domenica 23 novembre 2014
Alla Riscoperta dei Legumil
Alla riscoperta storia dei legumi.
La storia dell'uomo può essere raccontata attraverso le gesta dei grandi personaggi o gli eventi più rilevanti oltre che attraverso l'arte, architettura, società, mode, oggetti di uso comune e anche il cibo. Se ogni epoca ha le sue specialità gastronomiche si può riconoscere una particolare famiglia di alimenti che più di altre ha costantemente accompagnato l'uomo nella sua storia: i legumi.
I legumi, semi commestibili delle piante appartenenti all'ampia famiglia delle leguminose fanno parte della nostra alimentazione da sempre.
Una buona riscoperta dei legumi.
La coltivazione dei legumi in Italia risale all'antichità prima con lenticchie, ceci, fave, piselli, lupini, cicerchie provenienti dal Medio Oriente e dall'Asia ed infine con i fagioli dell' Americhe.
Sono diverse le fonti che attestano le origine molto antiche dei legumi: tracce di fave sono state rinvenute nelle tombe egizie, mentre dei fagioli sono stati trovati in diverse sepolture del periodo pre- Inca. Un ulteriore testimonianza è data dal racconto biblico di Esaù che per un piatto di lenticchie vendette la sua primogenitura al fratello Giacobbe, per non parlare del cibo cardine della dieta dell'Antica Roma: il puls, una polentina liquida di cereali e legumi.
Se i legumi ci fanno compagnia di migliaia di anni ci saranno delle ottime ragioni che portano alla riscoperta.
I nostri antenati si sono resi conto di quanto i legumi fossero una fonte importante di sostentamento in epoche in cui il cibo era davvero scarso.
Nel passato i legumi erano tra gli alimenti più consumati, recentemente dimenticati, ma che negli ultimi tempi si sta andando alla riscoperta dei legumi.
Ceci, lenticchie & c da semplici alimenti del passato sono ora considerati degli alimenti che meritano tutta la nostra attenzione per le loro innegabili qualità: dalle proprietà nutrizionali alla versatilità in cucina passando per il loro prezzo contenuto.
I legumi sono un'ottima fonte di energia a basso consumo in quanto costituiti al 50% del loro peso da carboidrati, a questo si aggiungono sali minerali, vitamine del gruppo B e fibre alimentari, sia insolubili che localizzate soprattutto nella buccia e benefiche per l'intestino, sia solubili utili a tenere sotto controllo il livello di glucosio e colesterolo LDL cattivo nel sangue.
Se i legumi freschi sono semi immaturi di acqua e vitamina C e che, dal punto di vista nutritivo vengono fatti rientrare nelle famiglie delle verdure i legumi secchi sono un'ottima fonte di proteine vegetali che però contengono solo alcuni aminoacidi essenziali, soprattutto la lisina.
Questa si trova nei cereali integrali. Ecco che l'abbinamento cereali integrali e legumi secchi sono un'ottima abbinata, piatto unico e completo.
Dall'inconsapevolezza dei nostri antenati del valore nutrizionale dell'abbinamento cereali -legumi nascono alcuni piatti tipici della cucina classica italiana come pasta e fagioli, riso e piselli ( e qui per un tocco in più anche lo zafferano).
Un tempo questi piatti qua facevano parte della cucina dei poveri in quanto erano l'unica fonte proteica che si potevano permettere.
Per una buona riscoperta dei legumi è bene sapere anche una chicca in più:
Nel Medioevo i legumi erano il cibo per eccellenza della vita monastica in quanto simbolo di umiltà e purezza in contrapposizione alla " superba" carne dei ricchi. E' ai monaci che si deve la coltivazione e la preservazione di diverse specie di legumi giunte fino a noi oggi.
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