venerdì 28 novembre 2014

BAMBINI A TAVOLA



BAMBINI A  TAVOLA.

Di  pari passo con l'evoluzione dell'agricoltura e della zootecnia si è assistito ad un cambiamento radicale cambiamento delle abitudini alimentari  delle popolazioni.
Nei  Paesi del " Primo Mondo" il cambiamento  più importante è la diffusione della ristorazione collettiva, per cui sono oramai milioni al giorno i pasti consumati dai bambini e non solo lontano da casa.
Il benessere economico ha aumentato anche se in proporzioni sbilanciate, provocando modificazioni negli acquisti e nei consumi anche dei prodotti di origine animale.

Bambini a tavola ...difficile con la crescente  presenza delle donne  nel  mondo del lavoro, privilegiando così il consumo di alimenti  pronti o  veloci da preparare, tra cui la carne.
Negli ultimi anni però si sono diffuse delle argomentazioni importanti che confutano le abitudini alimentari troppo sbagliate ma ancora oggi diffuse. Inoltre la totalità dei medici ricorda che i danni provocati da un'alimentazione scorretta in quanto sbilanciata a favore della carne, alimenti ipocalorici e poco nutrienti, ecco che una sana e corretta abitudine alimentare è doverosa equilibrata ed in salute.

Bambini a tavola. Bambini ed adolescenti detengono il primato europeo per l'obesità, colpa di cattive abitudini date dai genitori che ricorrono sempre più frequenti frasi " se fai il bravo ti porto a mangiare un hamburgher..".
Ma a parte questo anche la trascuratezza dei genitori di vivere i momenti del pasto come un momento di crescita per il rapporto educativo e formativo della persona a tutto tondo.
A confermarlo è uno studio importante, pubblicato dall'OMS secondo il quale " l'obesità infantile è in continuo aumento".
In Italia il problema del sovrappeso riguarda il 23% dei bambini tra i 9 e gli 11 anni, in tutto il Mondo sono circa 300 milioni gli individui obesi, 4% bambini,

Curare l'alimentazione dei bambini a tavola in questo periodo della vita  è fondamentale per evitare che il sovrappeso porti con sè problemi sulla salute fisica e psicologica del bambino. Si stima infatti che circa il 40% dei bambini ed il 60% degli adolescenti degli adolescenti obesi rimarranno tali anche in età adulta, con tutte le conseguenze negative del caso. Queste percentuali aumentano con il passare degli anni.
Per i bambini avere un genitore o entrambe i genitori obesi o anche solo sovrappeso è un maggiore fattore di rischio.

Senza dubbio all'origine del fenomeno esiste una predisposizione  genetica, ma ancora più importante è l'influenza delle cattive abitudini alimentari a tavola dei genitori e della società. Ci sono dei fattori che possono influenzare le scelte alimentari dei bambini, tra cui la varietà di cibo, al disponibilità e la varietà degli alimenti, presentazione ed il contesto in cui li si consuma, educazione scolastica e messaggi pubblicitari.
La conseguenza dei bambini e la sua famiglia commettono degli errori alimentari che possono condizionare la salute a lungo termine.

Gli errori più comuni dei bambini a tavola:
1. Eccessivo consumo di proteine;
2.Dieta ripetitiva;
3.Mancanza di assunzione della colazione;
4. Eccessivo consumo di snack industriali.

L'educazione alimentare insegnata dai genitori  ha un ruolo basilare nella  prevenzione dell' instaurarsi di cattive abitudini alimentari.
La famiglia rappresenta l'esempio primario con cui i bambini sono quotidianamente a contatto. I genitori sono responsabili della scelta e della varietà degli alimenti ed è importante proporre una dieta che rispetti l'adeguata ripartizione tra i macronutrienti il più varia possibile, rispettando però  i gusti dei bambini a tavola.

L'educazione dei bambini a tavola non deve arrivare attraverso imposizioni , rimproveri, obblighi o divieti, altrimenti il risultato sarà contrario a quello che ci si propone. Meglio aiutare i bambini a fare scelte consapevoli, grazie al gioco ed al dialogo che aiuti i bambini a sensibilizzarsi verso una sana alimentazione consapevole.
Altra cosa importante è consumare tutti i pasti insieme in famiglia, in modo che rappresentino il momento dell'alimentazione come senso di aggregazione e condivisione, oltre che di educazione alimentare a tavola.

C'è un'abitudine, ormai troppo diffusa anche tra i bambini di non fare colazione, dimenticando che è il pasto fondamentale; dopo un paio di ore di digiuno ( la notte) è fondamentale per il corpo avere energia per affrontare gli impegni della giornata, oltre a contrastare il consumo di snack ipocalorici in occasione dello spuntino di metà mattina e pomeriggio.
Anche la merenda per i bambini e non solo, è un pasto molto importante, merende e spuntini contribuiscono ad una giusta distribuzione delle calorie e nutrienti nell arco della giornata aiutando a spezzare la fame ed a mantenere un peso equilibrato.
L'appetito è una conseguenza diretta del calo della glicemia che è tanto importante quanto distante dall'ultimo pasto effettuato.
Mangiare spesso aiuta a a tenere sotto controllo l'appetito e a non esagerare durante i pasti principali.

Bambini a tavola
Bisogna quindi dare ai bambini due merende nell'arco della giornata; per rendere questi spuntini utili alla loro corretta alimentazione è necessario che siano adottati degli accorgimenti: varietà.
Anche se il bambino vorrebbe solo snack dolci è bene  proporgli anche della frutta.

L'errore dei bambini a tavola soprattutto è lo snack dopo l'attività fisica. Non ha senso dare una merenda da 200 calorie quando con l'attività fisica il bambino ne consumi solo 50-60. Frequentemente  lo sport si fa a metà pomeriggio e spesso la merenda seguente cade molto tardi come orario a ridosso della cena; come immediata conseguenza è la mancanza di appetito dando l'impressione al genitore che il bambino non mangi molto.
Se leggiamo le linee guida per una corretta alimentazione si osserva come queste si basino sul principio della piramide dell' alimentazione  che indica le diverse quantità dei cibi che si devono assumere per stare in salute ed in forma.

Ai piani inferiori:
6-11 porzioni di creali, pasta  e pane possibilmente tutti integrali
3-5 porzioni di verdura
2-4 porzioni di frutta
3 porzioni di uova ed altri legumi
1 sola porzione di dolci e soprattutto casalinghi.

Per tradizione il pane e a  pasta sono il  pezzo forte della nostra alimentazione, contengono soprattutto carboidrati complessi insieme ad una buona discreta quotidianità di proteine di origine vegetale, vitamine, sali minerali e fibre. I cereali sono molto ricchi di amido e fibre con il vantaggio di riempire la pancia e permettere la riduzione del consumo di grassi, limitando l'apporto calorico di  grassi, per questo vi consiglio l'assunzione di cereali integrali.

Per i bambini a tavola e non solo al primo posto della piramide c'è la frutta e la verdura possibilmente bio e di stagione. Queste sostanze indigeribili sono contenute anche nei cereali e nei legumi associate alla  prevenzione dei tumori.

Le proteine contenute nel cibo ci forniscono gli amminoacidi: unità elementari necessarie per costruire le molecole proteiche. Le proteine dell'uovo e dei legumi sono dette " nobili" in quanto hanno una composizione molto simili alle proteine del nostro organismo e quindi hanno un alto valore biologico.
L'eccesso proteico si associa ad un complesso calorico della dieta e l'organismo trasforma in grasso anche le proteine in eccesso.
Al vertice della piramide ci sono grassi e dolciumi, in quanto dal punto di vista nutrizionale sono definite " vuote".
I grassi da condimento sono composti quasi esclusivamente da lipidi, ogni grammo di grassi contiene 9 Kcal, anche nel nostro Paese esiste un problema reale di eccesso del consumo di grassi e la tendenza ad una dieta troppo ricca di energia.

Negli ultimi 40 anni molti studi hanno evidenziato un rapporto tra l'alto consumo di lipidi   con l'aumento di patologie cardiovascolari ed obesità: occhio quindi anche ai bambini a tavola, perchè non sono esenti da tale problema.
I grassi saturi sono i  più pericolosi: meglio evitare carne, burro e formaggi.
I grassi vegetali invece sono meno pericolosi, l'olio extravergine di oliva è molto ricco in vitamine e grassi insaturi necessari alla salute umana.

Per cui  per voler fare molta attenzione ai bambini a tavola è necessaria fare attenzione  al proprio desiderio di educazione e comprensione di sè e dei propri  bambini e non solo a  tavola, quindi ancora pochi consigli:
1. Bonificare la casa da cibi spazzatura;
2. Educare il bambino a mangiare lentamente in quanto la prima digestione avviene in bocca;
3. Imporre al bambino il consumo di una soddisfacente colazione nè gioveranno umore e  profitto scolastico;
4. Abituare il bambino a portare con sè una bottiglietta d'acqua naturale o frizzante va bene uguale a seconda dei gusti.
5. Non usare il cibo come mezzo di pressione , ricompenso o consolazione.
6. Spegnere la tv durante i pasti  in orari e  luoghi prestabiliti,.
7.Dedicare più tempo alla preparazione dei pasti e degli spuntini, magari con la collaborazione dei vostri bambini, cucinare, divertirsi e giocare insieme è un'ottimo strumento di crescita e comunicazione.




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