martedì 12 giugno 2012
Psiche e Dimagrimento
Psiche e dimagrimento.
Ci si chiede come la psiche possa influire sul dimagrimento.
Il cervello invia segnali allo stomaco che si contrae, è la fame, lo stomaco quando è pieno invia a sua volta segnali al cervello, è la sazietà.
Il ritmo fame-sazietà è una sorta di danza, un equilibrio, una comunicazione perfetta e innata a cui è legata la nostra sopravvivenza.
Nonostante ciò in alcune persone questo equilibrio è spezzato e usato per appagare bisogni diversi dal nutrimento.
La psiche quindi può rispondere mangiando a stati emotivi di ansia, stanchezza, depressione non è raro, molte persone cercano di soddisfare mangiando il bisogno di serenità, di calma, di affetto e altri bisogni che non possono essere soddisfatti con il cibo, influendo poi in maniera negativa sul dimagrimento.
Già nel 1959 Stunkard osservò che alcune donne obese volutamente tenute a digiuno, non sentivano la fame in presenza di contrazioni gastriche, mettendo in luce come il segnale di fame, negli obesi sia spesso legato esclusivamente a stati emotivi.
Ogni persona spinta al dimagrimento usa la psiche.
L'individuo diventa preda di una voracità che il cibo non placa, di una fame slegata dal corpo e legata alla mente, alla psiche elle emozioni negative.
Il legame fortissimo tra psiche e dimagrimento rende inevitabilmente, le variazioni di umore causa ed effetto dell'aumento di peso, tanto da richiedere anche un lavoro sulle emozioni.
Fame irreale che nasce nella corteccia orbito-frontale e nello striato, ossia, quella zona del cervello legata all'emotività e nell'ippocampo nei luoghi, cioè, dei ricordi emotivi.
La fame autentica deriva da un’altra area del cervello l'ipotalamo laterale.
Importante è imparare ad usare la psiche nel dimagrimento, in quanto quando si presenta, cercate di capire se è realmente fame, ossia, un bisogno fisiologico che si appaga mangiando, se capite che il cibo non placa questa fame chiedetevi che tipo di esigenza c'è dietro di essa che tipo di bisogno o emozione che non sapete gestire.
Psiche e dimagrimento sono basilare perchè la dieta abbia più probabilità di successo, regalandoci la sensazione di non stare a dieta ma, di prendersi cura di se con i cibi giusti.
L’importanza dell’aspetto psicologico è fondamentale.
L’approccio psicologico al dimagrimento da basilare è spesso trascurato per lasciare spazio ad altri argomenti, come le calorie, il ruolo dei nutrienti, i cibi giusti da mangiare e quelli da evitare, tuttavia, l’importanza dell’aspetto psicologico è fondamentale.
Scegliendo metodi punitivi con dettami rigidi nel dimagrimento, imponendoci cambiamenti radicali delle nostre abitudini, otterremo l’esatto contrario dal nostro organismo.
I divieti attivano i comportamenti e punirsi, dunque, è il modo peggiore per affrontare il dimagrimento, utilissimo è tenere un diario alimentare e capire quali esigenze nasconde il desiderio irrefrenabile di cibo per soddisfarle in modo adeguato.
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