E' da qualche tempo che mangiare del pesce crudo è diventata una moda.
Pesce crudo si perchè è sano e leggero, ma bisogna prestare molta attenzione perchè se non è ben conservato può dare problemi di salute importanti.
Sushi e shashimi sono il pane quotidiano di chi ama il pesce crudo, da acquistare nei take awai o nei ristoranti giapponesi, per un pranzo veloce e leggero da preparare a casa.
Pesce crudo a cui bisogna prestare molta attenzione.
Il pesce crudo ha un alto rischio di essere contaminato da microrganismi come l' Escherichia coli, Salmonella o Listeria che la cottura rende inoffensivi.
Il rischio maggiore del pesce crudo è dato da un parassita detto Anikasis che si annida nell'intestino del pesce e che viene a contatto con il nostro intestino determianndo nausa, vomito e altri disturbi gastrointestinali fino a danni più importanti per l'organismo.
Il pesce più soggetto a questi problemi sono i pesci azzurri come le sardine, lo sgombro, il pesce spada ma tutto il tipo di pesce può essere contagiato.
C'è chi per paura del contagio evita il pesce crudo. Nulla di più sbagliato, basta congelare il pesce e tutto è risolto.
giovedì 21 aprile 2011
Problema Celiachia
La celiachia è un'intolleranza al glutine che si manifesta spesso in età adulta, è un problema che richiede di evitare nella propria dieta grano e orzo sostituendoli con prodotti alternativi.
Il problema della celiachia è sempre in maggiore espansione.
La celiachia è una malattia autoimmune e chi ne soffre deve evitare dalla propria dieta i cibi che contengono grano come il pane, la apsta, i biscotti, orzo, segale, farro,kamut e avena.
Il problema per i soggetti affetti da celiachia è che il glutine in essi contenuto scatena una reazione di difesa che determina un'infiammazione cronica causando l'atrofia dei villi intestinali facendo appiattire l'intestino.
La conseguenza principale di questo problema è di tipo digestivo-metabolico , il problema quindi è che l'apparato digerente di chi soffre di celiachia è che non riesce ad assimilare i nutrienti in modo corretto, quindi compaiono immediatamente diarrea, gonfiore addominale, mal di pancia e nei bambini la celiachia può determinare un grave problema quale : l'arresto della crescita.
Per il problema della celiachia i problemi si possono manifestare in diversi modi, con frequenza e intensità variabili, dipende dall'intensità e dalla gravità del problema.
Il problema però abbiamo detto che può apparire il età adulta, ecco che il problema allora non da segnali immediatamente riconducibili all'apparato digerente come dolori articolari, stanchezza cronica, osteoporosi, anemia, afte della bocca, fare una diagnosi tempestiva per questo problema è davvero un problema.
In altri casi invece è l'infiammazione a coinvolgere altri organi, il problema della celiachia infatti si può associare ad altre malattie autoimmuni, come l'artrite , tiroidite, psoriasi, diabete di tipo 1.
Per risolvere il problema della celiachia è importante riuscire a fare una diagnosi precisa, consigliata a chi avverte i sintomi tipici della celiachia ( diarrea, stipsi, perdita di peso), a chi soffre di anemia o ha altri casi in famiglia, dolori addominali ricorrenti, afte del cavo orale.
Una diagnosi tempestiva di celiachia permette di affrontare il problema in modo efficace eliminando nel tempo più breve possibile tutti i sintomi.
L'esame del sangue rileva l'eventuale presenza di anticorpi antigliadina che si attivano per contrastare il glutine, rileva poi gli anticorpi antiendomisio segnando che la reazione autoimmune si è già innescata, oltre agli anticorpi anti-transglutaminasi.
Rilevando queste sostanze è importante fare una biopsia del duodeno per confermare la diagnosi del problema.
Per il problema della celiachia bisogna stare attenti si ai cibi da evitare di portare in tavola, ma anche al glutine nascosto sotto forma di addensanti o conservanti dentro cibi insospettati come wurstel, carne, pesce, creme, budini, caramelle, formaggi fusi, surimi, omogeneizzati, bibite alla frutta e frappè.
Per chi ha questo problema ma non ce la fa ad evitare i carboidrati e altri cibi buoni è importante stare attenti ad acquistare prodotti senza glutine.
Inoltre per chi soffre del problema della celiachia oggi mangiare fuori non è un problema perchè ristoranti e pizzeria sono quasi tutti attrezzatissimi per garantire splendide serate di divertimento in compagnia.
Il problema della celiachia è sempre in maggiore espansione.
La celiachia è una malattia autoimmune e chi ne soffre deve evitare dalla propria dieta i cibi che contengono grano come il pane, la apsta, i biscotti, orzo, segale, farro,kamut e avena.
Il problema per i soggetti affetti da celiachia è che il glutine in essi contenuto scatena una reazione di difesa che determina un'infiammazione cronica causando l'atrofia dei villi intestinali facendo appiattire l'intestino.
La conseguenza principale di questo problema è di tipo digestivo-metabolico , il problema quindi è che l'apparato digerente di chi soffre di celiachia è che non riesce ad assimilare i nutrienti in modo corretto, quindi compaiono immediatamente diarrea, gonfiore addominale, mal di pancia e nei bambini la celiachia può determinare un grave problema quale : l'arresto della crescita.
Per il problema della celiachia i problemi si possono manifestare in diversi modi, con frequenza e intensità variabili, dipende dall'intensità e dalla gravità del problema.
Il problema però abbiamo detto che può apparire il età adulta, ecco che il problema allora non da segnali immediatamente riconducibili all'apparato digerente come dolori articolari, stanchezza cronica, osteoporosi, anemia, afte della bocca, fare una diagnosi tempestiva per questo problema è davvero un problema.
In altri casi invece è l'infiammazione a coinvolgere altri organi, il problema della celiachia infatti si può associare ad altre malattie autoimmuni, come l'artrite , tiroidite, psoriasi, diabete di tipo 1.
Per risolvere il problema della celiachia è importante riuscire a fare una diagnosi precisa, consigliata a chi avverte i sintomi tipici della celiachia ( diarrea, stipsi, perdita di peso), a chi soffre di anemia o ha altri casi in famiglia, dolori addominali ricorrenti, afte del cavo orale.
Una diagnosi tempestiva di celiachia permette di affrontare il problema in modo efficace eliminando nel tempo più breve possibile tutti i sintomi.
L'esame del sangue rileva l'eventuale presenza di anticorpi antigliadina che si attivano per contrastare il glutine, rileva poi gli anticorpi antiendomisio segnando che la reazione autoimmune si è già innescata, oltre agli anticorpi anti-transglutaminasi.
Rilevando queste sostanze è importante fare una biopsia del duodeno per confermare la diagnosi del problema.
Per il problema della celiachia bisogna stare attenti si ai cibi da evitare di portare in tavola, ma anche al glutine nascosto sotto forma di addensanti o conservanti dentro cibi insospettati come wurstel, carne, pesce, creme, budini, caramelle, formaggi fusi, surimi, omogeneizzati, bibite alla frutta e frappè.
Per chi ha questo problema ma non ce la fa ad evitare i carboidrati e altri cibi buoni è importante stare attenti ad acquistare prodotti senza glutine.
Inoltre per chi soffre del problema della celiachia oggi mangiare fuori non è un problema perchè ristoranti e pizzeria sono quasi tutti attrezzatissimi per garantire splendide serate di divertimento in compagnia.
mercoledì 20 aprile 2011
Come Riconoscere l'Influenza
Tra influenza e sintomi parainfluenzali è importante sapere riconoscere la vera influenza per curarsi poi nel migliore dei modi.
Mal di gola, febbre, senso di debolezza sono delle sindromi parainfluenzali spesso confuse con l'influenza.
L'influenza vera e propria e le sindromi parainfluenzali sono dovute a diversi tipi di virus che determinano i sintomi più forti, mentre il semplice raffreddore è determinato dai rinovirus di cui esistono centinaia di tipi, riconoscere le due cose è effettivamente complesso.
Per riconoscere i virus dell'influenza ma anche quelli delle sindromi parainfluenzali basta sapere che si trasmettono mediante le particelle di saliva emesse con la tosse e gli starnuti.
Particelle che si depositano per terra e sugli oggetti entrando facilmente a contatto con le persone che sono loro vicine.
Quando questi ultimi raggiungono le mucose delle vie respiratorie provocano l'infezione, per questo motivo il contagio si trasmette facilmente in famiglia e nei luoghi di lavoro, oltre che cinema, pub....insomma luoghi affollati.
Come riconoscere l'influenza?
In caso di influenza il mal di testa appare nell'80% dei casi in forma forte, associati a questa ci sono i dolori muscolari diffusi in tutto il corpo che danno la tipica sensazione delle ossa rotte, ai dolori per riconoscere l'influenza ci sono anche i brividi di freddo accompagnati da sudorazione, tosse secca e fastidiosa che perdura per qualche giorno.
Dolori al petto intensi e debolezza fisica, spossatezza accompagnata da sonnolenza.
Per riconoscere l'influenza è necessario sapere che qualche volta possono comparire sintomi gastrointestinali. L'influenza costringe a letto almeno una settimana con una sensazione di spossatezza i giorni a seguire.
Le forme influenzali comportano un'infezione respiratoria che può comportare mal di gola e tosse più o meno intensa, può comparire la febbre ma entro basse temperature oppure a volte compaiono solo diarrea e vomito.
Le sindromi solitamente si risolvono nel giro di pochi giorni.
Le cure per l'influenza e sindormi parainfluenzali sono simili, è bene assumere un antipiretico come il paracetamolo o l'acido acetilasalicilico , compresse per il mal di gola, sciroppi per calmare la tosse o favorire l'espettorazione.
Sarà bene prestare attenzione su questi farmaci da assumere sotto stretto consiglio medico evitando il fai da te il più possibile.
Per l'influenza gli antibiotici sono da evitare perchè causata da virus, mentre gli antibiotici servono per debellare i batteri.
Riconoscendo l'influenza anche con l'aiuto del medico è bene prestare attenzione a come evolve la malattia.
Dopo aver saputo riconoscere l'influenza e se non subentrano complicazioni il problema si risolve in una settimana, ma nelle persone più vulnerabili, solitamente maggiormente sotto stress, l'influenza può aprire la strada ad altri disturbi.
L'organismo già indebolito è maggiormente esposto ad infezioni batteriche che si sovrappongono all'influenza, le più frequenti : bronchite, polmonite che subentrano nella fase finale dell'influenza.
Il vaccino influenzale da inoculare due mesi prima dell'arrivo dell'influenza aiuta a prevenire le complicanze, io suggerisco però da farsi solo ed esclusivamente per soggetti a rischio di malattie croniche dell'apparato respiratorio e cardiocircolatorio, disturbi renali, diabete mellito e malattie metaboliche; oltre che per bambini molto piccoli nati sottopeso , prima del termine e a persone a richio contagio per motivi lavorativi.
Mal di gola, febbre, senso di debolezza sono delle sindromi parainfluenzali spesso confuse con l'influenza.
L'influenza vera e propria e le sindromi parainfluenzali sono dovute a diversi tipi di virus che determinano i sintomi più forti, mentre il semplice raffreddore è determinato dai rinovirus di cui esistono centinaia di tipi, riconoscere le due cose è effettivamente complesso.
Per riconoscere i virus dell'influenza ma anche quelli delle sindromi parainfluenzali basta sapere che si trasmettono mediante le particelle di saliva emesse con la tosse e gli starnuti.
Particelle che si depositano per terra e sugli oggetti entrando facilmente a contatto con le persone che sono loro vicine.
Quando questi ultimi raggiungono le mucose delle vie respiratorie provocano l'infezione, per questo motivo il contagio si trasmette facilmente in famiglia e nei luoghi di lavoro, oltre che cinema, pub....insomma luoghi affollati.
Come riconoscere l'influenza?
In caso di influenza il mal di testa appare nell'80% dei casi in forma forte, associati a questa ci sono i dolori muscolari diffusi in tutto il corpo che danno la tipica sensazione delle ossa rotte, ai dolori per riconoscere l'influenza ci sono anche i brividi di freddo accompagnati da sudorazione, tosse secca e fastidiosa che perdura per qualche giorno.
Dolori al petto intensi e debolezza fisica, spossatezza accompagnata da sonnolenza.
Per riconoscere l'influenza è necessario sapere che qualche volta possono comparire sintomi gastrointestinali. L'influenza costringe a letto almeno una settimana con una sensazione di spossatezza i giorni a seguire.
Le forme influenzali comportano un'infezione respiratoria che può comportare mal di gola e tosse più o meno intensa, può comparire la febbre ma entro basse temperature oppure a volte compaiono solo diarrea e vomito.
Le sindromi solitamente si risolvono nel giro di pochi giorni.
Le cure per l'influenza e sindormi parainfluenzali sono simili, è bene assumere un antipiretico come il paracetamolo o l'acido acetilasalicilico , compresse per il mal di gola, sciroppi per calmare la tosse o favorire l'espettorazione.
Sarà bene prestare attenzione su questi farmaci da assumere sotto stretto consiglio medico evitando il fai da te il più possibile.
Per l'influenza gli antibiotici sono da evitare perchè causata da virus, mentre gli antibiotici servono per debellare i batteri.
Riconoscendo l'influenza anche con l'aiuto del medico è bene prestare attenzione a come evolve la malattia.
Dopo aver saputo riconoscere l'influenza e se non subentrano complicazioni il problema si risolve in una settimana, ma nelle persone più vulnerabili, solitamente maggiormente sotto stress, l'influenza può aprire la strada ad altri disturbi.
L'organismo già indebolito è maggiormente esposto ad infezioni batteriche che si sovrappongono all'influenza, le più frequenti : bronchite, polmonite che subentrano nella fase finale dell'influenza.
Il vaccino influenzale da inoculare due mesi prima dell'arrivo dell'influenza aiuta a prevenire le complicanze, io suggerisco però da farsi solo ed esclusivamente per soggetti a rischio di malattie croniche dell'apparato respiratorio e cardiocircolatorio, disturbi renali, diabete mellito e malattie metaboliche; oltre che per bambini molto piccoli nati sottopeso , prima del termine e a persone a richio contagio per motivi lavorativi.
domenica 17 aprile 2011
Massaggio Contro le Tensioni
Contro le tensioni non c'è niente di meglio di un buon massaggio. C'è il massaggio che si concentra sulla schiena regalando benessere, sciogliendo le contratture muscolari, cancellando i dolori, libera il respiro permettendo quindi un riequilibrio degli organi interni. Il massaggio specifico contro le tensioni si chiama massaggio dei metameri ed è l'ultima novità presentata all'Ultimo Congresso italiano di estetica applicata Les Nouvelles Esthetiques. La scelta della schiena in questo massaggio non è casuale in quanto dalla colonna vertebrale dipende il buon funzionamento di organi e tessuti, mediante il midollo spinale e alla rete dei nervi che parte da questo gli stimoli viaggiano fra cervello e corpo in un sistema di comunicazione il cui equilibrio garantisce la salute. I metameri sono le connessioni nervose che dagli spazi intervertebrali inviano stimoli ai vari organi permettendo il dialogo tra questi ed il sistema nervoso centrale. Le tensioni muscolari , oltre ad essere dolorose e limitando al mobilità disturbano al rete di comunicazione nervosa: la colonna vertebrale modifica il suo assetto e le sue curve fisiologiche, i dischi intervertebrali si irritano e i metameri trasmettono lo squilibrio agli organi e ai tessuti corrispondenti. Grazie al massaggio specifico contro le tensioni tutto questo si risolve, per il benessere generale di tutto l'organismo. Il massaggio dei metameri contro le tensioni scioglie anche le eventuali rigidità in modo gradevole con tocchi e manovre che non provocano dolore. Dopo aver individuato i blocchi l'operatore cerca di allentarli con vari tipi di digitopressioni, con entrambe le mani e vari sfioramenti. Il rilassamento della muscolatura della schiena è il principale obiettivo che si trasmette anche agli organi interni. In questo modo grazie al massaggio insieme ai dolori e alle contratture muscolari si sciolgono anche gli spasmi che procurano irregolarità intestinale, alleviando fastidi e dolori alla zona dell'utero riducendo le tensioni determinate dalla cefalee muscolo tensive. Il massaggio contro le tensioni avviene in tre fasi. La prima di queste fasi è L'ASCOLTO: il massaggio si apre con un colloquio in cui la persona descrive disturbi e tensioni e l'operatore osserva la postura, le assimetrie e la gestualità. Ci si sdraia poi sul lettino supini , l'operatore appoggia le mani sull'addome " ascoltando" l'ampiezza e l'andamento della respirazione per individuare blocchi e contratture localizzate. La persona viene invitata a concentrarsi sul corpo ed a respirare con inspirazioni ed espirazioni fluide che dalla parte alta del torace scendono verso l'addome. Tipo di respirazione che allenta le tensioni e per essere ancora più efficace è accompagnata da un'oscillazione del bacino come una specie di auto massaggio. Nella seconda fase del massaggio contro le tensioni ci sono le DIGITOPRESSIONI. Il paziente si mette a pancia in giù ponendo le mani sulla schiena, l'operatore individua le aree di maggiore tensione, cominciando poi un lavoro di digitopressione ispirato allo shatsu. Le pressioni si concentrano sui muscoli paravertebrali coinvolti nel mantenimento della postura. Il massaggio contro le tensioni procede poi ai lati della colonna vertebrale, dalla nuca all'osso sacro con tocchi calibrati. Con questo specifico massaggio si allentano le tensioni ed i blocchi muscolari aumentando gli spazi intervertebrali e riducendo la pressione dolorosa sui nervi, le manovre vengono eseguite anche sulle gambe e completate da movimenti di sblocco e mobilitazione delle articolazioni. La fase finale del massaggio punta a sciogliere le tensioni residue sulla schiena, per renderlo ancora più gradevole l'operatore sfrega le mani l'una contro l'altra e l'appoggia sul collo, sulle spalle, sulla zona lombare trasmettendo calore ai tessuti. In conclusione di seduta la persona torna supina con un sostegno sotto alle gambe e un asciugamano sotto alla testa, viene coperta e sottoposta ad una serie di dondolii dal piacevole " effetto culla". Il massaggio si chiude con dei tocchi delle mani sulle tempie e sulla fronte per sciogliere le tensioni psicofisiche. Il massaggio contro le tensioni da i suoi primi effetti dopo 2-3 sedute, cicli di incontri di durata e frequenza variabile. In caso di tensioni ostinate si prevedono anche 2-3 massaggi a settimana, solitamente è sufficiente uno a settimana fino alla scomparsa delle tensioni.
venerdì 8 aprile 2011
Dimagrire In salute
E' finalmente arrivata la bella stagione, quindi si sente sempre più la necessità di dimagrire, ma per farlo bene è importante farlo in salute. Dimagrire in salute si può con la Dieta Dukan a base di carne, pesce, uova e formaggio, in salute senza patire la fame e contare le calorie. Dimagrire in salute con la dieta Dukan sembra facile. Per dimagrire in salute si parte all'attacco nutrndosi di proteine a volontà, si a hamburgher, surimi, salmone, cozze, bresaola, yogurt da abbinare a piacere in quantità che vi permettono di sfamarvi. Per dimagrire in salute poi si passa alla seconda fase che dura circa una settimana, dove il menù si fa più ampio in quanto sono ammesse tutte le verdure sia cotte che crude. Nei primi 15 giorni di dieta si assumono grandiq uantità di proteine e questo fa diminuire le riserve di grasso e di eliminare moltissima acqua. Per dimagrire però in questo modo bisogna essere in perfetto stato di salute. Dimagrire in salute ora si affrontando il terzo step con una durata variabile: circa 10 giorni per ogni chilo perso, dove al menù potrete aggiungere frutta, pane integrale e formaggio stagionato, così come la pasta, legumi, riso e patate oltre a due giorni liberi alla settimana. L'importante è che per un giorno alla settimana mangiate solo proteine. Per consolidare i risultati raggiunti si ad un giorno alla settimana solo proteine, almeno 30 minuti di camminata al giorno e crusca d'avena quotidianamente.
mercoledì 6 aprile 2011
Le Spezie Per La Salute
Le spezie sono molto importanti per la salute. Usare le spezie sui cibi è una delizia per il palato e un grande , per chi è in crisi " Prova Costume " un sano aiuto per la linea. Secondo uno studio pubblicato su una rivista internazionale, un uso costante delle spezie in cucina potrebbe ridurre l’accumulo di grasso nell’organismo umano, molto utili quindi per la salute. Le spezie aono utili per la salute perchè contengono delle sostanze denominate capsaicinoidi in primis, peperoncino rosso e zenzero stimolano la termogenesi ossia la loro ingestione spinge l’organismo a produrre calore, ma la produzione di calore comporta dispendio energetico e Produzione di calore che arriva di preferenza dalla metabolizzazione delle riserve di grasso. Per la propria salute è quindi importante associare ad una dieta equilibrata, povera di condimenti, l'assunzione di cibi insaporiti dalle spezie. La percezione del piccante dà all’organismo una sensazione di caldo a costo calorico zero, ecco perché l'uso delle spezie aiuta a ridurre la sensazione di fame. Più si usano spezie nel cibo, più ci si sente sazi prima, più il proprio stato di salute ringrazia. Il compito delle spezie in cucina è proprio quello di insaporire. Se in cucina le spezie sono adoperate a regola d’arte sanno dare un sapore tale alle pietanze da poter ridurre sensibilmente la quantità di sale con estremo giovamento della pressione arteriosa e quindi migliora senza farmaci il proprio stato di salute. Per la diffusione delle spezie vi è la complicità della cucina etnica. E' bene ricordare che spezie come pepe, peperoncino e noce moscata sono anche tonici naturali. Imparare a mangiare piccante è particolarmente piacevole soprattutto se fa freddo, ma non disdegnate l'uso delle spezie nemmeno con il caldo, il tuo stato di salute nè trarrà sicuramente un sano giovamento.
Lo Zucchero Addolcisce L'Umore
Lo zucchero addolcisce l'umore. Quando si è in una situazione di stress e state per perdere la pazienza e lasciarsi andare a una crisi di collera c'è una soluzione di rapido effetto, oltre a chiudere gli occhi e contare fino a dieci: Lo zucchero! Lo zucchero permette di aumentare i livelli di glucosio nel sangue e questo può aiutare a controllare gli impulsi aggressivi e a risparmiarvi una sfuriata rabbiosa. Questo perchè l'autocontrollo è un'attività che richiede una grande quantità di energia, per cui mettere in bocca qualcosa di dolce significa fornire al cervello la riserva di "carburante" necessaria a mantenere la calma, addolcisce così l'umore. Che lo zucchero addolcisce l'umore lo spiega uno studio della Ohio State University pubblicato sulla rivista Aggressive Behavior. Questi ricercatori hanno esaminato il comportamento di 62 volontari, divisi in due gruppi. Il primo ha ricevuto da bere una bevanda dolce, il secondo una non zuccherata. Entrambe sono poi stati sottoposti a determinate stimolazioni, i soggetti che avevano bevuto la bibita amara sono risultati più inclini a lasciarsi prendere dall'ira. Questo perchè secondo i ricercatori, l'effetto "calmante" è opera del glucosio, uno zucchero semplice che si trova nel sangue e che fornisce energia al cervello, evitando così gli impulsi aggressivi. Lo zucchero addolcisce l'umore, prendendo il controllo di sé che richiede un sacco di energia, fornita dallo zucchero che rifornisce energia al cervello. Bere limonata dolcificata contribuisce a fornire energia a breve termine necessaria per evitare di scagliarsi contro gli altri. Secondo Bushman, il risultato di questo studio è più di una semplice curiosità medica, egli e i suoi colleghi hanno fatto diversi studi che dimostrano che le persone che hanno difficoltà a metabolizzare o a utilizzare il glucosio mostrano maggiori aggressività e meno volontà di perdonare gli altri. Le persone con difficoltà a metabolizzare lo zucchero sono soprattutto i diabetici , con il risultato che il diabete può far male alla società, oltre che a se stessi. Il metabolismo dello zucchero può contribuire a una società più pacifica, regalando alle persone un alto livello di energia per l'auto-controllo.
venerdì 1 aprile 2011
Vincere L'Insonnia con I Cibi Giusti
Molte persone soffrono d'insonnia, pochi sanno però che per vincere l'insonnia è semplice se si scelgono i cibi giusti! Il riposo è una fase molto importante della nostra giornata, perché aiuta il nostro fisico a riprendersi dalle fatiche e dallo stress quotidiano. Bisogna quindi prestare molta atenzione a scegliere i cibi giusti per vincere l'insonnia e riposare bene Ma se non si riesce a riposare bene? Ecco che lo stress accumulato al lavoro si accumula il giorno successivo rendendoci degli esseri umani con la sindrome di Dottor Jekyll & Mister Hyde, diventando lunatici, nervosi, altamente irritabili e poco propensi al dialogo, perdendo una qualsiasi connessione con il senso reale delle cose e soprattutto con forti richieste di carboidrati da parte del nostro organismo con effetti nocivi sulla linea e sull'umore. Per vincere l'insonnia ci viene in aiuto la Coldiretti, scesa in campo in questi giorni, in concomitanza con il cambiamento dell'ora legale, per aiutarci a dormire bene, migliorando la nostra alimentazione e imparando a scegliere i cibi giusti. Per vincere l'insonnia si a pane, riso, pasta,meglio se in versione integrale, lattuga, radicchio, formaggi freschi, aglio, uova bollite e frutta dolce. Immancabile poi la tazza di latte caldo con un buon cucchiaio di miele biologico. Per vincere l'insonnia però ci sono anche alcuni cibi da evitare come il curry, spezie in generale e cose troppo salate (anche il brodo da cucina va eliminato). Limitare al massimo cioccolato, cacao, the e caffé. Cibi eccitanti che creano insonnia!
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