Sudare è un meccanismo fisiologicamente indispensabile per la salute ed il benessere di tutto l'organismo. E' un sistema che si attiva quando il calore supera i 37°, quando fa molto caldo, quando si ha la febbre o si è fatto uno sforzo fisico intenso.
Attraverso il sistema nervoso simpatico le ghiandole sudoripare ricevono l'ordine di liberare sudore abbassando la pressione sanguigna e la temperatura interna.
In qualche caso però il sistema nervoso simpatico funziona in modo anomalo determiando la produzione di una quantità esagerata di sudore soprattutto in qualche zona del corpo come le ascelle, palmo delle mani, piante dei piedi, torace e volto, causando un disagio psicologico inevitabile nelle persone che ne sono affette. Questo meccanismo " impazzito" viene definito fisiologicamente " iperidrosi", determinando un 'eccessiva sudorazione soprattutto se fuori fa caldo o se si sta svolgendo una qualsiasi attività fisica.
Per coloro che soffrono di questo disturbo le cure ci sono e sono sempre più valide, andiamo dagli accorgimenti igienici ai trattamenti con il botulino, alla chirurgia endoscopica , nei casi più gravi.
Nelle forme più leggere basta seguire dei piccoli accorgimenti igienici riducendo inevitabilmente la produzione di sudore , docce di acqua tiepida mattino e sera. Per le mani e sulle braccia possono essere ideali delle spugnature con acqua e bicarbonato che svolge una lieve azione astringente.
Utili dopo la doccia sono gli anti traspiranti che contengono sali di alluminio, sostanze che agiscono localmente sull'attività delle ghiandole sudoripare, con una lieve e temporanea azione inibente, questi prodotto si trovano anche sotto forma di polvere e di talco.
Nei casi mediamente gravi di iperidrisosi si può ricorrere ad un trattamento intensivo, l'applicazione di una soluzione alcolica al 20% di cloruro di alluminio, sostanza che tende ad inibire la produzione di sudore da parte delle ghiandole e si applica mediante un battutolo di cotone prima di andare a letto ricoprendole con della pellicola trasparente.
Due applicazioni consecutive proteggono per una settimana.
Il botulino è considerata una soluzione medico estetica nuova ed innovativa, contro l'iperidrosi localizzata su ascelle, palmi delle mani e piante dei piedi. Praticata in ambulatorio si avvale di una sostanza che blocca il segnale nervoso che permette alle ghiandole sudoripare di produrre il sudore. Il medico esegue una serie di iniezioni rilasciando piccole quantità di tossina botulinica nelle zone colpite dall'esagerata sudorazione, la sostanza agisce quindi sulle terminazioni nervose bloccando inizialmente il rilascio di una dell'acetilcolina , neurotrasmettitore, bloccando la produzione di sudore.
L'effetto ha una durata variabile dai 4 ai 6 mesi; un richiamo annuale è sufficiente. Non ci sono controindicazioni e rischi sulla contrattilità muscolare.
Un'altra soluzione , sempre per i casi medio gravi dell'iperidrosi, è la ionoforesi, praticata da medici dermatologi sull'iperidrosi localizzata a mani e piante dei piedi.
Si immergono le mani o i piedi in piccole vasche contenenti una soluzione di acqua e sale, sotto le piante vengono applicati degli elettrodi a cui arriva corrente a bassissima intensità, ma costante. Trattamento ha effetto di breve durata. Poco utile come soluzione all'iperidrosi su ascelle , torace e viso.
Soluzioni all'iperidrisosi grave...
Ci sono casi però più gravi dove tutti questi trattamenti sono poco utili se non inefficaci, ecco che troviamo la "simpaticectomia endoscopica toracica" : intervento mini invasivo che agisce sulle terminazioni nervose del sistema nervoso simpatico del torace. Si va quindi ad intervenire sui nervi che regolano l'attività delle ghiandole sudoripare di braccia, ascelle, bloccando in maniera definitiva il segnale nervoso che permette la produzione di sudore.
Prima di procedere con l'intervento ci sono tutti gli esami di routine di base da fare, operazione poco invasiva , ma comunque trattata in anestesia generale.
Si assicurano i risultati immediati, senza il pericolo di effetti collaterali come la diminuita sensibilità a mani o testa. Questo intervento da una soluzione tra il 70-90% a seconda delle zone trattate dell'iperidrisosi.
Essendo questo un problema del sistema nervoso simpatico, l'intervento è totalmente a carico del SSN.
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