venerdì 30 gennaio 2009
HELICTOBACTER PYLORI
L'helictobacter pylori è un male subdolo, poi all'improvviso, bruciore, nausea, dolore. Per molto tempo si è pensato che responsabili di ulcere e gastriti fossero lo stress, fumo, alcol, alimentazione scorretta abuso antinfiammatori.
Anni '80 Marshall e Warren scoprirono invece l'esistenza di un microrganismo in grado di distruggere il sistema di difese naturali dell'organismo e di insinuarsi nella mucosa gastrica determinando delle lesioni, il batterio che notarono lo definirono helictobacter pylori per la forma ad elica che riusciva a vivere solo in un ambiente acido protetto da uno strano muco.
Il 99% delle gastritoi è determinato dall'helictobacter pylori, il 90% dei casi di tumore allo stomaco.
L'impatto di tale scoperta valse il nobel, oggi esistono test precisi e specifici che permettono di individuare l'helictobacter pylori in tempi rapidi dando al più presto la cura più adeguata, il problema maggiore sta nel capire quando è bene sottoporsi ad un test, in quanto tutto comincia con un banale mal di stomaco, accompagnato da cattiva digestione, pesantezza dopo pasto, malesseri persistenti da oltre due settimane.
Meno di 55 anni e senza familiarità, si può fare un test delle feci , poco invasivo e altamente fidabile, oppure c'è il test del respiro è necessario però uno strumento particolare, è necessario soffiare in una provetta e l' helictobacter reagirà con l'ureasi, sciogliendo l'urea in anidride carbonica.
Nei casi sospetti si passa poi alla gastroscopia prelevando dei campioni di mucosa gastrica e i campioni del tessuto vanno fatti analizzare in laboratorio, fino a poco tempo fa la cura erano solo antibiotici, solo una settimana , ma pesante e difficile da portare a termine, da qualche tempo è in atto un trattamento molto più efficace, ovvero redistribuire i tempi in cui assumere farmaci.
Cura che dura circa 10 giorni, al termine si aspettano almeno 4 settimane per effettuare un test delle feci e vedere se si è definitivamente guariti.
IPERTENSIONE ARTERIOSA CURE E SOLUZIONI
Alcuni valori sono generali: 140 mm/hg per la massima e 90mm/hg per la minima, ma dipende dal profilo generale dell'individuo , così come l'età è importante con il passare degli anni le arterie invecchiano e quindi tendono a restringersi, i vasi sanguigni oppongono resistenza al passaggio del sangue e della pressione, che aumenta soprattutto la massima.
L'ipertensione arteriosa è un male silente, ma di cui bisogna stare sempre molto attenti perché potrebbe portare a infarti, ictus, problemi ai reni, per qui va monitorata costantemente anche a casa da soli, ma se fosse molto alta e avesse comportato più di qualche problema bisogna fare spesso più controlli dal medico di base. Automisurarsi non significa autocurarsi , e nemmeno bisogna diventare ossessivi nelle misurazioni.
Prima di misurarsi la pressione bisogna stare un paio di minuti in relax, mezz'ora prima evitare alcolici, te e caffè e non fumare, l'ambiente deve essere tranquillo e la temperatura confortevole , seduti in posizione comoda, schiena dritta, gambe parallele e bracciale all'altezza del cuore.
Come soluzioni contro l'ipertensione arteriosa è il cambiamento della dieta, ma soprattutto la pratica regolare dell'attività fisica, l'allenamento abbassa l'attività del sistema simpatico che agisce come un acceleratore determinando un aumento della pressione arteriosa, frequenza cardiaca e restrizione dei vasi sanguigni.
Più movimento il cuore impara a pompare meno sangue e la pressione si abbassa, oltre alla pressione come per magia si abbassa anche il peso, il quale viene visto come un parametro molto importante nella cura dell' ipertensione, attenzione anche a stress e depressione.
Le cure per la soluzione dell'ipertensione sono diverse, ma si può cominciare a praticare anche dello yoga , una delle tante soluzioni per scacciare lo stress, oppure lo stretching.
Se si soffre di ipertensione arteriosa in qualche caso come cure si trovano anche i farmaci, decisione che spetta solo al medico curante, ma come primo step di tutte le cure è necessario la modifica dello stile di vita, in quanto troppo spesso l'ipertensione è legata a stili di vita sbagliati.
Prima regola: seguire un'alimentazione sana ed equilibrata in grado di aumentare il volume del sangue circolante, il cuore è costretto a lavorare di più con un conseguente aumento della pressione, occhio anche ad insaccati e a cibi precotti.
Nei malati ad alto rischio le cure sono in associazione: mix di farmaci per diminuire i tempi di reazione, più probabilità di successo; nelle cure dell'ipertensione arteriosa si possono usare anche le molecole ad azione prolungata in grado di stabilizzare la pressione nell'arco delle 24 ore, ma attenzione senza fare sforzi eccessivi, meglio prediligere attività aerobiche come bici, nuoto, jogging evitando il sollevamento pesi.
I farmaci non curano, ma limitano i danni, per cui sarebbe meglio stare alla larga dallo stress, pensare positivo, fare una vita sana e attiva e anche quando la pressione si abbassa ogni modifica di assunzione delle cure va fatta con il medico curante!
AMMALARSI DI POLMONITE
Di polmonite tendono ancora oggi in Europa ad ammalarsi 2 milioni di persone, in Italia le persone che tendono ad ammalarsi sono in notevole aumento, con circa 7 milioni di morti all'anno.
Causa di questo continuo dilagarsi di persone che tendono ad ammalarsi di polmonite è l' inquinamento che rende l'aria delle città sempre più irrespirabile. La polmonite è però data da microrganismo diversi anche se i sintomi di chi sta per ammalarsi sono abbastanza comuni: brividi, febbre alta nell'arco di poche ore con catarro, dolore durante la respirazione e difficoltà di respiro.
Forma di polmonite per coloro che tendono ad ammalarsi legata soprattutto ai mesi autunnali ed invernali, l'aumento a cui si assiste in questi ultimi anni è legato anche al fatto che la popolazione invecchia e che i bambini piccoli sono molto facilmente esposti a questa infezione. E' una malattia che si manifesta come complicazione di una bronchite cronica, frequente dopo i 65 anni.
La polmonite è di origine batterica responsabile è lo Streptococcus pneumoniae, si contrae dale persone che tendono a starnutire e che emettono mediante el goccioline di saliva il batterio, localizzato nei polmoni e nella gola. Complici nello scatenare questa forma di polmonite sono l'aria fredda e la promiscuità degli ambienti chiusi.
L'aumento di persone che tendono ad ammalarsi di polmonite negli ultimi anni è legato al fatto che la popolazione invecchia e che gli anziani oltre ai bimbi piccoli sono le persone che tendono ad ammalarsi più facilmente, le cose ovviamente peggiorano se costoro sono già portatori di malattie cardiache, respiratorie croniche.
Per coloro che tendono ad ammalarsi più o meno facilmente l'inquinamento è una causa scatenante importante, basti pensare che il polmone di un fumatore che non vive in una grande città è uguale a quella di colui che fuma saltuariamente qualche sigaretta. L'inquinamento conduce uno stato di infiammazione cronica delle vie respiratorie determinando un'alterazione della funzione delle ciglia vibratili che non riescono così a svolgere il loro sistema difensivo locale.
Nelle persone giovani si assiste soprattutto ad un aumento delle forme di asma e negli anziani, soprattutto se fumano tendono ad ammalarsi di più di bronchiti croniche, aggravandosi nelle forme dell'enfisema polmonare e anche più casi di polmoniti che si manifestano come complicanza di enfisemi e bronchite.
Causa abbastanza comune è l' Haemophilus influenzae , alcune persone tendono ad ammalarsi di una forma di polmonite quando sono immunodepresse o anziani con malattie respiratorie croniche, esempio la polmonite stafilococcica causata dallo Stafilococcus aureus.
Chi tende ad ammalarsi di polmonite in primavera lo fa a causa di mycoplasma e da virus, definite polmoniti atipiche; il Mycoplasma pneuminiae è un microrganismo simile ad un batterio, ma molto più piccolo che a differenza dei batteri vive dentro le cellule, forma chiamata anche interstiziale.
I virus che possono dare la polmonite sono il virus sinciziale, adenovirus, parainfluenzale e quello dell'influenza A e B, le polmoniti da mycoplasma e quelle di tipo virale tendono più facilmente a colpire i bambini più grandi ed i giovani determinando sentimenti più subdoli, senza dolore al torace, ma con un malessere generale.
La cura delle polmoniti di origine batterica e quelle del mycoplasma si contrastano con la somministrazione da parte del medico di antibiotici, da usare anche nelle forme virali per contrastare la sovrinfezione batterica; la scelta di antibiotici è vasta: capsule, sciroppi, iniezioni, per la scelta del tipo giusto si dovrebbe fare un'analisi dell'espettorato, per studiare il microrganismo responsabile della polmonite per il quale c'è la sensibilità ad ammalarsi.
Per le forme gravi serve il ricovero in ospedale, se di polmonite si tende ad ammalarsi ancora, di polmonite si muore ancora, da una parte la diffusione degli antibiotici ha permesso la cura delle polmoniti, facilitando però la comparsa dei ceppi di batteri antibotico - resistenti. Comunque è mortale soprattutto per le persone anziane e comunque già debilitate da altre patologie croniche.
Per evitare di ammalarsi anche i primi sintomi di polmonite o di polmoniti atipiche è sempre meglio farsi un controllo dal medico di base prima e dallo specialista pneumologo poi.
POLEMICA OMEOPATIA
tempo fa ha suscitato grande clamore una preziosa rivista scientifica " The lancet" dal titolo:
" La fine dell'Omeopatia".
Uno studio recente pubblicato sul Journal of clinical epidemiology ha concluso che tutti i trial di maggiore qualità sono stati a favore dell'omeopatia, contrastando quindi la polemica che si era creata intorno.
Contro la polemica all'omeopatia ci sono i 9 milioni di italiani ( due dei quali in Lombardia) si curano con la medicina alternativa; il Nostro Paese si colloca al 3 posto in Europa dopo Francia e Germania, con una spesa di 300 milioni di Euro nel 2007.
Una prima parte di polemica contro l'omeopatia è stata fatta dal 2002 quando la Federazione Nazionale degli ordini dei medici, chirurghi, odontoiatri hanno stillato delle linee guida sulle medicine e pratiche non convenzionali.
L'omeopatia può essere considerata una metodologia medica a tutti gli effetti, in Italia però manca una legge vincolante permettendo a tutti di considerarsi esperto di omeopatia, ...qui ancora polemica!
In attesa di una legge nazionale alcune regioni hanno deciso di muoversi per conto proprio con una legge del 2007 la Toscana ha riconosciuto omeopatia, fitoterapia e agopuntura inserendole nei Livelli di Assistenza Essenziali; i Cittadini Toscani possono scegliere di essere curati anche con queste discipline.
La Toscana ha deciso di riconoscere anche le scuole private che insegnano l'omeopatia ai medici stimolando anche le Università ad aprirsi a queste discipline ; a Pitigliano è stato aperto il primo Ospedale di medicina integrata, trasformandosi quindi in un polo innovativo.
Fino ad oggi l'omeopatia è stata polemica perché è stata considerata medicina alternativa o complementare alla tradizionale, i sostenitori della omeopatia la vogliono portare ad un livello di medicina integrata, cercando di avere come obiettivo di offrire al malato la migliore cura possibile.
L' omeopatia nasce alla fine degli anni '70 da Samuel Christian Hahnemann, metodica terapeutica che si occupa della diagnosi e della cura di diversi disturbi usando sostanze vegetali, minerali, animali.
Principio dell'omeopatia è la legge della similitudine.
Polemica nasce dal fatto che mancano reali conferme della modalità d'azione, uno dei punti più forti della polemica, sulle quali gli oppositori concentrano le loro critiche, mancano fondi e strutture per spiegare ed applicare la disciplina.
L'omeopatia si basa sull'uso di quei rimedi derivati da principi attivi naturali, sottoponendo la sostanza ad una diluizione progressiva , parlando allora di farmaci. Secondo la legge sono medicinali omeopatici tutti preparati ottenuti da una o più sostanze omeopatiche.
La produzione dei medicinali omeopatici è sottoposta alle Norme di buona Fabbricazione, ovvero si trovano ispezioni ogni due anni, la legge vieta l'uso del foglietto illustrativo e non è permessa nemmeno la pubblicità, altro motivo di polemica per l'omeopatia...!
L'omeopata è più efficace nei confronti delle malattie croniche , al contrario della medicina tradizionale che funziona meglio nell'emergenza, alle persone è permesso vivere più a lungo convivendo con i propri disturbi, efficace anche in campo allergologico.
Si all'omeopatia è indicata per i bambini perché li aiuta ad ammalarsi di meno, difendendosi meglio da virus e batteri.
giovedì 29 gennaio 2009
SANGUE E DIETA
Il sangue di ogni individuo rientra in uno dei 4 gruppi: 0 A,B, AB, la lettera identifica un particolae gruppo di antigene, ovvero un particolare elemento del sistema di difesa naturale dell'organismo.
La determinazione del gruppo sanguigno è un fattore genetico, immutabile nell'arco della propria vita, ereditario.
Ogni sangue ha sua particolari caratteristiche naturali tra cui la produzione o meno di alcune sostanze come l'acido gastrico e gli enzimi digestivi; ogni persona quindi per stare bene dovrà seguire una dieta diversa.
Gli individui del Gruppo 0 trarrebbero beneficio da una dieta proteica, carni rosse magre e pesce, frutta e verdura, a fatica tollerano cereali, frumento, legumi.
Il sangue di gruppo A per stare bene dovrebbe seguire una dieta ricca di cereali e legumi, sporadicamente potrebbe assumere carni bianche, dovendo prediligere una dieta ricca di vitamina C, acido lipoico, vitamine B12.
Sangue Gruppo B onnivoro, dieta varia e ricca di latte e latticini, salumi, frutti di mare, semi e frutta secca, non tollera il frumento.
Sangue AB, dieta varia ma moderata.
martedì 27 gennaio 2009
AGRUMI DA SCOPRIRE
Gli agrumi sono un alimento da riscoprire perché aiutano a combattere i malanni di stagione legati al freddo, preziosi alleati in questo periodo soprattutto se ci mettiamo a riscoprire gli agrumi meno noti.
Alcuni studi condotti dall'Inran hanno fatto notare come le arance se coltivate con metodo biologico sono agrumi molto più ricchi di vitamina C, rispetto a quelle del supermercato, oltre a garantire la sicurezza sulla naturalità del prodotto le aziende bio offrono anche un servizio di vendita diretta; qualità che poi dipende anche dalla conservazione.
Facciamo un breve excursus fra gli agrumi più o meno conosciuti:
- Arance : sono sempre più diffuse le bionde, dall'aroma delicato, molti italiano preferiscono gli agrumi rossi, succose e profumate, ricche di vitamina C.
- Mandarini: agrumi dolci, piccoli e facili da sbucciare, ideali per un fine pasto o uno snack, ricchi di fibre e potassio elevato tenore di zuccheri, benefica proprietà rilassante, contrastano le lievi insonnie.
- Kumquat: fa parte di quegli agrumi poco noti detto anche mandarino cinese, grande quanto un'oliva, arrivato di recente nel mercato europeo, si mangia senza sbucciare. La scorza ha un sapore acidulo e contrasta con la dolcezza della polpa, ricco di carotenoidi e flavonoidi.
- Cedri, altri agrumi poco noti, ipocalorici si coltivano soprattutto in Calabria diffusi già ai tempi degli antichi Romani, aiutano a combattere i problemi digestivi ed intestinali, rinfresca l'alito con funzione anti- diarroica. Importante contenuto di vitamina K , P, azione antiossidante.
- Lime : eccellente anti gonfiore;
- Pompelmo : anti diabete;
Quando acquistate gli agrumi evitate che siano troppo lucidi perché potrebbero aver subito un processo di gommalacca per nascondere le imperfezioni e renderlo brillante; preferite gli agrumi con foglie e rametti attaccati in quanto sono indice di buona qualità e freschezza.
Il peduncolo dei vostri agrumi è preferibile che sia verde come indice di freschezza, preferite agrumi italiani e questo lo scoprite leggendo l'etichetta
OSTEOPOROSI: UN PROBLEMA DELLE OSSA
Alla fine degli anni '90 la Commissione europea ha pubblicato il " Rapporto sull'osteoporosi nella Comunità Europea: azione per la prevenzione" , ma in una società dove si vive più a lungo il problema è di grande portata che la Comunità Europea ha continuato ad osservarlo.
L'osteoporosi è il progressivo assottigliamento della massa ossea, alterando nei casi più gravi la struttura dello scheletro delle ossa, dovuti al prevalere delle attività di distruzione del tessuto osseo su quella ricostruttiva.
La perdita del calcio dalle ossa, porta ad una crescente fragilità delle ossa andando più facilmente incontro a fratture, la comparsa dell'osteoporosi è legata all'età, ma entrano in gioco anche fattori determinati come cure a base di cortisone per alcune malattie croniche, terapie antitumorali, familiarità, menopausa chirurgica.
L'osteoporosi è una malattia delle ossa cronica e progressiva, silente fino alla frattura , nel caso di un problema alle ossa che però colpisce le vertebre la frattura si nota come solo mal di schiena, e meno che non ci sia deformità della colonna vertebrale. Per capire se si tratta di osteoporosi si considerano le fratture dovute a fragilità e densità ossea rilevata dalla Moc.
Il medico valuta la storia medica passata, familiarità, valori di sangue nel calcio , fosforo, fosfatasi alcalina ossea. Su tali basi il medico suggerisce una corretta alimentazione ed esercizio fisico adatti, nei casi più gravi c'è la somministrazione di farmaci.
L'osteoporosi tutti lo sanno, è un problema delle ossa, influenzata però dalla situazione ormonale ecco perché alle donne in menopausa viene consigliata la prevenzione con estrogeni e progestinici con azione analoga a quella degli estrogeni sulle ossa.
I bifosfonati sono le molecole più usate nella cura dell'osteoporosi, impediscono il riassorbimento osseo portando in pari il bilancio tra costruzione e distruzione del tessuto; i risultati si notano dopo pochi mesi e migliorano nel tempo. Tutti sono attivi sull'osso trabecolare, ma anche più potenti anche su quello corticale, effetti secondari sono simil influenzale.
Vengono assorbiti per contatto con le pareti dello stomaco e vanno immediatamente nel sangue, dando effetti secondari limitati, si legano subito al calcio e quindi alle ossa; i farmaci anti osteoporosi che si assumono per bocca vanno presi a digiuno , meglio se al mattino, la colazione poi è meglio farla un'ora dopo circa.
Salviamoci le ossa, con le cure più adeguate con cure praticate costantemente perché la fragilità delle ossa è cronica, il 70% dei pazienti invece si trascura per mancanza di tempo, di voglia, oppure perché le cure che gli si sono state affidate sono risultate inutili.
Per altre informazioni sul calcio e su come salvarvi le ossa, consultate il sito: www.disinformazione.it
sabato 24 gennaio 2009
MOSCHE VOLANTI
Sono alterazioni della vista abbastanza frequenti dopo una certa età e nelle persone miopi, coloro che sono colpiti da queste mosche volanti si mettono spesso in allarme, ed è sempre bene rivolgersi ad uno specialista.
Nell'occhio sano le immagini vengono messe a fuoco sulla retina, una membrana presente all'interno dell'occhio formata da cellule sensibilissime che ricevono gli stimoli luminosi trasformandoli in impulsi elettrici, tramite il nervo ottico vengono trasformati in immagini.
La retina è a stretto contatto con il corpo vitreo, sostanza gelatinosa e trasparente che può modificare la propria densità, diminuire di volume quando si ritira in alcune zone non è perfettamente trasparente, si ha la visione delle " mosche volanti", più nitide se si sta guardando verso una superficie o uno sfondo chiaro e meno quando c'è scarso contrasto.
Le " mosche volanti" vengono avvertite in diversi modi, chi le vede come filamenti o punti neri, chi ha la sensazione di vedere acqua che scorre, percezioni con un solo denominatore comune che permette allo specialista di sapere se si tratta di miodesopsie, la persona gira lo sguardo, ma quando si ferma le mosche ricompaiono davanti agli occhi.
Solamente in casi seri il corpo vitreo si può staccare dalla retina, determinare la rottura e la visone delle mosche volanti; parte del corpo vitreo può penetrare mediante la lesione, sollevare la retina dalla sua sede e determinare il distacco. Oltre alle " mosche volanti" possono apparire lampi di luce e riduzione della capacità visiva.
La visione si oscura come una tenda nera davanti agli occhi, ecco che è necessario l'intervento chirurgico.
Le patologie che determinano la vista di mosche volanti davanti agli occhi vanno sempre fatte controllare perché appaiono all'improvviso ed in forma diversa, è bene consultare uno specialista anche quando sono presenti luci soprattutto nelle zone laterali del proprio campo visivo.
Quando il disturbo delle " mosche volanti" è dovuto all'invecchiamento del corpo vitreo o da un'inizio di un distacco, si può considerare un fattore dovuto agli anni che passano; si possono però adottare farmaci per diminuire l'opacità e fluidificare il corpo vitreo. Se invece la vista e gli esami evidenziano una rottura della retina il laser potrà rinforzare l'area circostante.
Le " mosche volanti" se sono mobili non devono destare preoccupazioni, se invece è presente un punto nero fisso o una macchia scura ci possono essere altri disturbi, allora si può trattare di malattie che interessano la parte centrale della retina ed è allora necessario sottoporsi ad esami specifici.
Tale patologie delle mosche volanti sono più frequenti tra i soggetti oltre i 40 anni, in quanto spesso dipendono dal naturale invecchiamento del corpo vitreo che diventa meno trasparente e più liquido perdendo la sua caratteristica consistenza, il disturbo colpisce più frequentemente chi soffre di miopia.
Maggiore è il grado di Miopia tanto più precocemente compaiono le mosche, anche già attorno ai 30 anni, i miopi infatti hanno una conformazione dell'occhio più allungata e ciò modifica tutti i rapporti tra le varie strutture, la retina di chi è miope è più sottile e quindi va incontro a facili distacchi, anche la visione delle mosche volanti viene percepita più spesso.
Coloro che potrebbero soffrire di mosche volanti dovrebbero evitare la pratica di attività sportive che potrebbero determinare lesioni al volto, seguire un'alimentazione ricca di frutta e verdura , l'idratazione deve essere molto abbondante in modo da prevenire la variazione di consistenza del corpo vitreo.
Da ricordare il controllo regolare da uno specialista.
BAMBINE TROPPO DONNE
Il passaggio rapido e precoce dall'età dell'infanzia, all'essere già donna quando ci si sente ancora bambine è un precoce fenomeno della società moderna, all'origine di questo c'è un orologio biologico che corre troppo in fretta a causa di fattori genetici, cattiva alimentazione , inquinamento ambientale, stimoli televisivi troppo negativi per le nostre bambine che poi si ritrovano così già donne.
I genitori di queste bambine ormai donne dimostrano una certa preoccupazione, in quanto ci sono notevoli ripercussioni fisiche e psicologiche; arrivano però gli specialisti a tranquillizzare le donne e le bambine, intervenendo anche con l'uso di farmaci che rallentano la crescita.
Negli ultimi anni le bambine diventano donne molto prima di quanto capitava alle nostre mamme o meglio ancora alle nostre nonne, l'età media della prima mestruazione si è abbassata a 12 anni.
Sempre più spesso ci si trova davanti ad un anticipo di un anno o due nella comparsa dei segni prepuberali delle giovani donne, ma il discorso cambia per una bambina che diventa donna già a 8-9 anni.
I fattori predisponenti ad un rapido sviluppo di una bambina in donna sono diversi in quanto è necessario distinguere fra le cause di una pubertà precoce , altre di natura biologica e altre sono l'espressione di gravi malattie tumorali, fattore che mette a dura prova le bambine che poi sono in realtà già donne.
Una bambina può anticipare il proprio sviluppo solo per una predisposizione, ma solo se già sono stati casi simili in famiglia, inoltre una grossa responsabilità allo sviluppo delle bambine che si trovano già donne viene data alla dieta, intesa come corretta alimentazione, in quanto gli alimenti di oggi sono ricchi di pesticidi, contengono sostanze ad azione estrogenica che possono così influenzare lo sviluppo, così come gli anabolizzanti usati in agricoltura per aumentare il peso degli animali.
Una recente ipotesi di queste trasformazioni precoci di bambine in donne mette sotto accusa i linguaggi della televisione, pieno di messaggi a sfondo sessuale erotico, che agirebbero nel cervello attivando quella parte del cervello che regola i bioritmi fra qui quelli dell'attività riproduttiva.
Il fatto che le bambine siano già donne troppo presto , ha un certo risentimento fisico, in quanto la statura non si svilupperebbe fino in fondo, ma queste bambine potrebbero rimanere più basse di 7-8 cm, in quanto la pubertà precoce provoca una saldatura delle cartilagini bloccando e limitando la crescita.
Le bambine che si trovano quindi troppo precocemente donne vivono uno sfasamento fra la maturazione fisiologica e l'età emotiva caratterizzata da tratti infantili, con il crescere di un disagio emotivo, in quanto le bambine sono sprovviste di strumenti per capire cosa sta succedendo dentro di loro e si sentono diverse perché già donne e tendono ad isolarsi.
Ai genitori di queste bambine già donne si ricorda che hai primi segnali di pubertà è necessario rivolgersi ad un ginecologo,che prescriverà controlli specifici e l'assunzione di certi farmaci da assumere fino a quando per la bambina sarà arrivato il momento di essere donna.
La cura che le bambine effettuano sono prive di effetti collaterali, ai genitori devono essere date loro alcune linee guida , dieta corretta e bilanciata, idoneo stile di vita, salutare e con regolare attività fisica, in modo da combattere il sovrappeso!
Per queste bambine, donne troppo presto i problemi maggiori sono in ambito psicologico, quindi i genitori devono sempre tenere presente l'importanza della rassicurazione che i genitori devono dare per non creare ulteriori disagi alla bambina che ormai è già donna.
mercoledì 21 gennaio 2009
COME IMPARARE A RICONOSCERE LA BRONCHITE
A soffrire di bronchite ci sono almeno 3 italiani su 10, ma il numero tende a crescere di anno in anno.
La bronchite è una fra le comuni malattie da raffreddamento, complice il freddo e la permanenza in ambienti chiusi, carichi di germi, surriscaldati; all'origine di questo disturbo è il crescente inquinamento atmosferico e soprattutto nel panorama femminile, l'aumento del fumo.
Le diverse tipologie di bronchiti sono curabili, ma troppe volte bisognerebbe imparare a riconoscerle meglio. I bronchi sono condotti respiratori che portano l'aria inspirata dalla trachea agli alveoli polmonari, le piccole cavità dove avviene l'ossigenazione del sangue ed eliminazione dell'anidride carbonica.
Le cause d'infiammazione dei bronchi sono diverse: fumo, aria fredda, smog; le muscose dei bronchi sono ricoperte da cellule cigliate che sono utili per allontanare le particelle dannose presenti nell'aria, una progressiva infiammazione porterebbe quasi certamente la bronchite, le ghiandole che producono il muco aumentano in maniera sensibile la loro attività.
Il muco infatti ha lo scopo di eliminare all'esterno i batteri che entrano con l'aria.
La bronchite si contrae a causa di rinovirus( raffreddore / influenza) o batteri trasmessi anche con il semplice respiro, le forme in cui la bronchite si presenta può essere acuta quando è la complicanza di un raffreddore o influenza e si manifesta inizialmente con bruciore al petto e fastidio a livello dello sterno, pochi giorni dopo compare la tosse.
La tosse della bronchite prima è secca e stizzosa, in pochi giorni tende a diventare grassa, profonda e con abbondante secrezione di muco, la febbre saltuariamente è presente ,ma mai superiore ai 38,5 manifestandosi però una gran difficoltà a respirare.
Il maggiore rischio che si presenta se la bronchite è un appuntamento abituale dei tuoi inverni è che possa cronicizzare, allora la tosse è molto insistente , frequente al mattino, respiro difficoltoso, a causa dell'infiammazione che determina il restringimento.
Se la bronchite si aggrava si può trasformare in enfisema polmonare.
La bronchite acuta si risolve nell'arco di pochi giorni , fondamentale è il riposo assoluto in ambiente riscaldato in quanto l'esposizione al freddo potrebbe determinare un'estensione dell'infezione ai polmoni. La fluidificazione del catarro avviene mediante l'ingestione di liquidi .
A questa terapia casalinga per la bronchite ne segue una farmacologica, si agli antipiretici, per la tosse sono da evitare sciroppi calmanti perché la tosse per quanto fastidiosa ha il benefico effetto di facilitare la risalita del muco prodotto in quantità maggiore a causa dell'infiammazione, lungo le vie aeree e quindi la sua eliminazione.
Solo se è secca allora sono indicati i mucolitici che fluidificano il catarro e facilitano l'espettorazione e la funzione respiratoria, i quali si possono trovare in commercio sotto forma di granulati da sciogliere in acqua, compresse, sciroppo, da evitare durante tutto il periodo di cura il contatto con sostanze irritanti.
Solo se la bronchite è di origine batterica e SOLO SU PRESCRIZIONE MEDICA, allora è necessario la somministrazione di antibiotici.
Bisogna imparare a riconoscere la bronchite prima che si trasformi in qualcosa di più grave , innanzitutto coprirsi bene prima di uscire di casa, soprattutto quando le temperature sono molto basse.
Dare sempre la giusta importanza al raffreddore, senza trascurarlo, in casa tenere sempre un umidificatore, soprattutto in camera da letto, aggiungendo oli balsamici, OVVIAMENTE ELIMINARE IL FUMO!!!
Se in casa ci sono bambini, anziani o cardiopatici è meglio ricorrere alla vaccinazione!
sabato 17 gennaio 2009
RISCOPRIRE I SENSI
Sensazioni e percezioni che troppe volte sfuggono e che non riescono ad essere colte appieno nella nostra quotidianità, ma che da oggi è giusto che cominciamo a riscoprire, imparando ad apprezzare meglio tutto quello che di bello la vita ci offre.
La riscoperta dei sensi avviene mediante il canale cinsestesico, mezzo di comunicazione con il Mondo esterno, nella società moderna gli unici sensi che si sono sviluppati sono vista ed udito, stiamo vivendo in una società iper tecnologica e quindi tutti gli altri sensi si sono andati indebolendo, ma è giusto che nel tempo impariamo a riscoprire.
Il senso dell'olfatto, per esempio, si è andato uniformandosi nelle città dalla omogeneità di cibi pronti e fast food, allontanando piano piano anche il senso del tatto, è uno tra quella gamma di gusti che bisogna riscoprire.
Si è poi andata perdendo nel tempo la capacità di esprimere al meglio i propri sensi, il gusto di un cibo, un profumo o quant'altro per la quale c'è la necessità di riscoprire i sensi, altrimenti si rischierà nel tempo un impoverimento del sistema limbico.
Tutte le informazioni che ci vengono date dai sensi tenderanno a diventare con il tempo sempre più sfumate, dal momento che la realtà dei sensi tenderà a diventare sempre più sfuocata; ma riscoprire i sensi è possibile aumentando poi anche la consapevolezza e la capacità di percepire a fondo tutto quello che arriva dai sensi: vista, tatto, olfatto, gusto è bene che vengano riscoperti.
E' importante quindi imparare a riscoprire i sensi che la quotidianità ci regala per poter vivere le esperienze in maniera sempre più emozionante, la qualità della vita sarà decisamente migliore, più completa ed appagante.
Riscoprire i sensi per diventare più decisi e meno influenzabili.
martedì 13 gennaio 2009
PREVENZIONE E CURA SMAGLIATURE
Le smagliature si manifestano come segni rosati depressi che compaiono sulla pelle, come linee sottili, singole o multiple, problema comune difficile da combattere e molte volte anche da prevenire, una modifica importante va fatta anche con la dieta.
Difficile ma non impossibile mediante una giusta prevenzione e una giusta cura nell'eventualità di smagliature segnate dal tempo. Importante che cura e prevenzione siano scelte in maniera adeguata.
Le cause più comuni delle smagliature sono di tipo ormonale sono la dieta troppo drastica che ha determinato rapide variazioni di peso, e situazioni varie che costituiscono uno stress per la pelle.
E' quindi necessaria un'opera di prevenzione per combattere la carenza di collagene ed elastina, le proteine che danno alla pelle compattezza e lucidità, usate in prevenzione delle smagliature, controllando la propria dieta.
Ci sono però situazioni definite a rischio e che favoriscono le smagliature: è il passaggio dall'infanzia all'adolescenza, dieta drastica e quindi la mancanza di nutrienti importanti, dando un certo stress cutaneo alla pelle che impone quindi al corpo una formazione delle smagliature.
Le zone in cui c'è maggiore necessità di prevenzione delle smagliature sono interno cosce, fianchi, glutei.
Le smagliature hanno una diversa consistenza a seconda dello stato in qui si trovano, nel primo stadio appaiono come striature di colore rosa pallido o rosso-violaceo, colore dato dall'assottigliamento della pelle che rende visibili i capillari sottostanti e l'infiammazione in corso.
Il tempo passa e le smagliature cambiano inevitabilmente aspetto assumendo un colore lucido biancastro simile alla madreperla; al tatto le smagliature sono come segni depressi rispetto alla pelle simile ad una cicatrice.
La prevenzione delle smagliature comincia quindi in tenera età, con una dieta ricca di cibi ad alto contenuto di vitamina C e proteine vegetali ed animali, così facendo si tengono a bada i periodi di cambiamento.
La prevenzione della dieta segue il prendersi cura di sé , usando gli strumenti giusti per assecondare la veloce trasformazione, sia che segua una dieta sia che segua una gravidanza.
Oltre alla prevenzione c'è anche la cura nell'eventualità di smagliature già formate da tempo, alla dieta deve seguire una prevenzione fatta di usare farmaci e cosmetici adatti al proprio problema, che idratano in profondità e rallentano il naturale impoverimento della pelle fornendo all'organismo gli elementi giusti per proteggere collagene ed elastina presenti e produrre nuove fibre.
Quando le smagliature sono già formate, la dieta e lo sport sono insufficienti, oltre al trattamento cosmetico può essere utile ricorrere ad una terapia che vada più in profondità, si tratta della " Biodermogenesi", metodica messa a punto da un'equipe di specialisti per Expoitalia.
La rigenerazione cellulare coinvolge integralmente la pelle segnata da smagliature fino a normalizzarla al 100%.
Terza fase nella cura delle smagliature è dedicata alla rivitalizzazione del tessuto smagliato.Fine del processo è un massaggio linfodrenante con un manipolo con sfere d'acciaio , stimolazione in grado di far assorbire uno speciale prodotto in gel ricco di acido ialuronico, collagene ed elastina destinato al nutrimento del tessuto, oltre che al ripristino del film idrolipidico cutaneo.
La fine del trattamento la pelle si presenta subito più liscia ed uniforme, il solco dove prima erano presenti le smagliature tenderà piano piano a riempirsi.
PELLE SENSIBILE
E' quindi importante conoscere bene la pelle perché sia così' possibile prevenirla e fortificarla fino al punto da renderla meno sensibile.
Saprà molto bene chi ha la pelle sensibile che è molto chiara e tende alla secchezza, basta poco perché rimangano segni e rossori che compaiono anche senza motivazioni apparentemente reali, il manico di una borsa sul braccio o il contatto con sostanze innoque, ma lesive per coloro che hanno la pelle sensibile.
In realtà la pelle sensibile per quanto reagisca immediatamente, con la stessa velocità si normalizza, a differenza di quanto riguarda le allergie, per le quali si innescano anche reazioni forti placate con farmaci e altri simili rimedi. Altra caratteristica della pelle sensibile è la sua fragilità nei confronti dei raggi solari per la quale va protetta molto bene e con fattori alti.
Per calmare la pelle che si arrossa molto facilmente si può ricorrere anche a rimedi naturali, gli oli sono una buona soluzione per chi ha la pelle sensibile, quello di mandorle dolci è molto buono, così quello alle germe di grano.
Coloro che soffrono di pelle sensibile devono stare tranquilli perché la loro pelle è sana, che non ha bisogno di cure, ma di attenzioni quotidiane che le impediscano di irrigidirsi ed irritarsi, attenzione all'acqua troppo calda e a detergenti troppo aggressivi.
Inoltre è necessaria anche un'idratazione che permetta di mantenere una certa elasticità della pelle, i tessuti che vengono indossati poi devono essere naturali come il cotone.
lunedì 12 gennaio 2009
Viso Pulito
Per una pulizia del viso adeguata la stimolazione dell'epidermide viene fatta mediante l'uso di strumenti professionali, applicazione di prodotti specifici trasmessi mediante la manualità dell'estetista, le procedure particolari regalano alla pelle qualche cosa di più.
Il trattamento per la pulizia del viso sarebbe da cominciare già in fase adolescenziale, dai 25 in poi si fa prevenzione sempre che la pelle sia sana e che non presenti particolari problemi; c'è però la necessita di curare la pelle del viso se c'è qualche esigenza: rughe, colorito spento,...
L'appuntamento dall'estetista deve essere un modo in più per prendersi cura di sé stesse e avere un viso bello , pulito, disteso. Ogni trattamento ha inizio con una buona detersione; per ammorbidire e rendere più ricettiva la pelle del proprio viso si può cominciare con il vapore all'ozono, poi c'è uno speciale scrub, per dare poi inizio al trattamento specifico.
Idratare e liberare la pelle da tutto ciò che soffoca è indispensabile, per poterla rinnovare e dare energia, a seconda del tipo di pelle l'estetista sceglie un'apparecchiatura diversa, usa strumenti che rimuovono dall'epidermide le cellule morte, la pelle del viso sentendosi più libera respirerà meglio.
Per ottenere l'esito di un viso pulito, l'estetista può ricorrere a particolari cure per veicolare principi attivi catturare le impurità e portarle all'esterno; indispensabile per chi ha la pelle del viso grassa.
Così come si può usare peeling ad ultrasuoni, trattamento che favorisce il distacco delle cellule morte superficiali, riattivazione e stimolazione cutanea, sfruttando le onde ultrasoniche, attraversando i tessuti.
Per un viso pulito si trovano poi anche i classici peeling enzimatici, chimici e le microdermoreazioni che puliscono e levigano la pelle per un viso più morbido, con l'azione di enzimi e acidi specifici, a questa fase segue quella di un massaggio manuale per drenare o distendere la circolazione superficiale, dando energia e luminosità alla pelle del viso.
Dopo una pulizia profonda per un viso pulito, si denota se ci sono carenze o esigenze particolari della pelle; sarà l'estetista che valuterà il percorso successivo, il tutto può essere un trattamento idratante così come purificante o come all'acido ialuronico.
Per coloro che sono già in avanti con gli anni, c'è anche il trattamento rassodante, antirughe che si può fare dai 35 anni in poi, età in cui si cominciano a vedere i primi segni del tempo.
giovedì 8 gennaio 2009
Auto Bio-stimolazione In Compresse
Sia donne o uomini che siate si è tutti alla ricerca di tecniche di ringiovanimento, magari soft.
Tra le tecniche più innovative c'è l'Auto Bio stimolazione, mediante la quale si raggiunge un miglioramento delle condizioni del derma, della qualità e aspetto della pelle.
L'autobisotimolazione parte dal presupposto che ci siamo fattori di crescita molto utili per la rigenerazione della propria pelle, potendo quindi essere usate per una biostimolazione autologa al posto di aminoacidi, vitamine e rendere la pelle più turgida, fresca e giovane senza problemi di allergia.
I risultati visibili dopo un paio di settimane dall'autobisotimolazione.
L'autobisotimolazione va ripetuta un paio di volte perché sia efficace.
L'autostimolazione è indispensabile per migliorare e poi mantenere la propria bellezza fisica, ma che ne evade anche la propria bellezza interiore perché ci si sente più belle.
Per un'autobisostimolazione si trovano soluzioni anche in compresse , integratori detti
" ProFiller" a base di rutina, curcumina e bromelina, compresse che prese qualche settimana prima del trattamento vero e proprio preparano la pelle ad un intervento di Auto- Bio Stimolazione , riducendo edemi e gonfiori, prolungare l'esito e facilitando la rapida scomparsa del gonfiore.
L'autobiostimolazione in compresse è indispensabile anche per coloro che vogliono rassodare; i filler in compresse infatti anche per chi vuole dare una giusta stimolazione al proprio addome, decollettè e glutei.
Oggi l' Auto Bio-Stimolazione è una realtà per migliorare la bellezza dei propri glutei, attraverso l'uso di un gel di acido ialuronico formulato appositamente per dare una giusta stimolazione in compresse senza dolore. Prodotto che viene usato tramite l'infiltrazione di microcanule, tale stimolazione può essere anche usata per l'aumento del seno.
La tossina botulinica da oggi, può anche essere usata come procedimento di Auto Bio- stimolazione per le rughe presenti nel decolletté, oppure se ci si trova in presenza di addome appesantito. L'applicazione avviene mediante infiltrazioni con la tecnica a ponfi molto superficiale.
Tale Auto- biostimolazione permette una decontrazione della muscolatura, ma va ripetuta 2-3 volte all'anno.
mercoledì 7 gennaio 2009
Fitoterapia ed Integrazione Alimentare
Fitoterapia ed Integrazione alimentare sono due soluzioni ideali per chiunque vuole rimettersi in forma per piacere e piacersi di più.
Lo vuoi fare ora, allora iscriviti ad un appuntamento fondamentale assolutamente imperdibile il 31 gennaio a Conegliano abbiamo il Dottor. Galeota massimo esperto in Fitoterapia e Integrazione alimentare.
Per iscrizioni ed informazioni scrivere a : federica.goia@libero.it
lunedì 5 gennaio 2009
NOVITA' ESTETICHE
L'evoluzione delle novità estetiche sono sempre molto ampie, i confini una volta relegati alle donne ultra 40 enni, oggi coinvolgono sempre di più la sfera dei giovanissimi.
La novità del concetto mutuato nel tempo è il concetto delle cure estetiche , visto anche come momento di prevenzione, ci si avvicina alle novità estetiche per risolvere un inestetismo e ci si ritrova a prendersi cura di sè in maniera più approfondita.
In maniera più precoce vengono valutati problemi quali cellulite e sovrappeso, non solo da un punto di vista estetico, ma anche di qualità della vita.
Al riguardo delle novità estetiche c'è un nuovo interesse anche per metodologie classiche con nuove applicazioni, es. la carbossiterapia.
Metodica nota come soluzione per cellulite e adiposità localizzate, i buoni risultati si sono manifestati anche per il trattamento di contorno occhi e collo. Le micro iniezioni di anidride carbonica medicale innescano delle reazioni a vantaggio della qualità della pelle.
Le novità estetiche favoriscono la vasodilatazione e ripristinano il corretto flusso di sangue nei tessuti dove solitamente c'è scarsa ossigenazione, presentandosi quindi opachi e poco elastici, aiutano l'attività cellulare dei fibroblasti, migliorando il processo di rigenerazione cutanea aumentando lo spessore del derma.
Carbossiterapia è tra le novità estetiche più in voga per il miglioramento della zona che si trova intorno agli occhi, riattivare la circolazione, richiamare ossigeno nella zona che si trova intorno agli occhi. La pelle è rigenerata e lce cellule sono maggiormente spinte a produrre collagene ed elastina.
le novità estetiche vogliono anche arrivare ad un'effetto tonificante contro la lassità cutanea per ridisegnare l'ovale, effetto ridensificante per ridensificarlo, effetto riducente e rimodellante.
venerdì 2 gennaio 2009
SAPERE COME MANGIARE AL RIENTRO DELLE VACANZE
Stiamo tutti rientrando dalle ferie e dai bagordi delle mangiate natalizie.
Quasi tutti vi state ritrovando con qualche chilo di più, ma tutti voi ora desiderate perdere peso, senza perdere allegrie e tonicità, sei proprio tu che ora vuoi sapere come mangiare per poter riprendere la tua allegria in mano e piacerti quanto prima più di prima!!!
Vuoi sapere tu ora come mangiare al ritorno alla normalità per perdere peso, senza avere musi lunghi e facce stanche?
Fatti vedere il 7 gennaio presso l'oratorio dei salesiani in via dell'Istria 57 a Trieste alle ore 21,00
Alla scoperta di un nuovo programma alimentare per farti stare meglio, sentirti più bella, vederti più tonica e sexy, senza aspettare l'estate per la prova costume!!!
Risorse Utili
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