fluidificano il catarro e facilitano l'espettorazione e la funzione respiratoria, i quali si possono trovare in commercio sotto forma di granulati da sciogliere in acqua, compresse, sciroppo, da evitare durante tutto il periodo di cura il contatto con sostanze irritanti.
Solo se la bronchite è di origine batterica e SOLO SU PRESCRIZIONE MEDICA, allora è necessario la somministrazione di antibiotici.
Bisogna imparare a riconoscere la bronchite prima che si trasformi in qualcosa di più grave , innanzitutto coprirsi bene prima di uscire di casa, soprattutto quando le temperature sono molto basse.
Dare sempre la giusta importanza al raffreddore, senza trascurarlo, in casa tenere sempre un umidificatore, soprattutto in camera da letto, aggiungendo oli balsamici, OVVIAMENTE ELIMINARE IL FUMO!!!
Se in casa ci sono bambini, anziani o cardiopatici è meglio ricorrere alla vaccinazione!
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