sabato 27 agosto 2011
Le Bibite Dell'Estate
Durante l'Estate ci può essere una certa indecisione sulle bibite da scegliere.
Detto e stradetto da medici e nutrizionisti tra le bibite la più dissetante è l'acqua, anche e soprattutto d'estate, senza calorie, idratante ed un toccasana per la salute.
Le bibite dell'estate possono essere alle erbe o alla frutta, acqua con l'aggiunta di minerali di qualità arricchite nel gusto con estratti di biancospino, mirtillo, arancia, violetta del pensiero, bibite dell'estate gradevoli con un profilo nutrizionale basso.
Tra le bibite dell'estate c'è la famiglia del tè freddo che da qualche anno va per la maggiore. Oggi al classico tè nero si sono aggiunte le varietà del tè verde e del tè rosso.
Nell'insieme queste bibite dell'estate sono comode e gradevoli l'importante è guardare sempre l'etichetta, verificando se c'è la presenza di zuccheri, l'alternativa alle bibite dell'estate sono quelle con edulcoranti sintetici che abbattono drasticamente l'apporto calorico ma che devono essere comunque assunte con moderazione.
Nelle bibite dell'estate bisogna poi prestare attenzione ai tè industriali che partono da infusi disidratati che durante il processo di lavorazione possono perdere una parte degli antiossidanti che invece sono presenti nel tè casalingo.
Un occhio prezioso infine va dato anche alla presenza dei coloranti, se non ci sono è meglio.
Tra le ultime mode delle bibite dell'estate sono gli energy drink, il nome la dice lunga sulle caratteristiche di queste bevande, oggi così di moda e diffusissime fra bar e autogrill.
Queste bibite si trovano in lattina e il mix di sostanze dà la giusta carica.
La prima di queste sostanze è la caffeina, unita ad altri ingredienti come la taurina, ginseng e guaranà.
Di queste bibite dell'estate non c'è dubbio che siano efficaci considerando il fatto che alcune bibite contengono più caffeina del caffè.
Di queste bibite dell'estate bisogna fare molta attenzione perchè non sono il massimo della naturalità, al punto che la loro composizione li rende spesso più simili ai farmaci che a delle bibite, creando a volte dei problemi sul metabolismo, aumentando il battito cardiaco, motivi più che sufficienti per sconsigliarlo alle donne in gravidanza e ai bambini.
Durante l'estate le bibite che vanno di moda spesso tra i giovanissimi e non solo sono i mix alcolici, le bevande energizzanti sono buone se devi stare sveglio alla guida o impegnarti in una notte di studio o lavoro, bene però è evitarle di mescolarle all'alcol, in quanto si può creare una bomba con effetti negativi sulla lucidità mentale e sul fisico imprevedibili.
Le bibite gassate vanno alla grande in estate e non solo, la loro quota calorica non è per niente trascurabile, bibite che però dissetano poco in quanto il sapore viene solo dallo zucchero o dal dolcificante, dalle diverse sostanze aromatizzanti più o meno naturali e dall'acido citrico aggiunto.
Nelle bibite gassate gli acidi equilibrano il gusto da una parte, ma dall'altra possono rovinare lo smalto dei denti.
Le bibite gassate d'estate si tendono a bere sempre fredde e questo fa si che il ristoro sia solo momentaneo in quanto i liquidi molto freddi all'inizio bloccano la circolazione nelle mucose della bocca portando refrigerio ma poi per reazione producono un forte afflusso sanguigno susicitando così una rinnovata sensazione di sete.
Se tra le bevande preferite d'estate le tue sono proprio quelle cerca almeno di limitarne la quantità settimanale.
Cosa va più di moda d'estate se non l'ora degli aperitivi?
Un bel cocktail bevuto in compagnia è uno tra i piaceri più belli della vita, conciliare piacere e benessere non è poi così difficile, l'importante è la moderazione.
L'importante anche scegliendo queste bibite è decidere se berle con o senza alcol, sapendo che un grammo di alcol da 7 calorie che tra l'altro non producono nemmeno energia utile, inoltre l'alcol riscalda e fa sudare.
In queste bibite oltre all'apporto calorico molti studi raccomandano di moderare l'assunzione di alcol per gli effetti negativi che questo ha sul sistema nervoso, sulle mucose dello stomaco, sul fegato e sulle ossa.
Si alle bibite d' estate come i soft drink e gli analcolici, bibite gradevoli che non hanno lo scopo di dissetare quanto quello di rendere piacevole e fresco il momento prima del pasto.
Quello che incuriosisce queste bibite sono i colori, ma i coloranti sono il punto debole di questi prodotti sotto il profilo della salute.
E' pur vero che tra le bibite dell'estate, tra le mie preferite , sono i succhi di frutta in prevalenza quelli senza zucchero, per tenere sott'occhio le calorie, importanti poi per la presenza di una parte di vitamine e sali minerali della frutta d'origine che garantisce alcuni vantaggi nutrizionali.
Alcuni succhi di frutta poi come quello al mirtillo mantengono bene anche la naturale attività degli antiossidanti vantaggiosi nella lotta contro i radicali liberi.
Tra le bibite dell'estate, le bibite di frutta arricchite sono una categoria di bibite in aumento, le vitamine A & E svolgono un ruolo protettivo importante, senza però dimenticare che il miglior modo per assumere queste vitamine è mangiare la frutta cruda.
Il panorama delle bibite dell'estate si è arricchito di frullati e smoothies, poco economici ma molto pratici.
Si alle bibite dell'estate, ma da scegliere sempre con cura!!!!
mercoledì 17 agosto 2011
I Benefici Dello Sport
Tra i benefici più forti dello sport è il perdere peso.
Se perdere peso è importante per motivi estetici ancora di più lo è per risolvere o addirittura evitare di incorrere in una serie di problematiche maggiori che il soprappeso determina.
Il sovrappeso favorisce l'instaurarsi dell'arteriosclerosi, disturbi cardiaci, circolatori ed epatici, tra i migliori benefici dello sport è sicuramente la salvaguardia della propria salute.
Nella valutazione della distribuzione del grasso ci sono due tipologia: a mela, ovvero localizzato soprattutto sull'addome, risultato molto più pericoloso di quello a pera perchè distribuito sui fianchi e sulle cosce.
Per fortuna l'adipe dell'addome viene eliminato facilmente con lo sport, ecco un'altro dei benefici.
Dimagrire non è poi una cosa così automatica perchè il dimagrimento si ottiene quando diminuisce il contenuto di grasso negli adipociti, le cellule di deposito.
Un altro dei benefici dello sport.
L'eliminazione dei grassi avviene mediante il processo della lipolisi, che viene stimolato all'interno degli adipociti durante l'attività fisica.
Lo sport che per eccellenza è deputato a tale compito è la corsa.
La diminuzione dello sport ha un ruolo preciso nella comparsa o peggioramento di alcuni stati patologici.
Recenti studi e l'evidenza sperimentale dimostrano che almeno in sei situazioni ben precise (malattie cardio-vascolari, ipertensione, obesità, osteoporosi, diabete, depressione), lo sport e una buona forma fisica riducono la possibilità che queste manifestazioni si verifichino.
Ricordare i benefici dello sport è importante per tutti.
Importante benefici dello sport nelle malattie cardio vascolari; è' stato dimostrato che praticare con costanza un'attività sportiva, migliori la funzione cardiovascolare e riduca il fattore di rischio per la cardiopatia.
Benefici dello sport anche nell'ipertensione, infatti è stato provato che le persone sedentarie hanno un rischio aumentato del 35-52 % di sviluppare una forma di ipertensione rispetto a coloro che svolgono costantemente attività fisica.
Già detto che tra i benefici dello sport è combattere l'obesità.
Coloro che dedicano poco tempo allo sport hanno un rischio maggiore di incorrere in un aumento di peso.
Lo sport costante permette non solo di mantenere in un intervallo salutare il proprio peso ma anche aumenta la possibilità di successo nei tentativi iniziali o a lungo termine di perdita di peso.
Incredibile ma vero è che tra i benefici dello sport è anche quello di ritardare la perdita di massa ossea nelle donne in menopausa. E nei soggetti più attivi e più in forma è stato riscontrata una massa ossea più consistente.
I dati segnalano una proporzionalità inversa tra i livelli di sport ed il rischio di sviluppare diabete mellito non-insulino indipendente. In particolare negli uomini sovrappeso e nei soggetti maggiormente a rischio.
Ma tra i benefici dello sport sono da valutare attentamente anche i benefici psicologici, quali vincere la depressione. Avere uno stile di vita che contempli movimento e attività fisica sembra avere un riscontro positivo contro la depressione e l'ansia, anche a scopo preventivo.
I benefici dello sport sono tanti , tanto fisici quanto psichici.
Bruciare calorie, non significa solo "bruciare energia fisica", ma anche far circolare "energia mentale" per affrontare meglio il lavoro e la vita quotidiana.
Benessere psicologico perchè si dorme meglio e di più e la sensazione di benessere e di relax aiuta a curare alcune forme lievi di depressione e a canalizzare l'aggressività, favorendo l'autocontrollo e il riconoscimento dei propri limiti.
Lo sport permette di liberare endorfine, ormoni grazie ai quali si controlla ansia e stress,migliorando la sensazione generale di benessere.
Sport da soli o in gruppo?
I benefici sono comunque molteplici, praticare sport di gruppo o con amici crea un vincolo affettivo e predispone al lavoro in team in azienda o a scuola.
Lo sport garantisce un miglioramento della propria forma fisica aiutando così a sviluppare maggiore autostima e una visione migliore di noi stessi e del mondo.
Per sviluppare i benefici dello sport è importante anche controllare l'alimentazione perchè questa è alla base del successo nel caso in cui l'obiettivo sia rappresentato dal dimagrimento o dalla costruzione di massa muscolare.
La principale finalità dovrebbe cogliere la giusta attenzione da parte degli "addetti ai lavori", è che l'alimentazione rappresenta la colonna portante su cui si basa la salute, la longevità e la qualità della vita.
Scegliere il giusto combustibile è effettuata autonomamente dalle cellule muscolari in base al tipo di sport e alla disponibilità del substrato stesso (grassi, zuccheri e proteine). Un'alimentazione equilibrata e sana deve poter fornire tutti i componenti necessari a coprire il fabbisogno energetico.
In tutto questo è importante sapere che se oltre al valore morale, vogliamo ottimizzare le componenti funzionali ed estetiche che lo sport ci dona, bisogna essere consapevoli che prima di intraprendere un' attività sportiva bisogna rivolgersi a persone competenti e qualificate che possano individuare il regime alimentare ideale e che soprattutto non metta a repentaglio la propria salute fisica e mentale.
Dimagrire In Spiaggia
Dimagrire in spiaggia è tanto facile quanto complesso, dipende dalla voglia di impegnarsi divertendosi che uno ha quando si trova in spiaggia.
Molte persone trascorrono le loro vacanze o i momenti mordi e fuggi in spiaggia, anche questi momenti però possono rappresentare un momento di riposo, svago e divertimento, sfruttando dei momenti di grande benessere per tornare piacevolmente in forma.
Per dimagrire quando ci si trova in spiaggia, basta camminare in riva al mare, così facendo sarà possibile inalare naturalmente dello iodio, il quale è un oligoelemento importante per dimagrire in quanto regola la produzione di energia e stimola il metabolismo aiutando a bruciare i grassi in eccesso.
Per dimagrire lo iodio è importante perchè favorisce e stimola la sintesi delle proteine e dei carboidrati a livello intestinale, così come la tiroxina stimola la sintesi del colesterolo.
Sfruttare queste proprietà in spiaggia è davvero semplice.
Sfruttare la possibilità di dimagrire in spiaggia è importante perchè così si hanno dei notevoli benefici grazie allo iodio.
E' importante sapere che il corpo ha bisogno di circa 200 microgrammi di iodio al giorno,minerale che si può assimilare con l’acqua e con il pesce, ne sono ricchi, infatti, pesci come orate, branzini e saraghi, mitili che filtrano l’acqua del mare, crostacei e molluschi.
In spiaggia è ancora più semplice.
In vacanza ozio e relax devono sicuramente trovare spazio,senza dimenticarci però che la spiaggia offre la palestra naturale più piacevole ed efficace che ci sia, con gesti semplici che già gli antichi greci usavano per curare la bellezza del corpo, dimagrire così sarà facile, semplice e divertente.
La spiaggia diventa così un ottimo centro benessere in quanto camminando sul bagnasciuga facciamo un massaggio naturale completo, che riattiva la circolazione linfatica evitando gonfiore e pesantezza, inoltre, rassoda gambe, glutei e addome.
Dimagrire sarà normale.
Per dimagrire in spiaggia l’ideale è camminare alcuni minuti sul bagnasciuga, alternando camminate in acqua immergendosi fino alla vita, quest’alternanza termica è utilizzata anche nei centri benessere per riattivare la circolazione venosa e linfatica contrastando inestetismi delle gambe.
Camminando sulla sabbia asciutta, negli orari meno caldi, permette di far lavorare tutta la muscolatura del piede costringendo glutei, muscoli delle gambe a un lavoro maggiore, poiché si deve spingere maggiormente il corpo verso l'alto.
Dimagrire sarà poi così un effetto normale e piacevole.
In spiaggia bisogna imparare a muoversi anche un' ora al giorno per avere benefici importanti e visibili e per non tornare in città con brutte sorprese ma, in ottima forma.
In spiaggia è importante prestare attenzione anche a quello che si mangia, imparando a scegliere degli alimenti ricchi di iodio e sostanze preziose senza perdere il gusto e la piacevolezza delle vacanze, dimagrire così sarà per il corpo una cosa naturale.
Per dimagrire anche in spiaggia è importante mangiare della frutta esotica e coni piccoli di gelato alla frutta potranno darci piacere e ricchezza di micronutrienti preziosi, senza toglierci la piacevolezza della vacanza.
Essere a dieta per dimagrire non significa rinunciare ai piaceri della tavola.
Per il pranzo in spiaggia si può scegliere tra un' insalata di mare con poco pane, oppure insalata di riso e pasta fredda in piccole porzioni, oppure un pomodoro di riso oppure prosciutto e melone con poco pane, oppure un’insalata mista con tonno o uova e poco pane. Anche chi vuole dimagrire potrà soddisfare i propri gusti ed esigenze.
Per dimagrire in spiaggia la cena ideale comprende verdure e tanto pesce di ogni tipo, dando spazio anche ai mitili, ai crostacei e ai molluschi, per dimagrire e tornare in forma durante le vacanze con piacere gusto e benessere.
lunedì 8 agosto 2011
I Nemici Del Dimagrimento
I nemici del dimagrimento.
Imparare a modificare il proprio modo di mangiare diventa spesso una corsa ad ostacoli e dopo le prime settimane la fatica diventa enorme e le limitazioni pesano come macigni.
Tra i nemici del dimagrimento si tende a credere che i dolci e i grassi siano i nemici peggiori di chi vuole perdere peso, mentre a volte sono comportamenti e oggetti insospettabili a far fallire il nostro percorso di dimagrimento.
Tra i nemici del dimagrimento uno degli ostacoli è dato dall’insospettabile bilancia, eliminarla sarà uno dei gesti più utili al proprio dimagrimento.
La bilancia è uno strumento di misurazione che si trasforma spesso in un ostacolo, un nemico che ci riempie di dubbi e sposta la nostra attenzione dallo stile di vita alle sue conseguenze: il peso.
Per combattere i nemici del dimagrimento è importante pensare che il peso è una conseguenza di un modo di vivere, pensare ed essere e la bilancia diventerà il centro dei nostri pensieri facendoci chiedere perché 300 gr. in più o in meno.
Sulla bilancia si comincia così a salire tutti i giorni, nei casi peggiori anche dalle tre o più volte al giorno, ci si sale con preoccupazioni e speranze aspettando un verdetto che se deludente comprometterà ingiustificatamente la dieta.
Per combattere i nemici del dimagrimento sarà bene sapere che è è inutile sapere se quei trecento grammi li abbiamo persi, oppure no, inutile vessazione alla nostra autostima.
Le piccole variazioni quotidiane sono dovute all’acqua trattenuta più o meno in differenti parti dell’organismo.
Tra i nemici principali del dimagrimento è lo stress che non giova al dimagrimento, sapere se stiamo dimagrendo giorno per giorno non aiuta, ostacolando un percorso che dovrebbe basarsi sulla cura di sé e sulla sostituzione di abitudini che ci fanno male con abitudini che ci fanno bene.
Per combattere i nemici del dimagrimento è bene pesarsi il meno possibile, festeggiando quando ci si rende conto di aver acquisito abitudini nuove.
Il dimagrimento è un cambiamento della fisiologia del corpo, più muscolo e meno grasso si vede se gli abiti ci vanno meglio da come ci sentiamo, gli altri ce lo faranno notare se stiamo dimagrendo.
Tra gli altri nemici del dimagrimento è la fretta, bisogna invece assaporare intensamente quello che si mangia, godere a pieno del cibo la quantità perde significato, godere di ogni boccone aiuterà a sentirsi sazi prima, le grandi porzioni servono a chi è distratto e mangia come se stesse inserendo gettoni in un distributore automatico, come se fosse un bisogno da soddisfare il più in fretta possibile.
Imparare a mangiare lentamente , assaporando e soddisfacendo il corpo e la mente senza diventare vittima dei dopocena televisivi dove emerge l’insoddisfazione che può dar vita ad abbuffate serali dannose.
Imparare ad affrontare il dimagrimento in modo nuovo, differente, con obiettivi e consapevolezza nuovi aiuta a dimagrire.
Dimagrire è complesso perché cambiare è difficile, la propria vita si basa su comportamenti radicati, combattere i nemici del dimagrimento è una vera e propria lotta con se stessi e con le abitudini, non impossibili da vincere però!!!
I Dolci Nella Dieta
In tema di dolci ci si riferisce un’incredibile varietà d’ingredienti miscelati per eventi speciali oppure per la quotidianità.
I dolci nella dieta sono di diverso tipo, ci sono dolci tipici di alcune feste, mentre altri sono mangiati anche tutti i giorni e sono considerati veri e propri alimenti.
Da escludere l’idea che i dolci abbiano calorie vuote, i dolci da oggi recuperano il ruolo di vero e proprio alimento, da poter essere inseriti comunque in una dieta regolare.
I dolci, soprattutto i dolci da forno sono un vero e proprio alimento , solo così si eviterà di cadere in errori che alla lunga rischiano di danneggiare la linea, così come non si mangerebbe un altro piatto da portata a fine pasto non si dovrebbero mangiare neppure i dolci.
I dolci possono tranquillamente essere inseriti nella dieta , l'importante è sapere che alcuni dolci sono in grado di sostituire un pasto, come ad esempio pandori, panettoni, crostate e dolci da forno in genere che apportano tutti i macronutrienti, ossia, proteine, carboidrati e grassi.
Ovviamente anche se i dolci possono essere inseriti nella dieta è bene non adottare questo tipo di alimentazione con regolarità per evitare di seguire nel tempo una dieta “squilibrata”.
I dolci nella dieta possono tranquillamente sostituire un pasto una o due volte la settimana anche se si deve perdere peso.
Va sottolineato che bisogna avere maggiore attenzione relativamente alla lettura delle etichette, in quanto molti produttori per risparmiare sui costi sostituiscono il burro con grassi idrogenati, oppure oli tropicali come l’olio di cocco, che favoriscono l’aterosclerosi molto di più del burro che è invece facilmente utilizzabile dai muscoli come substrato energetico nell’attività fisica.
Meglio di tutto per una dieta regolare sono i dolci preparati in casa perchè preparati con cura e qualche accortezza negli ingredienti possono essere mangiati a colazione anche quotidianamente.
Per alcune categorie affette da dislipidemia, diabete ecc. dovrebbero chiedere invece al medico che ruolo possono avere i dolci nella loro dieta.
sabato 6 agosto 2011
Sazi Con Meno Calorie
Per essere sazi con meno calorie è importante sapere il motivo per il quale mangiamo quello che mangiamo.
Cercando le risposte ai più comuni interrogativi che degli esperti in materia hanno individuato nel corso degli anni i concetti di appetibilità e sazietà.
Parole importanti per chiunque desideri dimagrire in modo sano ed equilibrato, imparando ad essere sazi con meno calorie.
Ogni persona che si mette a dieta cerca spesso il conteggio delle calorie, quando invece è ancora più importante combinare i cibi in maniera tale da evitare il più possibile lo stimolo della fame. Molti non sono mai sazi , facendo fallire così la loro dieta perché sono irrealizzabili dal punto di vista della sazietà o dell'appetibilità dei cibi.
E' quindi importante ad essere sazi con meno calorie.
La fame e la sazietà sono l'esito di processi fisiologici complessi, dei segnali specifici, come ad esempio la carenza di nutrienti nel sangue o lo stomaco vuoto i quali generano la sensazione della fame che, a sua volta, regola il bisogno di mangiare.
Assumendo del cibo ci si sente sazi, l'importante è imparare ad esserlo con meno calorie. L'equilibrio tra la fame, lo stimolo dell'appetito e l'assunzione della quantità di cibo necessaria a determinare la sazietà, è controllato dal sistema nervoso centrale.
Per essere sazi con meno calorie è importante sapere che sul senso di sazietà influisce anche l'orario del pasto successivo, il quale può anche influenzarne anche le quantità.
L'assunzione di carboidrati, proteine e grassi determinano segnali di sazietà di varia intensità. Dall'analisi degli studi condotti si può determinare che le proteine hanno un maggior potere saziante, i carboidrati un effetto intermedio, mentre il grasso ha difficoltà a rendere sazi. Indipendentemente dal contenuto di grassi, le diete povere di calorie generano una maggior sazietà delle diete ad alta densità calorica, questo induce a pensare che per essere sazi è importante assumere meno calorie.
L'appetibilità,essendo qualcosa di diverso è proporzionale al piacere che si prova quando si mangia un particolare alimento, questa dipende dalle proprietà sensoriali del cibo come, ad esempio, il sapore.
L'appetibilità è diverso dall'essere sazi in quanto è un parametro decisamente soggettivo, ma è vero anche che gli alimenti dolci e ricchi di grassi esercitano un'innegabile attrattiva sensoriale e suscitano in quasi tutti gratificanti effetti post-ingestione, che prendono il nome di "risposta di piacere".
Anche con i dolci però si può essere sazi con meno calorie.
L'interrogativo più comune però è il legame che c'è tra sazietà e appetibilità?
Per capirlo fino in fondo è bene comprendere che il cibo non va solo considerato come una fonte di nutrimento ma spesso viene consumato per il piacere che procura.
Diversi studi scientifici hanno avuto come oggetto l'influenza dell'appetibilità sulla fame e sull'assunzione di un alimento.
L'importante è imparare ad essere sazi con meno calorie.
E' stato visto che l'aumento della quantità di cibo assunto è proporzionale all'appetibilità dello stesso, ancora incerto l'effetto dell'appetibilità di un alimento sull'appetito dopo il suo consumo.
L'importante è essere sazi con meno calorie.
Basandosi sui concetti di sazietà ed appetibilità, è possibile suddividere il cibo in quattro macrocategorie:
Troviamo degli alimenti ad alta appetibilità e alta sazietà. Poveri di calorie ricchi di gusto, quindi molto amati. Questo è il caso della frutta estiva: anche mangiandone in abbondanza per appagare il piacere del palato, l’introito calorico resta ridotto.
In seconda battuta troviamo alimenti ad alta appetibilità e bassa sazietà. Tipico esempio : i dolci, dove l'indice di appetibilità in questi casi è massimo, 10 in una scala ipotetica. Viceversa l’indice di sazietà è bassissimo: prima di sentirsi sazi si possono introdurre anche migliaia di calorie.
Ci sono poi alimenti a bassa appetibilità e bassa sazietà, alimenti che non attirano particolarmente il palato, e al tempo stesso sono ricchi di calorie ma poco sazianti, come l’olio e delle salse in genere, di cui molto difficilmente si fa indigestione.
Gli alimenti a bassa appetibilità e alta sazietà sono invece le verdure, solitamente poco amate, ma saziano in fretta per l’elevato contenuto di fibre, pur contenendo pochissime calorie.
Quindi via libera alle insalate per essere sazi con poche calorie.
Conoscere gli indici di sazietà ed appetibilità dei vari alimenti è importante per gestire al meglio il bilancio calorico della giornata ed evitare un eccesso di calorie rispetto al fabbisogno reale.
Avere a disposizione una maggior varietà di alimenti può portare ad una maggiore assunzione di cibo e di calorie rischiando così un'alterazione dell'equilibrio energetico.
Cercando le risposte ai più comuni interrogativi che degli esperti in materia hanno individuato nel corso degli anni i concetti di appetibilità e sazietà.
Parole importanti per chiunque desideri dimagrire in modo sano ed equilibrato, imparando ad essere sazi con meno calorie.
Ogni persona che si mette a dieta cerca spesso il conteggio delle calorie, quando invece è ancora più importante combinare i cibi in maniera tale da evitare il più possibile lo stimolo della fame. Molti non sono mai sazi , facendo fallire così la loro dieta perché sono irrealizzabili dal punto di vista della sazietà o dell'appetibilità dei cibi.
E' quindi importante ad essere sazi con meno calorie.
La fame e la sazietà sono l'esito di processi fisiologici complessi, dei segnali specifici, come ad esempio la carenza di nutrienti nel sangue o lo stomaco vuoto i quali generano la sensazione della fame che, a sua volta, regola il bisogno di mangiare.
Assumendo del cibo ci si sente sazi, l'importante è imparare ad esserlo con meno calorie. L'equilibrio tra la fame, lo stimolo dell'appetito e l'assunzione della quantità di cibo necessaria a determinare la sazietà, è controllato dal sistema nervoso centrale.
Per essere sazi con meno calorie è importante sapere che sul senso di sazietà influisce anche l'orario del pasto successivo, il quale può anche influenzarne anche le quantità.
L'assunzione di carboidrati, proteine e grassi determinano segnali di sazietà di varia intensità. Dall'analisi degli studi condotti si può determinare che le proteine hanno un maggior potere saziante, i carboidrati un effetto intermedio, mentre il grasso ha difficoltà a rendere sazi. Indipendentemente dal contenuto di grassi, le diete povere di calorie generano una maggior sazietà delle diete ad alta densità calorica, questo induce a pensare che per essere sazi è importante assumere meno calorie.
L'appetibilità,essendo qualcosa di diverso è proporzionale al piacere che si prova quando si mangia un particolare alimento, questa dipende dalle proprietà sensoriali del cibo come, ad esempio, il sapore.
L'appetibilità è diverso dall'essere sazi in quanto è un parametro decisamente soggettivo, ma è vero anche che gli alimenti dolci e ricchi di grassi esercitano un'innegabile attrattiva sensoriale e suscitano in quasi tutti gratificanti effetti post-ingestione, che prendono il nome di "risposta di piacere".
Anche con i dolci però si può essere sazi con meno calorie.
L'interrogativo più comune però è il legame che c'è tra sazietà e appetibilità?
Per capirlo fino in fondo è bene comprendere che il cibo non va solo considerato come una fonte di nutrimento ma spesso viene consumato per il piacere che procura.
Diversi studi scientifici hanno avuto come oggetto l'influenza dell'appetibilità sulla fame e sull'assunzione di un alimento.
L'importante è imparare ad essere sazi con meno calorie.
E' stato visto che l'aumento della quantità di cibo assunto è proporzionale all'appetibilità dello stesso, ancora incerto l'effetto dell'appetibilità di un alimento sull'appetito dopo il suo consumo.
L'importante è essere sazi con meno calorie.
Basandosi sui concetti di sazietà ed appetibilità, è possibile suddividere il cibo in quattro macrocategorie:
Troviamo degli alimenti ad alta appetibilità e alta sazietà. Poveri di calorie ricchi di gusto, quindi molto amati. Questo è il caso della frutta estiva: anche mangiandone in abbondanza per appagare il piacere del palato, l’introito calorico resta ridotto.
In seconda battuta troviamo alimenti ad alta appetibilità e bassa sazietà. Tipico esempio : i dolci, dove l'indice di appetibilità in questi casi è massimo, 10 in una scala ipotetica. Viceversa l’indice di sazietà è bassissimo: prima di sentirsi sazi si possono introdurre anche migliaia di calorie.
Ci sono poi alimenti a bassa appetibilità e bassa sazietà, alimenti che non attirano particolarmente il palato, e al tempo stesso sono ricchi di calorie ma poco sazianti, come l’olio e delle salse in genere, di cui molto difficilmente si fa indigestione.
Gli alimenti a bassa appetibilità e alta sazietà sono invece le verdure, solitamente poco amate, ma saziano in fretta per l’elevato contenuto di fibre, pur contenendo pochissime calorie.
Quindi via libera alle insalate per essere sazi con poche calorie.
Conoscere gli indici di sazietà ed appetibilità dei vari alimenti è importante per gestire al meglio il bilancio calorico della giornata ed evitare un eccesso di calorie rispetto al fabbisogno reale.
Avere a disposizione una maggior varietà di alimenti può portare ad una maggiore assunzione di cibo e di calorie rischiando così un'alterazione dell'equilibrio energetico.
mercoledì 3 agosto 2011
Anche Gli Uomini Vanno In Menopausa
Anche gli uomini vanno in menopausa.
La menopausa degli uomini tecnicamente chiamata anche “ipogonadismo tardivo” si può manifestare con diversi sintomi legati sia alla sfera sessuale che a quella fisica e psicologica.
Per diagnosticare la menopausa degli uomini si devono manifestare tutti e tre i sintomi legati alla sfera sessuale: una minore frequenza delle erezioni mattutine, pensieri sessuali più rari e disfunzione erettile.
Anche gli uomini vanno in menopausa e per questo ci sono 9 sintomi da valutare per stabilire se un uomo è in menopausa.
Questi i sintomi degli uomini che vanno in menopausa:
una minore frequenza delle erezioni mattutine;
pensieri sessuali più rari;
disfunzione erettile;
incapacità di svolgere attività che richiedono sforzi significativi (ad esempio correre o sollevare oggetti pesanti);
incapacità di camminare per più di un chilometro;
impossibilità di piegarsi, inginocchiarsi e chinarsi;
perdita di energia;
tristezza;
affaticamento.
Quando gli uomini vanno in menopausa si abbassano i livelli di testosterone.
Gli scienziati di tale ricerca per verificare la menopausa degli uomini hanno identificato tre sintomi sessuali particolarmente rilevanti: una minore frequenza delle erezioni mattutine, pensieri sessuali più rari e disfunzione erettile.
E' anche possibile che un paziente possa mostrare segni di altri sintomi non sessuali, perché sia possibile diagnosticare la menopausa maschile è necessario che venga rilevato un livello di testosterone basso e la presenza di tutti e tre i sintomi sessuali citati sopra.
Per la menopausa degli uomini è stato però dimostrato che il legame tra i tre sintomi
sessuali e i bassi livelli di testosterone è più forte rispetto al legame con gli altri sei sintomi individuati.
I ricercatori hanno inoltre identificato il valore di testosterone sotto il quale i sintomi specifici diventano più comuni.
Per curare la menopausa degli uomini è molto utile un trattamento a base di testosterone.
Gli esiti dimostrano che il trattamento a base di testosterone potrebbe rivelarsi utile solo in un numero relativamente basso di casi in cui si sospetta una deficienza androgenica, poiché molti dei sintomi presentati e legati al normale ipogonadismo non si sono dimostrati associati a livelli di testosterone ridotti negli uomini più anziani.
La menopausa degli uomini tecnicamente chiamata anche “ipogonadismo tardivo” si può manifestare con diversi sintomi legati sia alla sfera sessuale che a quella fisica e psicologica.
Per diagnosticare la menopausa degli uomini si devono manifestare tutti e tre i sintomi legati alla sfera sessuale: una minore frequenza delle erezioni mattutine, pensieri sessuali più rari e disfunzione erettile.
Anche gli uomini vanno in menopausa e per questo ci sono 9 sintomi da valutare per stabilire se un uomo è in menopausa.
Questi i sintomi degli uomini che vanno in menopausa:
una minore frequenza delle erezioni mattutine;
pensieri sessuali più rari;
disfunzione erettile;
incapacità di svolgere attività che richiedono sforzi significativi (ad esempio correre o sollevare oggetti pesanti);
incapacità di camminare per più di un chilometro;
impossibilità di piegarsi, inginocchiarsi e chinarsi;
perdita di energia;
tristezza;
affaticamento.
Quando gli uomini vanno in menopausa si abbassano i livelli di testosterone.
Gli scienziati di tale ricerca per verificare la menopausa degli uomini hanno identificato tre sintomi sessuali particolarmente rilevanti: una minore frequenza delle erezioni mattutine, pensieri sessuali più rari e disfunzione erettile.
E' anche possibile che un paziente possa mostrare segni di altri sintomi non sessuali, perché sia possibile diagnosticare la menopausa maschile è necessario che venga rilevato un livello di testosterone basso e la presenza di tutti e tre i sintomi sessuali citati sopra.
Per la menopausa degli uomini è stato però dimostrato che il legame tra i tre sintomi
sessuali e i bassi livelli di testosterone è più forte rispetto al legame con gli altri sei sintomi individuati.
I ricercatori hanno inoltre identificato il valore di testosterone sotto il quale i sintomi specifici diventano più comuni.
Per curare la menopausa degli uomini è molto utile un trattamento a base di testosterone.
Gli esiti dimostrano che il trattamento a base di testosterone potrebbe rivelarsi utile solo in un numero relativamente basso di casi in cui si sospetta una deficienza androgenica, poiché molti dei sintomi presentati e legati al normale ipogonadismo non si sono dimostrati associati a livelli di testosterone ridotti negli uomini più anziani.
martedì 2 agosto 2011
Diventare Vegani
Diventare Vegani grazie ad una guida completa a una scelta alimentare salutare ed etica.
Diventare vegani è un libro di conoscenze teoriche alimentari e salutistiche che occorre leggere per portare avanti una scelta vegana senza problemi di salute.
Diventare vegani è un testo atteso dalla comunità vegana e vegetariana italiana, già ricercato e venduto online nella sua versione in lingua originale dalle principali associazioni che si occupano di alimentazione senza carne.
Per coloro che stanno cercando di diventare vegani ecco il libro giusto per passare a un’alimentazione vegana senza ansie e senza carenze informative e per godere appieno dei favolosi “effetti collaterali” di questa dieta che sta facendo sempre più proseliti in tutto il mondo.
In commercio non esiste ancora un testo simile sull’argomento per completezza di informazioni e di dati comparativi tra i vari cibi. Un repertorio davvero considerevole di tabelle e consigli dietetici rispetto a tante domande specifiche legate a questa scelta (allattamento, gravidanza, infanzia, allergie ecc.).
Tutte le informazioni indispensabili per godere pienamente dei favolosi effetti positivi di questo tipo di alimentazione, la dieta vegana infatti, sta avendo sempre più successo in tutto il mondo.
Sono illustrati tutti i possibili rischi di una dieta squilibrata in senso restrittivo con carenze da vitamina B12, omega3, omega6, proteine, ferro, calcio ecc. e al pari tutte le soluzioni per evitare queste situazioni chevengono anche messe a confronto con le condizioni patologiche derivanti dall’alimentazione con carne.
A Completare il libro Diventare Vegani alcune implicazioni etiche, filosofiche, ecologiche ed economiche di questa dieta nonché suggerimenti veramente intelligenti per affrontare le domande che solitamente vengono poste a chi fa questa scelta.
Per sapere ciò e molto di più ti basta un click:
Diventare Vegani
Guida completa a una scelta alimentare salutare ed etica
Programma Detox
Programma Detox per aiutare chiunque lo desideri a disintossicarsi in un weekend, una settimana, un mese
Disintossicarsi con un programma detox per contrastare i ritmi dissennati della vita moderna sono sempre più spesso fonte di malessere, sovrappeso, ansia, quando non di vere e proprie malattie.
Ecco allora la necessità di disintossicarsi e di intraprendere una dieta depurativa per eliminare le tossine, ovvero tutte le sostanze nocive che derivano dagli alimenti e si producono nei processi digestivi.
Ciò è possibile farlo con un programma detox.
La nostra salute dipende molto proprio dal rapporto tra la quantità di tossine che introduciamo nel nostro organismo e quella che riusciamo a eliminare attraverso pelle, fegato, reni, polmoni, intestino.
Questo libro illustra i principi della dieta depurativa e i più efficaci metodi per disintossicarsi e ritrovare energia e vitalità, in un weekend, una settimana o un mese.
Per sapere questo e molto di più ti basta un click:
Programma Detox
Disintossicarsi in un weekend, una settimana, un mese
Disintossicarsi con un programma detox per contrastare i ritmi dissennati della vita moderna sono sempre più spesso fonte di malessere, sovrappeso, ansia, quando non di vere e proprie malattie.
Ecco allora la necessità di disintossicarsi e di intraprendere una dieta depurativa per eliminare le tossine, ovvero tutte le sostanze nocive che derivano dagli alimenti e si producono nei processi digestivi.
Ciò è possibile farlo con un programma detox.
La nostra salute dipende molto proprio dal rapporto tra la quantità di tossine che introduciamo nel nostro organismo e quella che riusciamo a eliminare attraverso pelle, fegato, reni, polmoni, intestino.
Questo libro illustra i principi della dieta depurativa e i più efficaci metodi per disintossicarsi e ritrovare energia e vitalità, in un weekend, una settimana o un mese.
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Disintossicarsi in un weekend, una settimana, un mese
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